IQT scriviamo chi identifichiamo con il Male Assoluto

Ignatius

sfumature di grigio
N.B.: è vietatisssssimo menzionare Moderatori e forumers di questo o altri forum :D.

Io inizierei con alcuni personaggi, reali o di fantasia:
- Voldemort (Harry Potter)
- Darth Sidious / Palpatine (Guerre Stellari)
- Adolf Hitler
- Cesare Geronzi (Assicurazioni Generali)

E Voi, amici di InvestireOggi, chi associate al concetto di Male Assoluto?
 
s
N.B.: è vietatisssssimo menzionare Moderatori e forumers di questo o altri forum :D.

Io inizierei con alcuni personaggi, reali o di fantasia:
- Voldemort (Harry Potter)
- Darth Sidious / Palpatine (Guerre Stellari)
- Adolf Hitler
- Cesare Geronzi (Assicurazioni Generali)

E Voi, amici di InvestireOggi, chi associate al concetto di Male Assoluto?


che bella questa domanda !
sì, dico che è bella perchè non mi è mai capitato di sentirmela porgere.
fa riflettere, e forse è per questo che non l'ho mai sentita.
"il male assoluto" secondo me può non avere per forza una forma, né essere una entità, qualche cosa di tangibile.
si è sempre cercato di dare una realtà quotidiana del vivere al male, mi riferisco per esempio all'inferno, al fuoco e alle fiamme, il diavolo, il serpnte dell'eden.
tutte cose tangibili, da combattere.
secondo me, il male assoluto può essere un pensiero, uno stato d'animo, una malattia anche.
la sofferenza in generale ha una forma?
forse il solo pensiero del male è esso stesso il male assoluto.
abbiamo bisogno di vedere in faccia il nemico per poterlo combattere.
ma se non c'é il nemico, allora non c'é il male?
il male assoluto secondo me è la fame, la malattia, il cercare di vivere di sopravvivere, l'invidia, la cattiveria.
perdonatemi se mi sono fatta prendere la mano, ma la domanda mi ha coinvolta.
ciao
 
s


che bella questa domanda !
sì, dico che è bella perchè non mi è mai capitato di sentirmela porgere.
fa riflettere, e forse è per questo che non l'ho mai sentita.
"il male assoluto" secondo me può non avere per forza una forma, né essere una entità, qualche cosa di tangibile.
si è sempre cercato di dare una realtà quotidiana del vivere al male, mi riferisco per esempio all'inferno, al fuoco e alle fiamme, il diavolo, il serpnte dell'eden.
tutte cose tangibili, da combattere.
secondo me, il male assoluto può essere un pensiero, uno stato d'animo, una malattia anche.
la sofferenza in generale ha una forma?
forse il solo pensiero del male è esso stesso il male assoluto.
abbiamo bisogno di vedere in faccia il nemico per poterlo combattere.
ma se non c'é il nemico, allora non c'é il male?
il male assoluto secondo me è la fame, la malattia, il cercare di vivere di sopravvivere, l'invidia, la cattiveria.
perdonatemi se mi sono fatta prendere la mano, ma la domanda mi ha coinvolta.
ciao

Sì, è vero, il Male Assoluto è associabile sia ad alcune persone che lo simboleggiano, sia a concetti dolorosi ma più o meno "astratti" (dalla fame, all'inferno, alla malvagità, come hai suggerito tu).

Forse, proprio per questa natura duplice del Male, è relativamente facile concepire personaggi di fantasia che lo simboleggiano perfettamente (unendo il concetto di persona con quello di ideale di fantasia), anziché trovarlo in persone reali.

Dopo tutto, Hitler era vegetariano e suonava il violino, se non ricordo male.


E poi... le persone reali possono aver subìto esperienze che le hanno fatte diventare così: è sempre possibile, anche se faticoso, trovare qualche causa, al limite qualche giustificazione, per comprendere i loro comportamenti abietti.


pardòn.
non avrei dovuto essere così seriosa.

"il male assoluto" è la mia carta di credito.
Secondo me lo sciopping incontrollato è più che altro una forma di dipendenza. :)
 
ed ecco un altra simbologia astratta : "la dipendenza" da shopping.
dipendenza = male assoluto.
(non trovo le faccine. ne avrei inserita una che ride)
però dopo una giornata da "dipendente" da shopping incontrollato, mi sento bene, fino a che non ricevo l'estratto conto della carta di credito.
allora divento triste per colpa della carta di credito.
tutto ciò ci riconduce all'assunto precedente:
1) carta di credito = male assoluto.
direi che il pensiero è coerente.
(altra faccina che ride)
 
ed ecco un altra simbologia astratta : "la dipendenza" da shopping.
dipendenza = male assoluto.
(non trovo le faccine. ne avrei inserita una che ride)
però dopo una giornata da "dipendente" da shopping incontrollato, mi sento bene, fino a che non ricevo l'estratto conto della carta di credito.
allora divento triste per colpa della carta di credito.
tutto ciò ci riconduce all'assunto precedente:
1) carta di credito = male assoluto.
direi che il pensiero è coerente.
(altra faccina che ride)

Non definirei necessariamente "male assoluto" la dipendenza.
Qualche giorno fa ho appreso il termine "olistico".

Comunque, premesso che tra 2 minuti m'assenterò per una riunione, in breve:
La dipendenza fa parte della vita: dal neonato che dipende dal latte materno, al fatto che ognuno di noi interagisce con altri (e infatti la reclusione in regime di isolamento è inumana, conduce alla follia)...

Non sono convinto, insomma.

Semmai ci torno dopo.


PS Le faccine sono a destra: se clicchi su [Altro] scopri un mondo che tutti i forum vBulletin ci invidiano, a meno che tu non sia collegata tramite un Commodore 64.
 
allora hai usato improriamente il termine "dipendenza" che può essere associato sia al male che al bene.
il male assoluto secondo la sottoscritta è Topolino.
 
In realtà il male assoluto non esiste, sarebbe come se una moneta avesse una faccia sola.

Dovendolo dentificare tuttavia le varie culture associano il male assoluto a qualcosa di reale.
Restando in casa, nella religione cattolica, il male assoluto viene associato al serpente. Più semplicemnte il serpente viene associato al diavolo che a sua volta rappresenta il male assoluto.

considerazione nella considerazione.

Maria, in molte rappresentazioni, viene ritratta mentre con il piede schiaccia la testa del serpente.
Quindi, per i cattolici, "una donna" è responsabile del peccato originale e "una donna" è la salvezza dal male.
Strana questa visione al femminile in un mondo in cui la donna nella società ricopriva ruoli marginali
 
In realtà il male assoluto non esiste, sarebbe come se una moneta avesse una faccia sola.

Dovendolo dentificare tuttavia le varie culture associano il male assoluto a qualcosa di reale.
Restando in casa, nella religione cattolica, il male assoluto viene associato al serpente. Più semplicemnte il serpente viene associato al diavolo che a sua volta rappresenta il male assoluto.

considerazione nella considerazione.

Maria, in molte rappresentazioni, viene ritratta mentre con il piede schiaccia la testa del serpente.
Quindi, per i cattolici, "una donna" è responsabile del peccato originale e "una donna" è la salvezza dal male.
Strana questa visione al femminile in un mondo in cui la donna nella società ricopriva ruoli marginali


condivido tutto quanto hai scritto, che poi in un certo senso riprende il mio intervento.
invece sulla tua "considerazione nella considerazione" devo ammettere che mi hai spiazzata.
nel mondo cattolico la donna è stata sia male che bene, eva, maria.
non so spiegare questa contraddizione, anche se ho qualche idea al proposito.
la verità è che la donna genera la vita, il grande mistero dell'occidente cattolico.
forse se Maria non avesse generato il Salvatore sarebbe rimasta sempre e solo il male assoluto.

non credo che Ignatius volesse che si prendesse questa piega filosofica.

per me il male assoluto sono i Pokémon.
 

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