LA MISERIA..............dei POPOLI !!!!!!!!!!!!!!!! (1 Viewer)

SINIBALDO

Forumer attivo
LA MISERIA..............dei POPOLI !!!!!!!!!!!!!!!!
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Confrontiamo, per esempio, la spesa militare degli Stati Uniti con il fatto che il pianeta , patisce - 6 miliardi di abitanti, di cui 2,8 hanno un'entrata inferiore ai due dollari al giorno. (fonte: Banca Mondiale).

La spesa militare degli Stati Uniti per l'anno fiscale 2004-2005 arriverà a 500.000 milioni di dollari, cioè 1360 milioni al giorno, 56,6 all'ora, più di 940.000 dollari al minuto e quasi 16.000 al secondo.

Quanti "LOS CHICOS" si sarebbero potuti "SFAMARE e SALVARE" ???????

Nel giugno scorso, George W. Bush ha approvato la spesa di 417.000 milioni di dollari per il Pentagono, ai quali bisogna sommare altri 10.000 milioni che verranno investiti in costruzioni militari, 20.000 milioni utilizzati dal Dipartimento per l'Energia e circa 60.000 milioni che riguardano la guerra e l'occupazione dell'Iraq e dell'Afghanistan.

Per spendere, spendono............ma solo i denari di chi lavora !!!!!!!!!!!

La caduta del muro di Berlino nel 1989 ha tagliato le spese militari in tutto il mondo le quali sono passate da più di 900.000 milioni di dollari negli anni '70 - il picco più alto della guerra fredda - a 780.000 milioni nel 1999.

Alla fine del 2004 saranno di 950.000 milioni di dollari, 50.000 milioni in più del 2003, soprattutto per la considerevole espansione militare statunitense.

“Gli Stati Uniti producono oggi circa la metà della spesa militare globale e investono quasi quanto tutto il resto del mondo” (Natalie J. Goldring, direttore esecutivo del Progetto Sicurezza Globale e Disarmo dell'Università del Maryland).

Alla fine del 2003 c'erano, in America Latina e nei Caraibi, 20 milioni di poveri in più che nel 1997 (Josè Luis Machinea, segretario esecutivo della Commissione Economica per l'America Latina - CEPAL, organismo che fa capo all'ONU).

Ripetendo i calcoli fatti sopra, si osserva che la povertà è cresciuta per 9100 latinoamericani al giorno, 380 all'ora e più di 6 al minuto.

Le cinque potenze che hanno maggiormente investito in armi e nell'espansione dei propri confini, fino a coprire il 62% del totale mondiale sono:

gli Stati Uniti (500.00 milioni di dollari all'anno),
il Giappone (44.000 milioni),
la Francia (40.000 milioni),
il Regno Unito (35.000 milioni),
la Cina (26.000 milioni).

Da notare: eccetto il Giappone, questi paesi sono membri permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

L'assemblea generale richiede, anno dopo anno, la fine della corsa agli armamenti, il disarmo nucleare e il rispetto della convenzioni internazionali.............e questi che fanno ???????????

Il 44,4 % dei latinoamericani e caraibici -227 milioni - vive sotto la soglia di povertà e il 79% di loro - 177 milioni - sono bambini e adolescenti o giovani minori di 20 anni.

Il numero degli indigenti arriva a 100 milioni, il 19,4 % degli abitanti della regione.

La metà degli anziani sessantenni non ha alcuna entrata.

Alla fine dello scorso decennio, l'11% della popolazione dell'America Latina e dei Caraibi -55 milioni - soffriva di denutrizione, grave per il 9% dei minori di 5 anni e cronica nel 19,4% dei bambini oltre quest'età (studi della CEPAL e del Programma Mondiale di Alimento della FAO).

È la regione del pianeta dove regna la maggiore ineguaglianza - o iniquità - rispetto alla distribuzione della ricchezza generata:

il 20% ricco possiede il 60% dei profitti totali e il 20% povero arraffa il 3.

L'economista americana Nancy Birdsall ha realizzato una proiezione economica per comparare la situazione dell'America Latina alla fine degli anni '60, quella instaurata dai militari dopo le dittature degli anni '70 e '80 e l'applicazione delle politiche neoliberali.

Risultato dello studio: le dittature e la globalizzazione duplicarono il livello di povertà prodotto dalla politiche economiche precedenti (citato da Bernardo Kliksberg, direttore di Iniziativa sul Capitale Sociale, Etica e Sviluppo che collabora con la Banca Interamericana di Sviluppo).

Lo scrittore americano Gore Vidal osserva: “siamo stati costantemente coinvolti nella guerra perché, secondo la nostra politica, questa è la forma per fare soldi”.

Così faranno soldi i padroni e gli azionisti del grande e fraudolento consorzio Halliburton, ma non molti altri: una statistica dell'Ufficio del Censo degli Stati Uniti indica che, nel 2003, il numero di statunitensi sotto la soglia di povertà è aumentato di 1,3 milioni rispetto a quelli del 2002.

Ora sono 35,8 milioni di americani, il 12,5 % della popolazione totale.

“La relazione tra il disarmo e lo sviluppo nel contesto internazionale attuale”, titola il documento di 30 pagine che un gruppo di 16 esperti militari, convocati dall'Onu, presenterà alla 59esima Assemblea Generale; “In un'epoca in cui lo sradicamento della povertà e lo sviluppo in tutto il mondo sono mete non raggiunte per la mancanza dei fondi necessari, l'aumento delle spese militari globali costituisce una tendenza inquietante”, si legge in questo documento.

“Alla fine della guerra fredda ci si aspettava che la diminuzione della spesa militare e un'atmosfera internazionale meno conflittuale avrebbero dato impulso a risorse finanziarie, tecnologiche e umane a fini di sviluppo”.

Ma, sostengono gli autori dello studio “nonostante i decenni di dibattiti e di proposte, la comunità internazionale non è stata capace di raggiungere un accordo che limiti la spesa militare o che fissi una percentuale di queste spese da destinarsi allo sviluppo nazionale”.

Ma perché i governi bellicisti, il complesso militare-industriale, le forze armate, i conglomerati petroliferi e altri interessi che fanno parte della comunità internazionale.........sono contrari ??????????

La statistica del reddito pro capite internazionale più antica che si conosce è del 1780.

A quei tempi, la disuguaglianza tra i paesi più ricchi e quelli più poveri era di tre a uno, oggi è di settanta a uno (Javier Iguíñiz, economista, direttore della rivista Sur de Medicus Mund).

Sperando di non aver causato qualche "sussulto intestinale" a certi
"benpensanti" di casa nostra..........!!!!!!!!!!!

SINIBALDO
 

felixeco

Forumer storico
l'analisi non fa una grinza, ma la frase....:

Sperando di non aver causato qualche "sussulto intestinale" a certi
"benpensanti" di casa nostra..........!!!!!!!!!!!


La fa decadere a demagogia.

I quesiti che mi pone sono: perchè la popolazione americana che è 1/20 del mondo è così elevata economicamente pur essendo la + eterogenea e antirazzista del mondo?

La popolazione europea altrettanto numerosa troppo impegnata degli ultimi 200 anni a sbranarsi in guerre manifesta un disinteresse per l'altro mondo altrettanto sconsolante (e non dimentichiamo il passato di colonialista assoluto).

Restano i due continenti asiatico e africano dove le popolazioni continuano a vivere di conflitti interetnici,in mano a capi tribù o sultani che hanno tutto eccetto voler aiutare i propri popoli.Forse ci vorranno altri cento anni per cambiare le cose ed emancipare questi popoli.Noi possiamo fare poco se non aiutare le popolazioni con aiuti umanitari..........non con i soldi xchè si comprano le armi (che noi gli vendiamo)
 

Argema

Administrator
Membro dello Staff
Felixeco, se per questo anche il tuo intervento a livello di demagogia non sta messo male.
Gli statunitensi sono certamente eterogenei ma le tensioni interetniche sono molto forti. Sono razzisti tra di loro, bianchi con neri ed hispanici, neri con bianchi ed hispano, etc.
E non si tratta di un fenomeno relegato agli stati del sud, dove peraltro è molto forte.
C'è tendenzialmente meno razzismo in Europa anche se movimenti cone quello di Le Pen a per alcuni versi la Lega fanno molto per alzare la media.
Quindi magari occhio ai proclami.
Non saranno l'impero del Male ma neppure la Federazione dei ribelli di Luke Skywalker.

L'Europa si è certamente sbranata e per ben più che due secoli. Ma al momento attuale è la parte del mondo dove si è piu attenti ai temi dello sviluppo sostenibile o dell'ecologia (sono gli USA a non aver firmato Kyoto!). Fortissimo il mondo del volontariato infine. Potrebbe fare di più, certamente.

Lo sviluppo di alcune parti del pianeta (ovviamente non tutte, un esempio ne è la Cina) è stato fortemente inficiato prima dalle politiche colonialiste e, da mezzo secolo a questa parte, economico-liberiste. In questo contesto è facile che la civiltà non abbia subito balzi in avanti e che i governanti siano a livello del nostro medioevo.
In Africa ad es. accade sovente che i governi siano espressione di influenze estere, solitamente industrie statunitensi, che in cambio di armi e sostegno beneficiano di risorse naturali. C'è una ricca documentazione in merito e non è tutta roba da fricchettoni alternativi.
 

Paperino

Forumer attivo
Ergo: viva il dio denaro, sotto ogni sua forma. Ed il relativo potere che ne deriva.

Non c'è alternativa: o pensate anche voi a raggranellare "ricchezze" per scalare la piramide del potere o ci penseranno altri al posto vostro. Certo, ci saranno sempre dei colpi di mano o degli eventi che modificheranno gli equilibri in ogni tempo esistenti, ma alla fine l'obiettivo dei nuovi dominatori sarà sempre identico.

Ieri sera in TV ho sentito dire da Strada che le guerre sono contro natura. Dico io: "Ma quando mai è stata la pace ad essere una cosa naturale?!?!?!?!?!?"
Conoscete un'epoca storica senza guerre in tutta la storia dell'umanità? Conoscete una qualche forma di vita che non debba "lottare" in un modo o in un altro per sopravvivere? Dimostratemi che esiste ed è praticabile una qualche forma di organizzazione in cui non esista una gerarchia di forze e di potere ed io vi seguirò umilmente.......
E' triste un ragionamento del genere? Fatemene un altro altrettanto sensato e realistico!

Un esempio "banale": anche nello sport senza un "leader", un "campione", non si va da nessuna parte; e il leader o campione è quello che ottiene maggiori rispetto, compenso, fama, attenzione, autorità, riverenza, popolarità, seguito, etc. etc. etc, insomma potere e ricchezza..... come nella vita di ogni giorno d'altronde. Salti chi può, va bene?!? Gli altri in fila, please!

Repliche?
 

Leo's

Forumer storico
Paperino ha scritto:

Non so ... per esempio si potrebbe iniziare col leggere Noam Chomsky, uno degli intellettuali più ascoltati negli Stati Uniti e nel mondo.
E' americano, insegna al MIT, quindi ...
insomma, è una voce imparziale, fuori dal coro, basata solo su dati reali, da leggere.
Questo è lo stralcio di una recensione, tratto da: http://www.lettera.com/libri/libro.jsp?id=404

riporto tra virgolette quanto scritto in recensione: "Tra gli intellettuali attuali, Noam Chomsky (...) è forse uno dei più lucidi e taglienti critici della società moderna, Stati Uniti d'America in testa. Tutta la sua produzione, sia da linguista che da filosofo, si è sempre schierata in interventi coraggiosi e liberi da voli pindarici: dall'opposizione dichiarata alla guerra del Vietnam alla critica degli interventi statunitensi nel Centro America, Noam Chomsky si è sempre distinto per la precisione delle sue teorie, per la sua indipendenza culturale, per la capacità di vedere e di sentire oltre la propaganda e l'indifferenza" ... (S.M. 30-4-2004).


alcune recensioni degli ultimi scritti:

http://www.lettera.com/libri/libro.jsp?id=5097 (sulle guerre statunitensi)

http://www.lettera.com/libri/libro.jsp?id=4178 (una voce fuori dal coro sull'11 sett. ...)


e qui c'è un'interessante intervista al medesimo:

http://www.vialattea.net/odifreddi/Chomsky.htm

E chiaramente chomsky sarebbe da leggere solo per iniziare, come lettura tra le più asettiche e moderate...
poi c'è dell'altro, tanto altro, ma non è questa la sede più idonea.... 8)
 

franci

Forumer storico
Paperino ha scritto:
Ergo: viva il dio denaro, sotto ogni sua forma. Ed il relativo potere che ne deriva.

Non c'è alternativa: o pensate anche voi a raggranellare "ricchezze" per scalare la piramide del potere o ci penseranno altri al posto vostro. Certo, ci saranno sempre dei colpi di mano o degli eventi che modificheranno gli equilibri in ogni tempo esistenti, ma alla fine l'obiettivo dei nuovi dominatori sarà sempre identico.

Ieri sera in TV ho sentito dire da Strada che le guerre sono contro natura. Dico io: "Ma quando mai è stata la pace ad essere una cosa naturale?!?!?!?!?!?"
Conoscete un'epoca storica senza guerre in tutta la storia dell'umanità? Conoscete una qualche forma di vita che non debba "lottare" in un modo o in un altro per sopravvivere? Dimostratemi che esiste ed è praticabile una qualche forma di organizzazione in cui non esista una gerarchia di forze e di potere ed io vi seguirò umilmente.......
E' triste un ragionamento del genere? Fatemene un altro altrettanto sensato e realistico!

Un esempio "banale": anche nello sport senza un "leader", un "campione", non si va da nessuna parte; e il leader o campione è quello che ottiene maggiori rispetto, compenso, fama, attenzione, autorità, riverenza, popolarità, seguito, etc. etc. etc, insomma potere e ricchezza..... come nella vita di ogni giorno d'altronde. Salti chi può, va bene?!? Gli altri in fila, please!

Repliche?

Si, ti ricordo Pantani....
 

franci

Forumer storico
<Salti chi può, va bene?!? Gli altri in fila, please!

<Repliche?

Credo che basti e avanzi, vero Argema?
 

Paperino

Forumer attivo
Franci, non capisco la tua non-replica. Il mio intervento non è certo edulcorato; potresti definirmi magari cinico o, che so, senza anima. Ma esprimo un'opinione, condivisibile o meno, da persona alquanto disillusa e che poco crede nelle virtù dell'essere umano. Di dimostrazioni in tal senso ne è piena la notte dei tempi.
Oddio, non posso fare a meno di riconoscere che, come tutte le eccezioni alle regole, esistono degli esempi edificanti, rassicuranti, incoraggianti, chiamali come ti pare, di persone che aprono, ma molto spesso in ordine sparso, uno squarcio di speranza nel bigiore della nostra umanità, presente, passata e futura. Ma non puoi negare che siano appunto eccezioni, alquanto isolate e sicuramente poco imitate.

Dimostrami che la massa può essere "pilotata" verso alti ideali ed io sarò ben felice di piegarmi a tale grandiosa novità. Ovviamente non deve essere un fatto episodico e limitato nel tempo.....

La parte finale dell'intervento di Sinibaldo dice:

A quei tempi, la disuguaglianza tra i paesi più ricchi e quelli più poveri era di tre a uno, oggi è di settanta a uno (Javier Iguíñiz, economista, direttore della rivista Sur de Medicus Mund).
Sperando di non aver causato qualche "sussulto intestinale" a certi
"benpensanti" di casa nostra..........!!!!!!!!!!!

Se quanto scritto fosse vero, considero ciò una ulteriore conferma al mio modo di vedere il mondo. E non potrà che peggiorare, in quanto il nostro piccolo pianeta comincia a diventare un tantino stretto. Dai, siamo onesti, manca soprattutto il rispetto del prossimo, fin dai più semplici gesti, come facciamo a sperare? Parlo in generale, non del singolo!

Discorso lungo, davvero, ma non voglio certo alimentare polemiche, al momento inesistenti. E poi siam qui per parlare soprattutto di borsa.... ahimè.
 

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