Questa settimana ho letto, sui nostri forum, alcuni posts surreali

a proposito di Bes Vida. Ho così deciso di trascrivere quasi tutti i miei appunti, raccolti tempo fa e relativi all’assicurativo portoghese e alla sua semestrale 2014.
A suo tempo avevo sollecitato i potenziali investitori a esaminare la semestrale e di postare le loro osservazioni. Non essendovi state reazioni, mi ero limitato ad esporre alcuni fatti in questo post:
http://www.investireoggi.it/forum/l...ioni-bes-ed-esfg-vt83107-307.html#post4036477
Ora ne aggiungo altri.
1)l’emittente sino al 31 dicembre 2013
+Bes Vida è società assicurativa controllata al 100% da Bes SA, dopo essere stata, sino a metà 2012, 50/50 con Credit Agricole
+non va confusa con Tranquilidade, assicurativo a suo tempo controllato al 100% da ESFG attraverso la Partran. L’emittente originale, poi assorbita in Bes Vida, si chiamava Tranquilidade Vida, e questo ha ingenerato degli equivoci, già evidenziati
+il bilancio 2013 di Bes Vida (che io sappia disponibile solo in portoghese) presenta numeri rassicuranti, anche se sotto la “gestione Salgado” i numeri avevano un’importanza relativa.
2)il mercato assicurativo portoghese nel 1° semestre 2014 (fonti ufficiali)
+il mercato-vita continua la sua ripresa vertiginosa (pag. 8-9): nei primi 6 mesi 2014 è cresciuto del 28.3% a oltre 5.1 bln. Anche nel 2013 era già cresciuto enormemente
+all’interno del mercato-vita, il segmento planos poupança-reforma (PPR) ha visto la crescita più rapida
+il mercato non-vita, quantitativamente meno importante del mercato-vita (27/73), continua, invece, nel suo trend in flessione (-1.0%, a più di 1.9 bln)
+complessivamente, dopo il calo accusato nel 2011 e nel 2012, il mercato assicurativo portoghese nel primo semestre 2014 è cresciuto del 18.7% a circa 7 bln
3)la posizione di Bes Vida nel mercato
+contrariamente da quanto da me affermato in un post di qualche tempo fa (ho attribuito la quota-vita/mercato totale a Bes Vida, mentre andava attribuita all’intero mercato portoghese), Bes Vida opera nel solo mercato-vita
+Bes Vida, con 1.146 bln di “contratos” nel 1° semestre, è il secondo operatore del settore, controllando il 22% del mercato
+Bes Vida controlla quasi la metà del mercato PPR, quello in crescita più rapida
+l’attività è quasi interamente concentrata in Portogallo, visto che la filiale spagnola totalizza un fatturato insignificante
4)elementi di bilancio al 30 giugno 2014
+il confronto con il 2013 non è (almeno per me) dei più agevoli, visto che l’intero “individual life risk portfolio” era stato oggetto, in quell’anno, di un reinsurance agreement con una società tedesca di reinsurance. Sarebbe interessante se qualcuno (CAT?) che opera nel settore ci aiutasse a capire quali implicazioni derivino da quella situazione. Ad esempio: quel contratto con il reinsurer rappresenta un’ulteriore elemento di tranquillità per chi investe in Bes Vida?
+risultato netto pari a 79.2 mln, in calo rispetto al semestre 2013, quando erano intervenuti fattori positivi una tantum
+mezzi propri a 561.9 mln, in aumento rispetto ad un anno fa
+intangibles insignificanti (meno di 1 mln)
+solvency margin in crescita al 217%
+gli attivi riconducibili alla defunta galassia GES, deducibili dalle importanti pagine 58 e 59 aggiunte per la prima volta alla semestrale, sono quantificabili, dai miei calcoli, tra i 25 e i 50 mln
5)il titolo in estrema sintesi
+status: upper tier 2
+emesso il 19 dicembre 2002 per complessivi 45 mln
+cedola eur 3mesi + 2.5% per i primi 10 anni; eur 3 mesi + 3.5% successivamente
+pagamento cedola: 19 dicembre, marzo, giugno, settembre. Il preavviso per l’eventuale differimento cedola deve essere notificato almeno 5 giorni prima della scadenza
+redemption: al decimo anno oppure a qualsiasi successiva data di pagamento cedola. Pertanto il titolo è step-up e oggi si trova in post-call.
6)gli eventi post-resolution Bes
+Bes Vida è stata collocata in Novo Banco. La decisione è evidente dopo che BdP ha emesso una serie di comunicati tra il 3 e il 14 agosto, oltre che da numerosi altri documenti ufficiali.
+i titoli subordinati di Bes Vida hanno seguito la società senza subire alcuna penalizzazione. D’altronde la BdP, che ha deciso la resolution di Bes, non ha giurisdizione sopra un assicurativo portoghese, che dipende da Instituto de Seguros de Portugal (ISP). Se fosse confermato il contenuto dell’articolo del 20 agosto scorso e qui postato da Cat:
ISP garante que exposição ao GES não compromete Tranquilidade e BES Vida | Económico
ci sarebbero invece state delle affermazioni tranquillizzanti da parte di ISP.
+la conferma definitiva che il titolo in questione non è stato penalizzato viene dal comunicato emesso in data 22 agosto da Novo Banco che annuncia il pagamento (avvenuto) della cedola del 19 settembre.
+Bes Vida ha pubblicato la semestrale 2014 in data 30 agosto. Ribadisco un aspetto che considero “significativo”: il report è stato redatto dopo la resolution di Bes e dopo l’uscita di Salgado. In effetti vengono citati i nomi degli amministratori nel frattempo dimissionari. Questo è particolarmente importante: chi ha firmato la semestrale dopo l’uscita di Salgado se ne assume interamente la responsabilità. Se vi sono scheletri negli armadi non avrà la possibilità di scaricarne la responsabilità sul precedente rappresentante degli azionisti.
7)le prospettive di società e bond: rischi e opportunità
Quanto alla struttura del bond, il quadro è semplice, per chi conosce il mondo dei subordinati.
I rischi di un UT2 sono noti: qui bisogna aggiungere quelli di un titolo illiquido, che viene compravenduto per lo più attraverso il meccanismo “esotico” dell’asta.
Le opportunità aggiuntive stanno nell’entità della cedola (oggi il CY è intorno al 6%) e nella sua struttura obsoleta (2002), difficilmente compatibile con Solvency II.
Quanto alla società, i rischi sono legati alle incertezze che, inevitabilmente, accompagnano una società uscita dalla catastrofe portoghese.
A distanza di soli 3 mesi dalla “resolution” di Bes SA non è semplicemente possibile avere su nessuna realtà inserita in Novo Banco lo stesso livello di sicurezza che si può sperare di avere da una società “normale”.
L’argomento è bivalente: per gli stessi motivi i prezzi di acquisto sono irripetibili.
Investire o meno nel UT2 del quale si è discusso richiede pertanto un’analisi attenta delle varie vicende e dei bilanci disponibili, per arrivare ad un “educated judgment”. Chi entra lo fa non perché vi sia un’evidenza “solare”, ma in seguito ad un “ragionamento”, che si spera non assomigli troppo ad una scommessa.
Chi decidesse di investire non dovrebbe attendersi sviluppi immediati del corso, ma, più probabilmente, una certa instabilità del titolo per qualche tempo.
Un nuovo livello di prezzo si consoliderà solo quando saranno disponibili informazioni aggiuntive relativamente a Novo Banco (avvio dell’asta) e al bilancio Bes Vida 2014.
Mi auguro siano postate le notizie giornalistiche che dovessero emergere: non interessa granchè il colore degli occhi del CEO (come leggiamo per altri bonds..), ma l’evento con un minimo di rilevanza.
Invito chi fosse interessato ad approfondire il tema, ad esplicitare i propri commenti, che mi auguro siano tecnici e filtrati attraverso un minimo di logica.
Sarebbe del tutto inappropriato riproporre il tristemente noto (e ormai iettatorio…

) “rigore a porta vuota”, così come sarebbe ridicolo evocare fantasmi inesistenti. Nei giorni passati mi attendevo che qualcuno reclamasse la prova che il Portogallo esiste effettivamente, e non si trattasse invece di un’invenzione giornalistica…”e se non mi dimostrate, qui e ora, che il Portogallo esiste, vendete l’UT2 di Bes Vida!”

Personalmente non ho intenzione di lasciarmi impegolare in diatribe di così infimo livello, ma, tuttavia, chiedo cortesemente ai mods di sorvegliare come si svilupperà la discussione, segnando con fermezza il confine tra chi si sforza di contribuire seriamente al dibattito e chi assume atteggiamenti da troll.
P.S.prego notare che ho corretto il passaggio sul mercato non-vita: avevo fatto un errore di battitura