Azioni Italia Il trading secondo noi (1 Viewer)

MATLEY

Forumer storico
allora tutte le monete sono carta straccia ...perche' nessuna ha come sottostante l'oro ...specialmente il dollaro che ha abolito tale sistema dal 71' 'con lo Smithsonian Agreement, che mise fine agli accordi di Bretton Woods.

la svalutazione o riduzione del potere di acquisto del reddito che citi successivamente non dipende dall'euro , bensi' dall'economia di ogni singolo paese...se il paese si impoverisce i prezzi saliranno etc etc....e questo lo vediamo con le case .....nel 90' con 100 milioni di lire in qualche parte d'italia compravi un appartamento ....ora con 50.000 euro neanche un garage :wall::D

esatto testina... esatto.
...quasi tutte...

la svalutazione non mi convince in quanto l'€ da quando è stato coniato si è rivalutato del 25%....
perchè allora il suo potere di acquisto ha perso il 50%?
zio ladro :wall:


Portare legalmente il denaro altrove... magari un paniere di valute... potrebbe ridurre il rischio di pigliarlo in kiulo.
 

mototopo

Forumer storico
mat .scegli il tasto ignora. cio' che hai postato dagli articoli e dai video che ti ho girato nn ha bisogno di commento e sono esaurienti senza bisogno di commenti. le provocazioni prendile x cio' che valgono. ranger stai sereno,che nella vita c'e' di meglio che rispondere a me. se hai la possibilita',vai a topa,quella gratifica sempre. gruppo amici ,gruppo zio leder
 

mototopo

Forumer storico
mat posta quello che ti ho girato e vai tranquillo,hai visto contestare,cio' che hai postato? andiamo avanti per la ns strada.ciao
 

mototopo

Forumer storico
vedi mat.lo sapeva del trucchetto ,che in riserva frazionaria il 15 del mese ci finiscono e titoli di stato e la banca centrale se li ritrova in pancia?no. il trucchetto della duplicazione del cash all'atto del versamento in banca ? no. che la banca presta 50 volte cio che' e' sul conto della riserva frazionaria ?no. che in nessun trattato viene indicato chi e' il proprietario della moneta all'atto dell sua emissione,e visto che nn esiste proprietario non ci puo' essere ne' un debitore ne un creditore?no che il debito pubblico e' un mero artificio contabile?no. che la banca del nord dakota emette moneta a credito?no. che all'atto della emissione della banconota circolante veniva postata nel passivo ,come se comperassero oro e quindi registravano una perdita fittizzia,lucrando il 200 per cento sulla banconota emessa?no. quindi nn vedo nessun problema,potra' anche dirci che siamo andati sulla luna.lo accontenteremo!!! ciao mat posta pure che chi e' interessato seguira'
 
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MATLEY

Forumer storico
vedi mat.lo sapeva del trucchetto ,che in riserva frazionaria il 15 del mese ci finiscono e titoli di stato e la banca centrale se li ritrova in pancia?no. il trucchetto della duplicazione del cash all'atto del versamento in banca ? no. che la banca presta 50 volte cio che' e' sul conto della riserva frazionaria ?no. che in nessun trattato viene indicato chi e' il proprietario della moneta all'atto dell sua emissione,e visto che nn esiste proprietario non ci puo' essere ne' un debitore ne un creditore?no che il debito pubblico e' un mero artificio contabile?no. che la banca del nord dakota emette moneta a credito?no. che all'atto della emissione della banconota circolante veniva postata nel passivo ,come se comperassero oro e quindi registravano una perdita fittizzia,lucrando il 200 per cento sulla banconota emessa?no. quindi nn vedo nessun problema,potra' anche dirci che siamo andati sulla luna.lo accontenteremo!!! ciao mat posta pure che chi e' interessato seguira'

buona sera illustre,
provo grande soddisfazione quando i fatti confermano ciò che diciamo da mesi... cioè che gli istituti stanno gradualmente abbandonando l'equity... chiudono i basket... per investire in debito pubblico


Sempre più Btp in mano alle banche italiane, 316 mld a fine giugno (fonte, Bankitalia)

Cresce ancora l’ammontare dei titoli di stato italiani in mano alle banche del Belpaese. Secondo i dati contenuti nel Supplemento al Bollettino Statistico “Moneta e banche” pubblicato da Bankitalia le banche italiane a fine giugno 2012 detenevano titoli di stato italiani per 316,106 miliardi di euro, in rialzo rispetto ai 302,53 miliardi di euro di maggio. Da inizio anno la quota di bond governativi detenuti dalla banche con sede in Italia è cresciuta di oltre 100 mld. In crescita anche i depositi privati (+2,9%), mentre scendono dell’1,5% i prestiti alle imprese.
Milano, Finanza.com

Quindi se ne deduce che quasi la metà dei 2 LTRO è stata destinata al solo acquisto dei titoli di stato italiani e che la liquidità regalata dalla BCE potrebbe essere finita. Ma per le banche estere francesi e tedesche in primis che devono ancora sbolognare tonnellate di debito italiano no problem, il fondo ESM è pronto per entrare in azione, a settembre avrà il via libera dalla Corte Costituzionale Tedesca (e vorrei vedere il contrario con tutti i bonos e btp che le loro banche devono ancora vendere). Non solo ma sull’onda dell’euforia dell’ok tedesco al fondo, potranno anche vendere a prezzi maggiori degli attuali. Una vera pacchia.

Alla fine come sempre detto, quando tutto il nostro debito sarà ripartito tra banche nazionali, BCE e fondo ESM la ristrutturazione sarà solo un problema delle nostre banche e dei privati cittadini coi titoli di stato in portafoglio
 

MATLEY

Forumer storico
E' notizia di qualche giorno fa che il Tesoro degli Stati Uniti condurrà un audit delle riserve auree della Federal Reserve Bank di New York. Questa è una verifica che il Tesoro degli USA non conduceva sin dal 1954. Capite benissimo, cari lettori, che un audit vero e completo dovrebbe coprire circa 60 anni di storia fino ad oggi, dovrebbe indagare sui possessori reali di quell'oro e scoprire se qualcun altro potrebbe avanzare rivendicazioni su quello stesso oro. Ufficialmente è il Tesoro degli Stati Uniti il vero possessore dell'oro immagazzinato presso la FED, e se si scopre che manca dell'oro rispetto alle quantità ad oggi dichiarate o si scopre che parte di esso è "intralciato" il Tesoro stesso verrà incolpato di questo illecito. Comprenderete come questo sia un incentivo per il Tesoro affinché chiuda un occhio su eventuali infrazioni. Vedremo come andrà a finire, vedremo se l'audit sarà seguito da una verifica anche da parte del GAO. Gli auspici non sono dei migliori. Nel frattempo leggiamo questa analisi "audace" di Dan Amoss su un possibile ritorno al gold standard.




Gli speculatori vedono i banchieri centrali come dei moderni supereroi in grado di spingere i mercati con una sola frase. Nella mente della maggior parte degli investitori, Ben Bernanke, Mario Draghi e Masaaki Shirakawa potrebbero anche indossare calzamaglie, maschere e mantelli. Questi banchieri centrali supereroi piombano continuamente sui mercati finanziari per difenderli dalle oscillazioni al ribasso... e per assicurarsi che offrano sempre guadagni in conto capitale.

La realtà, naturalmente, è che questi supereroi sono frodi. Non hanno superpoteri... se non il potere dell'illusione di massa. I poteri di Mario Draghi e degli altri banchieri centrali in Europa sono in calo. L'eccesso di debito è come kryptonite: Ogni nuova ondata di stampa ha un impatto minore sui mercati. Come dice il detto popolare: "Questo è un problema di solvibilità, non è un problema di liquidità."

In altre parole, la nuova offerta di moneta non può ripristinare la salute dei prestiti tossici e dei titoli di stato. L'unico modo per ripristinare la solvibilità del sistema è quella di deflazionare l'economia o ridurre drasticamente l'ammontare del debito nel sistema attraverso il fallimento di massa.

O c'è un altro modo? C'è un tasto "reset" che i banchieri centrali possono spingere (con l'approvazione dei leader politici) in modo da ristabilire l'equilibrio del sistema?

Sappiamo che i banchieri centrali non vorrebbero mai deflazionare l'economia o mandare in crash il valore del debito, cosa che distruggerebbe il sistema bancario. Quindi perché non inflazionare l'offerta di moneta per diluire il valore del debito? Tutto in un colpo solo?

In questo momento, i banchieri centrali stanno diluendo il valore del debito molto lentamente spingendo i tassi di interesse al di sotto del tasso di inflazione. Alcuni la chiamano "repressione finanziaria." E' una politica tacita che ha molte conseguenze negative. Qual è l'alternativa, dal momento che tutti i tentativi di "aggiustare" l'attuale sistema con più prestiti e stampa di denaro stanno fallendo?

Che dire del gold standard classico, che si distingue come il meno imperfetto di tutti i sistemi che abbiamo provato. Ogni nazione può scegliere di agganciare la sua moneta locale all'oro ad un prezzo che consente una crescita sufficiente delle riserve bancarie per ridurre notevolmente il peso dei debiti pubblici e privati.

Ri-agganciare una valuta come il dollaro Americano all'oro al prezzo attuale (circa $1,550) ha le sue insidie. In particolare, non sdebiterebbe un sistema bancario sovraindebitato. Ma ri-ancorare il dollaro a circa $10,000 l'oncia potrebbe servire allo scopo.

Gli hedge fund manager Lee Quaintance e Paul Brodsky di QB Asset Management hanno scritto un report affascinante sulla reintroduzione potenziale dell'oro nel sistema monetario, mentre si attuerebbe contemporaneamente quello che si potrebbe considerare un giubileo per il debito. Raccomando calorosamente la lettura dell'intero dcoumento. Zero Hedge l'ha pubblicato a questo link. QB spiega i meccanismi di come potrebbe funzionare negli Stati Uniti:

Utilizzando gli Stati Uniti come esempio, la FED dovrebbe acquistare l'oro del Tesoro ad un premio grande e specifico rispetto la sua valutazione spot attuale. Più alto è il prezzo, più base monetaria verrebbe creata e più debito pubblico verrebbe estinto. Un aumento di otto o 10 volte il prezzo dell'oro attraverso questo meccanismo metterebbe completamente al sicuro tutti i depositi bancari esistenti denominati in dollari USA (uno pieno sdebitamento del sistema bancario).

Di seguito è riportato in forma di grafico la possibile rimonetizzazione dell'oro. La linea gialla si avvicinerebbe rapidamente alla linea blu. E la linea blu continuerebbe a crescere mentre l'offerta di moneta crescerebbe ulteriormente. Il "Prezzo Ombra dell'Oro" di QB divide la base monetaria degli Stati Uniti dalle partecipazioni in oro ufficiali degli Stati Uniti. I decisori politici, che da sempre sentono la necessità di gestire qualcosa, gradirebbero che questa fosse la stessa formula utilizzata durante il regime di Bretton Woods per agganciare il dollaro a $35 l'oncia. In altre parole, il Prezzo Ombra dell'Oro è il prezzo teorico dell'oro dopo che la FED avrebbe gonfiato l'offerta di dollari ad un livello tale da coprire le passività bancarie sistemiche e poi da ri-ancorare il dollaro all'oro. Ecco il percorso dell'oro verso i $10,000:





Questo percorso indebolirebbe gli effetti del debito creati sin da quando il Presidente Nixon chiuse la finestra dell'oro. Trasformerebbe una moneta basata sul debito in una valuta coperta da un asset. Non si avanzerebbe più la sgradevole domanda "Che cosa sostiene il dollaro?" e si proseguirebbe avanzando ulteriori domande (ed un mal di testa). In questo momento, il dollaro è sostenuto dai titoli del Tesoro posseduti sul bilancio della FED, che sono a loro volta supportati dai dollari, che sono a loro volta sostenuti dalla fiducia nel denaro fiat — vale a dire, niente!

Lo scenario di monetizzazione di QB imporrebbe perdite su alcune parti non appena verrebbe premuto il pulsante reset, ma diversamente dalla maggior parte delle prescrizioni politiche che abbiamo visto ultimamente, sembra risolvere più problemi di quanti ne crei. Più in particolare, i politici potrebbero argomentare che questo reset comporterebbe "una migrazione del valore, in termini reali, da asset indebitati a beni, asset e servizi senza debito." I salariati sarebbero i vincitori rispetto ai proprietari di asset, perché "un aumento dei prezzi nominali degli asset richiederebbe salari nominali ancora più alti e prezzi dei beni al consumo orientati al futuro. "

Questo scenario sostiene il possesso di alcune azioni di produttori di merci fisiche (in particolare i minatori d'oro), anche se il contesto potrebbe apparire deflazionistico. Un gold standard, dopo una monetizzazione del debito, renderebbe l'economia globale più equilibrata, efficiente e meno incline a boom/bust violenti.

Come bonus aggiuntivo: I banchieri centrali non sarebbero più visti come supereroi! Solo dei miseri servi, ancorando l'offerta di moneta all'oro e lasciando che il libero mercato determini il prezzo del denaro. Dopo tutto, da quando nella storia la pianificazione centrale ha funzionato meglio del mercato libero?

Possiamo sperare che i banchieri centrali di tutto il mondo inciampino in una soluzione come quella proposta da QB Asset Management prima che possano causare ancora più danni alle fondamenta dell'economia globale. Purtroppo, le condizioni potrebbero andare molto peggio nei mercati finanziari, nei sistemi bancari e nelle economie prima che vengano prese in considerazione tali idee "fuori dagli schemi." Un portfolio difensivo con esposizione all'oro e ad altri asset reali sembra il giusto mix nell'ambiente di oggi.


[*] traduzione di Francesco Simoncelli
 

MATLEY

Forumer storico
come funziona il ns sistema fiscale

Immaginiamo 10 uomini che ogni giorno vanno a bersi una birra e che il conto sia SEMPRE 100 dollari. Se pagassero il conto nel modo in cui si pagano le tasse (aliquote progressive ndt) avremmo una cosa del genere:

I primi quattro (i più poveri) sono esentati dal pagare.
Il quinto paga 1 dollaro
Il sesto paga 3 dollari
Il settimo 7$
L’ottavo 12$
Il nono 18$
Il decimo (il più ricco) pagherebbe 59$
Quindi questo è il sistema che hanno deciso di adottare.

I dieci uomini vanno tutti i giorni al pub a bere birra e sembrano abbastanza soddisfatti dell’accordo trovato finchè un giorno il barista gli fa una proposta insolita. «Siccome siete clienti così affezionati, invece di 100$ vi faccio lo sconto di 20 e pagherete 80$».

Il gruppo decide di non cambiare il modo di suddividere il conto per cui per i primi quattro non cambia nulla. Continueranno a bere gratis. E gli altri? Come fanno a spartirsi equamente lo sconto di 20$ del barista. Se lo dividono per sei avranno uno sconto cadauno di 3.33$ da sottrarre al dovuto ma se fanno così il quinto e il sesto uomo vanno in negativo e dovrebbero essere pagati per bere! Allora il barista suggerisce che sarebbe più equo ridurre ogni singola parte di una percentuale crescente.

Visto che gli va bene il sistema di contribuzione progressiva originario, procedono a ricalcolare l’ammontare secondo il suggerimento del barista.

Quindi il quinto uomo non pagherà più nulla (100% di risparmio)
Il sesto pagherà 2$ invece di 3 (33% di risparmio)
Il settimo 5 invece di 7 (28% di risparmio)
L’ottavo 9 invece di 12 (25%)
Il nono 14 invece di 18 (22%)
Il decimo 49 invece di 59 (16%)

Ciascuno dei dieci è adesso in una posizione migliore (o uguale) rispetto a prima. Però all’uscita dal pub gli uomini cominciano a fare i conti di quanti dollari dei 20 di sconto concessi dal barista si sono messi in tasca.

Il sesto fa «Per me c’è solo 1$ dei 20 del barista ma – indicando il decimo – lui se n’è beccati 10!»
«Hai ragione – dice il quinto – alla fine anch’io ho risparmiato solo 1$, non è affatto equo che lui abbia beneficiato dieci volte me»
«E’ vero – grida il settimo – perché a lui tornano indietro 10$ mentre a me solo 2? I più ricchi si prendono sempre i maggior vantaggi! »
«Ehi un momento – esclamano all’unisono i primi quattro – perché per noi non c’è niente? Questo sistema è basato sullo sfruttamento dei poveri !! »

Nove uomini circondano il decimo e lo menano.

La sera successiva il decimo uomo non si presenta al pub per la bevuta e allora gli altri nove si bevono la loro birra senza di lui ma al momento di pagare il conto si accorgono di una cosa importante. Non hanno abbastanza soldi per pagare neanche la metà del conto!

Così funziona il nostro sistema fiscale.

Nota:
per quelli che non l’hanno capito, nessuna spiegazione è possibile
per quelli che l’hanno capito, nessuna spiegazione è necessaria.

di Mauro Gargaglione

Contributor Riecho Economia e Libertà
 

MATLEY

Forumer storico
Soldi russi al Pci di "Re Giorgio"?


Antonio Di Pietro è furioso dopo l'ennesimo voto di fiducia incassato dal governo sulla spending review, e ne ha per tutti! Torna a cantarle di santa ragione al Quirinale e lo fa dalle pagine del suo blog - Non riconosco più Napolitano - e poi sul settimanale "Oggi" dove, utilizzando le parole del suo storico avversario Bettino Craxi, riprende dall’ex leader del Psi l'accusa più politica che il segretario socialista aveva formulato nei confronti dell'onorevole Giorgio Napolitano: i trascorsi legami con l'allora Urss e con la Prima Repubblica. “Esistono - secondo Di Pietro - due Giorgio Napolitano: quello che ci racconta oggi la pubblicistica ufficiale, il limpido garante della Costituzione, e quello che raccontò l'imputato Bettino Craxi in un interrogatorio formale, reso, nel 1993, durante una pubblica udienza del processo Enimont, uno dei più importanti di Tangentopoli. Craxi descriveva quel Napolitano, esponente di spicco del Pci nonchè presidente della Camera, come un uomo molto attento al sistema della Prima Repubblica specie coltivando i suoi rapporti con Mosca. Io credo che in quell'interrogatorio formale, che io condussi davanti al giudice, Craxi stesse rivelando fatti veri perchè accusò pure se stesso e poi gli altri di finanziamento illecito dei partiti. Ora delle due l'una: o quei fatti raccontati non avevano rilevanza penale oppure non vedo perchè si sia usato il sistema dei due pesi e delle due misure. Abbiamo letto sul prestigioso NYT che al nostro presidente della Repubblica è stato dato il titolo di 'Re Giorgio'. A nessun altro capo dello Stato era mai capitato prima. Bisogna porsi questo problema. Evidentemente il presidente della Repubblica ha cercato il consenso di tutte le forze politiche per mantenere un'acquiescenza nei suoi confronti, una quiete, che io non condivido. Io penso che quando c'è un fallo l'arbitro deve fischiare e non fare finta di niente sennò cerca di addomesticare la partita.”. Passano poche ore e, come prevedibile, arriva la replica stizzita del Colle, che parla di "nuovi, assurdi artifizi provocatori nel quotidiano crescendo di un'aggressiva polemica personale contro il presidente della Repubblica". Di Pietro però non si arrende e contro ribatte: "Consiglio alle fonti del Quirinale di vedere il filmato su youtube e di risentire dal vivo le dichiarazioni rese da Bettino Craxi nel formale interrogatorio davanti ai giudici del tribunale di Milano, durante il processo Enimont. In particolare consiglio di ascoltare cosa riferì Craxi in merito al sistema di finanziamento ai partiti ai tempi della Prima Repubblica e come questo sistema coinvolgesse tutti i partiti, compreso il Pci dell'onorevole Napolitano, ovviamente per fatti già all'epoca non aventi più rilevanza penale, a causa del tempo trascorso e delle modalità di attuazione".
 

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