Val
Torniamo alla LIRA
Dalla politica alla finanza sta, infatti, montando la richiesta di una prova di forza contro Roma per lanciare un messaggio netto
a tutti quei Paesi non allineati che non intendono seguire le regole imposte dall'Unione.
Per il Fondo monetario internazionale, "la politica di spesa pubblica espansiva dell'Italia potrebbe costituire una grave violazione delle regole di bilancio" dell'Unione europea.
Il senso degli allarmi che riecheggiano negli ambienti che contano è sempre lo stesso: qualora dovesse andare avanti su questa linea,
il governo Conte porterebbe automaticamente l'Italia fuori dall'Eurozona. A preoccupare non è solo la sfida lanciata da Matteo Salvini
alle regole comunitarie ma anche l'idea di iniziare a emettere mini buoni del Tesoro.
"In Europa ci sono regole comuni che tutti i Paesi devono rispettare", tuona la leader dei Verdi tedeschi, Annalena Baerbock,
anticipando così quella che sarà la crociata dei tedeschi contro l'Italia in Europa.
"I governi nazionali devono presentare piani nei quali spiegano in che modo attraverso un'equa politica fiscale e finanziaria intendono ridurre il deficit
e riportare sotto controllo il debito per evitare una procedura d'infrazione - continua - quando non accade,
la Commissione in quanto guardiana dei Trattati, deve avviare la procedura di infrazione".
Secondo l'agenzia di rating Moody's, però, a convincere l'esecutivo italiano a cambiare atteggiamento non sarà Bruxelles
che fa la voce grossa con la procedura d'infrazione, ma piuttosto "il deterioramento del sentiment di mercato"
che metterà "pressione sul governo affinché aggiusti il tiro della politica" di bilancio.
L'arma sul tavolo della finanza è ovviamente lo spread tra i nostri Btp decennali e i Bund tedeschi.
a tutti quei Paesi non allineati che non intendono seguire le regole imposte dall'Unione.
Per il Fondo monetario internazionale, "la politica di spesa pubblica espansiva dell'Italia potrebbe costituire una grave violazione delle regole di bilancio" dell'Unione europea.
Il senso degli allarmi che riecheggiano negli ambienti che contano è sempre lo stesso: qualora dovesse andare avanti su questa linea,
il governo Conte porterebbe automaticamente l'Italia fuori dall'Eurozona. A preoccupare non è solo la sfida lanciata da Matteo Salvini
alle regole comunitarie ma anche l'idea di iniziare a emettere mini buoni del Tesoro.
"In Europa ci sono regole comuni che tutti i Paesi devono rispettare", tuona la leader dei Verdi tedeschi, Annalena Baerbock,
anticipando così quella che sarà la crociata dei tedeschi contro l'Italia in Europa.
"I governi nazionali devono presentare piani nei quali spiegano in che modo attraverso un'equa politica fiscale e finanziaria intendono ridurre il deficit
e riportare sotto controllo il debito per evitare una procedura d'infrazione - continua - quando non accade,
la Commissione in quanto guardiana dei Trattati, deve avviare la procedura di infrazione".
Secondo l'agenzia di rating Moody's, però, a convincere l'esecutivo italiano a cambiare atteggiamento non sarà Bruxelles
che fa la voce grossa con la procedura d'infrazione, ma piuttosto "il deterioramento del sentiment di mercato"
che metterà "pressione sul governo affinché aggiusti il tiro della politica" di bilancio.
L'arma sul tavolo della finanza è ovviamente lo spread tra i nostri Btp decennali e i Bund tedeschi.