LA CATTIVA NOTIZIA E' CHE IL TEMPO VOLA, LA BUONA E' CHE TU SEI IL PILOTA

DANY1969

Forumer storico
Buona settimana a tutti :)
Prove tecniche di elezioni :ordine:... per un motivo o per l'altro... le elezioni, in Italia, sono l'argomento principale degli ultimi 70 anni :confused:. Incarniamo, ai massimi livelli, il valore della parola "democrazia" :rolleyes:. Siamo talmente democratici... da risultare instabili o_O:wall:

Foto del Lyskamm (scatto di mio fratello :))
z10045778.jpg
 
Ultima modifica:
Quel che meno ti aspetti, accade. Valli a capire questi.

Michela Mercuri, docente di Storia contemporanea dei Paesi mediterranei all’Università di Macerata, interpreta così la liberazione del figlio di Gheddafi:

“Innanzitutto va precisato che Saif al Islam era da qualche tempo in regime di semi libertà
ed è sempre restato sotto il controllo delle milizie di Zintan che si trovano nell’Ovest del Paese
ma sono fedeli a Tobruk e dunque al generale Haftar. Dobbiamo capire a chi fa comodo Saif
in questo momento e che ruolo potrebbe avere nel futuro della Libia.

Sul primo punto: forse non è casuale che sia stato liberato ora e potrebbe essere utile in qualche modo
agli attori dell’Est magari per ricompattarsi con gli ex fedeli del Rais ancora sparsi nel Paese.
Sul secondo punto, non è facile dire che ruolo potrebbe giocare perché Haftar
difficilmente sarebbe disposto a concedere spazio a una figura così ‘controversa’.

In ogni caso, come è facile immaginare, Saif è inviso a molti attori dell’Ovest (milizie di Misurata in primis) ma anche dell’Est.
Da questo punto di vista è facile immaginare una recrudescenza del caos nel Paese”.
Infine, secondo la dottoressa Mercuri, “non va sottovalutato il fatto che Saif negli anni ha sviluppato non pochi legami con l’Occidente,
in particolare a Londra, dove ha studiato. Che ci sia stato anche un placet degli alleati internazionali di Haftar?”.
 
Gli italioti non hanno mai ben compreso il termine "democrazia".
Si tratterebbe di un sistema sociale all' opposto dei "padroni del vapore del 1800"
e molto più vicino agli ex padroni sovietici.
La vera democrazia è tutt' altra cosa.
Saluti :)
 
Qualcuno riesce a perdersi anche per questo .......

La notizia è questa: nell’ambito della tre giorni di eventi promossi dal Comando Marittimo Sicilia,
comprendente anche le esibizioni di vari istituti scolastici, i bambini dell’istituto Principe di Napoli hanno “osato”
cantare il peraltro gradevolissimo Inno dei sommergibilisti, scritto da Mario Ruccione, noto musicista di quel periodo.

Il fatto ha scatenato le furie degli antifascisti in servizio permanente effettivo,
che hanno denunciato il gravissimo fatto con le argomentazioni che Ruccione ha scritto anche Faccetta nera,
che peraltro è un vero manifesto antirazzista, che le parole non sono adeguate, e che soprattutto era una canzone fascista.

Tutte falsità: Ruccione ha scritto solo quattro canzoni “fasciste”, ma è diventato famoso con Vecchia Roma, portata al successo da Claudio Villa, che proprio fascista non era,
con Corde della mia chitarra, cantata da Nunzio Gallo, con Buongiorno tristezza, ancora col “reuccio” e altre composizioni melodiche.

Quanto alle parole, è chiaro che essendo una canzone militare debba essere determinata: non ci sembra che l’invito a superare le avversità sia fascista…
Poi, particolare più importante trascurato o ignorato dai Cobas e dagli altri antifascisti indignati, è che questa canzone,
insieme a molte altre, sono ancora nei repertori ufficiali della Marina Militare Italiana.

Ultima osservazione, la più buffa di tutte, è che l’Inno dei sommergibilisti era talmente amata dagli italiani,
che non solo sopravvisse alla guerra, ma era talmente popolare che fu adottata persino dai partigiani durante la guerra civile,
che ne avevano adattato i versi così:
“È così che vive il partigian / con le bombe man / dentro il tascapan! Dei tedeschi e dei repubblican / se ne infischia perché sa / che vincerà!”.
 
Mi fa sempre meraviglia vedere alcuni chiedere tempo e chi ne è richiesto così arrendevole; l'uno e l'altro guarda allo scopo per cui si chiede il tempo, nessuno dei due al tempo in sé: lo si chiede come fosse niente, lo si dà come fosse niente. Si gioca con la cosa più preziosa di tutte. Non ne hanno coscienza, perché è immateriale, perché non cade sotto gli occhi, e perciò è valutata pochissimo, anzi non ha quasi prezzo. (Seneca VIII, 1; 1993, p. 61)
 
Siamo in Italia e come al solito - il giorno dopo - hanno vinto tutti.

"Il MoVimento 5 Stelle è presente con le sue liste in 225 comuni ed è la forza politica nazionale più presente a questa tornata"
“Il Movimento 5 stelle ha aumentato i voti in termini assoluti rispetto al 2010. L’astensionismo non ci ha colpito”

Sì Beppe, potrà anche essere vero, ma .......ballottaggio in 8 comuni ????????
In un consiglio comunale, essere minoranza conta praticamente nulla.
 
Però una soddisfazione c'è ......Il geometra in pensione, classe 1947 Antonio Ferrari è il nuovo sindaco di Parzanica.
Il comune bergamasco con meno di 400 abitanti ha eletto come primo cittadino il candidato del Movimento 5 Stelle
che, con il 57,35% dei voti, supera Giovanni Danesi della lista Parzanica Unita.
 
Al direttore sanitario un bel calcio nel sedere e cambia lavoro, all'impresa di disinfestazione, all'impresa di pulizie una bella rescissione di contratto, al controllore ....ve lo risparmio.

La cartolina che la Sanità insana di questo Paese spedisce al mondo civilizzato è una foto scattata da un consigliere dei Verdi
al quinto piano dell’ospedale San Paolo di Napoli. Immortala una paziente attaccata ai tubi della flebo e circondata da un convegno di formiche.

Ho sperato nel fotomontaggio. Invece il direttore sanitario ha confermato che le formiche erano autentiche, immagino ricoverate per accertamenti.
Ho sperato che il direttore si scagliasse contro i responsabili del reparto, brandendo un lanciafiamme a forma di insetticida.

Invece ci ha tenuto a specificare che le formiche circolavano sul letto, ma non sul corpo della paziente.

Così ho smesso di sperare e ho cominciato a disperare. Anche di me stesso.
Perché la cosa peggiore, peggiore persino delle formiche ospedaliere, è che ci stiamo abituando a tutto.
Ci stiamo abituando al brutto. Ai topi residenti nei cassonetti dell’immondizia, alla ruggine sulle serrande dei negozi, alle scritte che imbrattano i muri.
Al susseguirsi inesorabile delle sciatterie: l’addetto alle disinfestazioni che non disinfesta, l’addetto alle pulizie che non pulisce, l’addetto ai controlli che non controlla.

E tutti gli altri che si lamentano, ma intanto fanno finta di non vedere lo schifo. O forse non lo vedono proprio più.
 

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