l' irresistibile complessità dell' essere

La morte

Forumer attivo
Giampiero Fiorani sceglie la linea difensiva davanti ai magistrati che lo interrogano sulla scalata Antonveneta e sui suoi rapporti con Via Nazionale. Nei primi verbali resi pubblici al Il Giornale il banchiere ha cercato di convincere i Pm della totale trasparenza dei suoi rapporti e delle sue scelte. "Conosco il Governatore da 4 anni e da 3 la sua famiglia. Durante gli incontri informali non si è mai parlato del lavoro", ha detto Fiorani sottolineando la totale imparzialità del comportamento di Fazio che semmai "ha procurato più danni che vantaggi".



Con precisione e concentrazione l'ex amministratore delegato della Banca Popolare Italiana ha illustrato la sua posizione: dagli incontri riservati con l'amministratore delegato della Abn Amro, Rijkman Groenick, al rapporto con Antonio Fazio; dai valori patrimoniali della "sua" Banca Popolare Italiana ai tassi sui finanziamenti erogati a Stefano Ricucci, Chicco Gnutti e ai 18 concertisti bresciani. Si parte con la guerra per il controllo della banca di Padova tra gli olandesi di Abn Amro e Lodi.

Fiorani spiega che dopo un rapporto di collaborazione con la Abn Amro il suo gruppo aveva appreso che era stata lanciata dagli olandesi un'Opa e ciò aveva indotto a cambiare la strategia e presentare una controfferta con a seguire i normali contatti istituzionali del caso e cioè con Bankitalia e Consob.

Dopo aver illustrato i suoi rapporti con il Governatore Fazio, Fiorani passa a delucidare quelli con la Consob: "Altrettanto chiari sono stati i miei rapporti con la Consob a cui ho sempre tempestivamente rappresentato notizie utili per la trasparenza e i risparmiatori". Sui soldi finiti ai "concertisti" Fiorani parla, invece, di "errore", non suo, ma di chi ha riportato l'applicazione di tassi irrisori si finanziamenti erogati ai "furbetti del quartierino". "Ribadisco che non è assolutamente vero che a tali clienti sia mai stato applicato un tasso al di sotto del tasso medio", ha detto Fiorani ai Pm.

Insomma Fiorani difende tutte le sue scelte. Nega operazioni di concerto e smentisce alleanze segrete. "I finanziamenti sono stati effettuati - assicura - secondo procedure standard a clienti di provata ed evidente solvibilità come i fratelli Lonati con riferimento ad autonomi intenti speculativi. Escludo che ci sia stato un accordo con me per l'acquisto di titoli Antonveneta...Ribadisco la mia negazione dell'esistenza di un patto occulto tra le parti".
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto