DRIVE
Massaio di Voghera
ora si sale e tutti sono up...
questo ha delle ideuzze...un pochetto up ..
1) Attualmente il DAX ha un valore del Vix di 20 punti percentuali e, prendendo a riferimento i valori della volatilità e dell’ATR (Avarage True Range) sulla piattaforma di trading, abbiamo un valore medio di 1.100 punti su grafico mensile. Sono valori allarmanti perché si trovano sui massimi storici assoluti, il Dax è un indice molto rischioso! Ipotizziamo che, da qui a fine anno, il rischio sia totalmente indirizzato al rialzo e quindi il target per il Dax sia 10.780 attuali + 1.102 di rischio = 11.882 punti il livello dove poi cercare lo short per il ritracciamento.
2) Lo S&P 500 ha invece un valore del Vix di 16,30 punti percentuali ed un rischio medio volatilità/ATR di 126,9 che proietterebbe la zona di ribasso a 2.085,50 + 126,9 = 2212,40 che rappresenterebbe un nuovo record storico. Da sottolineare come volatilità ed ATR mensili siano più bassi di quelli registrati durante il picco della crisi a marzo 2009 (il Dax invece sta su nuovi massimi storici assoluti).
3) Per l’indice italiano FTSE MIB, la “paura media” è di 2.198 punti che proietterebbe il nostro FtseMib a quota 22.355 + 2.198 = 24.553 che rappresenta la mitica resistenza di ottobre 2009 l’ultimo ostacolo grafico per una ripresa decisa delle quotazioni che portino finalmente l’Italia fuori dalla lunga doppia crisi (2008 e 2011) verso quota 30.000 punti.
questo ha delle ideuzze...un pochetto up ..
1) Attualmente il DAX ha un valore del Vix di 20 punti percentuali e, prendendo a riferimento i valori della volatilità e dell’ATR (Avarage True Range) sulla piattaforma di trading, abbiamo un valore medio di 1.100 punti su grafico mensile. Sono valori allarmanti perché si trovano sui massimi storici assoluti, il Dax è un indice molto rischioso! Ipotizziamo che, da qui a fine anno, il rischio sia totalmente indirizzato al rialzo e quindi il target per il Dax sia 10.780 attuali + 1.102 di rischio = 11.882 punti il livello dove poi cercare lo short per il ritracciamento.
2) Lo S&P 500 ha invece un valore del Vix di 16,30 punti percentuali ed un rischio medio volatilità/ATR di 126,9 che proietterebbe la zona di ribasso a 2.085,50 + 126,9 = 2212,40 che rappresenterebbe un nuovo record storico. Da sottolineare come volatilità ed ATR mensili siano più bassi di quelli registrati durante il picco della crisi a marzo 2009 (il Dax invece sta su nuovi massimi storici assoluti).
3) Per l’indice italiano FTSE MIB, la “paura media” è di 2.198 punti che proietterebbe il nostro FtseMib a quota 22.355 + 2.198 = 24.553 che rappresenta la mitica resistenza di ottobre 2009 l’ultimo ostacolo grafico per una ripresa decisa delle quotazioni che portino finalmente l’Italia fuori dalla lunga doppia crisi (2008 e 2011) verso quota 30.000 punti.