I
titoli di Stato sono
obbligazioni emesse periodicamente dal
Ministero dell'Economia e delle Finanze per conto dello
Stato con lo scopo di finanziare il proprio
debito pubblico o direttamente il
deficit pubblico. I diritti di credito incorporati nel titolo possono essere corrisposti al sottoscrittore del
prestito sia mediante lo scarto di emissione (ossia la differenza tra il
valore nominale e il prezzo di emissione o di acquisto), sia mediante il pagamento di
cedole (fisse o variabili) durante la vita del titolo. Alla scadenza dell'obbligazione lo Stato rimborsa il
capitale iniziale.
Il Ministero dell'Economia e delle Finanze emette sul
mercato cinque categorie di titoli di Stato, ciascuno con diverse caratteristiche in termini di scadenza, rendimento e modalità di pagamento degli
interessi dovuti:
Buoni Ordinari del Tesoro (BOT): titoli a breve termine, della durata di 3, 6 e 12 mesi, privi di cedole, il cui
rendimento è dato dallo
scarto di emissione;
Btp Italia : titoli della durata di quattro anni;
Certificati di Credito del Tesoro (CCT): titoli della durata di 7 anni e cedole variabili semestrali, legate al tasso Euribor a 6 mesi più una maggiorazione
[2];
Certificati del Tesoro Zero Coupon (CTZ): titoli della durata di 24 mesi, privi di cedole;
Buoni del Tesoro Poliennali (BTP): titoli della durata di 3, 5, 10, 15 e 30 anni, con cedole fisse semestrali;
Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all'Inflazione Europea (
BTP€i): titoli della durata di 5 e 10 anni, nei quali sia il capitale rimborsato a scadenza, sia le cedole semestrali sono rivalutati in base all'andamento dell'
inflazione europea, misurato dall'Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo (IAPC) nella
Zona euro con esclusione del tabacco, calcolato mensilmente da
Eurostat. Questi titoli garantiscono una protezione contro l'aumento dei prezzi in Europa.
Sono stati emessi anche BTP€i con durate di 15 e 30 anni (e potrebbero essere emessi di nuovo in futuro).
Dall'estate 2010 il MEF ha cominciato ad emettere una nuova classe di titoli a cedola variabile sostituendo i vecchi CCT: i CCTeu, collegati al tasso euribor invece che al tasso BOT 6mesi.