la NATO ha terminato il suo sporco lavoro in Libia?

Gheddafi è stato linciato dai ribelli
una scena che non avremmo voluto vedere mai
personalmente mi ha turbato, perché Gheddafi è stato certamente
un tiranno sanguinario, ma nessun uomo deve finire così
senza un briciolo di umanità ..
il linciaggio è una cosa che odio ed è anche da vigliacchi

Gheddafi, pistola alla tempia - Video - Corriere TV
questo comportamento lo hanno tenuto con tutti e non solo con Gheddafi

i cosidetti "ribelli Nato" addestrati dalla CIA
sono degli assassini mercenari

ed ora l'ONU ha forse dei ripensamenti temendo di aver appoggiato proprio i terroristi mondiali
che vogliono rendere la Libia terra di conquista da derubare

Caduto il Rais, si chiude la missione Nato
L'Onu: «Indagare su uccisione Gheddafi»


Le Nazioni Unite vogliono capire perché il leader libico sia stato ucciso dopo essere stato catturato vivo

link http://www.corriere.it/esteri/11_ot...fi_bafe68e2-fbc7-11e0-a389-b44dd5e172d2.shtml
 
Le posizioni della Tontolina unitamente a quella della sinistra, fanno davvero ridere i polli e denotano grande confusione mentale .. prima si critica l'Italia ops il governo italiano, perché subito non é entrato in guerra con i francesi per abbattere il dittatore libico.. (lo scopo poi dei francesi era terre a terre , sostituire l'Eni con la Totalfina) l'Italia ha concesso l'uso delle proprie basi, ma non intervenne direttamente perché aspettava la risoluzione ONU che avrebbe poi armato la Nato di cui l'Italia fa parte... ora, dopo settimane di inneggiamento all'abbattimento del dittatore libico e l'idealizzazione degli scontri contro il piu feroce dottatore di tutti i tempi ( é democrazia ragazzi...:lol:) grazie alle forze Nato e con l'intervento militare NATO, si incolpa addirittura la stessa Cia ovvero la Nato di aver addestrato i ribelli , gli stronzi che avrebbero linciato il povero dittatore, che ora diventa eroe mentre prima era uno ******* da abbattere senza pietà e con ogni mezzo. ..sinistrati allo sbando, mettetevi almeno d'accordo con voi stessi che fate SOLO figure peregrine.. e decidete una volta per tutte , quale pillola prendere al giono ed una volta per tutte..la rossa o la blu?...

p.s. preparatevi ora in Libia ad una teocrazia islamica fondamentalista, il paese verrà splittato in tre regioni in prerenne lotta tra di loro per l''accaparamento dei pozzi..voilà l'intellighentia di sinistra, dalla padella alla brace.
da E' NATO il ribelle a tre punte, Nicoletta Forcheri
Da varie fonti autorevoli, è stato appurato che molti di questi ribelli provengono da Derna, centro mondiale libico di addestramento di alqaedisti, rifocillati e addestrati dalla CIA - è oramai un segreto di Pulcinella che al qaeda significa in arabo 'banca dati' e che probabilmente è stata un'invenzione della CIA.
 
Le posizioni della Tontolina unitamente a quella della sinistra, fanno davvero ridere i polli e denotano grande confusione mentale .. prima si critica l'Italia ops il governo italiano, perché subito non é entrato in guerra con i francesi per abbattere il dittatore libico.. (lo scopo poi dei francesi era terre a terre , sostituire l'Eni con la Totalfina) l'Italia ha concesso l'uso delle proprie basi, ma non intervenne direttamente perché aspettava la risoluzione ONU che avrebbe poi armato la Nato di cui l'Italia fa parte... ora, dopo settimane di inneggiamento all'abbattimento del dittatore libico e l'idealizzazione degli scontri contro il piu feroce dottatore di tutti i tempi ( é democrazia ragazzi...:lol:) grazie alle forze Nato e con l'intervento militare NATO, si incolpa addirittura la stessa Cia ovvero la Nato di aver addestrato i ribelli , gli stronzi che avrebbero linciato il povero dittatore, che ora diventa eroe mentre prima era uno ******* da abbattere senza pietà e con ogni mezzo. ..sinistrati allo sbando, mettetevi almeno d'accordo con voi stessi che fate SOLO figure peregrine.. e decidete una volta per tutte , quale pillola prendere al giono ed una volta per tutte..la rossa o la blu?...

p.s. preparatevi ora in Libia ad una teocrazia islamica fondamentalista, il paese verrà splittato in tre regioni in prerenne lotta tra di loro per l''accaparamento dei pozzi..voilà l'intellighentia di sinistra, dalla padella alla brace.
destri mettetevi d'accordo con voi stessi :D
prima avete detto che dovevamo fare come la Germania cioè una posizione neutralista e non intervenire
come potevamo rifiutare alla Nato l'utilizzo delle nostre basi ? Mistero....
Poi avete sostenuto (governo BeRlusconi, La Russa) che l'Italia partecipava ma senza sparare un colpo, mandava i propri aerei ma solo per confondere i radar libici.. anche questo un altro mistero , ma come si partecipa ad una guerra e non si spara un colpo? Poi vi siete decisi ad ammettere che era una guerra
e i nostri aerei bombardavano come gli altri...
Oggi a guerra conclusa venite a dire che si prepara una teocrazia islamista.. da quali fonti dite questo...non si sa, evidentemente avete la sfera di cristallo
domandina facile facile perché l'Italia e la Nato è intervenuta in Libia? Non era meglio avere Gheddafi? Noto che le vostre idee sono confuse :lol:
 
Ultima modifica:
L'Uccisione di Gheddafi Risparmia agli Stati Uniti e alla Gran Bretagna l'Imbarazzo davanti alla Corte Penale Internazionale


link Voci dall'estero: L'Uccisione di Gheddafi Risparmia agli Stati Uniti e alla Gran Bretagna l'Imbarazzo davanti alla Corte Penale Internazionale

Da InfoWars.com una lucida spiegazione del perché hanno fatto fuori Gheddafi: cosa avrebbe detto davanti alla Corte Penale?

di Paul Joseph Watson
Giovedi, October 20, 2011



La morte di Muammar Gheddafi, ucciso dalla NATO e dai ribelli sostenuti dagli Usa, sarà salutata con gioia dalle potenze Occidentali, non solo perché hanno ormai preso il controllo di un altro paese ricco di petrolio sotto l'egida dubbia della "primavera Araba", ma perché Gheddafi non potrà più esporre sotto i riflettori della Corte Penale Internazionale delle Nazioni Unite il sostegno Occidentale ai terroristi di Al-Qaeda .


I rapporti iniziali suggeriscono che Gheddafi ha tentato di fuggire dalla città di Sirte, ma il suo convoglio è stato bombardato da aerei della NATO. I ribelli poi hanno catturato e ucciso l'ex leader Libico con una pallottola in testa.
La prematura morte dell'ex leader Libico evita opportunamente l'imbarazzo di doverlo mettere di fronte a un tribunale delle Nazioni Unite all'Aja.





Le potenze Occidentali hanno imparato la lezione nel modo più difficile – permettere a presunti criminali di guerra di sostenere un processo ed esprimere le loro rimostranze, abitualmente coinvolge delle parti che preferirebbero di gran lunga che tali informazioni venissero tenute fuori dai riflettori.




Invece di catturare Saddam Hussein vivo e consentirgli di affrontare il processo, le forze Usa avrebbero probabilmente fatto meglio ad ucciderlo sul posto. Durante il suo processo, Hussein ha presentato 5,000 dichiarazioni verbali che imputavano all'amministrazione Bush di aver inventato bugie sulle armi di distruzione di massa e dimostravano i suoi legami con Al-Qaeda per lanciare l'invasione dell'Iraq. Prima che Saddam fosse giustiziato, Donald Rumsfeld e Henry Kissinger, che alla fine degli anni '70 erano alleati con Hussein, sono anche stati chiamati come testimoni della difesa.




Anche permettere a Slobodan Milosevic, un altro imputato di crimini di guerra, di affrontare il processo, si è dimostrato essere un errore enorme per gli interessi Occidentali.
Nel caso di Milosevic, le sue esplosive dichiarazioni erano diventate così pericolose che le Nazioni Unite hanno deciso che sarebbe stato meglio avvelenarlo a morte piuttosto che lasciarlo continuare a esporre i crimini di guerra Occidentali, di fronte ai quali i fatti di cui lui era accusato perdevano importanza.



Milosevic ha fatto parecchie dichiarazioni, in cui affermava come un gruppo di internazionalisti “ombra” avesse provocato il caos nei Balcani, come prossimo passo sulla strada di un "nuovo ordine mondiale".





Durante il suo processo, Milosevic ha presentato al tribunale dell'Aja dei documenti dell'FBI che dimostravano come il governo degli Stati Uniti e la NATO avessero fornito sostegno finanziario e militare ad Al-Qaeda per aiutare il Kosovo Liberation Army nella sua guerra contro la Serbia.







Prima che il processo si concludesse, Milosevic è stato trovato morto nella sua cella il giorno dopo che aveva scritto una lettera affermando: "Vorrebbero avvelenarmi. Sono seriamente preoccupato".


Allo stesso modo, se a Muammar Gheddafi fosse stata data la possibilità di difendersi di fronte a un tribunale internazionale, la sua testimonianza sarebbe stata devastante su tutto, dalla messa in scena dell'attacco Lockerbie false flag, alla macellazione dei suoi figli da parte di Stati Uniti e NATO, ai suoi accordi segreti con ex capi di stato come Tony Blair, al suo incontro più recente con il presidente Barack Obama.





In particolare, avrebbe anche rivelato il fatto che il rovesciamento della Libia è stato compiuto con l'aiuto dei terroristi di Al-Qaeda, che hanno ucciso truppe Usa e Britanniche in Iraq.


Gheddafi avrebbe anche potuto sottolineare la difficile situazione dei Libici neri, che vengono imprigionati e uccisi dalle forze ribelli , salutate dai media dell'establishment come combattenti per la libertà.





Ora che Gheddafi è morto, la Libia cadrà vittima di estremisti politici e affronterà la stessa sorte dell'Egitto, che dalla "primavera Araba" appoggiata dagli USA che all'inizio dell'anno ha deposto Mubarak, si è trasformata in una tirannia ancora peggiore con una dittatura militare.


Ma le reti tradizionali si limiteranno a continuare a trasmettere scene di entusiasmo di uomini che sparano con le pistole in aria, vendendo un altro atto di cinico neo-imperialismo come una gloriosa liberazione.












Paul Joseph Watson è editore ed autore di Prison Planet.com, e autore del libro "Order Out Of Chaos". Watson è anche ospite regolare del The Alex Jones Show, importante trasmissione radiofonica degli USA.
 
ws internazionali : I veri motivi per l’eliminazione di Gheddafi Inviato da Redazione il 22/10/2011 2:50:00 (1848 letture) In questo breve servizio, Russia Today si interroga sui motivi che hanno portato al rovesciamento di Gheddafi da parte della NATO, e suggerisce che il vero pericolo da lui rappresentato fosse il suo progetto di introdurre un “gold-standard” africano, legando nel contempo la nuova moneta al prezzo del petrolio.


http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=3863


TESTO IN ITALIANO:

ANNUNCIATORE: Circolano nuove domande sui motivi dell’intervento NATO in Libia. Come ci dice la corrispondente di RT, Laura Emmet, l’organizzazione potrebbe aver cercato di impedire a Gheddafi di seppellire il dollaro americano.

LAURA EMMETT: Alcuni credono che l’attacco della NATO alla Libia sia stato fatto per proteggere i civili.

DAVID CAMERON: Non dobbiamo tollerare che questo regime usi l’esercito contro la propria gente.

LAURA EMMETT: Altri dicono che il motivo è il petrolio.

RICHARD CELENTE: L’unico motivo per cui sono interessati alla Libia è il petrolio. Pensate che oggi saremmo in Iraq se la loro esportazione principale fossero i broccoli?

LAURA EMMETT: Ma c’è anche chi è convinto che l’intervento in Libia sia dovuto a questioni di valuta, ed in particolare al progetto di Gheddafi di introdurre il dinaro d’oro, una moneta unica per tutta l’Africa, fatta in oro, il vero parametro della ricchezza.

JAMES THRING: E’ una di quelle cose che devi pianificare quasi in segreto, perchè nel momento in cui annunci che vuoi passare dal dollaro a qualcos’altro entri subito nel mirino. Ci sono state due conferenze su questo argomento, nel 1996 e nel 2000, chiamate World Mathaba Conference, organizzate da Gheddafi. Erano tutti interessati, e penso che la maggioranza dei paesi africani fosse favorevole.

LAURA EMMETT: Gheddafi non ha mai rinunciato all’idea. Nei mesi che hanno preceduto l’intervento militare ha invitato gli stati africani e musulmani ad unirsi per creare questa nuova moneta, in competizione con il dollaro e con l’euro. Avrebbero venduto il petrolio e le altre risorse a tutto il mondo, solamente in cambio di dinari d’oro.

Una tale idea farebbe cambiare gli equilibri economici mondiali. La ricchezza di un paese dipenderebbe dalle quantità d’oro che possiede, e non dai dollari che scambia. E la Libia possiede 144 tonnellate di oro. Il Regno Unito ne ha il doppio, ma ha una popolazione dieci volte maggiore.

ANTHONY WILE: Se Gheddafi aveva l’intenzione di cambiare il prezzo del petrolio, e di qualunque altra cosa il paese vendesse sui mercati globali, accettando qualcosa di diverso come moneta, oppure introducendo il dinaro d’oro, una mossa di quel tipo non sarebbe stata certo gradita alle attuali elite di potere, che sono incaricate di gestire le banche centrali nel mondo. Quindi è chiaro che una cosa del genere avrebbe causato la sua eliminazione immediata, insieme alla necessità di creare altre motivazioni per rimuoverlo dal potere.

LAURA EMMETT: È già accaduto altre volte. Nel 2000, Saddam Hussein aveva annunciato che il petrolio iracheno sarebbe stato venduto in euro, non in dollari. C’è chi dice che le sanzioni e la susseguente invasione siano nate dal fatto che gli americani volessero impedire ad ogni costo che l’OPEC adottasse l’euro nel mercato del petrolio per tutti i suoi paesi membri.

L’oro inglese è depositato in un caveau di sicurezza da qualche parte sotto la Banca d’Inghilterra. Come nella maggioranza dei paesi moderni, non ce n’è abbastanza da metterlo in circolazione per tutti. La cosa è diversa nei paesi come la Libia e molti stati del Golfo. Il dinaro d’oro metterebbe le nazioni africane e mediorientali ricche di petrolio in grado di dire ai loro clienti assetati di energia: “Spiacenti, ma il prezzo è salito, e vogliamo essere pagati in oro”.

C’è chi dice che gli Stati Uniti e i loro alleati della NATO non avrebbero letteralmente potuto permettere una cosa del genere.

Traduzione di Massimo Mazzucco per luogocomune.net
 
ecco un'immagine significativa dell'aiuto della Nato alla civiltà libicA

tripoli+2007.jpg
 
Il linciaggio di Muammar Gheddafi

ottobre 21, 2011 di sitoaurora 2 commenti

Thierry Meyssan Réseau Voltaire Beirut (Libano) 20 ottobre 2011
La morte di Muammar Gheddafi è stata accolta da una esplosione di gioia nei palazzi dei governi occidentali, in assenza del popolo libico. Per Thierry Meyssan, questo omicidio militarmente inutile, non è stato perpetrato dall’Impero solo per dare l’esempio, ma anche per decostruire la società ltribale ibica.Giovedì, 20 ottobre 2011, alle 13:30 GMT, il Consiglio Nazionale di Transizione libica ha annunciato la morte di Muammar Gheddafi. Anche se confusi, i primi elementi suggeriscono che un convoglio di auto abbia tentato di lasciare Sirte assediata e sia stato bloccato, e in parte distrutto, dai bombardamenti della NATO. I sopravvissuti avrebbero trovato rifugio in dei canali. Gheddafi, ferito, sarebbe stato fatto prigioniero dalla brigata Tigre della tribù di Misurata, che l’avrebbe linciato.
Il corpo della “Guida” della Grande Jamahiriya Araba Socialista non è stato conservato nella sua città natale di Sirte, o trasportato a Tripoli, ma inviato come un trofeo dai misuratini nella loro città eponima.
La tribù di Misurata, che è stata a lungo riluttante a scegliere il suo campo, ed è praticamente assente dal CNT, alla fine investì Tripoli dopo i bombardamenti della NATO, e linciato Muammar Gheddafi dopo il bombardamento del suo convoglio da parte della NATO. Ha anche trasportato il suo corpo nella sua città per celebrare il suo trionfo. A luglio, la “Guida” avrebbe maledetto i misuratini, spingendoli ad unirsi a Istanbul e a Tel Aviv, facendo allusione al fatto che la loro tribù discende da ebrei turchi convertiti all’Islam.
Un diluvio di commenti preparati in anticipo è stato immediatamente trasmesso dai media atlantisti, per demonizzare Muammar Gheddafi, e così, far dimenticare le condizioni barbare della sua morte.
I principali leader della coalizione hanno salutato la morte del loro nemico, come la fine dell’”Operazione Unified Protector“. In tal modo, implicitamente ammettono che non si trattava di attuare la risoluzione 1973 del Consiglio di sicurezza, ma di rovesciare un sistema politico e di ucciderne il leader, anche se l’assassinio di un capo di Stato al potere è vietato dal diritto statunitense ed è universalmente condannato.
Inoltre, il linciaggio di Muammar Gheddafi dimostra la volontà della NATO di non rinviarlo alla Corte penale internazionale, che non sarebbe stata più in grado di condannarlo per crimini contro l’umanità, come il Tribunale penale internazionale per l’ex Jugoslavia non ha potuto dimostrare la colpevolezza di Slobodan Milosevic, nonostante due anni di processi.
Nel torrente di mota versato dai media atlantisti per infangarne la memoria, si riciclano le false accuse, che dimostrano al contrario che questi media avevano a disposizione pochi elementi autenticamente utilizzabili a suo carico.
Arriva, così, il caso dell’attentato contro la discoteca La Belle a Berlino (5 aprile 1986, tre morti), precedentemente utilizzato come pretesto da parte dell’amministrazione Reagan, per bombardare il suo palazzo e uccidere la figlia (14 aprile 1986, almeno 50 morti). All’epoca, il procuratore tedesco Detlev Mehlis (quella che truccherà, due decenni più tardi, l’indagine sull’assassinio di Rafik al-Hariri) invocò la testimonianza di Mushad Eter per accusare un diplomatico libico e il suo complice, Mohammed Amairi. Tuttavia, la televisione tedesca ZDF ha poi scoperto che Mushad Eter era un falso testimone, e un vero e proprio agente della CIA, mentre il bombarolo Mohammed Aamiri era un agente del Mossad [1].



Oppure il caso dell’attentato di Lockerbie (21 dicembre 1988, 270 morti): gli investigatori identificarono il proprietario della valigia contenente la bomba e il timer, sulla base della testimonianza del negoziante maltese che aveva venduto dei pantaloni che si trovavano nella valigia con la bomba. La giustizia scozzese poi accusò due agenti libici, Abdelbaset Ali Mohmed al-Megrahi e al-Amin Khalifa Fhimah, e il Consiglio di Sicurezza adottò le sanzioni contro la Libia. In definitiva, per fare togliere le sanzioni, la Libia aveva accettato di estradare i due agenti (il primo è stato condannato all’ergastolo, il secondo è stato assolto) e a pagare 2,7 miliardi di dollari di risarcimento, mentre continuava a proclamare la sua completa innocenza. In definitiva, nell’agosto del 2005, uno dei magistrati scozzesi ha dichiarato che la principale delle prove, il timer, era stata depositata sulla scena da un agente della CIA. Poi l’esperto che ha analizzato il timer per conto del tribunale, ammise di averlo prodotto prima che la CIA lo depositasse sul sito. Infine, il negoziante maltese ha ammesso di essere stato pagato 2 milioni di dollari per la falsa testimonianza. Le autorità scozzesi decisero di rivedere il caso, ma la salute di Abdelbaset Ali Mohmed al-Megrahi non lo permetteva.



La campagna di disinformazione in corso comprende anche una sezione sullo stile di vita del defunto, descritto come sontuoso e la quantità faraonica della sua fortuna nascosta. Ma tutti coloro che si sono avvicinati a Muammar Gheddafi, o semplicemente coloro che hanno visitato la sua casa di famiglia e la sua residenza dopo il bombardamento, sono in grado di attestare che viveva in un ambiente simile a quello della borghesia del suo paese, lontano dagli sfarzi volgari del Ministro della Pianificazione, Mahmoud Jibril.



Allo stesso modo, nessuno degli Stati che cercano da mesi le fortune nascoste di Gheddafi, è stato capace di trovarle. Tutte le somme significative sequestrate appartenevano al governo libico e non alla “Guida”.



Al contrario, i media non menzionano l’unico mandato di cattura internazionale emesso dall’Interpol atlantista contro Muammar Gheddafi, prima dell’offensiva della NATO.

Era stato accusato dalla giustizia libanese di avere eliminato l’Imam Moussa Sadr e i suoi accompagnatori (1978). Questa omissione è dovuta al fatto che il rapimento fu sponsorizzato dagli Stati Uniti, che volevano eliminare l’imam sciita, prima di lasciare che l’ayatollah Ruhollah Khomeini tornasse in Iran, per timore che Sadr estendesse in Libano l’influenza del rivoluzionario iraniano.



I media atlantisti non menzionano le critiche che organizzazioni della resistenza antimperialista, e che noi stessi avevamo formulato contro Muammar Gheddafi: i suoi ricorrenti compromessi con Israele.



Da parte mia, posso attestare che, fino alla Battaglia di Tripoli, la “Guida” ha negoziato con gli inviati di Israele, nella speranza di acquisire la protezione da Tel Aviv. Devo anche dire che, nonostante le mie critiche alla sua politica internazionale, e la documentazione completa a questo proposito che la DCRI francese gli ha gentilmente messo a disposizione su di me, a luglio, nella speranza di farmi arrestare, Muammar Gheddafi mi ha dato la sua fiducia e mi ha chiesto di aiutare il suo paese nel far valere i propri diritti presso le Nazioni Unite [2]; un comportamento assai lontano da quello di un tiranno.



I media atlantisti non hanno più citato le ingerenze della Libia nella vita politica francese, che ho condannato, compreso il finanziamento illegale delle campagne elettorali presidenziali di Nicolas Sarkozy e di Ségolène Royal. La “Guida” aveva infatti autorizzato suo cognato Abdallah Senoussi a corrompere i due principali candidati, in cambio della promessa di un’amnistia o di fare pressioni sulla giustizia per chiudere il suo dossier penale francese [3].
Soprattutto, i media atlantisti non fanno menzione dell’opera principale della “Guida”: il rovesciamento della monarchia fantoccio imposta dagli anglosassoni, la rimozione delle truppe straniere, la nazionalizzazione degli idrocarburi, la costruzione del Man Made River (l’opera di irrigazione più importante del mondo), la ridistribuzione dei profitti del petrolio (ha fatto di uno dei paesi più poveri del mondo, il più ricco in Africa), l’asilo generoso ai rifugiati palestinesi e l’aiuto allo sviluppo senza precedenti del Terzo Mondo (l’aiuto allo sviluppo libico era più importante di quello di tutti gli stati del G20 messi insieme).
La morte di Muammar Gheddafi non cambierà nulla a livello internazionale. L’evento importante è stata la caduta di Tripoli, bombardata e catturata dalla NATO, certamente il peggiore dei crimini di guerra di questo secolo, seguita dall’ingresso della tribù di Misurata per controllare la capitale. Nelle settimane prima della Battaglia di Tripoli, la stragrande maggioranza dei libici è stata coinvolta, Venerdì dopo Venerdì, in manifestazioni anti-NATO, anti-CNT e pro-Gheddafi.

Ora il paese è distrutto ed è governato dalla NATO e dalle sue marionette del CNT.
La morte della Guida avrà per contro un effetto traumatico durevole sulla società libica tribale. Uccidendo il leader, la NATO ha distrutto l’incarnazione del principio di autorità. Ci vorranno anni e molta violenza prima che un nuovo leader sia riconosciuto da tutte le tribù o che il sistema tribale sia sostituito da un’altra forma di organizzazione sociale. In questo senso, la morte di Muammar Gheddafi ha aperto un periodo di somalizzazione o irachizzazione della Libia.
Note
[1] Inchiesta della rivista Front, trasmesso da ZDF il 28 Agosto 1998.
[2] Che ho fatto come attivista, senza alcun compenso. NdA
[3] Abdallah Senussi era stato condannato in contumacia in Francia per l’attacco contro il DC-10 dell’UTA (19 settembre 1989, 170 decessi) durante la guerra in Ciad.
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora
 
[ame=http://www.youtube.com/watch?v=qFDr4bwAZu0&feature=fvsr]Gli Amici traditori di Gheddafi. Petrolio Libico? il migliore del Mondo - YouTube[/ame]
 

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