Val
Torniamo alla LIRA
Dalla telefonata Renzi-Adinolfi emerge il giudizio assai negativo che il politico fiorentino riserva nei confronti del premier:
"Lui non è capace, non è cattivo, non è proprio capace. E quindi... però l'alternativa è governarlo da fuori".
Il problema, nel disegno escogitato da Renzi, è che ci sono due variabili non proprio governabili: la prima è l'inquilino del Colle, non disposto ad arrivare fino al 2016.
E a quanto pare l'ha già fatto sapere a Renzi.
Se Napolitano è fermamente contrario all'idea renziana, Berlusconi sembra essere invece favorevole a un cambio della guardia.
Da lì a poco verrà annunciato il Patto del Nazareno (18 gennaio), che prevede un accordo tra Pd e Forza Italia per fare le riforme.
C'è però un ostacolo: "Il numero uno (Letta, ndr) ce l'ha a morte con Berlusconi per cui... e Berlusconi invece sarebbe più sensibile a fare un ragionamento diverso...".
Insomma, l'aria sta cambiando e si aprono nuovi scenari.
Dopo alcune ore dall'uscita della notizia interviene Enrico Letta, interpellato dall'Ansa: "Le frasi di Renzi si commentano da sole".
Uscito di scena, dimessosi da parlamentare (ora fa il professore a Parigi), l'ex presidente del Consiglio non sembra averla presa bene.
Intanto l'aula della Camera giovedì 16 luglio voterà sulle dimissioni da deputato presentate dall’ex presidente del Consiglio: si evince dal calendario dei lavori dell’assemblea della prossima settimana inviato ai gruppi parlamentari.
Ci saranno sorprese? Staremo a vedere.
"Lui non è capace, non è cattivo, non è proprio capace. E quindi... però l'alternativa è governarlo da fuori".
Il problema, nel disegno escogitato da Renzi, è che ci sono due variabili non proprio governabili: la prima è l'inquilino del Colle, non disposto ad arrivare fino al 2016.
E a quanto pare l'ha già fatto sapere a Renzi.
Se Napolitano è fermamente contrario all'idea renziana, Berlusconi sembra essere invece favorevole a un cambio della guardia.
Da lì a poco verrà annunciato il Patto del Nazareno (18 gennaio), che prevede un accordo tra Pd e Forza Italia per fare le riforme.
C'è però un ostacolo: "Il numero uno (Letta, ndr) ce l'ha a morte con Berlusconi per cui... e Berlusconi invece sarebbe più sensibile a fare un ragionamento diverso...".
Insomma, l'aria sta cambiando e si aprono nuovi scenari.
Dopo alcune ore dall'uscita della notizia interviene Enrico Letta, interpellato dall'Ansa: "Le frasi di Renzi si commentano da sole".
Uscito di scena, dimessosi da parlamentare (ora fa il professore a Parigi), l'ex presidente del Consiglio non sembra averla presa bene.
Intanto l'aula della Camera giovedì 16 luglio voterà sulle dimissioni da deputato presentate dall’ex presidente del Consiglio: si evince dal calendario dei lavori dell’assemblea della prossima settimana inviato ai gruppi parlamentari.
Ci saranno sorprese? Staremo a vedere.
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