LA CURVA PiU' BELLA CHE UNA DONNA PUO' AVERE...

si sì, noi facciamo gli sboroni....diciamo sì alle sanzioni alla Russia, per far felice l'abbronzato, ma a prenderlo in kulo son sempre quelli.

Giornata difficile per Saipem in Borsa, dopo che la società ha informato il mercato di aver ricevuto nella tarda serata dell’8 luglio notifica della “termination for convenience” del contratto South Stream. La “termination for convenience” è una clausola contrattuale standard che prevede la possibilità di recedere dall’accordo in assenza di violazioni dello stesso, a fronte di un compenso determinato in coerenza con i termini e le condizioni del contratto. Saipem conferma che il Castoro 6, mezzo navale per la posa delle condotte sottomarine, si stava ormeggiando nelle acque territoriali russe per cominciare le attività di posa della condotta.
Alla notizia, in Borsa il titolo ha ceduto il 6% a fronte dell’indice Ftse Mib in recupero grazie al rimbalzo di Shanghai. Come ricorda Bloomberg, si tratta di un contratto da 2,2 miliardi di dollari e l’avvio dei lavori è stato atteso dalla flotta Saipem per sette mesi. La russa Gazprom ha deciso di cancellare il progetto per non esser riuscita a trovare un accordo su “numerosi aspetti operativi e commerciali”, come ha comunicato la stessa compagnia.
 
“Fate sesso ad alta voce. Se siete eccitati, esprimetevi pure. Urlate, ridete, gridate un nome, date ordini, insomma fate qualsiasi cosa vi risulti urgente. Se siete in imbarazzo, ricordatevi che al vostro partner farete un favore. Più comunicate il vostro piacere, più l’altro proverà piacere. Inoltre il vostro orgasmo sarà più potente, se lo vivete anche vocalmente”.
 
VIGEVANO –
Lui vuole fare sesso 20 volte al giorno, lei va dai Carabinieri.
“Non mi soddisfa a letto” e spacca il naso al marito.
Sorprende la moglie a guardare Rocco Siffredi all’Isola dei Famosi e spacca la tv.

Succede sempre a Vigevano e non è un caso.
Tanto che nelle ultime settimane la cittadina lombarda è divenuta capitale del gossip dell’Estate 2015.
Merito o colpa di un capitano dei Carabinieri che oltre a dare la caccia al crimine si diverte a scovare la “notizia”: raccoglie denunce e spulcia i verbali in cerca dei dettagli più succulenti da spifferare alla stampa.
Oooooooooooo... Finalmente una città dove capita qualcosa di interessante... Da me non succede mai nulla :-o:specchio::titanic::D:D

Un saluto a tutti Voi:)
 
“Fate sesso ad alta voce. Se siete eccitati, esprimetevi pure. Urlate, ridete, gridate un nome, date ordini, insomma fate qualsiasi cosa vi risulti urgente. Se siete in imbarazzo, ricordatevi che al vostro partner farete un favore. Più comunicate il vostro piacere, più l’altro proverà piacere. Inoltre il vostro orgasmo sarà più potente, se lo vivete anche vocalmente”.

La mia prima moglie urlava come una pazza , non sempre la cosa mi metteva a mio agio
 
Questa si è fatta un selfie :lol::lol::lol::lol:
 

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Ventidue febbraio 2014, inizia l'era Renzi a Palazzo Chigi.
Nelle ultime settimane il segretario del Pd aveva più di una volta rassicurato il capo del governo Letta, fino alla frase scritta su Twitter il 17 gennaio 2014: "Enrico, stai sereno".

Evidentemente, però, il suo disegno era ben diverso e, dopo aver preso in mano il partito, il suo (vero) obiettivo era andare al governo.
Ora, da una telefonata intercettata nell'ambito di un'inchiesta sulla Cpl Concordia (la sinistra ora sperimenta sulla propria pelle cosa voglia dire pubblicare le intercettazioni) si scoprono alcuni retroscena inediti sulla trama ordita da Renzi per andare al potere.

Pubblicata dal Fatto quotidiano, l'intercettazione riguarda una telefonata tra Renzi e il comandante interregionale della Guardia di Finanza, Michele Adinolfi, avvenuta l'11 gennaio 2014.
Manca meno di un mese alla fine del governo Letta e il segretario del Pd sta muovendo le sue pedine.
La telefonata viene intercettata perché all'epoca Adinolfi è indagato per una sospetta fuga di notizie (poi verrà archiviato).
Dopo un primo scambio di convenevoli e gli auguri che il generale fa a Renzi per i suoi 39 anni, il leader del Pd annuncia al suo interlocutore che, da lì a poco, ci sarebbe stato un "rimpastone" di governo. Insomma, un grosso cambiamento.

Renzi anticipa al generale che "lui è proprio incapace". Ma chi è lui? "Il nostro amico", chiarisce Renzi.
E si capisce che l'incapace è il capo del governo.
La strategia che Renzi ha in mente è una staffetta (che fa tornare alla memoria la prima Repubblica).
Sì, insomma, un passaggio di consegne, con Renzi che va a guidare il governo e Letta che, come "risarcimento" per il passo indietro, viene eletto Presidente della Repubblica nel 2017 (prima non sarebbe possibile per ragioni anagrafiche), visto che Letta è nato nel 1966).

Letta dovrebbe quindi aspettare tre anni per arrivare alla fatidica soglia dei 50 che gli permetterebbe di salire al Colle.
Ma lui evidentemente non si fida, o comunque considera troppo distante quell'opportunità.
E, particolare non secondario, Giorgio Napolitano è contrario.
 
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