Azioni Italia Il trading secondo noi

finalmente sul 2 da paragone,hanno detto un po' di verita',cosa gia' da noi scritte tempo fa'. se c'e' la volonta' di uscirne,forse qualcosa si potrebbe fare.diversamente nel silenzio e nella solita indifferenza italiana(L FURBO DI TURNO)la liberta' ci verra' tolta. GUARDIAMO SE I CAPRONI VOTANO SEMPRE GLI STESSI,COME QUI DA ME'.SAPETE PERCHE' DA NOI C'E' UNA ILLUMINAZIONE INCREDIBILE? PERCHE'SONO FEDELI AL VECCHIO DETTO: SE OGNI C,,,,,,,,,,,NE AVESSE UN LAMPIONE,SAI CHE ILLUMINAZIONE!!!!!!!!
 
...il sinistro ha dietro tra i vari il direttore ...missile in rampa ...accensione all'investitura ...sul volatile il moltiplicatore dovrebbe essere cambiato con l'uscita dalla parte bassa del canale ...sempre che non vi rientri nella debolezza dei prossimi giorni ...i 3 tempi da noi non dovrebbero produrre sbragli di indice ...mi aspetterei linciacci a turno con indice in range su notizie puttanate trimestrali cambio tp e sciocchezze simili ...tanto per lasciare allo sbando i ciclisti ...segue posizionamento solo su titoli ...sempre che la sicilia non destabilizzi troppo
 
free nn ho capito una mazza.:D;) per me era + chiaro se dicevi:. 3 elevato al cubo- la velocita' luce,IN PROPORZIONE ALLA FISICA QUANTISTICA+- equazione di tesla:D
 
giorno.ora nn contenti ,con i falsi debiti pubblici,stanno manipolando il clima con gli studi fatti da tesla e ighina.la solita cupola in azione. a domani
 
aggiornamento:

Az nn vola +......., grossa sofferenza......, in 4 anni hanno fatto pegggio ke precedenti 20anni......., banche bussano........, per riavere i prestiti......,

urge cash........, possibile quotazione......nel 2013........, il ceoe potrebbe pompare mef in area xxxx€ :eek:...., portando mef 350mln di capit........, successivamente opa da parte di az......, con il si di AF che detiene il 25% della vecchia az....., poi un bel adc per recuperare risorse sul mkt......., 2015 il la nuova società andrà in tasca ad AF........????????

Il ceo potrebbe ottenere un 15% di AF con lo scambio delle partecipazioni?????
only dreams.......
cmq il ceo si farà sentire sul letto dei sogni........, ha investito molto ......, nn vorrà mica le briciole........,?????


sopra il mx del 25/10 nn si ferma +........,
:eek:

cmq nel caso di un ipotetico rialzo......, con il suddetto tg......, sarebbe opportuno buttare qualke spicciolo sul warrant.....

nn è un invito all'acquisto......., ognuno con la propria testa e con i propri soldi.......


ieri (25/10) ho avuto eseguito di tme......., una delle mie perle......,



pg in ptf,....., idem ctic......., entrambi investimento di lungo......, stile armadio dell'800.

un saluto a tutti.......

ps......, su mef c'è poco flottante......, in caso di rialzi potrebbero esser vertiginosi......., inoltre nn accontonerei lo sviluppo/investimenti in Sardegna
del fondo del Quatar...........,
potrebbe diventare un buon levriero......, si compra tutto liquidando il 25% di AF-----???????

Il cielo della penisola potrebbe esser interessante per tutto il 2013......, unico vettore.......?????? ryanair.......'''''???????
se nn avesse + gli incentivi??????......, il passerotto farà di tutto per farli abolire......., il governo chiede sacrifici.......al popolino, mentre una compagnia estera riceve degli aiuti..........., qualcosa non torna........???????

ecco perchè penso ke il questo settore potrebbe diventare interessante......, anche se la crisi non finirà prima del 2014........ nel 2015 il Pil potrebbe aumentare dello 0,5 dopo anni di recessione.....,

il pil del 2013 potrebbe esser devastante......, un leggero miglioramento nel 2014......, anche se con il segno -......., nel 2016 +1,7 di pil......,2017 oltre il 2,5.


nn mi stai mai a sentire che ti leggono........


su tme aspetto un novrembre caldo......., per quanto riguarda ctic dicembre potrebbe essere il momento della verità.....
la vedi la tazza con il manico su mef metti un weekly........, vediamo se avessero intenzione di tirare su il bordo dx ......, apice lo trovi sul grafik....
alla prx......
cmq per 500k potrei rilasciare sul futuro.dell'economia mondiale......

tutto fumo questi ultimi 3 mesi........, un pò di paglia sul fuoco.........., nn hanno fatto un quazzzo di tutto quello che almeno avrebbero dovuto tentare......, + soffoki il capretto.......+ diventa sofferente....., alla fine nn produce+ il latte....., s'invecchia precocemente & muore.



allora jim ha aperto un applicazione ......, un grande........, azzzzzz tu ricevi sempre doni...., sei fortunato amico mio......,

gradirei un abbonamento free per un lustro .., come socio onorario.......
haaaaahhhhhhhh.



amen

noi già lo sapevamo :-o:-o :cool:

Le cose ail'Alitalia vanno sempre peggio e i 22 eroici azionisti cominciano a litigare. Nelle ultime 48 ore la sorte si è davvero accanita sulla povera ex compagnia di bandiera. In un colpo solo 1) la società non quotata ha perso il monopolio sulla sua rotta più redditizia, la Roma-Milano; 2) ha fatto i conti del terzo trimestre 2012, presentati in modo trionfale ma in realtà assai deludenti; 3) sono esplosi per la prima pubblicamente i dissapori tra i soci e il presidente Roberto Colaninno. L'azienda ieri non ha potuto smentire una dettagliata cronaca del Messaggero sull'ultima riunione del consiglio d'amministrazione. Alcuni dei 19 consiglieri sono partiti all'attacco della gestione "troppo personalistica" di Colaninno, mettendo nel mirino l'assegnazione degli incarichi agli studi legali. È noto che nei consigli d'amministrazione delle grandi aziende italiane non si litiga quasi mai per il core business, quasi sempre per la distribuzione di incarichi, commesse e prebende varie. L'AMMINISTRATORE delegato Andrea Ragnetti, in plancia da sei mesi, avrebbe reagito in modo sprezzante ("questo è un covo di pazzi" è la frase attribuitagli), abbandonando la sala del consiglio e provocando l'uscita a loro volta di quattro consiglieri inviperiti. Dopo un'ora di interruzione il consiglio Alitalia ha ripreso i lavori in un clima di grande tensione. Il 52enne Ragnetti è un decisionista e un uomo di mondo. Quando era alla Philips si distinse per l'introduzione del vibratore griffato e, soprattutto, riscaldato, sostenendo che secondo le sue ricerche di mercato un terzo della popolazione avrebbe usato volentieri il simpatico oggetto qualora messo in commercio da una marca nota e affidabile. È difficile immaginare un uomo di tale concretezza costretto a discutere con l'oceanico consiglio Alitalia i criteri di assegnazione delle tessere Freccia Alata (che dispensano privilegi ai passeggeri privilegiati) o altre quisquilie. Tanto più che il manager è alle prese con i conti del terzo trimestre, un disastro. È vero che è tornato l'utile netto (27 milioni) dopo un primo semestre in profondo rosso, ma è anche vero che nel terzo trimestre 2011, sotto la guida di Rocco Sabelli, fece un utile più che doppio: 69 milioni. Dunque Ragnetti ammette che l'anno si chiuderà con una perdita tra i 150 e i 200 milioni, anche se, in onore di Silvio Berlusconi, artefice del salvataggio Alitalia a spese dello Stato, ne imita la logica immotivamente festosa: "La nostra è riuscita a resistere meglio di molte altre compagnie aeree europee alle più svariate situazioni avverse". Ma il peggio deve ancora arrivare. Da domani, per decisione dell'Antitrust, Alitalia non avrà più il monopolio sulla rotta Roma-Milano, assegnatogli dal governo nel 2008, quando acquistò e incorporò l'Air One. Sono stati sottratte alla compagnia di Colaninno quattro coppie di slot "pregiati", e assegnate alla Easy Jet. Gli slot sono i diritti di attcrraggio e decollo: in pratica adesso Easy Jet potrà fare quattro voli al mattino e quattro alla sera nei due sensi. Sono gli orari più pregiati, perché soffrono della concorrenza del treno. Se provate adesso a comprare un biglietto andata e ritorno per lunedì potete spendere quasi 600 euro, mentre con Trenitalia il viaggio costa meno di un terzo: se però avete una riunione alle 9 non c'è alternativa all'aereo. Ragnetti dice che il monopolio non c'è perché c'è appunto il treno, ma ha reagito furente alla sottrazione degli slot: ha perso il ri corso al Tar e si è rivolto al Consiglio di Stato. SE EASY JET costringesse Alitalia ad abbassare i prezzi sulla Roma-Milano, la sua storica vacca da mungere, i conti precipiterebbero ulteriormente, insieme al valore dell'investimento degli "eroici" invocati da Berlusconi : ci sono tutti, da Riva a Ligresti, da Tronchetti Provera alla Marcegaglia, oltre a Colaninno. Hanno investito oltre un miliardo di euro, adesso rischiano di svendere all'Air France. E non basta a calmarli la buona volontà del governo, dove il dirigente Alitalia Guido Improta è sottosegretario ai Trasporti, mentre il ministro è Corrado Passera, regista della cordata dei "coraggiosi": si preparano a smontare tutte le agevolazioni aeroportuali che aiutano Ryanair a fare concorrenza ad Alitalia a prezzi stracciati.
 
noi già lo sapevamo :-o:-o :cool:

Le cose ail'Alitalia vanno sempre peggio e i 22 eroici azionisti cominciano a litigare. Nelle ultime 48 ore la sorte si è davvero accanita sulla povera ex compagnia di bandiera. In un colpo solo 1) la società non quotata ha perso il monopolio sulla sua rotta più redditizia, la Roma-Milano; 2) ha fatto i conti del terzo trimestre 2012, presentati in modo trionfale ma in realtà assai deludenti; 3) sono esplosi per la prima pubblicamente i dissapori tra i soci e il presidente Roberto Colaninno. L'azienda ieri non ha potuto smentire una dettagliata cronaca del Messaggero sull'ultima riunione del consiglio d'amministrazione. Alcuni dei 19 consiglieri sono partiti all'attacco della gestione "troppo personalistica" di Colaninno, mettendo nel mirino l'assegnazione degli incarichi agli studi legali. È noto che nei consigli d'amministrazione delle grandi aziende italiane non si litiga quasi mai per il core business, quasi sempre per la distribuzione di incarichi, commesse e prebende varie. L'AMMINISTRATORE delegato Andrea Ragnetti, in plancia da sei mesi, avrebbe reagito in modo sprezzante ("questo è un covo di pazzi" è la frase attribuitagli), abbandonando la sala del consiglio e provocando l'uscita a loro volta di quattro consiglieri inviperiti. Dopo un'ora di interruzione il consiglio Alitalia ha ripreso i lavori in un clima di grande tensione. Il 52enne Ragnetti è un decisionista e un uomo di mondo. Quando era alla Philips si distinse per l'introduzione del vibratore griffato e, soprattutto, riscaldato, sostenendo che secondo le sue ricerche di mercato un terzo della popolazione avrebbe usato volentieri il simpatico oggetto qualora messo in commercio da una marca nota e affidabile. È difficile immaginare un uomo di tale concretezza costretto a discutere con l'oceanico consiglio Alitalia i criteri di assegnazione delle tessere Freccia Alata (che dispensano privilegi ai passeggeri privilegiati) o altre quisquilie. Tanto più che il manager è alle prese con i conti del terzo trimestre, un disastro. È vero che è tornato l'utile netto (27 milioni) dopo un primo semestre in profondo rosso, ma è anche vero che nel terzo trimestre 2011, sotto la guida di Rocco Sabelli, fece un utile più che doppio: 69 milioni. Dunque Ragnetti ammette che l'anno si chiuderà con una perdita tra i 150 e i 200 milioni, anche se, in onore di Silvio Berlusconi, artefice del salvataggio Alitalia a spese dello Stato, ne imita la logica immotivamente festosa: "La nostra è riuscita a resistere meglio di molte altre compagnie aeree europee alle più svariate situazioni avverse". Ma il peggio deve ancora arrivare. Da domani, per decisione dell'Antitrust, Alitalia non avrà più il monopolio sulla rotta Roma-Milano, assegnatogli dal governo nel 2008, quando acquistò e incorporò l'Air One. Sono stati sottratte alla compagnia di Colaninno quattro coppie di slot "pregiati", e assegnate alla Easy Jet. Gli slot sono i diritti di attcrraggio e decollo: in pratica adesso Easy Jet potrà fare quattro voli al mattino e quattro alla sera nei due sensi. Sono gli orari più pregiati, perché soffrono della concorrenza del treno. Se provate adesso a comprare un biglietto andata e ritorno per lunedì potete spendere quasi 600 euro, mentre con Trenitalia il viaggio costa meno di un terzo: se però avete una riunione alle 9 non c'è alternativa all'aereo. Ragnetti dice che il monopolio non c'è perché c'è appunto il treno, ma ha reagito furente alla sottrazione degli slot: ha perso il ri corso al Tar e si è rivolto al Consiglio di Stato. SE EASY JET costringesse Alitalia ad abbassare i prezzi sulla Roma-Milano, la sua storica vacca da mungere, i conti precipiterebbero ulteriormente, insieme al valore dell'investimento degli "eroici" invocati da Berlusconi : ci sono tutti, da Riva a Ligresti, da Tronchetti Provera alla Marcegaglia, oltre a Colaninno. Hanno investito oltre un miliardo di euro, adesso rischiano di svendere all'Air France. E non basta a calmarli la buona volontà del governo, dove il dirigente Alitalia Guido Improta è sottosegretario ai Trasporti, mentre il ministro è Corrado Passera, regista della cordata dei "coraggiosi": si preparano a smontare tutte le agevolazioni aeroportuali che aiutano Ryanair a fare concorrenza ad Alitalia a prezzi stracciati.

La suddetta notizia potrebbe esser la miccia per mef......
litigano urge cash da quotazione......, opa su mef?????? :rolleyes: :cool:

la ciliegina potrebbe esser anke il ricorso per assegnazione di easy jet roma linate.........., infine da considerare la perdita di tutti gli incentivi di ryanair....
 

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