così si fa....
Francesco Bonami su Instagram col ‘partito’ EXAGERAMOS. Motto? “Prima l’arte italiana!”
IL CRITICO D’ARTE E CURATORE DA UN PAIO DI SETTIMANE PUBBLICA SUL PROPRIO PROFILO INSTAGRAM UNA SERIE DI VIDEOMESSAGGI SURREALI IN CUI SI FA PORTAVOCE DEL PARTITO EXAGERAMOS, IL CUI OBIETTIVO È QUELLO DI TUTELARE L’ARTE E GLI ARTISTI ITALIANI CONTRO L’INVASIONE STRANIERA
“PRIMA GLI ITALIANI!”. LO SCHERNO DI FRANCESCO BONAMI SU INSTAGRAM
“Prima l’arte italiana!”, ripete con insistenza Bonami durante i suoi videomessaggi, sotto le sembianze del suo alter ego
Childish Bonamino, facendo sfacciatamente il verso a Salvini.
“Curatori, globali e multiculturali: la festa è finita”, continua Bonami.
“Niente più biennali in tutto il mondo. La Biennale è come la mozzarella e la pizza, è il nostro prodotto. Quindi firmerò un decreto che non consentirà a nessuno di usare il nome ‘biennale’ fuori da Venezia”. E inoltre afferma che metterà le cose a posto per quanto riguarda i Padiglioni:
“e un’altra sorpresa per i padiglioni internazionali: ci pagheranno l’affitto che ci devono dal 1895. Ci sono stati come ospiti; non siamo un luogo di vacanza, la Biennale non è un posto dove vai e prendi semplicemente una stanza, quindi ora pagheranno l’affitto che ci devono. Questo è tutto. Ora stiamo lavorando per voi”. Insomma, Bonami promette di “mettere al primo posto” l’arte italiana, attraverso il suo nuovo non-partito
EXAGERAMOS, prefiggendosi l’obiettivo di portare l’Italia alla riconquista del ruolo da leader nel sistema dell’arte mondiale. E per raggiungere lo scopo, è necessario prima di tutto sfoderare armi da oratore carismatico, sfruttando tutte le potenzialità fornite dai social: videomessaggi in primissimo piano, cadenza decisa e autorevole, fare leva sul sentimento popolare (e populista).
Childish Bonamino, in questa missione, non è solo: dal prossimo settembre, i
Childish Bonamino Angels “ripuliranno le strade da tutta quella orribile arte pubblica che c’è in giro”, continua Bonami. E in un altro video afferma, a modo suo, di volerli “aiutare a casa loro”:
“metteremo in piccole scatole tutta l’arte di merda che viene dall’estero e la rispediremo nel loro paese”.
EXAGERAMOS, IL NON-PARTITO DI FRANCESCO BONAMI
Bonami nel 2003 ha curato la 50esima edizione della Biennale d’Arte di Venezia, intitolata
La dittatura dello spettatore, una riflessione sul rapporto tra il mondo dell’arte e il pubblico. Adesso il critico d’arte, in linea con il suo mood ironico e dirompente, promuove su Instagram il non-partito
EXAGERAMOS, che sta riscontrando consensi dai suoi follower e colleghi italiani e non:
“bravissimo, sempre più spiritoso”, commenta Giancarlo Politi;
“Jerry Saltz: your American Ambassador”, commenta lo stesso Jerry Saltz. Insomma, Bonami non avrebbe potuto schernire Salvini in maniera più arguta ed esilarante. Speriamo solo non venga preso sul serio…
– Desirée Maida
fonte:
“Prima l’arte italiana!”. Francesco Bonami fonda un partito e percula Salvini“Prima l’arte italiana!”. Francesco Bonami fonda un partito e percula Salvini