Rottweiler
Forumer storico
La lettura del bilancio 2015 NB lascia un’impressione di precarietà e di mancanza di chiarezza. Precarietà, perché troppe sono le variazioni che intervengono tra un bilancio e l’altro. Mancanza di chiarezza, perché il bilancio sembra costruito per sommergere il lettore con montagne di dati, spesso insignificanti, mentre rinuncia a mettere in evidenza, in forma semplice e concisa, i principali obiettivi operativi.
La conclusione è una sola: la banca non ha bisogno di altro capitale, perché il suo futuro stand alone sarebbe molto dubbio. Ha solo bisogno di un compratore.
Estraggo, dalle note che ho raccolto, i punti che mi sembrano più significativi.
Ringrazio in anticipo chi avesse fatto un tentativo di analisi simile al mio e fosse disponibile a offrire le proprie conclusioni.
Considerazioni generali
+difficile seguire tutti i passaggi: spostamenti di assets, contenziosi, variazioni nelle responsabilità tra le varie unità. Per seguire tutto bisognerebbe seguire la banca a tempo pieno
+montagna di dettagli insignificanti e di affermazioni generiche. Con tutto il rispetto: a qualcuno può interessare che il consumo d’acqua 2015 del Gruppo sia stato pari a 15.1 m3/per dipendente? In compenso non vengono evidenziati, in maniera semplice e concisa, gli obiettivi. Le Note ai documenti finanziari non abbondano di informazioni
+viene ripetuto 1000 volte che il “perimetro” di assets e liabilities di NB non verrà più modificato
+BdP ha dato garanzia che NB non subirà le conseguenze di eventuali azioni legali, che saranno invece in capo al Fundo. Questo tuttavia, è vero solo in parte, in quanto NB dovrà contribuire per la propria quota (circa il 20%) ai futuri obblighi del Fundo. Da notare che l’elenco complessivo delle pendenze potrebbe comunque rappresentare un conto salato
Conto economico
+il confronto tra i risultati sui 12 mesi 2015 e 5 mesi 2014 non sembra fatto per aiutare a capire
+modesto livello per Net Interest Income e Fees/Commissions. In proporzione è messa meglio BPVi. Non male, invece, la struttura dei costi operativi, che pure è stata compressa: probabilmente gli stipendi sono molto bassi
Stato patrimoniale
+i depositi hanno retto bene
+stretta ai customer loans
+si giova della nuova legislazione in termini di DTA.
+c’è un elenco di “assets acquired for resale purposes” sui quali si confessa di essere in ritardo rispetto agli obiettivi. Tuttavia nemmeno qui si enunciano in dettaglio i prossimi obiettivi
+le partecipazioni di minoranza non sembrano prestarsi a dimissioni lucrose
+esposizione ancora consistente all’Angola. Non è chiaro che fine farà la parte di credito “salvato” nel 2014 né quale impatto avrà sui conti NB, alla luce delle decisioni del BdP sul trasferimento di questo asset. In gioco ancora parecchi soldini.
+gli intangibles, per fortuna, non sono granchè (poco più di 200 ml)
NPL
+pesante deterioramento nell’arco dei 12 mesi
+impossibile il paragone con altre banche europee (tra cui le italiane) che stanno utilizzando il criterio europeo di classificazione degli NPL e del relativo coverage. Incomprensibile la distinzione tra “High risk” e “Low risk”
+vi sono crediti overdue da più di 3 anni per somme considerevoli (1.8 bln)
Provisions
+sono state corpose per Credit e Securities. Peccato non vengano dati molti dettagli sulla loro origine
GNB Seguros Vida
+sul fronte negativo: il collasso del fatturato. Poco chiaro il rapporto operativo tra assicurativo e capogruppo. Poco chiara la politica di reinsurance
+sul fronte positivo: sono riusciti a chiudere il 2015 in utile. Sembra poi di capire che una parte delle UT2 sia in portafoglio di altre unità del Gruppo. Questo dovrebbe favorire una LME in futuro.
+il goodwill agganciato all’assicurativo sembra essere giustificato
La conclusione è una sola: la banca non ha bisogno di altro capitale, perché il suo futuro stand alone sarebbe molto dubbio. Ha solo bisogno di un compratore.
Estraggo, dalle note che ho raccolto, i punti che mi sembrano più significativi.
Ringrazio in anticipo chi avesse fatto un tentativo di analisi simile al mio e fosse disponibile a offrire le proprie conclusioni.
Considerazioni generali
+difficile seguire tutti i passaggi: spostamenti di assets, contenziosi, variazioni nelle responsabilità tra le varie unità. Per seguire tutto bisognerebbe seguire la banca a tempo pieno
+montagna di dettagli insignificanti e di affermazioni generiche. Con tutto il rispetto: a qualcuno può interessare che il consumo d’acqua 2015 del Gruppo sia stato pari a 15.1 m3/per dipendente? In compenso non vengono evidenziati, in maniera semplice e concisa, gli obiettivi. Le Note ai documenti finanziari non abbondano di informazioni
+viene ripetuto 1000 volte che il “perimetro” di assets e liabilities di NB non verrà più modificato
+BdP ha dato garanzia che NB non subirà le conseguenze di eventuali azioni legali, che saranno invece in capo al Fundo. Questo tuttavia, è vero solo in parte, in quanto NB dovrà contribuire per la propria quota (circa il 20%) ai futuri obblighi del Fundo. Da notare che l’elenco complessivo delle pendenze potrebbe comunque rappresentare un conto salato
Conto economico
+il confronto tra i risultati sui 12 mesi 2015 e 5 mesi 2014 non sembra fatto per aiutare a capire
+modesto livello per Net Interest Income e Fees/Commissions. In proporzione è messa meglio BPVi. Non male, invece, la struttura dei costi operativi, che pure è stata compressa: probabilmente gli stipendi sono molto bassi
Stato patrimoniale
+i depositi hanno retto bene
+stretta ai customer loans
+si giova della nuova legislazione in termini di DTA.
+c’è un elenco di “assets acquired for resale purposes” sui quali si confessa di essere in ritardo rispetto agli obiettivi. Tuttavia nemmeno qui si enunciano in dettaglio i prossimi obiettivi
+le partecipazioni di minoranza non sembrano prestarsi a dimissioni lucrose
+esposizione ancora consistente all’Angola. Non è chiaro che fine farà la parte di credito “salvato” nel 2014 né quale impatto avrà sui conti NB, alla luce delle decisioni del BdP sul trasferimento di questo asset. In gioco ancora parecchi soldini.
+gli intangibles, per fortuna, non sono granchè (poco più di 200 ml)
NPL
+pesante deterioramento nell’arco dei 12 mesi
+impossibile il paragone con altre banche europee (tra cui le italiane) che stanno utilizzando il criterio europeo di classificazione degli NPL e del relativo coverage. Incomprensibile la distinzione tra “High risk” e “Low risk”
+vi sono crediti overdue da più di 3 anni per somme considerevoli (1.8 bln)
Provisions
+sono state corpose per Credit e Securities. Peccato non vengano dati molti dettagli sulla loro origine
GNB Seguros Vida
+sul fronte negativo: il collasso del fatturato. Poco chiaro il rapporto operativo tra assicurativo e capogruppo. Poco chiara la politica di reinsurance
+sul fronte positivo: sono riusciti a chiudere il 2015 in utile. Sembra poi di capire che una parte delle UT2 sia in portafoglio di altre unità del Gruppo. Questo dovrebbe favorire una LME in futuro.
+il goodwill agganciato all’assicurativo sembra essere giustificato
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