vecchio frank
could be worse...
Questo Diurer, del cuale Lei appare cosi entusistico, ammè sembra proprio un negato, uno che no ha capito gnente del merchato. E durro, come dice il suo nome, agngosiante come un sorcio tra le natike, se puoò scelliere un sogetto che nesuno vuole vedere gnanco morto, eco che lui lo fa ancora pegio, guarda cuà, la prima è un morto e tanti col dolore, la seconda che adiritura il morto lo cercano a fare caminare, te credo che han dolori, chi vol vedere sta robba?, la tersa come puo eser bella con tutti quei mostri schifosi che spussano? Disciamo che fa cag ... no se può scrivere, alora insomma sto Diurer è veramente diurreticco, fa pisare, ecco. Sono convinto che il mercato lo riffiuta come el gatto linsalata. Ciao.
Bona Pascua da Carmina Burina
E queste non sono ancora niente rispetto alle incisioni dell'Apocalisse! Anche di quelle c'era la serie cmpleta.
Buona Pasqua pure a te.
Baleng, sei un blasfemo!
Splendida la mostra del Durer a Milano, specialmente perché misurata, senza quegli effetti speciali che ultimamente si sono diffusi per attirare visitatori.
L'unica curiosità, dato che il nostro Albrecht era un po' vanesio e metà delle sue opere costituite da autoritratti, è come mai non ne fosse presente alcuno.
Ringrazio Frank per le bellissime immagini.
Grazie a te. Per quanto riguarda la mancanza di autoritratti, molto probabilmente non sono riusciti a farsene prestare neanche uno. Gli organizzatori delle mostre di Palazzo Reale (Skira, Electa, 24ore Cultura ecc.) non devono avere molto potere contrattuale nei confronti dei grandi musei esteri. Quello delle mostre è un fenomeno tipicamente italiano. All'estero ne fanno molte di meno, ma ad organizzarle sono i musei stessi, con tutto l'apparato che hanno dietro. Così per vedere le mostre davvero storiche su nomi come Leonardo, Monet, Van Gogh bisogna andare a Londra, Parigi o Amsterdam.