Azioni Italia Il trading secondo noi

+ che studiare Malachia...., studierei attentamente tutta la storia sull' IOR.
:mumble:

buon pomeriggio,
una sintesi per gli amici nonè......


conosci Caruso Francesco?
parla di cigni neri e di terremoti sui mercati finanziari...
a mio avviso è ancora troppo ottimista.... comunque sottopongo all'attenzione di chiunque fosse interessato un interessante riflessione...
 

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I terremoti vengono considerati eventi “random”, cioè casuali e imprevedibili, anche se le statistiche dicono qualcosa di piu’ e cioè che esiste una interessante e curiosa stabilità di frequenza nei terremoti di grado pari o superiore a 7 della scala Richter (quelli molto violenti, per intendersi): se ne verificano circa 15 all’anno, raramente meno di 10, raramente piu’ di 20. Per una cosa “imprevedibile”, una statistica piuttosto solida.
 

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Esiste un chiaro parallelismo tra le catastrofi naturali e le catastrofi sui mercati. Il continuo verificarsi di sismi sulla terra è una certezza. L’incertezza riguarda il DOVE, il QUANDO e il QUANTO GRANDE. Il DOVE – per quanto incerto – puo’ essere ricondotto a schemi probabilistici: esistono ZONE AD ALTO RISCHIO SISMICO e zone a basso rischio. Il comportamento RAZIONALE porta le persone che scelgono di vivere in una zona sismica ad ASSICURARSI contro il rischio di un evento catastrofico. Lo stesso comportamento RAZIONALE non si riscontra sui mercati, nonostante le analogie siano forti: le zone ad ALTO RISCHIO SISMICO sono le classi di asset ad elevata VOLATILITA’, mentre gli EVENTI SISMICI sono i cali con caratteristiche di particolare violenza in termini di PREZZO e TEMPO, quindi i DRAWDOWN (perdite) imprevedibili per TIMING e DIMENSIONI.

Un esempio di questo concetto viene dall’osservazione di questo grafico di lunghissimo termine del Dow Jones, dove ho inserito un indicatore che ho chiamato “BLACK SWAN” (Cigno Nero), che misura l’entità percentuale del calo in un dato arco temporale e che quindi “non registra” le scosse (cali) di minor entità. I numeri indicano il grado del movimento.
 

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Come si vede, in 120+ anni di storia c’è stato un solo evento di scala 7 (la Grande Depressione), ben cinque di scala 4 (l’ultimo nel 2008-2009) e un certo numero di scala 1,2,3. Curiosamente, sono piu’ di vent’anni che manca un evento di scala 1 o 2.

Eventi traumatici accadono periodicamente non solo sulle borse ma su tutti i mercati. Ecco alcuni esempi.

Il DAX:
 

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Il FTSE MIB, su cui negli ultimi anni si è abbattuto di tutto e che sta appena adesso finendo di assorbire un evento di scala 3:
 

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