Informazioni su polizza Zurich

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Se non ho capito male a inizio anno si può passare al premio unico.. l'anno pross lo farò sicuramente.
Ti posto le condizioni contr.
Da quello che mi hai fatto capire, fra le varie polizze è abbastanza messa bene come rendimento e spese... Volevo valutare la convenienza o meno rispetto ad un fondo pensione complementare che potrei attivare al posto di questa. Dato i maggiori benefici fiscali (che potrebbero anche peggiorare ulteriormente negli anni)

Ciao:)

Scaricanto il documento :up: si all'anniversario puoi passare al premio annuale per fortuna ... ;)
Messa bene ? Non farintendere ha da una prima anailisi aspetti positivi ma anche aspetti molto negativi pagare il 14,5% (fra caricamento e frazionamentto) è un furto a mano armata :down: tu mi dirai che detrai la polizza certo ma non è cosi conveniiente come può sembrare :rolleyes: il calcolo non và limitato però solo ai costi ma anche alle prestazioni e garanzie
Le alternative sono :
1) continuare la polizza :rolleyes:
2) continuare la polizza bloccandone la rivalutazione e passando ad un premio annuale per ridurre i costi e massimizzare l’effetto della detrazione.:rolleyes:
3) ridurre la polizza sospendendone i pagamenti e fare altro con l’importo disponibile

Perdona se insisto ma mi servono tutti i premi versati mese per mese scritti sul thread oppure preferibilemte tutti i rendiconti per avere anche i tassi di rivalutazione solo cosi sarò preciso e non approssimativo.
a presto
 
Io la vedo diversamente.

Cerco di semplificare meglio possibile:

imposta sul premio -2,5%
caricamenti -8%
interessi frazionamento -6,5%
totale costi -17%

beneficio fiscale +19%
tasso tecnico +4%
totale beneficio +23%

differenza attuale benefici/costi +6%

io la terrei ma cambierei, se puoi permettertelo, il frazionamento da mensile ad annuale eliminando il 6,5%

porteresti la differenza benefici/costi a +12,5% rispetto ad ora

ciao ;)
 
Attenzione a scrivere certe cose il non essere accurati può essere pericoloso perché (+ o meno consapevolmente :rolleyes:) si posso scrivere informazioni sbagliate!
... ne dico solo una (c’è dell’altro) la detrazione (dovrebbe essere noto) è del 19% ma su 2500.000 delle vecchie lire pari a 1291 eur c.a con una detrazione di 245,32 eur c.a.
Il premio versato è 1761, 60 pari a 146,80 eur x 12 versamenti.
Pertanto la detrazione sul premio versato sarà il 14% per via della quota non soggetta a detrazione (n.b calcoli da riverificare e mettere in excel).
Quanto sopra spiega rapidamente perché mi ostino prima di esprimermi ad avere tutti i dati necessari per capire il funzionamento del contratto le generalizzazioni sono pericolose per chi ricerca risposte corette.
a presto
 
Ultima modifica:
Attenzione a scrivere certe cose il non essere accurati può essere pericoloso perché (+ o meno consapevolmente :rolleyes:) si posso scrivere informazioni sbagliate!
... ne dico solo una (c’è dell’altro) la detrazione (dovrebbe essere noto) è del 19% ma su 2500.000 delle vecchie lire pari a 1291 eur c.a con una detrazione di 245,32 eur c.a.
Il premio versato è 1761, 60 pari a 146,80 eur x 12 versamenti.
Pertanto la detrazione sul premio versato sarà il 14% per via della quota non soggetta a detrazione (n.b calcoli da riverificare e mettere in excel).
Quanto sopra spiega rapidamente perché mi ostino prima di esprimermi ad avere tutti i dati necessari per capire il funzionamento del contratto le generalizzazioni sono pericolose per chi ricerca risposte corette.
a presto
ok, allora diciamola tutta (poi vi abbandono alla vostra discussione perchè come al solito alla fine non si arriverà ad una conclusione)

imposta sul premio annuo netto (senza interessi di frazionamento) -2,5%
caricamenti sul premio annuo netto (senza interessi di frazionamento) -8%
interessi frazionamento -6,5%
totale costi ??

beneficio fiscale sul premio annuo netto (senza costi di frazionamento) fino a €1291,14 +19%
tasso tecnico (sul premio netto senza interessi di frazionamento e caricamenti) +4%
totale beneficio ??

differenza attuale benefici/costi ??

buon divertimento con excel :D

...e così la nostra Mimi sarà ancora più confusa.

Per Arancia: Mimi chiedeva solo se conveniva tenerla, riscattarla o fare altro.
Se oggi conosci uno strumento che può garantirle di meglio, suggerisciglielo. E' quello che ha chiesto.

Per Mimi: oggi il tuo è un buon contratto, è solo il frazionamento che non va bene. Cambialo in annuale (o al massimo semestrale) e sei a posto.

Credo che a volte sia meglio essere comprensibili più che didattici.

ciao :)
 
Ultima modifica:
Ciao e buona sera, e sopratutto grazie delle preziose informazioni.
Ora posso fare delle valutazioni personali sul da farsi...
Mi sa che continuerò a versare con un premio unico.
Mi informerò se posso portare il premio a 1291€  (se non ricordo male dopo pochi anni l'ho  incrementato su consiglio della banca) pero' sono in difficoltà a reperire tutti i rendiconti.
Vorrei chiedere una cosa: se non dovessi avere più la possibilità di scaricarla o decidessi per iniziare una pensione complementare (tipo un fondo pensione chiuso con contributo aziendale)  la posso sospendere in qualsiasi momento ed essa continuerà fino al 2031 rivalutandosi del 4% senza ulteriori spese? 
ARANCIA cosa intendi per "continuare bloccandone la rivalutazione?
Sono veramente grata per il tempo che mi avete dedicato. Grazie davvero
 
Ciao e buona sera, e sopratutto grazie delle preziose informazioni.
Ora posso fare delle valutazioni personali sul da farsi...
Mi sa che continuerò a versare con un premio unico.
Mi informerò se posso portare il premio a 1291€ (se non ricordo male dopo pochi anni l'ho incrementato su consiglio della banca) pero' sono in difficoltà a reperire tutti i rendiconti.
Vorrei chiedere una cosa: se non dovessi avere più la possibilità di scaricarla o decidessi per iniziare una pensione complementare (tipo un fondo pensione chiuso con contributo aziendale) la posso sospendere in qualsiasi momento ed essa continuerà fino al 2031 rivalutandosi del 4% senza ulteriori spese?
ARANCIA cosa intendi per "continuare bloccandone la rivalutazione?
Sono veramente grata per il tempo che mi avete dedicato. Grazie davvero
sulla riduzione del premio a 1291 credo di no,
sulla sospensione della polizza (riduzione) la risposta è sì
Vedi l'allegato mimi.xls
 
Carissima :)

Perdona se ti scrivo ora ma ero impegnato.

Ciao e buona sera, e sopratutto grazie delle preziose informazioni
Ora posso fare delle valutazioni personali sul da farsi...
Mi sa che continuerò a versare con un premio unico. .

Iniziamo col dire che il file mimi è sbagliato come potrai verificare dai primi dati del contratto file s0002 il premio mensile lordo 254.677 lire è comprensivo delle tasse del 2,5% calcolate sul premio netto comprensivo dell’interesse di frazionamento
Sulla determinazione dei costi di una polizza ecco un interessante articolo dell’aduc
http://investire.aduc.it/articolo/assicurazione+sulla+vita+come+calcolare+costi_4819.php

ma per toglierti ogni dubbio scrivi alla compagnia chiedendo come sono calcolate le voci e sui che importi ....;)
Occhio alle risposte non scritte alle volte si scopre che non sono corrette.
Mi sorge un dubbio ma il caricamento dell’8% te l’hanno comunicato per scritto vero?:rolleyes: perdona sono sospettoso però ti assicuro ne ho buoni motivi..

Mi informerò se posso portare il premio a 1291€ (se non ricordo male dopo pochi anni l'ho incrementato su consiglio della banca) pero' sono in difficoltà a reperire tutti i rendiconti.

Come in banca non posso farti un bel estratto conto storico?
Per incassare erano pronti ma per rispondere un po’ meno vedo ... chiedi all’assicurazione ;) l’importo dei premi pagati (sempre per lettera)
Non credo ti consentiranno di ridurre il premio rivalutato a 1297 €
Ero sicuro che il suggerimento di aumentare il premio ti era stato dato in banca proprio come fanno certi assicuratori avranno puntato sulle solite argomentazioni di vendita:
1) il risparmio fiscale
Sul risparmio fiscale si è scritto abbastanza e ci sono stati duri scontri qui

http://www.investireoggi.it/forum/perche-la-detrazione-fiscale-delle-polizze-vita-e-uno-specchietto-per-le-allodole-vt38419-13.html


con pazienza e calma potrei leggere una discussione sul tema e farti una tua idea

Chi distribuisce le polizze pone l’accento sui vantaggi fiscali (come nella previdenza integrativa guarda caso) ma si scorda di dire che spesso i costi del prodotto ne ammazzano la prestazione :wall:
Una cosa è investire 100 una e investire 83 al 4% per la legge di capitalizzazione la differenza finale può essere importante è un vero peccato non avere la serie dei premi versati per fare un’analisi seria.

Prova ad esempio a confrontare i montanti di due investimenti al tasso 4% uno a costo zero e la polizza con i suoi costi la differenza è del 23% (11% senza interessi di frazionamento) tale da mangiarsi il beneficio fiscale.:sad:

2) Spesso si vendevano le polizze rivalutabili perché si sosteneva era un modo per contrastare l’inflazione ...
ovvero rivalutando il premio quindi ogni hanno il tuo premio cresce del (4%-80% rivalutazione gestione separata) o alcune prevedevano la rivalutazione in misura fissa.
O santa pazienza questo non tutela un cavolo ma consente semmai all’assicurazione d’incassare interessi di frazionamento e caricamenti su premi crescenti 100 il primo 101 102 il secondo ecc ecc. ma vista la tua domanda l’hai già capito;).

Vorrei chiedere una cosa: se non dovessi avere più la possibilità di scaricarla o decidessi per iniziare una pensione complementare (tipo un fondo pensione chiuso con contributo aziendale) .

Non so il tuo scoperto previdenziale ma per la previdenza c’è un thread dedicato l’hai visto?
qui
http://www.investireoggi.it/forum/previdenza-integrativa-analisi-prodotti-case-study-vt60591-26.html


Certo la polizza ti da la certezza dei coefficienti di conversione :up: il fondo pensione chiuso con contributo aziendale prevede la deduzione con ottimi vantaggi fiscali :mumble: ma senza fissare le basi demografiche ... una scelta non facile ma su cui avevo già scritto qui
(previdenza integrativa vs rendita diffeita)
http://www.investireoggi.it/forum/previdenza-integrativa-analisi-prodotti-case-study-vt60591-19.html

Ma nel tuo caso la scelta è decisamente + complicata per via delle ottime basi demografiche del contratto si devono fare calcoli precisi considerano il benficio del contributo aziendale.
Su internet molti la contestano in considerazione del basso rendimento dei fondi negoziali che mangia i vantaggi del contributo aziendale spariscono.
Può essere vero ma attenzione che dice questo parlando dei PIP di matrice assicurativa si scorda di parlare dei costi che posso sterilizzare i maggiori rendimenti.
Io invece ho solo una cosa che mi preoccupa il montante finale :) che è il solo che conta ;).... pertanto invito alla prudenza e a fare calcoli adeguati con i tuoi dati anche se non ti nascondo che non sono un sostenitore della previdenza integrativa.

la posso sospendere in qualsiasi momento ed essa continuerà fino al 2031 rivalutandosi del 4% senza ulteriori spese? .

La riduzione consiste appunto nel sospendere il pagamento dei premi la prestazione base è una rendita quindi la prestazione a scadenza sarà la rendita ridotta o di riduzione che potrai chiedere alla compagnia.
Tale rendita è già rivalutata al tasso tecnico del 4%
Esempio
rendita di riduzione 1500 euro
al 2031 prederai questo somma come rendita ...
Se il fondo della gestione separata avrà un rendimento maggiore del 4% la rendita sarà rivalutata cosi
(80% rivalutazione gestione separata-4%)

ma leggendo paga 12 del contratto art 3 :eek::eek:

la rendita annua ridotta .... si determinerà dividendo la riserva matematica maturata alla data di sospensione del premio per i coefficiente di cui alla tabella A, corrispondente all’età dell’assicurato corrispondente al termine differimento, scontato al 4% annuo per il periodo fra la data di sospensione del pagamento del premio ed il termine del differimento.

Cosa intende ipotesi ?
1) non ti riconosco il tasso tecnico dal momento della sospensione dei premi!
2) rettifico il coeff. di conversione per considerare il minor pagamento dei premi ....
Non mi è chiaro alcuni semplicemente applicano il rapporto premi pagati/ premi non pagati
....vuol dire che la riduzione è penalizzata?.:mmmm::wall:

ARANCIA cosa intendi per "continuare bloccandone la rivalutazione?
Sono veramente grata per il tempo che mi avete dedicato. Grazie davvero

Spero che i tuo non sia un saluto c’è ancora da parlarne….
Lo scopo di tale richiesta (come evidenziato prima) è di non far crescere troppo il premio e far si che la detrazione compra i costi ma se la vita media si allungherà oltre un certo punto potrebbe convenire versare ancora... comunque potrai sempre riattivarla come da contratto.;)
Per bloccare la rivalutazione mi riferisco a quanto previsto a pag 5 delle condizioni contrattuali puoi 3 mesi prima comunicare il rifiuto della rivalutazione passando da polizza rivalutabile a polizza a premio costante quindi bloccando la stessa.
Chiedi comunque per iscritto la possibilità di bloccare e poi
successivamente riattivare la rivalutazione.
Anche se al momento non vedo possibilità di rendimenti maggiori del tasso tecnico.
Fondo ZED alias cosa fanno dei tuoi soldi ecco il link
http://www.zurich-db.it/valorizzazioni/gestioniSeparate/zed2000.aspx
Al monumento con credo dare + del 4,15 lordo dell’anno scorso.:rolleyes:

Parliamo ora delle prestazioni
un rendita di 6917 lorda assicurata (che ricordo sarà soggetta al 60% all’irpef) e un Capitale di riscatto 26.069,28 eur ...:rolleyes: parliamo della rendita va

Oggi 6917 euro (5796 netti con aliquota minima )sembrano tanti ma tra 35 con inflazione attuale equivalgono a eur 3250 il vero problema della polizza da te sottoscritta e che la rivalutazione del 4% lordo del ricordo premio netto (quindi al netto del 2,5% del caricamento del 8%) si scontra con un inflazione del 3,6% appare evidente che la polizza non sta difendendo il potere d’acquisto dei tuoi soldi e anzi potrebbe (dico potrebbe) in futuro distruggerne il valore reale basta che

rendimento netto retrocesso < a tasso d’inflazione.

Speriamo non arrivi l'inflazione inattesa o le prestazione saranno massacrate.:(

Precisato quanto sopra consideriamo ora il vero motivo per fare questa polizza non è il rendimento dato dal tasso tecnico del 4% (con titoli di stato o buoni postali potresti aver ottenuto di + ) ma la possibilità di avere una rendita vitalizia a 56 anni già fissata con le vecchie tavole di mortalità che non tengono conto dell’allungamento della durata della vita.
Sopratutto per le donne deciamente + longeve degli uomini è uno straordinario vantaggio :up::)

A tal punto al rischio di essere ulteriormente prolisso ti devo spiegare (spero in modo chiaro) alcuni aspetti tecnici.
La tua rendita che hai in contratto è una rendita differita con tasso tecnico del 4% cioè viene calcolata stimando la durata (vita residua) e pre calcolando un interesse del 4% nella sua rivalutazione

Sono due gli elementi che la compongono semplificando:
1) la durata della rendita stimata in relazione alla vita residua attesa di una donna di 56 anni al momento della stipula.
2) il tasso tecnico.

partiamo dal 2) è un vantaggio un assicuratore di dirà di si che è una garanzia ma non è del tutto vero se tu avessi un contratto con tasso tecnico zero avresti una rendita + bassa all’inizio ma che si rivaluta + rapidamente in seguito tutto ciò a parità di rendimento della gestione.

Esempio rendimento netto retrocesso 4% costante
Rendita con tasso tecnico 4% rivalutazione 0%
Rendita con tasso tecnico 2% rivalutazione 2%

Proviamo a stimare il beneficio il 1) ovvero l'allungamendto della vita.

La tua polizza prevede un capitale di conversione in rendita come da tabella A con un coeff. di converione del capitale in rendita pari a 16,1436 per ogni eurodi rendita (non considerando la penalizzazione per la scelta del capitale invece della rendita ) significa che la compagnia stima 16 anni di erogolazione della rendita che sommati all’età di erogazione 56 comporta che avrai ripreso i tuoi soldi senza interessi a 72 anni dopo paga zurich con un coeff di conversione in rendita implicito del 6,2% (n.b tale calcolo è solo ai fini dell’esempio) con una vita media che tende verso gli 82...
Ottimo rispetto a quello che puoi ottenere oggi .... :noo: e no cosi non và non di deve fare l’errore di paragonare a ad esempio coeff di conversione in rendita del tuo fondo pensione con un tasso tecnico diverso (ad es 2%) con quella della tua polizza.
Come avrai capito l’impresa non è facile tutt’altro si devo fare paragoni omogenei e al momento non esistono precisi studi sull’impatto delle modifiche della ipotesi demografiche.:sad:
L’unica ricerca è uno studio della fondazione della Fornero e un articolo vecchio di MF che cita una variazione dalle tavole dalla RG48 alle IP55 un 20%-30% in medo di rednita ma per fare una valutazione seria si dovrebbero paragonare tua tabelle di conversione al medesimo tasso tecnico ma non ce ne sono in giro.:wall:

Teniamo per buono un 20% (la differenza fra le ipotesi demografiche cresce all’aumentare dell’età dei riscossione della rendita per ovvie ragioni)
tale 20% in + sicuramente sarà assorbito alla scadenza dalla tassazione pari al 60% della rendita soggetta ad irpef rispetto alla attuale normativa che non prevede tassazione per le rendite sottoscritte oggi.

Semplificando la seguente equazione per stimare il beneficio delle basi demografiche.

tassazione irpef (in genere per approssimazione si prede l’aliquota marginale) * 60% = tassazione sulla rendita

Se differenza fra basi demografiche > della tassazione sulla rendita (vantaggio ) se viceversa (svantaggio)

Appare evidente che la tassazione delle rendite differite (vecchie) può a parità di tasso tecnico e rendimento sterilizzare almeno in parte il beneficio dell'allungamneto della vita media ovvero la revisione delle basi demografiche.

Tutto non per fare terrorismo psicologico sulle polizze ma per farti capire come apparenti grossi benefici del contratto -tasso tecnico 4% - detrazione fiscale basi demografiche potrebbe volatilizzarsi a scadenza.:(
Un investitore consapevole e preparato deve conscere o almeno avere un idea delgi scenri in cui la sua strategia fallisce.
Appena avremo i dati che chiederai potremo rifletterci su e fare calcoli + precisi ma al momento la scelta + razionale potrebbe essere continuare il contratto mantenendo questa equazione (2,5% tasse + caricamento = beneficio fiscale …. )sperando che
1)non aumenti l’inflazione oltre il rendimento della gestione
2) che la vita media di una donna 56 continui a crescere nel tempo

Non ho al momento dati sufficienti per dimostrare il contrario ma permango le me perplessità per quanto sopra.
In sintesi la polizza è assolta non perché innocente (conveniente) ma per assenza di prove del contrario ...
Aspettiamo i chiarimenti e vediamo un po’ ..:rolleyes: ;) e comunque va tenuta d'occhio o non dimeticata nel cassetto.
sera:)

P.s le polizze sono come i farmaci utili se ne conosci gli effetti collatelari e da usare con ricetta.;)
 
Ultima modifica:
Condivido la valutazione. Devi continuare necessarimente i versamenti chiedendo se sia possibile optare per il fraziamento annuale del premio. Non riscattarla, né chiederne la riduzione perchè la soluzione è ottima.
Non focalizzarti né sul rendimento garantito, né sulla fiscalità e neppure sui costi che sono in linea con quelli vigenti. E' una polizza di rendita vitalizia differita in cui i coefficienti di conversione del montante in rendita sono bloccati in quanto riferiti nella peggiore delle ipotesi alla tavola demografica RGM/F48, ovvero la speranza di vita rilevata secondo i dati del censimento del 1981 dalla Ragioneria Generale dello Stato per maschi/femmine nati nel 1948. Ho scritto nella peggiore delle ipotesi perchè Finanza&Futuro Vita e DB Vita (ora assorbite in Zurich) nel 1996 adottavano ancora le tavole demografiche relative al censimento del 1971 e le hanno modificate su obbligo dell'ISVAP a fine 1998. Peraltro, tiene conto che alla ventenne che oggi sottoscrivesse la medesima polizza con eguale versamento mensile (base e non rivalutabile) e pari durata (35 anni) sarebbe garantita una rendita vitalizia minima di soli 3.554,33 euro, la metà. L'adesione a forme di previdenza complementare è appunto complementare, non alternativa: ha indiscutibili vantaggi fiscali (deducibilità fino a 5164 euro sul contributo propri e dell'eventuale datore di lavoro, escluso il trasferimento del TFR), tassazione separata delle prestazioni (max 15% e minimo 6% decorsi 35 anni di partecipazione, con calcolo solo sui versamenti dedotti e quindi escludendo le rivalutazioni, opzioni che consentono anticipazioni parziali in caso di esigenza. Tuttavia nessuna forme di previdenza, sia obbligatoria che complementare, prevede il consolidamento delle tavole demografiche e pertanto la rendita sarà calcolata sulla probabilità di vita allorquando andrai in pensione nel 2045, a 70 anni, laddove l'aggiornamento sarà effettuato con cadenza biennale, così come previsto dalla Riforma Monti/Fornero.
Qualora avessi ulteriori dubbi, scrivimi.
Ciao
 
Benvenuto sul forum

Condivido la valutazione. Devi continuare necessarimente i versamenti chiedendo se sia possibile optare per il fraziamento annuale del premio. Non riscattarla, né chiederne la riduzione perchè la soluzione è ottima.
Non focalizzarti né sul rendimento garantito, né sulla fiscalità e neppure sui costi che sono in linea con quelli vigenti. E' una polizza di rendita vitalizia differita in cui i coefficienti di conversione del montante in rendita sono bloccati in quanto riferiti nella peggiore delle ipotesi alla tavola demografica RGM/F48, ovvero la speranza di vita rilevata secondo i dati del censimento del 1981 dalla Ragioneria Generale dello Stato per maschi/femmine nati nel 1948. Ho scritto nella peggiore delle ipotesi perchè Finanza&Futuro Vita e DB Vita (ora assorbite in Zurich) nel 1996 adottavano ancora le tavole demografiche relative al censimento del 1971 e le hanno modificate su obbligo dell'ISVAP a fine 1998.

ottima?:eek: non esageriamo :rolleyes:
come detto in precedenza per via delle tavole e della giovane età a scadenza (56 anni) continuare con premio annuale potrebbe essere opportuno, ma attenzione a non tralasciare “altri elementi “ da valutare i calcoli devo essere fati caso per caso ...
In breve la polizza ha beneficiato di due eventi:
1) la crisi attuale con forte calo dei tassi tali da rendere il tasso tecnico conveniente almeno per un certo periodo.
2) la variazione delle tavole demografiche

ma con le ipotesi dell’epoca partiva con una forte penalizzazione delle ipotesi attuariali che possiamo (su via :rolleyes: )considerare lecita, del resto la compagnia prendeva un rischio e se lo faceva pagare (se equo il coso è un’altra storia)

Peraltro, tiene conto che alla ventenne che oggi sottoscrivesse la medesima polizza con eguale versamento mensile (base e non rivalutabile) e pari durata (35 anni) sarebbe garantita una rendita vitalizia minima di soli 3.554,33 euro, la metà..

:eek::no:
Attenzione è bene specificare che la rendita da te indicata sconta un tasso tecnico diverso 2%? La differenza tra le tavole demografiche esiste eccome ma esistono altri elementi da considerare:
1) la tassazione la rendita della tua polizza sarà soggetta ad oggi al 60% all’irpef.
Questa tassazione oggi non è prevista per le attuali polizze con tavole IP55
2) hai valutato se la differenza fra tavole è mangiata dal delta rendimento far la gestione e un banale investimento in tds ?
3) ecc
Dati precisi e calcoli precisi e poi ahimè una scelta fra due rischi (longevity risk e inflation risk)

L'adesione a forme di previdenza complementare è appunto complementare, non alternativa: ha indiscutibili vantaggi fiscali (deducibilità fino a 5164 euro sul contributo propri e dell'eventuale datore di lavoro, escluso il trasferimento del TFR), tassazione separata delle prestazioni (max 15% e minimo 6% decorsi 35 anni di partecipazione, con calcolo solo sui versamenti dedotti e quindi escludendo le rivalutazioni, opzioni che consentono anticipazioni parziali in caso di esigenza. Tuttavia nessuna forme di previdenza, sia obbligatoria che complementare, prevede il consolidamento delle tavole demografiche e pertanto la rendita sarà calcolata sulla probabilità di vita allorquando andrai in pensione nel 2045, a 70 anni, laddove l'aggiornamento sarà effettuato con cadenza biennale, così come previsto dalla Riforma Monti/Fornero.
Qualora avessi ulteriori dubbi, scrivimi.
Ciao

Corretto ahimè il rischio demografico non lo vuole + nessuno :wall:
orami il rischio rimane in carico al contribuente / assicurato ... :down: è uno dei punti deboli delle previdenza complementare secondo voi se ne sono scontati o sono riusciti dietro un taglio dei costi ad eliminare il rischio d’impresa tipico delle assicurazioni (rischio di sopravvivenza)?
Le assicurazioni preferisco non rischiare e gestire i tuoi soldi per 30 anni lasciando a te ogni rischio con l’aiuto dei benefici concessi dallo stato finche durano...:rolleyes::wall:
La polizza ribadisco è assolta solo per assenza di prove (dati incompleti) e per le penalizzazione che sono emerse per la riduzione.. definirla un affare mi sembre una forzatua.
Qualora avari ulteriori dubbi Mimi scriviCI ;) sentire + campane fa bene la scelta finale sta a te
un caro saluto.
 
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