Sono rimasto lontano dal mio computer per un paio di settimane, un po’ per mie questioni personali, un po’ perché il mio intero quartiere è rimasto senza internet a causa di alcuni lavori stradali (taglio della linea).
Pur non avendo avuto modo di aggiornarmi a fondo, provo a riassumere la situazione su Novo Banco, così come la vedo io. Ringrazio chi dovesse rilevare dati errati.
1)Dati di fatto
a)linee guida/vincoli/comportamenti di BdP
+si rimanda ai documenti BdP del 3 agosto 2014
+una altro documento-guida è il decreto legge portoghese che assegna a BdP il compito di gestire le resolutions bancarie di quel Paese. E’ il RGICSF citato nel press release sui risultati 1H-2015, dove si afferma:
“As a transition bank, NOVO BANCO has a limited period of two years, renewable for periods of one year under significant reasonable grounds of public interest, up to a total of 5 years (article 145o- G/12 of the RGICSF)”
+la BdP sembra aver commesso alcuni clamorosi errori nell’impostazione dell’asta (vedasi sotto PWC)
b)Fundo de Resolução
+parlare del Fundo è come parlare del BdP: si tratta di un soggetto pubblico interamente gestito dal BdP con le “levies” riscosse dalle banche.
c)Commissione Europea
+per la CE il piano che ha portato alla resolution di Bes e alla creazione della Bridge Bank (Novo Banco) si basa su alcune “assumptions”, che è bene riportare perché rappresentano altrettante affermazioni da parte del BdP:
“Portugal estimates that respectively by the end of the Existence and the Winding-down Period, the Bridge Bank and the Bad Bank will manage to realise a significantly higher yield from the realisation of their assets (loans, securities, fixed assets, etc.) than they would under immediate resolution or bankruptcy.”
“The Bridge Bank will manage existing assets in a way that maximises the net present value ("NPV") of the assets.”
“the orderly resolution of BES through the creation of a Bridge Bank and the resolution of the Bad Bank is the least costly option for Portugal.”
“The volume of the capital needed by the Bridge Bank has been estimated by the Bank of Portugal based on its own assessment of the assets and liabilities of BES and the regulatory capital requirements for the Bridge Bank. This amount comes directly from the evaluation of the assets transferred to the Bridge Bank that has been carried out by the Bank of Portugal.”
+la CE non ha autorizzato ulteriori iniezioni di capitale nella Bridge Bank
+su queste basi la CE ha dato il proprio assenso alla resolution e alla vendita di Novo Banco. Quest’ultima è prevista concludersi entro 24 mesi. In caso contrario: immediato “wind-down”:
“The Bridge Bank will have sold all assets transferred to it no later than 24 months after the date of adoption of this Decision. In case the assets have not been sold by the end of the 24th month, they will be put in wind down in the month that follows.”
d)BCE
+non mi risulta che la BCE svolga, nella vicenda Novo Banco, un ruolo determinante, al di là dell’ovvia azione di vigilanza
+il CA al quale la BCE ha sottoposto le banche sistemiche nel 2014 ha escluso Novo Banco, ma verrà effettuato a partire dalle prossime settimane. I risultati sono attesi per novembre-dicembre 2015. Al riguardo, uno spokesperson della BCE ha dichiarato, il maggio scorso:
"The methodology used for the assessments will be same as that used for the assessments undertaken on the 130 institutions involved in the 2014 exercise. Novo Banco, the assessment of which was deferred from the 2014 exercise due to its specific circumstances, will complete its comprehensive assessment requirements by way of a stress test."
+il CA del 2014 prevedeva quanto segue, per le banche “failing”:
“Capital shortfalls will be expected to be covered within six months for those identified in the AQR or the baseline stress test scenario, and within nine months for those identified in the adverse stress test scenario.”
e)PWC
+l’auditor di Novo Banco ha affermato che la banca contiene degli accounts “impossible to quantify”
+tali accounts sarebbero essenzialmente 3:
a)”risks of litigation”
b)possibile responsabilità nei confronti dei creditori subordinati di Bes Finance
c)validità dei DTA
+queste affermazioni sono particolarmente gravi, provenendo da un soggetto imparziale: lo stesso auditor. A questo la BdP, invece di fornire garanzie dirimenti, si limita a replicare che tali dubbi non sussistono. E’ assurdo che la BdP abbia lasciato aree di incertezza di questa entità nel corso dell’asta.
f)i potenziali acquirenti
+è indubbio che la situazione della Cina abbia influenzato negativamente la trattativa
+a fronte di una situazione opaca su alcuni accounts (vedasi punto precedente), i partecipanti all’asta hanno fatto l’unica cosa ragionevole: hanno scontato interamente dal prezzo le partite dubbie
g)bilancio Novo Banco
+i dati forniti sono poco dettagliati: sarebbe interessante avere maggiori informazione
+il dato più preoccupante è dato dall’aumento degli NPL
+i dati più positivi riguardano il recupero dei depositi e il CET1, rimasto su livelli accettabili
2)lo scenario base
+l’attuale procedura di vendita continuerà sino ad agosto 2016
+le varianti introdotte nell’asta possono solo essere positive: la BdP non può continuare a lasciare delle partite contabili opache; le esigenze di capitale, a seguito dei risultati del CA della BCE, saranno chiari ai pretendenti
+l’eventualità di una conversione di parte del debito per ristabilire i ratios patrimoniali non ha senso. Infatti:
a)la BCE darà comunque 6/9 mesi per l’adeguamento
b)Novo Banco è una realtà con un CET1 al 9.4%: non esistono le condizioni affinchè sia applicata la BRRD, l’unica legge che consentirebbe un intervento di conversione. Ricordo che tale BRRD prevede la conversione solo in 2 casi: il CET1 scende al di sotto della soglia del 5.125% oppure, pur non arrivando a tale livello, si prevede che la situazione sia in rapido deterioramento (early intervention). Per quanto Novo Banco possa ancora avere un po’ di spazzatura negli armadi, non mi sembra realistico ragionare in termini di non-viability.
+se anche la prossima asta non fosse risolutiva, la banca andrebbe in wind-down, a meno che la BdP ottenga dalla CE la possibilità di estendere il cosiddetto “Existence Period”. La perdita di valore sarebbe enorme: è facile prevedere che il “sistema portoghese” farà di tutto per scongiurare tale eventualità. Tra i termini del nuovo accordo BdP/CE potrebbe essere previsto un aumento di capitale
+sarà nel frattempo posta maggiore pressione sul management di Novo Banco per migliorare i ratios patrimoniali. Non si esclude che alcuni assets, con il consenso della CE, siano ceduti
3)gli scenari alternativi
+emergono, inopinatamente, perdite molto consistenti. Il prezzo di vendita diminuirebbe, causando forti perdite al resto del sistema bancario portoghese. Governo e BdP applicano la BRRD e fanno accollare a bondholders e depositanti tali oneri
+la situazione rimane congelata per svariati anni, puntando ad un miglioramento endogeno della banca
+al momento appare ragionevole assegnare a questi scenari solo una modestissima probabilità di verificarsi
Se il quadro delineato non contiene degli errori, l’investitore dovrebbe attendersi un recupero delle quotazioni. Il quesito, più difficile, diventa: quale/i evento/i può/possono fungere da trigger?