ILVA: E SE DIVENTASSE UN CONCORRENTE DI ARCELOR MITTAL?
Scritto il
17 novembre 2019 alle 10:14 da
paolo41
GUEST POST: alternativa ai ragionamenti fatti fino ad oggi dai giornali
E’ chiaro che con la crisi in essere nella domanda di acciaio
Arcelor Mittal (AM) riduce la sua produzione a livello globale e chiude stabilimenti, trincerandosi su quelli dove la mano d’opera costa meno e dove il ciclo produttivo non è soggetto a stretti controlli in termini di inquinamento, vedi India e Turchia tanto per citarne un paio. Paesi dove il sole è sparito e la popolazione gira con le mascherine sulla bocca e chi se ne frega se qualche migliaio di paria muore di cancro, tanto la velocità di procreazione è superiore alla mortalità.
Credo che AM non avrebbe piacere a vedere come concorrente l’ILVA riportata a nuovo sia in termini di processo produttivo che in termini di controllo inquinanti !!!!! In altre parole fare concessioni ad AM perché continui a produrre a ritmi ridotti è come fargli un ulteriore regalo !!!!! D’accordo siamo un paese indebitato e abbiamo bisogno di posti di lavoro; vogliamo perderne ancora 10.000/15.000 e forse più considerando l’indotto ????
Possibile che non ci siano 2/3 banche e 4/5 Del Vecchio (tanto per fare un nome) che siano disponibili a mettere insieme 6/7 MLD eventualmente per coprire analoga cifra di obbligazioni convertibili o qualche altro escamotage finanziario emesso da ILVA per lanciare un “crash program” che rinnovi gli altiforni a regola d’arte e riavvii in un arco di tempo limitato un’azienda modello ???? e Confindustria non stia a guardare e a fare solo dichiarazioni di circostanza; si attivi in qualche modo.
Non è che abbiamo bisogno di un altro Marchionne; in altre parole,
la tecnologia non ci manca, tecnici e validi operai ne abbiamo ad iosa, Stato e sindacati possono trovare, nella fase transitoria del programma, tutti gli accordi temporanei che vogliono per i sussidi di disoccupazione e cassa integrazione.
Andiamo pure avanti con le azioni legali contro Am, ma lasciamole ai legali. E qui sta il grande errore del nuovo ministro dello Sviluppo Economico, ing. Patuanelli laureato con 110 e lode: non ricalchi le orme di Di Maio, che era un pesce fuor d’acqua. Faccia l’ingegnere e non l’avvocato che di avvocati ne abbiamo anche troppi, incluso “l’avvocato del popolo”. Se Patuanelli è un ingegnere con i marroni il suo vero compito è quello di mettere su un piano industriale che rilanci l’ILVA e trovare una cordata finanziaria che sottoscriva gli investimenti. E quel venditore di gelati che percepisce 360.000 euro l’anno rimetta subito in piedi lo “scudo legale”. Se la nostra industria aveva dei problemi, negli ultimi anni la gestione MS5 and Company li ha amplificati, sembra quasi (o forse è vero) che siano anti industria. Certo è che hanno dimostrato di essere incompetenti e di non conoscere le istanze del mercato con un atteggiamento che trasuda boria da ogni poro, solo perché un popolo che ha votato con la pancia ha promosso i “vaffa….”, ma stanno distruggendo quel poco di industria che è rimasta in Italia.
L’industria deve essere seguita dagli industriali e la politica ha il compito (che non è poco !!!) di agevolarla, di facilitarle nell’accesso ai finanziamenti e nella riduzione dei costi e della burocrazia e non di metterle i bastoni fra le ruote. E in casi come l’ILVA dobbiamo lavorare su tre turni per rimettere velocemente in piedi l’azienda, pagando ai terzo turnisti il dovuto ma sgravando l’azienda dei costi extra. E ciò dovrebbe avvenire per il completamento del MOSE, per la TAV, per la ricostruzione dei paesi terremotati e per tutte le opere che accelerando i tempi di esecuzione accelerano la crescita del PIL…. L’Italia deve essere un paese illuminato di notte da gente che lavora !!!!!!
Una ILVA con tecnologia avanzata e con il giusto numero di tecnici ed operai può portare avanti una politica di prezzi aggressiva, ricreare una filiera di clienti italiana ed europea e poi, facciamoci furbi, andiamo anche a fare un po’di dumping sugli altri mercati come fanno tutti gli altri sul nostro mercato !!!!
Tiriamoci su i pantaloni, dopo aver mostrato che abbiamo ancora gli attributi per essere al pari e forse meglio degli altri.
Paolo41