La quadratura del quadrato

ma forse il più significativo a vista d'occhio è questo...settoriale su eurostoxx bank e all share bank

Estoxx Bank & FTSE Italia Banche: uno scenario delicato in miglioramento

scritto il 3 dicembre...

Per effetto del recepimento anche in Italia della direttiva europea contenuta nel Bank Recovery and Resolution Directive (BRRD), il nuovo contesto normativo in vigore dal 2016 nel nostro paese rappresenta una vera rivoluzione sulle modalità di affrontare crisi bancarie e situazioni di dissesto creditizio, trasferendo l'onere dal soggetto pubblico a quello privato e dunque spostando il costo del riassetto bancario dalla finanza pubblica agli azionisti della stessa e detentori di altre passività. Il passaggio dal "bail out", che ha caratterizzato decenni di funzionamento del sistema bancario e creditizio in cui lo Stato e\o le banche centrali si facevano carico del salvataggio con denaro pubblico, al "bail in" di imminente entrata in scena coinvolgerà azionisti, investitori e clienti nel riassetto della banca insolvente al fine di recuperare quanto possibile mediante forzata svalutazione o conversione in azioni degli strumenti finanziari sottoscritti (obbligazioni subordinate o meno) e che potranno subire un abbattimento fino al 100%.

Vista la portata storica della nuova disposizione legislativa – è possibile documentarsi al link della Banca d'Italia https://www.bancaditalia.it/dotAsset/12fa9adf-4544-4eff-838c-41449d6e2672.pdf – in un paese dove intere generazioni di persone di varia cultura finanziaria sono nate, creciute e invecchiate nella convinzione diffusa che una banca rappresenti una garanzia e affidabilità nella gestione del credito a rischio basso o nullo di insolvibilità, si comprende facilmente i potenziali effetti sui comportamenti umani radicati nel tempo. Trattasi della mia personale esperienza in vent'anni da trader, analista e consulente nel lavoro di Asset Allocation in cui taluni (numerosi) investitori ignoravano totalmente il fattore RISCHIO INSOLVENZA dell'istituo di credio titolare dell'emissione obbligazionaria e\o azionaria perchè ritenuto inconsciamente e tacitamente molto basso o tendente allo zero, prestando particolare attenzione al tasso di interesse, cedola e durata.
L'impatto non trascurabile che sull'opinione pubblica avrà l'entrata in vigore del nuovo contesto normativo ha spinto recentemente la Consob, l'Autorità di Vigilinza sulle Società e la Borsa, a sollecitare le banche e società finanziarie ad una adeguata informazione presso i loro clienti in merito all'introduzione del nuovo sistema di salvataggio bail in caso di avvio delle procedure di crisi. In particolare gli intermediari dovranno assicurarsi che la clientela professionale e retail sia a conoscenza dei profili di rischio connessi alle proprie scelte di investimento.
Il settore dei titoli bancari, che ha subito nel periodo della grade crisi 2008-2012 un devastante ribasso del 90% a cui è seguito una faticosa e lenta ripresa 2012-2015 sottoperformando l'indice generale FTSE Italia All-Share, richiede indubbiamente un'attenta analisi dell'indice settoriale in sinergia con l'Estoxx Bank, entrambi in grado di cogliere i segnali evolutivi e potenziali scenari.
Dalla scadenza del doppio setup yearly 2012 coinciso con il Bottom di Periodo 5.948 (FTSE Italia Banche) e 72 (Estoxx Bank) il comparto bancario ha confermato nel 2013 il Key Reversal Rialzista e dunque la ripresa degli indici al successivo Fattore Tempo 2014\2015, anno in cui la formazione dei massimi correnti rispettivamente 18.556 e 163\162 identificano un Timing chiave il cui esito il prossimo anno determinerà la dinamica evolutiva al setup 2017 (P\T: 20.120), di mantenimento e nuovo rafforzamento della tendenza rialzista al superamento dei massimi 2015 o correttiva verso un nuovo trend ribassista a rottura di 12.350 e 122.
In merito al quadro mensile, il potente setup di Dicembre 2013bottom di Periodo – e a seguire Ottobre 2014 e Gennaio 2015 hanno identificato minimi di Periodo grazie ai quali gli indici bancari hanno ritrovato la strada rialzista, seppur limitata dal forte Pivot temporale 20.120 e 158 e dalla scadenza degli ultimi setup di Giugno e Luglio 2015, Top annuali correnti. La conferma dei Segnali di Vendita hanno legittimato l'attuale dinamica correttiva attesa al Fattore Tempo di Dicembre 2015, in grado di generare un nuovo bottom di ripresa fino a Febbraio\Marzo 2016 pena il rafforzamento del Top di Vendita Giugno e Luglio 2015 in caso di uscita ribassista in Gennaio 2016 dal setup Dicembre 2015.

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Per Superciuk:)

Questa "robetta" l'hai anche per il 2016?

Ciao, grazie:up:

Ho trovato questo. Settimana più importante per l'anno anche per M.Armstrong quella del 9 Febbraio. Non ci sono molte alternative per quella data:Minimo di questo ribasso, con ripartenza del bull market(per me' la piu' probabile) oppure
Massimo di reazione di rimbalzo con interessamento del rintracciamento del 50% o 61,8% e ripresa del ribasso ed entrata in bear market
 

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Buondì:)

Ecco il grafico di SP500
visto "l'andazzo" dei futures USA, è molto probabile che il minimo del 15 gen, 50% del tempo del 3° quadrato venga, quantomeno in apertura, violato al ribasso:rolleyes:

Il 61,8 di quest'ultimo quadrato il 26 gennaio prossimo;
in giornata vedrò di "tracciare" gli angoli per la parte rimanente del quadrato, in modo da individuare qualche altra data "significativa"

Come correttamente riportato da ultimoarrivato76, che ringrazio, allego un passaggio (in realtà le ultime righe) dell'ultima analisi di Masetti:bow: sul mercato americano, datata 15/1/16, e che trovate sul sito Gann's World | Since 1990, Forecasting and Educational Financial Markets


Eccole:
" La scadenza l'11-15 Gennaio 2016 del primo segnale temporale weekly dell'anno sarà utile per cogliere la dinamica evolutiva ai successivi fattori Tempo del 25-29 Gennaio\1-5 Febbraio 2016 P\T (15.370\16.860) "
 

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Ho trovato questo. Settimana più importante per l'anno anche per M.Armstrong quella del 9 Febbraio. Non ci sono molte alternative per quella data:Minimo di questo ribasso, con ripartenza del bull market(per me' la piu' probabile) oppure
Massimo di reazione di rimbalzo con interessamento del rintracciamento del 50% o 61,8% e ripresa del ribasso ed entrata in bear market

Ciao, grazie:)

Ci potrebbe pure stare quello che dice, ovvero il minimo per il 9 febbraio;
non è la mia "opzione" preferita, ma tant'è...
Se così fosse, saremmo leggermente in anticipo sulle tempistiche ideali, di circa un paio di settimane

Ho sviluppato una serie di calcoli un pò "strani", e ne scaturisce che, ad eventuale violazione dei 17500, il minimo finale (a febbraio) potrebbe assestarsi in una di queste 3 aree di prezzo: 17310, 16900 o 16570

Vedremo, ciao:up:
 
Ciao, grazie:)

Ci potrebbe pure stare quello che dice, ovvero il minimo per il 9 febbraio;
non è la mia "opzione" preferita, ma tant'è...
Se così fosse, saremmo leggermente in anticipo sulle tempistiche ideali, di circa un paio di settimane

Ho sviluppato una serie di calcoli un pò "strani", e ne scaturisce che, ad eventuale violazione dei 17500, il minimo finale (a febbraio) potrebbe assestarsi in una di queste 3 aree di prezzo: 17310, 16900 o 16570

Vedremo, ciao:up:

Traderitalicus se a giugno dovessimo andare sotto i 15000 cmq il medio-lungo periodo sarebbe sempre LONG oppure cambierebbe la visione del futuro e ci aspetta una discesa ulteriore per i prossimi 3-4 anni? grazie come sempre.
 
Traderitalicus se a giugno dovessimo andare sotto i 15000 cmq il medio-lungo periodo sarebbe sempre LONG oppure cambierebbe la visione del futuro e ci aspetta una discesa ulteriore per i prossimi 3-4 anni? grazie come sempre.

e qui la sparo anche se non e' il mio forte..:no:
per avere 3 o 4 anni di ribasso bisogna ancora vedere nuovi massimi.
Al momento non si vede un rafforzamento dello yen e dell'oro per pensare che da qui parta un bear market, purtroppo.
Dico purtroppo perché da trader le fasi ribassiste sono le migliori da cavalcare se pensiamo che in poche sedute si sono mangiati i rialzi di due anni, parlando del mib.
In passato abbiamo visto movimenti simili in bull market tipo 1987-1998 e anche tra il 1999 e il 2000 se non sbagli persero il 15% in poche sedute..
 
Traderitalicus se a giugno dovessimo andare sotto i 15000 cmq il medio-lungo periodo sarebbe sempre LONG oppure cambierebbe la visione del futuro e ci aspetta una discesa ulteriore per i prossimi 3-4 anni? grazie come sempre.

Ciao, la mia analisi di medio/lungo prevederebbe il 2018, 2021 e 2024 come anni di massimo (ovviamente prendi tutto con le "molle", un "filtro" di 1-2 semestri è assolutamente "fisiologico"), indipendentemente dal prezzo.

Detto ciò, a mio avviso, se rimaniamo "agganciati" ai 17mila punti (non guardiamo i 2-300 punti più o meno) ci sarebbero tutte le premesse per un ritorno, ideale, a 30-31mila (2018) e 38-44mila (2021 e 2024)

L'eventuale violazione di quell'area (17mila), temo che proietterebbe di nuovo i corsi in zona 13-14mila, con conseguente "ridimensionamento" degli obiettivi rialzisti;
in questo caso, ritengo che potrebbe essere già un notevole successo il ritorno sui massimi del 2015, entro il 2018

Naturalmente, il tutto da interpretare al livello di "chiacchiera da bar"

Spero di aver risposto in maniera esauriente, ciao:up:
 
Ciao, la mia analisi di medio/lungo prevederebbe il 2018, 2021 e 2024 come anni di massimo (ovviamente prendi tutto con le "molle", un "filtro" di 1-2 semestri è assolutamente "fisiologico"), indipendentemente dal prezzo.

Detto ciò, a mio avviso, se rimaniamo "agganciati" ai 17mila punti (non guardiamo i 2-300 punti più o meno) ci sarebbero tutte le premesse per un ritorno, ideale, a 30-31mila (2018) e 38-44mila (2021 e 2024)

L'eventuale violazione di quell'area (17mila), temo che proietterebbe di nuovo i corsi in zona 13-14mila, con conseguente "ridimensionamento" degli obbiettivi rialzisti;
in questo caso, ritengo che potrebbe essere già un notevole successo il ritorno sui massimi del 2015, entro il 2018

Naturalmente, il tutto da interpretare al livello di "chiacchiera da bar"

Spero di aver risposto in maniera esauriente, ciao:up:

chiaro, grazie mille :up:
 
figurati traderitalicus con tutto quello che fai è il minimo che io possa fare nel riportare le analisi di Masetti, a seguirli "oggettivamente" i segnali...rimango impressionato dall'analisi sulle banche...
 
e qui la sparo anche se non e' il mio forte..:no:
per avere 3 o 4 anni di ribasso bisogna ancora vedere nuovi massimi.
Al momento non si vede un rafforzamento dello yen e dell'oro per pensare che da qui parta un bear market, purtroppo.
Dico purtroppo perché da trader le fasi ribassiste sono le migliori da cavalcare se pensiamo che in poche sedute si sono mangiati i rialzi di due anni, parlando del mib.
In passato abbiamo visto movimenti simili in bull market tipo 1987-1998 e anche tra il 1999 e il 2000 se non sbagli persero il 15% in poche sedute..

In linea generale mi trovi concorde (a parte le valutazioni macro sulle quali non mi addentro in quanto parecchio incompetente)

Diciamo che i 3 anni di ribasso li abbiamo avuti dal 2000 al 2003, e dal 2007 al 2010 (e come dici, giustamente, sono "nati" da max rilevanti);
ora, è chiaro che, chi pensa che il 2015 sia anno di max, alla stregua, come importanza, del 2000 e 2007, "vedrà" 3 anni di ribasso, fino al 2018.
Io non sono di questo avviso; staremo a vedere
:ciao:
 

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