ISRAELE: la situazione covid è DRAMMATICA

1616959042360.png
 

- Introduzione Margherita Furlan
- L’ultima fase offensiva della NATO: guerra a ogni costo di Jeff Hoffman
- Missili ipersonici USA sbarcano da Comiso ai Baltici di Gianmarco Maotini
- La moda occidentale boicotta Pechino di Gionata Chatillard
- La sinofobia invade l’Estonia di Margherita Furlan
- Suez: la guerra inizia dalle materie prime di Fabio Belli
- Visitors o i soliti noti? di Gianmarco Maotini
- Le mappe segrete d’Israele pubbliche per errore di Jeff Hoffman
- Israele: nuovo laboratorio sperimentale della Pfizer? di Jeff Hoffman

- Tamponi militari per i bambini a scuola? di Gionata Chatillard
- Gli alberghi non respirano più di Jeff Hoffman
- ONU condanna le sanzioni al Venezuela, l’Italia no di Fabio Belli
- UK: i robot sostituiscono i soldati di Fabio Belli
- Il circolo vizioso di Big Pharma di Gionata Chatillard
- Le Big Tech spie del fisco di Gionata Chatillard
 
IN ISRAELE, INTANTO, PREPARANO L’ANTI-PASQUA (… ma anche in Vaticano …)
Maurizio Blondet 1 Aprile 2021
di Gianluca Marletta
Esperimenti genetici, modificazione dei viventi, transumanesimo con un pizzico di gender: é il delirante scenario delle notizie che vengono da Israele.
Riportiamo in anteprima, per concessione dell’autore Adriano Forgione, un breve estratto del prossimo editoriale del mensile FENIX:
«Scrivo questo editoriale nel giorno della Domenica delle Palme (…). Ieri, durante il mio consueto aggiornamento quotidiano sono incappato in una notizia proveniente da Israele. Una notizia che mi ha gelato il sangue. Il quotidiano israeliano Haaretz (del 26 marzo) titolava “Questa non è fantascienza. I ricercatori israeliani hanno coltivato un embrione al di fuori dell’utero» e come sinossi all’articolo: “Nel laboratorio Jacob Hanna, presso l’Istituto Weizmann, per la prima volta al mondo, gli scienziati sono riusciti a far crescere un embrione di mammifero al di fuori dell’utero. Le implicazioni di questo risultato senza precedenti potrebbero essere enormi: dalla crescita di embrioni sintetici per impianti di organi, alla creazione di un bambino i cui genitori biologici sono due uomini”.
Già questo basterebbe a far accapponare la pelle.
Leggendo l’articolo si comprende che il successo di questo processo “antinaturale” è avvenuto su un topo (…). A questo si aggiungevano le entusiastiche dichiarazioni del team di scienziati sui possibili sviluppi e impieghi di questo traguardo, che fino a ieri qualcuno avrebbe definito oscuri e deliranti.
Perchè l’etica imporrebbe di evitare di impiegare certe conoscenze “contronatura”.

Va bene per salvare vite, ma il resto?
Si sa, il materialismo, la scienza piegata al profitto, il transumanesimo e tutte le ideologie figlie di una cultura degenerata, e probabilmente di una unica forza ottenebrante, hanno oramai messo da parte il sacro e le stesse leggi di natura. Ancora più impattante, leggendo l’articolo, è stato osservare la foto del feto di un agnello, praticamente formato, all’interno di una sacca artificiale, agganciato a tubi di alimentazione in plastica accompagnata da queste affermazioni: “Nelle pecore, ciò era stato già fatto con successo con un feto verso la fine del suo sviluppo, ma ancora in una fase in cui non sarebbe sopravvissuto nel mondo esterno. Gli scienziati l’hanno coltivato in un “utero artificiale” che gli ha fornito sostanze tramite un cordone ombelicale sintetico per un mese intero”.
...
...
....
 
ISRAELE, DA TERRA PROMESSA A TERRA DELLA VARIANTE DELTA:
RISALGONO I CONTAGI E PFIZER PERDE IL 30% DI EFFICACIA

Era stata descritta come la terra promessa, il successo della campagna vaccinale (che ha riguardato il 60% della popolazione) era stato portato a esempio da seguire per tutti gli altri Paesi, Italia compresa. Esempio che però oggi ha una luce amara: i contagi risalgono, tornano a imporsi anche alcune limitazioni e l’efficacia del vaccino Pfizer perde un significativo 30%.
E mentre all’orizzonte si profila lo spettro della variante Epsilon ci si domanda se forse non sia il caso di cominciare a valutare l’idea di imparare a convivere con il virus. https://go.byoblu.com/IsraeleVarianteDelta
 
ISRAELE è comunque più trasparente del ministro della sanità italiano... tale Speranza [mi sbaglierò però sembra abbia il viso adenoideo... ]
israele pubblica i dati e dimostra che i vaccinati si contagiano di più degli altri e con percentuali molto significative che vanno da un minimo del 77% ad un massimo del 91%

prendiamo per esempio il gruppo che vò dai 20 ai 29 anni: si sono ammalati in 217+61=278 di cui ben 217 erano vaccinati
1626528412024.png


in definitiva se la scienza empirica su cui si basa tutta la medicina, non è una frottola si DEDUCE CHE SI DEVE ASSOLUTAMENTE EVITARE DI FARSI "VACCINARE"
 
Malati gravi in ospedale, più della metà sono vaccinati. Allarme da Israele

Doccia fredda da Israele. Il "Jerusalem Post" pubblica una notizia che farà discutere. E getta qualche ombra sull'efficacia dei vaccini. Al momento in Israele più della metà dei pazienti ricoverati in ospedale in gravi condizioni sono vaccinati.
La variante Delta fa tremare Israele e il mondo intero: la crisi del vaccino è drammatica
Nell'articolo del "Jerusalem Post" si legge: "Al momento circa il 60% dei pazienti in gravi condizioni sono stati vaccinati. Inoltre, secondo i ricercatori dell'Università ebraica di Gerusalemme, circa il 90% dei nuovi contagi sopra i 50 anni sono vaccinati con due dosi".
 
covid: il 60% dei pazienti ricoverati in condizioni serie sono stati vaccinati
SPUNTANO I DATI CHE SMONTANO IL GREEN PASS ▷ "IN ISRAELE CIRCA IL 60% DEI CASI SERI SONO VACCINATI"
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto