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La nuova strategia della tensione - I multipolari
DRONI, LA GRANDE BUFALA – Si tratta di un gruppetto di droni modello Gerbera; sono piccoli e fatti di polistirolo e cartone, economicissimi e disarmati, arrivati in territorio polacco. Alcuni sono stati abbattuti dai polacchi e qualche altro ha semplicemente terminato la benzina ed è caduto.
- Caratteristiche tecniche:
Lunghi circa 2 metri
Motore da 60 cc a benzina
Materiali di costruzione - Legno e polistirolo;
Raggio operativo km 300, alcuni arrivano al massimo a km 580
Carico utile fra 2 e 5 kg. (telecamera e sistema trasmissione dati)
Motore cinese del costo di € 400
Struttura portante del costo di poche decine di euro
In genere vengono usati come droni-esca per attirare il fuoco della contraerea su di loro e permettere ai droni armati (quelli veri) di perforare le difese antiaeree. Sono poco più che giocattoli e
funzionano con una scheda SIM.
I droni sono caduti nei dintorni del villaggio polacco di Wyryki Wola a una decina di km dal confine ucraino. Non possono essere partiti dalla Russia, troppo lontana, perché questi droni non hanno l'autonomia sufficiente.
Nemmeno dal Donbass russo, troppo lontano anche quello.
Possono essere partiti solo dall'Ucraina, dalla Bielorussia o dall'exclave russa di Kaliningrad, ma da quest’ultima sarebbero km 570 in linea retta, al limite massimo delle possibilità del drone. Ma per cadere lì e secondo quella rotta, avrebbero attraversato mezza Polonia senza che nessuno si accorgesse di niente, impossibile. In alternativa avrebbero dovuto attraversare lo spazio aereo solo di uno spicchietto di Polonia e poi percorrere la rotta nei cieli bielorussi, ma non ci siamo più con i km., andiamo ben oltre i 600. Quindi scartiamo Kaliningrad.
Rimangono Bielorussia e Ucraina. Scartiamo subito la Bielorussia che manda droni in Polonia; neanche se fossero russi, non lo farebbe mai.
RIMANE L’UCRAINA:
gli analisti hanno appurato che le sim trovate nei droni sono polacche e lituane. NON RUSSE. Le sim polacche e lituane in Bielorussia (o anche in Russia) non funzionano e non si agganciano al sistema satellitare russo, quindi come avrebbero fatto i russi a farli partire?
E i russi avrebbero scatenato questo putiferio solo per vedere quanti F-35 si alzano in volo per abbattere un po' di droni di cartone?
La verità è che l’apparato mass-mediatico occidentale, all’unisono, sta gridando all’invasione e sta incitando "alle armi, alle armi". L’unica ragione possibile è che si stia creando appositamente il terrore nelle popolazioni europee, il terrore di essere invasi, il terrore infantile dell'uomo nero.
Per combattere l’uomo nero occorrerà tagliare il welfare di tutti i paesi europei, allo scopo di armarli in maniera esagerata e pagare gli armamenti agli americani che li forniscono democraticamente.
Non facciamoci togliere servizi, sanità, stipendi e pensioni per qualche drone di cartone e polistirolo, rigorosamente disarmato!