arseniolupin
Forumer storico
intanto bungiorno popolo azionario fibbico bundinsta , amici di De Gufis , alleati dello short .
ad ogni stagione il suo clima. così dovrebbe essere anche se ormai anche quelle sono un pò confusionate.
per chi si ricorda di me , salti le 2 righe a seguire, per chi non mi conosce stia all'erta in quanto il mio "storico" ottimismo sui mercati azionari potrebbe portare a visioni distorte della realtà.
inizio dal sodo.
rientro long sul caro amato fib , dopo un periodo di vacanza al modico prezzo di 30.000.
bello il numero tondo.
nulla a che vedere con analisi tecniche , grafiche o quant'altro in quanto non ne ho + voglia di passarci del tempo a farle .
sono valori (lasciamo perdere i dividendi) che risalgono al novembre 2004. ero ancora giovane allora e con una figlia in meno
il quadro però è fosco.
crisi a destra e a manca che risparmia pochi settori.
ci troviamo a combattere ed ad affrontare crisi finanziaria , immobiliare e petrolifera.
mica roba da poco e pur tutte assieme
pareva che i subprime fossero roba vecchia quasi passata, invece tornano a galla ogni momento rivelando sempre uno strascico di conseguenze negative sulle banche e sul mercato immobiliare.
il petrolio continua a salire alimentando l'inflazione e indurrà indi prima o poi le banche centrali ad intervenire, forse anche controvoglia, aumentando i tassi di interesse.
e questo lo sappiamo tutti, e ecco indi che giù a vendere , nulla di + sensato se il quadro è quello.
però se è vero che per combattere l'inflazione l'arma sempre usata è stato il rialzo dei tassi , questa volta bisogna tener conto dell'altra componente della crisi "globale", ossia l'immobiliare e la finanza che proprio non necessitano tassi in crescita .
come si esce da questa impasse? quello che potrebbe far del bene obbligatoriamente creerà aggravarsi della crisi.
ed è vero anche il contrario. un gatto che si morde la coda.
credo indi che un rialzino dei tassi sarà , anche se a malincuore, accettato dai mercati. per altro stanno già pagando pegno . e se sarà solo una manovrina non farà poi male + di tanto
teniamo conto che i brutti dati americani usciti ultimamente saranno probabilmente migliorati il mese prossimo in quanto si vedranno gli effetti dei rimborsi fiscali che stanno arrivando agli americani. tal popolo è noto per la facilità di spesa e anche questa volta non si tirerà indietro a far fuori i dollari governativi alimentando la domanda interna americana.
gli stati produttori di petrolio, fra qualche giorno ci sarà una riunione (non ricordo mica bene su cosa ..... ) fra i produttori , probabilmente tireranno fuori dal cappello un aumento produzione o qualche diavoleria del genere.
il quadro sicuramente non migliorerà, ma apparrà meno fosco di adesso e come si sa il mercato proverà ad anticipare.
io cerco sempre di arrivarci un attimo prima e del caso rincorro.
hasta il long siempre
ad ogni stagione il suo clima. così dovrebbe essere anche se ormai anche quelle sono un pò confusionate.
per chi si ricorda di me , salti le 2 righe a seguire, per chi non mi conosce stia all'erta in quanto il mio "storico" ottimismo sui mercati azionari potrebbe portare a visioni distorte della realtà.
inizio dal sodo.
rientro long sul caro amato fib , dopo un periodo di vacanza al modico prezzo di 30.000.
bello il numero tondo.
nulla a che vedere con analisi tecniche , grafiche o quant'altro in quanto non ne ho + voglia di passarci del tempo a farle .
sono valori (lasciamo perdere i dividendi) che risalgono al novembre 2004. ero ancora giovane allora e con una figlia in meno
il quadro però è fosco.
crisi a destra e a manca che risparmia pochi settori.
ci troviamo a combattere ed ad affrontare crisi finanziaria , immobiliare e petrolifera.
mica roba da poco e pur tutte assieme
pareva che i subprime fossero roba vecchia quasi passata, invece tornano a galla ogni momento rivelando sempre uno strascico di conseguenze negative sulle banche e sul mercato immobiliare.
il petrolio continua a salire alimentando l'inflazione e indurrà indi prima o poi le banche centrali ad intervenire, forse anche controvoglia, aumentando i tassi di interesse.
e questo lo sappiamo tutti, e ecco indi che giù a vendere , nulla di + sensato se il quadro è quello.
però se è vero che per combattere l'inflazione l'arma sempre usata è stato il rialzo dei tassi , questa volta bisogna tener conto dell'altra componente della crisi "globale", ossia l'immobiliare e la finanza che proprio non necessitano tassi in crescita .
come si esce da questa impasse? quello che potrebbe far del bene obbligatoriamente creerà aggravarsi della crisi.
ed è vero anche il contrario. un gatto che si morde la coda.
credo indi che un rialzino dei tassi sarà , anche se a malincuore, accettato dai mercati. per altro stanno già pagando pegno . e se sarà solo una manovrina non farà poi male + di tanto
teniamo conto che i brutti dati americani usciti ultimamente saranno probabilmente migliorati il mese prossimo in quanto si vedranno gli effetti dei rimborsi fiscali che stanno arrivando agli americani. tal popolo è noto per la facilità di spesa e anche questa volta non si tirerà indietro a far fuori i dollari governativi alimentando la domanda interna americana.
gli stati produttori di petrolio, fra qualche giorno ci sarà una riunione (non ricordo mica bene su cosa ..... ) fra i produttori , probabilmente tireranno fuori dal cappello un aumento produzione o qualche diavoleria del genere.
il quadro sicuramente non migliorerà, ma apparrà meno fosco di adesso e come si sa il mercato proverà ad anticipare.
io cerco sempre di arrivarci un attimo prima e del caso rincorro.
hasta il long siempre