LA SPERANZA E' LA LUCE DELL'ENTUSIASMO E L'ENTUSIAMO E' L'ESSENZA DELLA VITA

Definire quanto accaduto pochi minuti fa "vergognoso" è riduttivo.

A questo punto di sudditanza siamo arrivati.......noi. Italiani.

Maestri di cultura, maestri nel lavoro, maestri ...ma sudditi
di sfaccendati europeisti.
 
Ripeto, "vergognoso" come la sta girando.

"attento ai risparmi degli Italiani"

Dove eri quando sono fallite le banche ?

"difesa della nostra comunità"
 
Servi dell'europa. No grazie.

Chi di noi non andrebbe a sottoscrivere questi intenti ?

Dall'assegnazione alla Bce delle funzioni svolte dalle principali banche centrali del mondo per
"perseguire il duplice obiettivo della stabilità monetaria e della crescita reale" all'attribuzione all'Europarlamento d
i "poteri legislativi sulle materie che non possono essere governate con pari efficacia a livello nazionale",
Savona invita tutti ad andare a rileggersi il contratto stipulato tra la Lega e il Movimento 5 Stelle
in cui sono stati specificati gli intenti che, "alla luce delle problematicità emerse negli ultimi anni",
verranno perseguiti dal governo che si va costituendo.

Ed è sempre al programma sottoscritto nei giorni scorsi che Savona rimanda per dirimere le preoccupazioni sul debito pubblico e sul deficit.

"L'azione del governo - assicura ora Savona - sarà mirata a un programma di riduzione del debito pubblico
non già per mezzo di interventi basati su tasse e austerità (politiche che si sono rivelate errate ad ottenere tale obiettivo)".

Punterà piuttosto a far crescere il Pil rilanciando
"la domanda interna dal lato degli investimenti ad alto moltiplicatore" e
"le politiche di sostegno del potere di acquisto delle famiglie, sia della domanda estera, creando condizioni favorevoli alle esportazioni".
 
Una "Guida pratica all'uscita dall'euro".
Sarà, forse, anche per questo documento, di cui Paolo Savona è co-autore che c'è stato il veto.

Presentato ad un convegno della Link University Campus di Roma,
si tratta di un vero e proprio decalogo per anti-europeisti.

Un insieme di spiegazioni sul perché l'Italia dovrebbe prendere seriamente in considerazione
l'idea di abbandonare la moneta unica, preparare un "piano B" ed usarlo nelle trattative
con le altre cancellerie del Vecchio Continente come "deterrente nei confronti delle controparti europee".

Le slide, facilmente reperibili in internet (leggi qui) e scovate dall'HuffingtonPost, sono chiare.
Si parla di una linea "alternativa di politica economica", che non dovrebbe portare necessariamente all'Italexit,
ma che è uno spunto per una "nuova era economica sovrana".

Ecco: sovrana.
 
Poi sempre il capo politico del Movimento Cinque Stelle ha mostrato la lista dei ministri del governo che è nato già morto:

"Di Maio e Salvini vicepremier,
Rapporti Parlamento: Fraccaro -
Pa: Bongiorno -
Affari regionali: Stefani -
Sud: Lezzi -
Disabili: Fontana -
Esteri: Giansanti -
Giustizia: Bonafede -
Difesa: Trenta -
Economia: Savona -
Politiche agricole: Centinaio -
Infrastrutture: Coltorti -
Istruzione: Bussetti -
Beni culturali: Bonisoli -
Salute: Grillo".

Sulla casella dell'Economia di fatto è caduto il tentativo di Conte e adesso tra M5s-Lega e Quirinale è scontro aperto.

"In sei anni in Parlamento non avevo mai visto una cosa del genere.
Dovete sapere che oggi ci è stato impedito di fare il governo del cambiamento
e non perché noi ci eravamo intestarditi su Savona ma perché tutti quelli come Savona non andavano bene...
chi era stato critico su euro ed Europa non va bene come ministro".
 
21.07 – Sibilia: “Impeachment strada obbligata”
“Non esiste mandare nel caos il Paese per fini ideologici. Credo sia arrivato il momento per #impeachment a #Mattarella. È una strada obbligata e coerente”. Lo sostiene su twitter il deputato del Movimento 5 Stelle Carlo Sibilia.

20.59 – No comment del Quirinale sullo stato d’accusa
Nessun commento viene dal Quirinale sulle ipotesi avanzate da alcune forze politiche di ricorrere nei confronti di Mattarella con uno stato di Accusa, ovvero con l’impeachment.

20.40 – Conte lascia il Quirinale da ingresso secondario
Il professor Giuseppe Conte ha lasciato il Quirinale, dopo aver rimesso il mandato nelle mani di Mattarella, da un ingresso secondario – a via della Dataria. Questa volta Conte ha utilizzato un’auto di servizio non ricorrendo al taxi con cui si è mosso in questi giorni per Roma.

20.39 – Ansa: “Vertici M5s ragionano sull’impeachment”
I vertici del M5s, a quanto apprende l’Ansa, stanno ragionando sull’impeachment nei confronti del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nel Movimento si fa riferimento all’articolo 90 della Costituzione secondo il quale “il presidente della Repubblica non è responsabile degli atti compiuti nell’esercizio delle sue funzioni, tranne che per alto tradimento o per attentato alla Costituzione. In tali casi è messo in stato di accusa dal Parlamento in seduta comune, a maggioranza assoluta dei suoi membri”. Il Fatto.it ha cercato di verificare queste notizie, ma non sono arrivate conferme.
 
20.36 – Meloni: “Veto Mattarella? Chiediamo stato d’accusa”
“Si dice che il Presidente della Repubblica abbia messo il veto sulla nomina di Paolo Savona a Ministro dell’Economia, se questa notizia fosse confermata avrebbe dell’incredibile. E se questo veto fosse confermato sarebbe drammaticamente evidente che il Presidente Mattarella è troppo influenzato dagli interessi delle nazioni straniere e dunque Fdi nel caso in cui questo veto impedisca la formazione del nuovo Governo chiederà al Parlamento la messa in stato d’Accusa del Presidente per alto tradimento”. Lo afferma Giorgia Meloni in una nota.

20.30 – Di Maio: “Sono molto arrabbiato”
“Per noi l’Italia è sovrana: se si vuole impedire un governo del cambiamento allora ce lo devono dire chiaramente. Sono molto arrabbiato”. Così il leader M5s Luigi Di Maio in una dichiarazione su Fb dove aggiunge: “stiamo lavorando da decine e decine di giorni, dalla mattina alla sera, per assicurare un governo a questo Paese: ma la verità è che stanno facendo di tutto per non mandare il M5s al governo di questo paese”.

20.30 – Di Maio: “In questo Paese puoi essere condannato, ma non puoi criticare l’Ue”
“In questo Paese puoi essere un criminale condannato, un condannato per frode fiscale, puoi essere Alfano, puoi avere fatto reati contro la pubblica amministrazione, puoi essere una persona sotto indagine per corruzione e il ministro lo puoi fare ma se hai criticato l’Europa non puoi permetterti neanche di fare il ministro dell’Economia in Italia. Ma non finisce qui”. Così il leader M5S Luigi Di Maio in diretta su Fb.
 
E di questi due cosa ne pensate ?

20.36 – Martina: “Mattarella difende il Paese, Lega e M5s lo hanno portato a una crisi senza precedenti”
“Il Presidente della Repubblica ha difeso il Paese, la Costituzione, l’interesse nazionale. È il garante degli italiani. Per 80 giorni Lega e Cinque Stelle hanno invece portato in modo irresponsabile l’Italia sull’orlo di una crisi senza precedenti”. Lo scrive su Twitter il segretario reggente del Pd Maurizio Martina.

20.30 – Gentiloni: “Nervi saldi e solidarietà a Mattarella, ora dobbiamo salvare il Paese”
“Nervi saldi e solidarietà al Presidente Mattarella. Ora dobbiamo salvare il nostro grande Paese.” Lo scrive il premier uscente Paolo Gentiloni su twitter.

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