La pelle dell'orso

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Guest
Buona giornata a tutti. Passo subito al sodo dopo una sintetica spiegazione che copio da TesiOnline ed incollo tra virgolette.
"Un uomo d’affari e collezionista francese, coinvolse agli inizi del Novecento a Parigi, dodici collezionisti investitori accomunati dai medesimi gusti e uniti in un’associazione denominata La pelle dell’orso.
Secondo gli accordi previsti dall’associazione, i componenti avrebbero versato una quota fissa annuale per un intero decennio, investendo il denaro in opere d’arte contemporanee e successivamente la collezione così raccolta, sarebbe stata venduta in un’asta pubblica. La vendita all’asta della collezione, si tenne a Parigi appunto dieci anni dopo la fondazione dell’associazione, il 2 marzo 1914, presso l’Hotel Drouot. Tra le molte opere di artisti oggi sconosciuti, ci furono anche dieci tele di Matisse, dodici di Picasso e una di Van Gogh. La serata di vendita fu un successo, alcune opere, una delle quali Les Bateleurs di Picasso, furono vendute a cifre addirittura dieci volte maggiori di quelle d’acquisto."

Sono un insegnante di discipline pittoriche in pensione con piccoli risparmi che vorrei investire ed offro qui tutto il mio sapere e la mia esperienza in arte in cambio di un suggerimento.
Cercherò di essere breve. Ho investito acquistando opere pittoriche dal 1970 al 1988 circa. Pochi autori hanno toccato quotazioni inattese, la maggior parte è nota ma le opere sono vendibili a prezzi inferiori a quelli d'acquisto. Sulla base della mia esperienza ho dei consigli ferrei per chi vuole investire in arte che passo ad elencare:
1) un'opera d'arte deve innanzitutto piacere ed emozionare
2) prima di fare qualsiasi acquisto occorre visitare musei d'arte e farsi una cultura osservando le opere dal vero
3) occorre frequentare le case d'aste e gli studi degli artisti viventi, non è necessario acquistare subito, ma è indispensabile capire se abbiamo a che fare con un professionista o un hobbista, quest'ultimo è da evitare.
4) ogni opera non ha solo dei contenuti, ma è anche una sua componente tecnica concreta. Ogni investimento ha in sé la componente "tempo" quindi consiglio di acquistare solo opere capaci di sfidare il tempo che passa e che non necessitano di particolari interventi di restauro, soprattutto privilegiare opere che possono eventualmente essere restaurate con una certa facilità.
5) possibilmente scegliere opere eseguite con colori ad olio su tela o sculture lignee o in pietra. Le opere su carta con altre tecniche hanno una durata molto inferiore e temono umidità e luce. Le opere scultoree in bronzo posso essere riprodotte all'infinito.
6) Prima di acquistare verificare se altre opere dello stesso autore sono state valutate o vendunte da una casa d'aste seria e conosciuta, è noto il giochetto di gallerie ed autori che mettono all'asta proprie opere e le riacquistano attraverso altri solo per attribuire all'opera un valore.
7) Questo punto potrebbe far più discutere dei precedenti, ma a mio avviso esiste arte adatta a musei ed arte adatta anche ad essere appesa in casa. Un'opra concettuale di sole parole a mio avviso emoziona in modo diverso di un'opra impressionista, tanto per fare un esempio. Mai metterei in secondo piano un'opra informale rispetto ad un'opera figurativa in una valutazione culturale. Ma stranamente dei "tagli" di Lucio Fontana se oggi hanno un valore notevole, un'opra di Giorgio Morandi vale molto di più. In più si aggiunge un altro fatto che metterò al punto seguente.
8) le "arti visive" o "arti plastiche" coinvolgono soprattutto un organo recettore : l'occhio. L'occhio è collegato attraverso un brevissimo nervo al cervello ed il cervello è collegato attraverso il nostro sapere al cuore. Senza sapere, senza cultura, le emozioni si riducono a quanto è presente in natura. Quasi tutti sono capaci di emozionarsi davanti ad un bel tramonto, già meno persone sanno emozionarsi davanti al mare, ancora meno davanti ad una montagna, meno ancora davanti ad un albero secolare, pochi davanti ad un sasso dalle forme insolite, pochissimi in un luogo testimone di un evento storico importante. Se un opera d'arte permette di essere vista e fruita in tutte le sue componenti ecco che a mio avviso si presta meglio di un'opera ridotta ai minimi termini. Senza poi considerare altre componenti, come la facilità di trasporto. Sto parlando di investimento, quindi mi rendo conto che gli aspetti culturali sono un po' meno liberi di espandersi, restando meglio ancorati a condizioni che garantiscono maggiore sicurezza.
Pronto ad offrire suggerimenti più mirati, chiedo cortesemente come investire una piccola somma di denaro (10mila euro) in modo che mi garantisca un piccolo guadagno dopo 5 anni, piccolo ma sicuro. Amo la cultura cinese e mi sembra che anche il mercato cinese offra buoni investimenti, ne conoscete qualcuno di sicuro e valido?
 
Buona giornata a tutti. Passo subito al sodo dopo una sintetica spiegazione che copio da TesiOnline ed incollo tra virgolette.
"Un uomo d’affari e collezionista francese, coinvolse agli inizi del Novecento a Parigi, dodici collezionisti investitori accomunati dai medesimi gusti e uniti in un’associazione denominata La pelle dell’orso.
Secondo gli accordi previsti dall’associazione, i componenti avrebbero versato una quota fissa annuale per un intero decennio, investendo il denaro in opere d’arte contemporanee e successivamente la collezione così raccolta, sarebbe stata venduta in un’asta pubblica. La vendita all’asta della collezione, si tenne a Parigi appunto dieci anni dopo la fondazione dell’associazione, il 2 marzo 1914, presso l’Hotel Drouot. Tra le molte opere di artisti oggi sconosciuti, ci furono anche dieci tele di Matisse, dodici di Picasso e una di Van Gogh. La serata di vendita fu un successo, alcune opere, una delle quali Les Bateleurs di Picasso, furono vendute a cifre addirittura dieci volte maggiori di quelle d’acquisto."

Sono un insegnante di discipline pittoriche in pensione con piccoli risparmi che vorrei investire ed offro qui tutto il mio sapere e la mia esperienza in arte in cambio di un suggerimento.
Cercherò di essere breve. Ho investito acquistando opere pittoriche dal 1970 al 1988 circa. Pochi autori hanno toccato quotazioni inattese, la maggior parte è nota ma le opere sono vendibili a prezzi inferiori a quelli d'acquisto. Sulla base della mia esperienza ho dei consigli ferrei per chi vuole investire in arte che passo ad elencare:
1) un'opera d'arte deve innanzitutto piacere ed emozionare
2) prima di fare qualsiasi acquisto occorre visitare musei d'arte e farsi una cultura osservando le opere dal vero
3) occorre frequentare le case d'aste e gli studi degli artisti viventi, non è necessario acquistare subito, ma è indispensabile capire se abbiamo a che fare con un professionista o un hobbista, quest'ultimo è da evitare.
4) ogni opera non ha solo dei contenuti, ma è anche una sua componente tecnica concreta. Ogni investimento ha in sé la componente "tempo" quindi consiglio di acquistare solo opere capaci di sfidare il tempo che passa e che non necessitano di particolari interventi di restauro, soprattutto privilegiare opere che possono eventualmente essere restaurate con una certa facilità.
5) possibilmente scegliere opere eseguite con colori ad olio su tela o sculture lignee o in pietra. Le opere su carta con altre tecniche hanno una durata molto inferiore e temono umidità e luce. Le opere scultoree in bronzo posso essere riprodotte all'infinito.
6) Prima di acquistare verificare se altre opere dello stesso autore sono state valutate o vendunte da una casa d'aste seria e conosciuta, è noto il giochetto di gallerie ed autori che mettono all'asta proprie opere e le riacquistano attraverso altri solo per attribuire all'opera un valore.
7) Questo punto potrebbe far più discutere dei precedenti, ma a mio avviso esiste arte adatta a musei ed arte adatta anche ad essere appesa in casa. Un'opra concettuale di sole parole a mio avviso emoziona in modo diverso di un'opra impressionista, tanto per fare un esempio. Mai metterei in secondo piano un'opra informale rispetto ad un'opera figurativa in una valutazione culturale. Ma stranamente dei "tagli" di Lucio Fontana se oggi hanno un valore notevole, un'opra di Giorgio Morandi vale molto di più. In più si aggiunge un altro fatto che metterò al punto seguente.
8) le "arti visive" o "arti plastiche" coinvolgono soprattutto un organo recettore : l'occhio. L'occhio è collegato attraverso un brevissimo nervo al cervello ed il cervello è collegato attraverso il nostro sapere al cuore. Senza sapere, senza cultura, le emozioni si riducono a quanto è presente in natura. Quasi tutti sono capaci di emozionarsi davanti ad un bel tramonto, già meno persone sanno emozionarsi davanti al mare, ancora meno davanti ad una montagna, meno ancora davanti ad un albero secolare, pochi davanti ad un sasso dalle forme insolite, pochissimi in un luogo testimone di un evento storico importante. Se un opera d'arte permette di essere vista e fruita in tutte le sue componenti ecco che a mio avviso si presta meglio di un'opera ridotta ai minimi termini. Senza poi considerare altre componenti, come la facilità di trasporto. Sto parlando di investimento, quindi mi rendo conto che gli aspetti culturali sono un po' meno liberi di espandersi, restando meglio ancorati a condizioni che garantiscono maggiore sicurezza.
Pronto ad offrire suggerimenti più mirati, chiedo cortesemente come investire una piccola somma di denaro (10mila euro) in modo che mi garantisca un piccolo guadagno dopo 5 anni, piccolo ma sicuro. Amo la cultura cinese e mi sembra che anche il mercato cinese offra buoni investimenti, ne conoscete qualcuno di sicuro e valido?
Post di buon senso, secondo me. Non capisco il finale: intendi investire in opere d'arte o ti va bene qualunque investimento finanziario (azioni ecc)?

Poi, io sarei curioso di sapere su quali artisti avevi investito acquistando opere pittoriche dal 1970 al 1988 circa.
 
Buongiorno a te Sinopius, il tuo post mi è piaciuto...soprattutto perché anche tu, come me, pensi che la prima ragione per acquistare un'opera è quella del piacere, ossia che l'opera in questione deve emozionarsi, trasmetterli qualcosa!!!...sapessi quanti Collezionisti mirano solo al guadagno...io ÑONsono un Collezionista, ma un pittore...sul lato investimenti non mi sento di dirti nulla, a parte il fatto che le quotazioni di quasi tutti sono crollate negli ultimi anni..se io volessi investire la cifra di cui parli, oggi, comprerei titoli di Stato ....però ..,ci sono diversi siti on line che vendono opere d'Arte ( vedi il 3d: affari, scoperte mercatini per sedentari )...li, perlomeno, potrai farti un 'idea..poi con la tua esperienza ...a risentirci. Buona giornata :)
 
Comprare un bene quando scende e venderlo quando sale,questa era la regola aurea.Si puo' ancora mettere in atto ma le variabili sono aumentate.Molto si basa sugli algoritmi ormai,l'intuito ,l'esperienza e la conoscenza contani sempre meno.
 
Ho investito su nomi le cui opere avevano prezzi abbordabili e altri meno. Disegni di Fontana pagati allora un decimo di un quadro di Remo Brindisi oggi valgono quanto basta per acquisare una buona utilitaria, mentre con un quadro di Brindisi, a riuscire a venderlo, si potrebbe acquistare un televisore. Meglio per Treccani e Marino Marini. Ottimi Baj, Fiume e i pittore del Ponte Rosso, ma quest'ultimi adatti ad una piccola nicchia di estimatori. Disastrosi invece Secan, da non confondere con Sezanne, Morandini ed altri che non voglio ricordare. Vorrei investire in obbligazioni o fondi o altro ma che mi dia un rendimento sicuro anche se poco.
 
Ho investito su nomi le cui opere avevano prezzi abbordabili e altri meno. Disegni di Fontana pagati allora un decimo di un quadro di Remo Brindisi oggi valgono quanto basta per acquisare una buona utilitaria, mentre con un quadro di Brindisi, a riuscire a venderlo, si potrebbe acquistare un televisore. Meglio per Treccani e Marino Marini. Ottimi Baj, Fiume e i pittore del Ponte Rosso, ma quest'ultimi adatti ad una piccola nicchia di estimatori. Disastrosi invece Secan, da non confondere con Sezanne, Morandini ed altri che non voglio ricordare. Vorrei investire in obbligazioni o fondi o altro ma che mi dia un rendimento sicuro anche se poco.

Di sicuro c'e' solo una cosa..altrimenti certificati di deposito vincolati ad un anno ma informati in banca se sono garantiti e quale tipo di garanzia abbiano.
 
Ho investito su nomi le cui opere avevano prezzi abbordabili e altri meno. Disegni di Fontana pagati allora un decimo di un quadro di Remo Brindisi oggi valgono quanto basta per acquisare una buona utilitaria, mentre con un quadro di Brindisi, a riuscire a venderlo, si potrebbe acquistare un televisore. Meglio per Treccani e Marino Marini. Ottimi Baj, Fiume e i pittore del Ponte Rosso, ma quest'ultimi adatti ad una piccola nicchia di estimatori. Disastrosi invece Secan, da non confondere con Sezanne, Morandini ed altri che non voglio ricordare. Vorrei investire in obbligazioni o fondi o altro ma che mi dia un rendimento sicuro anche se poco.
Già saprai che i rendimenti obbligazionari sono bassississississimi se sicuri.
Se consideri Italia sicura, vedo che l'indicizzato inflazione 2041 2,55% vale intorno ai 100, ne ho presi un pochino.
Più a breve termine, se uno vuole tenerli, rating equivalente ci sono per esempio i
Mediobanca MB 26 2013/2021 strutturata isin IT0004958069 che rimborseranno 100 tra 3 anni e non hanno rateo progressivo, ma pagano la cedola come le azioni pagano il dividendo, secca il 30\10, se l'indice azionario europeo è superiore a poco più di 3000 (controlla). Da comprare a 100/101 mettendosi in attesa con un po' di pazienza.
Cedola garantita 1%
Supplemento condizionato 4,25%

Tutto sta se invece non vuoi cose estere
 
Ho letto tutto e mi pare scritto ... cum grano salis.

Siccome il tema è Arte e Collezionismo, rimango nell'argomento e mi permetto di indicarti l'artista Giulio Paolini (multipli, pezzi unici, scritti, qualsiasi cosa).
E' un artista unico sull'intero panorama artistico mondiale e costa ancora poco anche nei capolavori.
Tutta la produzione è tracciata e ha avuto la lungimiranza di far nascere (e crescere) un archivio serio con lui in vita.
Con 10 mila trovi delle belle carte ed anche diversi multipli a bassa tiratura.

Riguardo la tua analisi, se si cerca plusvalenza in Arte è anche buona regola non rimanere troppo fermi con la collezione, come mi pare abbia fatto tu, cercando di capire/anticipare cosa sta per accadere non solo sui singoli artisti ma in general nel gusto del collezionismo.

Ottimo ingresso, grazie e benvenuto :accordo:
 
Giulio Paolini!?!? Non mi sono spiegato abbastanza e del resto occorrerebbe tempo per scrivere e tempo poi per leggere. Credo che Paolini farà la fine di Remo Brindisi e Lilloni. Lo conosco fin dal suo esordio. 10mila per multipli in bassa tiratura ? Proprio non mi sono spiegato. La sua è arte per chi cerca il marchio a prescindere ed è un modo di fare che appartiene al passato, forse ci casca ancora qualche sprovveduto. Io parlo di arte attuale, arte che racconta e non arte che racconta se stessa. Provo una certa nausea di fronte ad opere che ripetono quanto Duchamp ha fatto e rifatto già a partire dall'inizio del 900, basta "pittura idea" , ora voglio vedere e godere con la vista, il cervello e il cuore. Soprattutto voglio un'arte che sicuramente sappia sfidare le mode. Un'arte eterna.
 

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