Val
Torniamo alla LIRA
si sì, noi facciamo gli sboroni....diciamo sì alle sanzioni alla Russia, per far felice l'abbronzato, ma a prenderlo in kulo son sempre quelli.
Giornata difficile per Saipem in Borsa, dopo che la società ha informato il mercato di aver ricevuto nella tarda serata dell’8 luglio notifica della “termination for convenience” del contratto South Stream. La “termination for convenience” è una clausola contrattuale standard che prevede la possibilità di recedere dall’accordo in assenza di violazioni dello stesso, a fronte di un compenso determinato in coerenza con i termini e le condizioni del contratto. Saipem conferma che il Castoro 6, mezzo navale per la posa delle condotte sottomarine, si stava ormeggiando nelle acque territoriali russe per cominciare le attività di posa della condotta.
Alla notizia, in Borsa il titolo ha ceduto il 6% a fronte dell’indice Ftse Mib in recupero grazie al rimbalzo di Shanghai. Come ricorda Bloomberg, si tratta di un contratto da 2,2 miliardi di dollari e l’avvio dei lavori è stato atteso dalla flotta Saipem per sette mesi. La russa Gazprom ha deciso di cancellare il progetto per non esser riuscita a trovare un accordo su “numerosi aspetti operativi e commerciali”, come ha comunicato la stessa compagnia.
Giornata difficile per Saipem in Borsa, dopo che la società ha informato il mercato di aver ricevuto nella tarda serata dell’8 luglio notifica della “termination for convenience” del contratto South Stream. La “termination for convenience” è una clausola contrattuale standard che prevede la possibilità di recedere dall’accordo in assenza di violazioni dello stesso, a fronte di un compenso determinato in coerenza con i termini e le condizioni del contratto. Saipem conferma che il Castoro 6, mezzo navale per la posa delle condotte sottomarine, si stava ormeggiando nelle acque territoriali russe per cominciare le attività di posa della condotta.
Alla notizia, in Borsa il titolo ha ceduto il 6% a fronte dell’indice Ftse Mib in recupero grazie al rimbalzo di Shanghai. Come ricorda Bloomberg, si tratta di un contratto da 2,2 miliardi di dollari e l’avvio dei lavori è stato atteso dalla flotta Saipem per sette mesi. La russa Gazprom ha deciso di cancellare il progetto per non esser riuscita a trovare un accordo su “numerosi aspetti operativi e commerciali”, come ha comunicato la stessa compagnia.