lupoalberto66
Forumer storico
Ferrara
Ci sono andato per vedere De Chirico e perchè l'avevo vista una sola volta, molto tempo fa, di sfuggita.
E' davvero come la descriveva De Chirico in altri tempi, una città "metafisica", con un'atmosfera quieta, quasi rarefatta, un linimento per le orecchie per chi proviene da una città nevrotica e acusticamente inquinata.
Potrei peccare di eccesso di entusiasmo, dato che De Chirico è uno degli artisti che in assoluto mi emoziona di più, ma a mio parere la mostra è splendida: ci sono cose mai esposte negli ultimi 50 anni e comunque da mezzo secolo non si vedevano tante opere del grande pittore di Volos concentrate tutte insieme in un solo ambiente espositivo.
Ma in più, a corredo, quadri delle sue frequentazioni ferraresi, tra cui tali Carrà, De Pisis, Morandi, e ancora Soffici, Magritte, Max Ernst, Dalì...
3 giorni scorrono velocissimi e anzi non bastano per vedere tutto quello che hanno lasciato gli Este (e ciò che c'è stato prima e dopo di loro)...
Ci sono andato per vedere De Chirico e perchè l'avevo vista una sola volta, molto tempo fa, di sfuggita.
E' davvero come la descriveva De Chirico in altri tempi, una città "metafisica", con un'atmosfera quieta, quasi rarefatta, un linimento per le orecchie per chi proviene da una città nevrotica e acusticamente inquinata.
Potrei peccare di eccesso di entusiasmo, dato che De Chirico è uno degli artisti che in assoluto mi emoziona di più, ma a mio parere la mostra è splendida: ci sono cose mai esposte negli ultimi 50 anni e comunque da mezzo secolo non si vedevano tante opere del grande pittore di Volos concentrate tutte insieme in un solo ambiente espositivo.
Ma in più, a corredo, quadri delle sue frequentazioni ferraresi, tra cui tali Carrà, De Pisis, Morandi, e ancora Soffici, Magritte, Max Ernst, Dalì...
3 giorni scorrono velocissimi e anzi non bastano per vedere tutto quello che hanno lasciato gli Este (e ciò che c'è stato prima e dopo di loro)...