Azioni Italia Il trading secondo noi

vi lascio con un pensiero. stanno riproponendo il 29.quando le banche saranno pronte e rientrate dei prestiti ai vari piigs,con i soldi dei contribuenti,con i vari salva stati,prelevandoceli con le tasse,daranno il segnale per il crollo.ma terranno in piedi ancora le cose fino al momento giusto,tenete presente il tempo che hanno dato alla grecia,cioe' a loro stessi 2 anni,quindi dal 2014 in poi .auguri a tutti. ora sapete tante cose,beh sono leggibili,basta spulciare in giro.io mi assento x un tot lascio a mat il treddo.serenita' e b fortuna.

Ciao Andrea, grazie,........................ :bow: Ma mi "raccomando" x quel tot. NON farlo diventare troppo pesante!! A presto,..............;)
 
vi lascio con un pensiero. stanno riproponendo il 29.quando le banche saranno pronte e rientrate dei prestiti ai vari piigs,con i soldi dei contribuenti,con i vari salva stati,prelevandoceli con le tasse,daranno il segnale per il crollo.ma terranno in piedi ancora le cose fino al momento giusto,tenete presente il tempo che hanno dato alla grecia,cioe' a loro stessi 2 anni,quindi dal 2014 in poi .auguri a tutti. ora sapete tante cose,beh sono leggibili,basta spulciare in giro.io mi assento x un tot lascio a mat il treddo.serenita' e b fortuna.

:rolleyes:

...moto :) ...ti chiedo solo una caso se potrai e vorrai ...trovami quella voce sul bilancio di ucg e isp please :cool:
 
...non capisco :rolleyes: ...gli stessi che ci hanno svenduto e contano di continuare a farlo nella prossima legislatura fino a renderci schiavi ...ieri manifestavano violentemente in piazza :wall: ...siamo messi davvero male :rolleyes:
 
...gli indici sono al punto del non ritorno ...reazione o patatrack ...il vix si avvia al gold cross della 200 e 50 ...il bovespespa sta sullneck di hs riba ...il nikkey se annulla quella bozza di hs rialzista lo raccogliamo con il cucchiaino...di positivo potrebbe esserci il bund che dovrebbe andare in chiusura ciclo ...ed il bond che se non rompe a salire deve piazzare un ritraccio di almeno un dollaro
 
Buongiorno a tutti.
Ciao Matley.
Come pensi di muoverti con lo short ora ? Il nostrano al momento è sotto 15000 e SP sotto 1400 costantemente da qualche giorno. Hai aggiornamenti dal capo ?

Ciao Mototopo.
Azz...sei scatenato...non riesco a tenere il tuo ritmo. Molto interessante ciò che riesco a leggere. Tanto materiale. Ma di tutto questo bisognerebbe informare e convincere chi comanda.

BYE BYE
 
(provo a chiarire, in via definitiva, come ci truffano) fonte paolo majolino
euro-banconote-mazzette450-450x218.jpg
E’ premessa evidenziare che la BCE è privata perché i suoi ‘azionisti’ sono privati; ad esempio un azionista con il 15% circa è la banca d’Italia che è una ‘istituzione pubblica’ ma di proprietà di privati al 95%!
Allo stesso modo lo sono le altre banche nazionali e quindi sono privati che ‘posseggono il controllo’ della BCE.
Gli euro stampati hanno – TUTTI – come anno di stampa il 2002 ed un numero di serie che inizia con una lettera. Per l’Italia è la S, per la Francia H, ecc.
E’ EVIDENTE CHE GLI EURO SONO STAMPATI OGNI ANNO E MESE E PUO’ CAPITARE DI TROVARNE ALCUNI CON LA FIRMA DEL PRESIDENTE DRAGHI CHE, NEL 2002, NON AVEVA TALE RUOLO ! A COMPROVA CHE NON SONO STATI STAMPATI TUTTI NEL 2002 MA LO SONO PERIODICAMENTE.

La BCE, NON indica la serie delle banconote emesse, a differenza della banca d’Italia e delle altre banche nazionali che, quando erano loro ad emettere banconote, rendevano note le serie.
Una banca commerciale, non potendo sapere le serie, come fa a verificare se la banconota è genuina?
In special modo oggi che la falsificazione ha raggiunto livelli di ‘eccellenza’.
Nel mentre prima un cassiere accedeva al controllo del numero sul biglietto se era nelle serie di emissione della banca d’Italia controllando appositi archivi, poiché questo non è possibile, hanno escogitato un tecnicismo.
Il totale dei numeri di ogni banconota deve dare una cifra a due numeri che, sommati, DEVONO dare SEMPRE un determinato numero in base al Paese e per l’Italia, le cui banconote iniziano con S, questo numero è 7 e quindi la somma dei singoli numeri deve dare una cifra del tipo 43, 52, 61 ed infatti 4+3,5+2,6+1: è sempre 7.
E’ un sofisticato software che nello stampare i numeri assegna questa combinazione numerica.
Detto ciò c’è da chiedersi perché mai è stata messa in atto questa ‘astuzia’.
Avevo e da tempo indicato una delle ragioni, vale a dire che questi ‘privati’ quando dicono che hanno ‘immesso’ 500 miliardi di euro è qualcosa che dobbiamo credere e basta non potendo verificare le serie; nei fatti – questi privati – possono aver stampato 100 miliardi di più o ben altra somma!
L’indicare sempre lo stesso anno non consente, a chi ha studiato statistica, di poter risalire, pur con approssimazione, a quante banconote la BCE stampa perché con l’indicazione dell’anno potrebbe essere possibile. Esemplificando, un po’ come con gli exit poll , verificando in una determinata area campione quante banconote di un certo taglio con un anno specifico ci sono, attuando semplici modelli matematici, si è in grado di sapere – ribadisco con ragionevole approssimazione – la quantità di banconote stampata di quel taglio.
Ero nella convinzione che la ratio sottostante fosse solo quella di stampare, celatamente, maggior denaro.
E non è così, ovvero e meglio, il tutto è fatto per ben altra e più consistente ‘ragione’.
E’ importante evidenziare che il bilancio della BCE presenta un’anomalia, vale a dire che al passivo è indicata la somma di denaro stampato ed emesso al valore ‘facciale’ e chiarisco con un esempio.
ATTIVO
1.000 mld € Crediti derivanti dall’allocazione delle banconote in euro all’interno dell’Eurosistema.
PASSIVO
1.000 mld € Debiti derivanti dall’emissione delle banconote in euro all’interno dell’Eurosistema
Nel mentre nei costi (passivo) andrebbe riportato il SOLO costo sostenuto per la stampa delle banconote; così non è, perché se facessero in questo (giusto) modo gli utili sarebbero così tanti la cui tassazione porterebbe un beneficio tale da poter azzerare il debito pubblico dell’area Europa!
Oggi ho scoperto, in via definitiva, un’altra e più concreta ragione sottostante al fatto che gli euro sono stampati TUTTI con lo stesso anno: 2002.
La BCE doveva risolvere il problema che, allorquando insisteva la restituzione del denaro prestato e dovendo riportarlo nelle entrate, ciò ripresentava la problematica di enormi utili che era stata risolta con l’indebita collocazione al passivo del denaro stampato!
Soluzione (astuzia): la BCE indica che il denaro che le è restituito lo distrugge ?!?
Nessuno ha mai assistito a questa distruzione e dovrebbero filmarla, stante ovviamente la presenza di Cittadini non collusi!
La banca d’Italia, quando emetteva le lire e ne doveva distruggere un quantitativo per necessità ‘fisiologiche’ di banconote usurate, oltre ad indicare taglio/serie, aveva il vezzo di regalare mazzetti di banconote tagliate, a maggior prova dell’avvenuta distruzione.
E’ opportuno ora ricordare cosa accadde tanti anni fa e che fu dante causa della creazione della banca d’Italia.
La Banca di Roma era una delle tre banche a cui era concesso l’emissione di banconote (previo corrispettivo di riserve auree in proporzione alle banconote emesse), ancorché la stampa avveniva per il tramite della banca d’Inghilterra che emetteva denaro solo sulla certezza delle proporzionali riserve auree della Banca di Roma che ebbe grosse difficoltà di liquidità perché impegnata a finanziare amici e politici che acquistavano immobili all’asta dei tanti sventurati caduti sotto le grinfie della banca che prestava a soggetti dei quali sapeva che avrebbero avuto difficoltà alla restituzione e quindi aggrediva il patrimonio poi messo all’asta. Il Governatore della Banca di Roma trovò il modo (truffaldino) di procurarsi liquidità. Rendeva noto alla banca d’Inghilterra di aver mandato al macero una certa quantità di denaro indicando taglio e serie e, giustamente, la banca d’Inghilterra le inviava denaro nuovo in proporzione a quando distrutto.
Accadde che un Direttore di una filiale siciliana della Banca di Roma ebbe tra le mani due banconote con la stessa serie. Avvisò prontamente, ligio al dovere, il Governatore e questo gli procurò l’essere stato poi ammazzato in circostanze mai chiarite ed invero, perché uomo probo, avvisò anche la Magistratura che avviò le indagini e fu uno scandalo messo poi politicamente a tacere perché erano coinvolti finanche ministri e presidenti del consiglio !
Nei fatti ciò determinò la nascita di un istituto terzo che emettesse denaro e quindi significò la costituzione della banca d’Italia.
Tutto ciò detto, la BCE doveva risolvere il problema di come non portare a bilancio in attivo la restituzione delle ingenti somme che presta ed ecco la ‘storia’ della distruzione del denaro.
E’ evidente che dovendo distruggere denaro è impensabile che sia denaro stampato nell’anno corrente o immediatamente prima e certamente chi restituisce le somme avute in prestito non fa incetta di banconote vecchie; ne consegue che non siamo in grado di valutare se le banconote sono distrutte ed in special modo se si distruggono quelle vecchie, nella considerazione che dal 2002 sono passati 10 anni e, ragionevolmente, quelle realmente emesse in quell’anno sono usurate e da ‘rottamare’. Con l’indicazione dell’effettivo anno di stampa e col passare degli anni non dovremmo più veder circolare banconote del 2002, poi del 2003 e così di seguito, con tutte le eccezioni ovviamente, ma la maggior parte delle banconote ‘vecchie’ non dovrebbe più vedersi con la stessa frequenza.
Tutto questo è reso vano dal fatto che le banconote stampate anche nel 2012 riportano come indicazione l’anno 2002!
Poiché TUTTE le banconote sono del 2002 non sapremo mai se c’è stata effettivamente una ‘distruzione’ ovvero, come è stato dimostrato, la BCE trasferisce questo denaro in conti esteri in Paesi offshore e la quantità di conti esteri in dote BCE è enorme e c’è da chiedere loro ‘A cosa vi servono questi conti bancari?’
B A S T A, B A S T A, B A S T A e B A S T A !
p. s. / di recente ho scoperto che questi ‘privati’ della BCE con una semplice delibera del loro Consiglio Direttivo, hanno determinato che l’8% degli euro stampati sono per loro uso ?!?
Comprendete bene che parliamo di somme inverosimili!



SALUTI DALLA NORMADIA
 
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buon giorno a tutti,
in questo periodo viaggio per lavoro.
Da qui a Natale sarò poco presente.

Il boss è fermo sulle posizioni.
Non ci sono aggiornamenti.

Il crudo rimbalza.... forse per via delle tensioni nella striscia...
Avendolo sempre considerato un'anticipatore non manipolabile attendo un timido rimbalzo anche degli indici. Se riuscirò a seguire entrerò short.

Ciao Andrea: molto interessante lo stratagemma della combinazione numerica degli €.

L'altricolo sul titanic lo considero un romanzo... :rolleyes:

complimenti per i gains :up:
 
IL TITAN E IL TITANIC
cioè, qualche volta il futuro è facilmente prevedibile
il famoso romanzo che anticipa di 14 anni l'affondamento del Titanic, nell'oceano atlantico, per colpa di un iceberg...e la nave si chiama...TITAN
Futility, or the Wreck of the Titan - Wikipedia, the free encyclopedia

buon giorno gilles,
questa è storia:

Nel 1969 una giuria del Minnesota (USA) si trovò a decidere la causa intentata dalla “First National Bank of Montgomery ” contro Jerome Daly portando alla luce alcuni dei retroscena più salienti del c.d. signoraggio bancario [3]. La banca chiedeva il pignoramento della casa dell’imputato in quanto su di essa gravava una ipoteca di 14.000 dollari. Ma cionostante Jerome Daly presentò opposizione al provvedimento esecutivo sulla base del fatto l’istituto di credito non aveva mai versato alcun effettivo corrispettivo di quel debito. Il “corrispettivo” infatti (ovvero la cosa scambiata) è un elemento essenziale per la validità di un contratto e J. Daly che era un avvocato lo sapeva bene. Egli sosteneva pertanto che la banca non aveva scambiato vero denaro per il suo prestito e che quindi sia il negozio giuridico che l’ipoteca erano da ritenersi nulli. Gli atti processuali furono verbalizzati dal giudice ausiliario Bill Drexler nel massimo dello stupore per l’apparente assurdità della teoria difensiva avanzata dall’imputato. Ma quando venne chiamato a testimoniare il signor Morgan , ovvero il presidente della banca in questione, la causa cominciò a prendere una direzione inaspettata. Tutti i presenti in aula rimasero sorpresi quando Morgan ammise candidamente che la banca creava abitualmente “dal nulla” il denaro per i propri prestiti e che si trattava di una procedura bancaria standard. E a quel punto fu lo stesso giudice Martin Mahoney a commentare: “A me sembra un imbroglio ” tra i cenni d’assenso dei giurati. Nel suo memorandum, il giudice Mahoney affermò inoltre quanto segue: “Il querelante ha ammesso che, in collaborazione con la Federal Reserve Bank di Minneapolis, … l’intera somma di 14.000 dollari in denaro alla base del presunto diritto di credito vantato fu creata nei propri registri con annotazioni contabili e che questa era il corrispettivo utilizzato sia per avvalorare la distinta datata 8 maggio 1964 che l’Ipoteca emessa nella stessa data. Come se non bastasse il signor Morgan riconobbe che non esisteva alcuna legge o statuto degli Stati Uniti che gli avesse concesso il diritto di farlo. Il giudice sentenziò quindi che affinchè la distinta in questione potesse ottenere validità legale occorreva l’esistenza di un legittimo corrispettivo a suo fondamento.

Grazie al coraggio e alla correttezza espressa da tutti i membri dell’organo giudicante la corte respinse così la richiesta di pignoramento da parte della banca e l’imputato conservò la propria abitazione. La vittoria di Daily però era sestinata ad avere implicazioni enormi anche nel disvelamento pubblico dei meccanismi che regolano la scandalosa truffa del signoraggio. Inutile quindi aggiungere che il giudice Mahoney morì sei mesi dopo il processo in un misterioso incidente [4] . Da allora sono passati circa quarant’anni e qualche breccia nell’informazione di regime è stata aperta. Più di qualcuno ha cominciato ormai a comprendere che i banchieri estendono il credito senza alcun reale corrispettivo e che pertanto i loro prestiti (se la giustizia non fosse al loro servizio) dovrebbero essere dichiarati giuridicamente nulli. Se lo facessimo l’impero dell’elite finanziaria globale crollerebbe nel giro di pochi giorni ed è quindi chiaro che non ci permetteranno di farlo. Questo è il motivo per cui dal giorno di quella storica sentenza nessun canale d’informazione di livello nazionale e nessun giudice o politico ha più osato smascherare i poteri forti. Successivamente alla clamorosa sentenza del caso Daily molti altri imputati hanno tentato di evitare le inadempienze sul prestito utilizzando lo stesso modello di difesa ma con scarsi risultati. Ed ecco infatti cosa ebbe ad affermare un giudice in via non ufficiale: “Se vi lascio fare questo – a voi e chiunque altro – farebbe crollare l’intero sistema … non posso permettervi di andare a curiosare dietro il bancone … non andremo dietro al sipario ![5]”. Di tanto in tanto però qualcuno rompe il silenzio e quando si tratta di personaggi molto in vista le loro dichiarazioni tornano a far tremare le banche.

“Io credo che le istituzioni bancarie siano più pericolose per le nostre libertà di quanto non lo siano gli eserciti permanenti. Essi hanno già messo in piedi un’aristocrazia facoltosa che ha attaccato il Governo con disprezzo. Il potere di emissione deve essere tolto via dalle banche e restituito al popolo, al quale esso appartiene propriamente.”

Thomas Jefferson




3) “A Landmark Decision,” The Daily Eagle (Montgomery, Minnesota: 7 febbraio 1969), ristampato in parte in P. Cook, “What Banks Don’t Want You to Know,” www9.pair.com/xpoez/money/cook (3 giugno 1993).

4) vedi Bill Drexler, “The Mahoney Credit River Decision,” Worldnewsstand.net.

5) G. Edward Griffin, “Debt-cancellation Programs,” Freedom Force International - Welcome (18 dicembre 2003).
 
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