Non mi vengano a dire che manca l'acqua......
Conclusa l’ultima delle campagne di misura che il CNM effettua ogni anno sui principali ghiacciai lombardi
, in collaborazione con UBH Lombardia ENEL Produzione Spa, per la
stima del contenuto idrico della neve (
SWE, Snow Water Equivalent).
Grazie alle copiose nevicate cadute sulla nostra regione tra aprile e maggio,
la campagna 2019 è stata caratterizzata da un
maggiore accumulo nevoso, che ha raggiunto i livelli più alti mai registrati dal 2006.
Infatti la riserva idrica stoccata nella neve risulta attualmente al 186% sopra la media del periodo 2006-2015.
Quasi tutte le misure sono state svolte a quote elevate (sopra i 3.000 metri s.l.m.) dove è più scarsa la presenza di stazioni nivometeorologiche automatiche.
Gli operatori del CNM hanno eseguito complessivamente
47 carotaggi e decine di misure dell’altezza del manto nevoso,
a quote comprese tra i 2.763 metri alla fronte del Ghiacciaio Pisgana e i 3.620 del Ghiacciaio di Fellaria Occidentale,
nei pressi della Forcola di Bellavista. In particolare, i campionamenti hanno interessato i ghiacciai del Vioz e Dosegù nel Sottogruppo Cevedale-San Matteo,
il ghiacciaio di Alpe Sud sul Monte Sobretta e quello dei Vitelli nel Sottogruppo Ortles-Cristallo, i ghiacciai dell’Adamello
e del Pisgana nel Gruppo dell’Adamello e quelli dei Fellaria Orientale e Occidentale nel Gruppo del Bernina.
Sono stati riscontrati spessori della neve compresi tra circa 200 cm e oltre 500 cm, e densità elevate variabili da 300 a 500 Kg/m³.
I valori più elevati di SWE sono stati misurati sui ghiacciai del Pisgana e del Fellaria Orientale (da 20 a oltre 24 m di neve cumulata),
mentre i campionamenti sugli altri ghiacciai hanno evidenziato valori leggermente inferiori: tra 11 e 16 m di neve cumulata.