Azioni Italia Il trading secondo noi (5 lettori)

MATLEY

Forumer storico
spx si trova nei pressi del 3 picco storico...

ogni picco è stato direttamente proporzionale al picco dell'indebitamento? :rolleyes:
 

FreeWind69

...armonia
...è la strategia anticontagio europea ...la bce presta soldi alle banche perchè acquistino titoli del proprio stato ...così ognuno a il suo e si può fallire meglio ..questa è la misura della volontà unitaria del continente
 

mototopo

Forumer storico
bravo wind.zio leder.giro del debito e basta.cartolarizzo un mutuo garantito da ipoteca(debito)faccio una societa' veicolo della banca che mi libero dei mutui che ho in pancia dal bilancio,vado dalla bce(che mi presta soldi,debito) e che famo per tenere su gli stati,gli compro un titolozzo(debito ancora)in piuì con basilea 3 mi si sono restrinti gli affidamenti e saltano le ditte,perche devo ridurli e rientrare,saltano le ditte,non pago le imposte,lo stato nn incassa e gli cresce il debitozzo,in quanto nn riduce gli sprechi.lo stato fa default, le bancaccie saltano e ci troviamo in piazza d'armi a guardarci nelle palle degli occhi e visto che manca la fiducia e si percepisce il pericolo run bank a vendere gli asset ,che nessuno compra,se vendo i titoli e ritiro il cash devo revocare i fidi,ma del cash frusciante( carta da parati)esiste solo 1-2%. traduzione piu' corta: il cesso e' intasato e molti ci fanno i bisogni,risultato : la m.....da sale senza fermarsi
 

MATLEY

Forumer storico
buongiorno

Germania, Italia e Spagna: i guai che affondano l’euro Mauro Bottarelli
giovedì 9 agosto 2012

Et voilà, la Bce amplia la possibilità di utilizzo dell’Ela per la Grecia affinché questa eviti il default già ad agosto e Standard&Poor’s cosa fa? Rivede al ribasso, da stabile a negativo, l’outlook ellenico, lasciando invece invariati tutti gli altri rating. Secondo l’agenzia, «considerati i continui ritardi nell’attuazione del consolidamento di bilancio e il peggioramento dell’economia greca, con ogni probabilità Atene chiederà ulteriori finanziamenti per il 2012 in base al programma concordato con la troika, Bce, Ue e Fmi». L’agenzia prevede inoltre che il Pil ellenico, «subirà un’ulteriore contrazione del 10-11% a differenza del 4-5% previsto dal programma Ue/Fmi per il 2012-2013». Il rating resta confermato a “CCC”, a un passo dal default conclamato. Per carità, tutti i torti S&P’s non li ha, ma certamente il timing appare quantomeno sospetto. Come al solito, d’altronde.
In compenso, come vi dicevo martedì, giungono sempre più sinistri scricchiolii dalla locomotiva tedesca. La produzione industriale della Germania è infatti scesa dello 0,9% a giugno rispetto al mese precedente, a causa del calo dell’attività nel settore manifatturiero e in quello delle costruzioni, stando a quanto reso noto dal ministero dell’Economia di Berlino. La produzione del comparto manifatturiero è scesa dell’1%, quella delle costruzioni è calata del 2%, mentre il settore energia ha segnato un incremento dell’1,2%. E sempre ieri, la Germania ha venduto bond a dieci anni per 3,4 miliardi con un rendimento dell’1,42%, un tasso in rialzo rispetto all’ultima analoga operazione dell’11 luglio, quando si attestò all’1,31%. Molto buona la domanda, ma il segnale psicologico dell’aumento dello yield non va sottovalutato, anche alla luce di quanto sta accadendo tra i market makers dell’obbligazionario.
Se infatti i titoli di Stato americani, tedeschi e giapponesi restano un bene rifugio per gli investitori “spaventati”, ora, con la crisi che si amplia, in molti guardano con interesse anche ad altri paradisi sicuri, quali Norvegia, Svezia, Canada e Australia, considerate ancora più sicure. Lo riportava martedì il New York Times, sottolineando che la ricerca di investimenti che hanno pochi o nessun rischio di default è ormai un tema dominante. E i bond tedeschi sono diventati meno attraenti a causa della loro esposizione ai rischi del crollo dell’area euro: stando ai dati di Axel Roever, analista di JPMorgan, i fondi monetari americani hanno ritirato 17 miliardi di dollari dalle banche tedesche e 19 miliardi di dollari dall’Olanda in giugno, mentre investivano 5 miliardi di dollari nelle banche norvegesi e 9 miliardi di dollari in quelle svedesi.

Insomma, la Merkel non ha di che stare troppo allegra. Così come altri leader, anche quelli che a ogni intervista che concedono riescono sempre a farla fuori dal vaso, come si dice a Milano. Mi riferisco, ovviamente, al buon Mario Monti, il quale per rasserenare il clima del Paese non ha trovato di meglio che dichiarare al Wall Street Journal come con Berlusconi ancora a Palazzo Chigi lo spread con il Bund sarebbe ora a 1200 punti base. Ovvero, il livello della Grecia. La quale, nonostante l’austerity, i governi fantoccio e gli scioperi, non è ancora fallita, poiché la Bce la sta mantenendo artificialmente in vita e continuerà a farlo. Quindi, prima di parlare, Mario Monti dovrebbe fare un bagno di umiltà e rendersi conto di quanto ottenuto dal suo governo e quanto avuto in regalo dall’amico Mario Draghi.
Certo, andare al governo con lo spread che flirta con quota 570 punti base come ha fatto lui lo scorso novembre non è un bel viatico, ma farlo sapendo che di lì a un mese la Bce avrebbe sfoderato il cannone dell’asta Ltro rende il compito più sereno da affrontare, che dite? Non penserete che il buon professore non avesse avuto rassicurazioni al riguardo quando ha accettato il compito di salvatore della patria, vero? E siccome la prima non era stata sufficiente, ecco che a fine febbraio la Bce inonda ancora un po’ le banche europee di denaro a costo praticamente zero per tre anni al fine di trasformare gli istituti del Vecchio Continente in primary dealers del debito sovrano a rischio, togliendo le castagne statutarie e procedurali dal fuoco a Draghi.
Ti piace vincere facile eh, caro professore? Nonostante questo, lo spread non è crollato come aveva annunciato tronfio l’ex consulente di Goldman Sachs, quando il 29 febbraio scorso - guarda caso il giorno esatto della seconda asta Ltro - dichiarò che «gli spread dell’area euro non torneranno a impennarsi», in particolare quello Btp-Bund che, sfondata al ribasso quota 340 punti base, «ora non salirà più». E meno male, visto che senza il bluff di Draghi e dei suoi interventi-fantasma quota 500 era stata sfondata allegramente la scorsa settimana e si veleggiava verso 600: ma come, non doveva non risalire più? E ripeto, Monti deve accendere un cero ogni qualvolta Mario Draghi parla, visto che la sua azione di governo - tra esodati presi a caso, spending review con i taglia a caso e regali assistenzialistici alla Sicilia - aveva riportato la situazione a quella dello scorso autunno, se non peggio.
Meravigliosa, in tal senso, la Fornero: «L’autunno sarà difficile, il futuro industriale del Paese è a rischio». Scusate, ma siete al governo per trovare soluzioni o solo per constatare il decesso della nazione, come un membro del coroner? Con Berlusconi al governo lo spread sarebbe a 1200? Forse sarà anche vero, ma senza l’aiutino continuo di Draghi, dove sarebbe quello reale del governo Monti? Facile fare lo statista con lo spread degli altri, parafrasando Ricucci. Il problema è che, dopo qualche giorno di anestesia draghiana, la svendita di bond sovrani italiani e spagnoli è ripartita, mitigata soltanto dai cattivi risultati dei Bund, capaci di calmierare un po’ la forbice dello spread e tenerlo sotto controllo. Il biennale spagnolo è di nuovo sopra il 4% di rendimento e il decennale flirta nuovamente con quota 7%, mentre la curva biennale-decennale italiana torna in modalità di flessione e a rischio inversione.

Il perché è presto spiegato: la Spagna non accetterà mai un salvataggio completo se questo imporrà condizioni draconiane di controllo, come imposto dall’Ue, quindi prima di migliorare, la situazione dovrà ancora peggiorare. E non di poco. Inoltre, la Bce per “spaventare” davvero i mercati dovrà mostrare chiaramente l’intenzione di comprare debito sovrano lungo tutta la curva, non solo nelle scadenze più brevi: e per essere costretta a questo, significa che la situazione dovrà sfuggire davvero dal controllo, tanto che JPMorgan consiglia ai clienti di shortare ancora i Bonos decennali con stop-loss al 7,75% di rendimento, limite oltre il quale - per tutti gli analisti - l’Eurotower dovrà per forza intervenire.
Inoltre, a giustificare queste previsioni disastrose ci pensano i numeri macro della Spagna: l’output industriale di giugno ha registrato un -6,2% e, peggio ancora, il target di deficit sul Pil è già ora del 4,5%, contro le stime del 3,5% comunicate all’Unione europea dal governo Rajoy solo lo scorso aprile. Avanti di questo passo, entro la fine dell’anno quel numero potrebbe arrivare o eccedere l’8%.
L’Italia non sta meglio, visto il dato spaventoso del Pil presentato martedì e il fatto che le sofferenze bancarie dei nostri istituti a giugno hanno toccato il 15,8%, come certificato da Bankitalia: ma come, i bilanci delle banche non si fanno ammansire dalle parole di Monti e dalle promesse di Draghi? A quanto pare, no. Unite a questo quadro, il fatto che - come dimostrato in precedenza - la Germania sta entrando in recessione e avrete un quadro completo di quanto ci aspetta da qui all’inizio di settembre.
 
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Ranger

Swing Trader
esatto testina... esatto.
...quasi tutte...

la svalutazione non mi convince in quanto l'€ da quando è stato coniato si è rivalutato del 25%....
perchè allora il suo potere di acquisto ha perso il 50%
?
zio ladro :wall:


Portare legalmente il denaro altrove... magari un paniere di valute... potrebbe ridurre il rischio di pigliarlo in kiulo.

scusa se ti rispondo in ritardo, non ci sono sempre :-o la risposta in questo senso è semplice....usufruiamo di una moneta forte ...euro e abbiamo un economia debole ..... una moneta che non rispecchia certo la nostra economia una delle peggiori tra i 25 paesi dell'UE....l'euro rispecchia molto la germania la francia e altri paesi con bilanci in equilibrio ed economie con pil positivi.
la colpa dell'erosione del potere di acquisto dei redditi e nell'incapacita' del sistema italiano di riformarsi, di avere una spesa pubblica contenuta, di avere un sistema efficiente e capacita' di rilanciare l'economia dove serve....è un cane che si morde la coda visto che per gli stimoli ci vogliono soldi ....ora siamo impegnati nei tagli e gli stimoli sono rimandati....solo con le liberalizzazioni si cerca di far risparmiare il cittadino ma è sempre troppo poco ......cmq il sistema è stato messo in forte competizione con la globalizzazione .....che a questo punto si puo' dire "selvaggia" visto che non è stata regolamentata a livello europeo .

l'euro secondo me ci ha evitato ulteriori problemi :-o
 

MATLEY

Forumer storico
scusa se ti rispondo in ritardo, non ci sono sempre :-o la risposta in questo senso è semplice....usufruiamo di una moneta forte ...euro e abbiamo un economia debole ..... una moneta che non rispecchia certo la nostra economia una delle peggiori tra i 25 paesi dell'UE....l'euro rispecchia molto la germania la francia e altri paesi con bilanci in equilibrio ed economie con pil positivi.
la colpa dell'erosione del potere di acquisto dei redditi e nell'incapacita' del sistema italiano di riformarsi, di avere una spesa pubblica contenuta, di avere un sistema efficiente e capacita' di rilanciare l'economia dove serve....è un cane che si morde la coda visto che per gli stimoli ci vogliono soldi ....ora siamo impegnati nei tagli e gli stimoli sono rimandati....solo con le liberalizzazioni si cerca di far risparmiare il cittadino ma è sempre troppo poco ......cmq il sistema è stato messo in forte competizione con la globalizzazione .....che a questo punto si puo' dire "selvaggia" visto che non è stata regolamentata a livello europeo .

l'euro secondo me ci ha evitato ulteriori problemi :-o

buona sera,
questo è il giusto atteggiamento.
Benvenuto ranger :up:


coniare la moneta unica è stato un bene... con la liretta la globalizzazione ci avrebbe asfaltato...
Il problema dell'€ è politico.

Senna e Reno... ne vedremo delle belle.
Guarda l'esposizione...
I dati sono vecchi di 5 mesi :eek:
 

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MATLEY

Forumer storico
per il secondo anno consecutivo vado in vacanza con posizioni aperte :rolleyes:

vabbè... l'anno scorso ero long.... e l'ho pigliato strong...

obbiettivo MINIMO di xbear: prezzo 36,5 tempo il 20-23/08



collegamenti saltuari da qui al 2 settembre.


BUONE FERIE A TUTTI :godo::godo::godo:
 

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