LA VELOCITA' CON CUi UNA DONNA DICE: "NIENTE" E' INVERSAMENTE PROPORZIONALE

Buongiorno :)

:-o:D:D
 

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PALERMO - Annullate vecchie multe e bolli non pagati. Succede in Sicilia dove l’agenzia di riscossione regionale ha applicato un decreto del Ministero dell’Economia che dispone la rottamazione di tutti i debiti antecedenti il 31 dicembre 1999. A patto che l’importo non sia superiore ai duemila euro.
Antonio Fiumefreddo, presidente di Riscossione Sicilia, stima che i beneficiari saranno circa 3 milioni di cittadini. Per un debito fiscale di 1 miliardo e 654 milioni di euro.
La provincia che vanta il maggior numero di multe annullate è Catania, con ben 420 milioni di euro di iscrizioni a ruolo sotto i duemila euro cancellate, seguita da Palermo con 409 milioni.
Quanto ai debiti di importo superiore, il residuo non riscosso è di poco più di 3 miliardi di euro, con una platea di circa un milione di soggetti morosi.
 
Sanatoria 2015:

a distanza di oltre due anni dalla Legge n. 228/2012, che ai commi 527 e 528 dell'art.1 stabiliva la rottamazione (annullamento) delle cartelle Equitalia di importo non superiore a 2 mila euro, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 142 del 23.06.15, il decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze attuativo delle modalità con cui sarà eseguito il discarico dei ruoli resi esecutivi fino al 31/12/1999.



L'articolo sopracitato disponeva la rottamazione dei ruoli di importo fino a 2 mila euro, ma anche il discarico dei ruoli resi esecutivi entro il 31 dicembre 1999 anche di importo superiore a due mila euro (rottamazione e discarico non solo per le cartelle esattoriali emesse da Equitalia, ma anche quelle di altri agenti della riscossione).
Nel dettaglio, la norma stabilisce:
che, i crediti esigibili da Equitalia o altro agente della riscossione, di importo fino a 2 mila euro ed iscritti a ruolo entro il 31/12/1999, devono essere automaticamente annullati;
che, i ruoli di importo maggiore a 2 mila euro, resi esecutivi entro la medesima data del 31/12/99, saranno discaricati da Equitalia e qualsiasi altro agente della riscossione: in tal modo, tali crediti ritorneranno agli enti titolari dei diritti vantati sul credito risultante dalle cartelle di pagamento, e per il quale non è stata azionata nessuna procedura esecutiva o non pendono giudizi dinanzi all'autorità giudiziaria (ad es. cartelle impugnate per eventuali multe illegittime, come dichiarate di recente dalla Corte Costituzionale) oppure che non vi siano col contribuente accordi di ristrutturazioni o transazioni, oppure ancora, procedure concorsuali o rateizzazioni di pagamento in corso.
Quindi, se le cartelle superiori a duemila euro, non sono state già riscosse, siano oggetto di rateizzazioni, oppure ad esse non siano seguite procedure esecutive (ad esempio pignoramento ex art. 52 del Dpr 633/1972), Equitalia o l'agente della riscossione in generale, deve formare degli elenchi contenenti i dati identificativi dei debitori e delle relative cartelle di pagamento, per poi trasmetterlo all'ente creditore. Diversamente, tutte le cartelle esattoriali oggetto di una delle azioni sopra elencate, restano in gestione dell'agente della riscossione. Anche se, in caso di accertata impossibilità di riscossione dei crediti, Equitalia trasmetterà all'ente creditore le suddette cartelle entro due mesi dal termine dell'attività di recupero del credito.
 
Un bonus per chi deve un po’ di euro all’erario e si trova gli esattori alle calcagna.
A rientrare nella cancellazione dei debiti pregressi con il fisco, infatti, saranno tutte le cartelle emanate da Equitalia e dagli agenti di riscossione a partire dal 2000 e che non superino i 300 euro di importo.

In sostanza, sarebbero coinvolte fino al 70% delle cartelle attualmente aperte da parte dell’ente responsabile alla riscossione: tra esse, figurano spese inevase come il mancato pagamento del canone Rai, oppure multe mai saldate per infrazioni al codice della strada.


E’ tutto scritto nel comma 688 della finanziaria diventata legge i giorni prima di Natale, ed entrate in vigore a partire dallo scorso primo gennaio 2015:


“Alle comunicazioni di inesigibilita’ relative alle quote di cui al comma 684 del presente articolo si applicano gli articoli 19 e 20 del decreto legislativo 13 aprile 1999, n. 112, come da ultimo rispettivamente modificato e sostituito dai commi 682 e 683 del presente articolo. Le quote inesigibili, di valore inferiore o pari a 300 euro, con esclusione di quelle afferenti alle risorse proprie tradizionali di cui all’articolo 2, paragrafo 1, lettera a), delle decisioni 2007/436/CE, Euratom del Consiglio, del 7 giugno 2007, e 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, non sono assoggettate al controllo di cui al citato articolo 19″
 
PALERMO - Annullate vecchie multe e bolli non pagati. Succede in Sicilia dove l’agenzia di riscossione regionale ha applicato un decreto del Ministero dell’Economia che dispone la rottamazione di tutti i debiti antecedenti il 31 dicembre 1999. A patto che l’importo non sia superiore ai duemila euro.
Antonio Fiumefreddo, presidente di Riscossione Sicilia, stima che i beneficiari saranno circa 3 milioni di cittadini. Per un debito fiscale di 1 miliardo e 654 milioni di euro.
La provincia che vanta il maggior numero di multe annullate è Catania, con ben 420 milioni di euro di iscrizioni a ruolo sotto i duemila euro cancellate, seguita da Palermo con 409 milioni.
Quanto ai debiti di importo superiore, il residuo non riscosso è di poco più di 3 miliardi di euro, con una platea di circa un milione di soggetti morosi.

Un bonus per chi deve un po’ di euro all’erario e si trova gli esattori alle calcagna.
A rientrare nella cancellazione dei debiti pregressi con il fisco, infatti, saranno tutte le cartelle emanate da Equitalia e dagli agenti di riscossione a partire dal 2000 e che non superino i 300 euro di importo.

In sostanza, sarebbero coinvolte fino al 70% delle cartelle attualmente aperte da parte dell’ente responsabile alla riscossione: tra esse, figurano spese inevase come il mancato pagamento del canone Rai, oppure multe mai saldate per infrazioni al codice della strada.


E’ tutto scritto nel comma 688 della finanziaria diventata legge i giorni prima di Natale, ed entrate in vigore a partire dallo scorso primo gennaio 2015:


“Alle comunicazioni di inesigibilita’ relative alle quote di cui al comma 684 del presente articolo si applicano gli articoli 19 e 20 del decreto legislativo 13 aprile 1999, n. 112, come da ultimo rispettivamente modificato e sostituito dai commi 682 e 683 del presente articolo. Le quote inesigibili, di valore inferiore o pari a 300 euro, con esclusione di quelle afferenti alle risorse proprie tradizionali di cui all’articolo 2, paragrafo 1, lettera a), delle decisioni 2007/436/CE, Euratom del Consiglio, del 7 giugno 2007, e 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, non sono assoggettate al controllo di cui al citato articolo 19″

quante forze e risorse si devono spendere per recuperare qs soldi ? se io per incassare 10 ne devo spendere 12.... va bene che creo occupazione, ma sarebbe il caso che l'occupazione sia produttiva e non un vuoto a perdere....

che bel paese...:-o:wall:

giorno a tutti...:D:up:
 
Ho trovato questo commento...pacato....molto pacato :rolleyes: ma estremamente reale.

Hanno colpito un resort qualsiasi,in una zona qualsiasi, sparando a caso... avete idea di quanti resort ci sono (compresi quelli in sud Italia, in Spagna, in Francia e in Grecia)? In Francia hanno colpito un'azienda qualsiasi, in un posto qualsiasi...provate a pensare alla vostra azienda o a quella per cui lavorate e alla zona dove queste si trovano. Quante bombole di gas possono essere aperte, quanti depositi di sostanze chimiche-infiammabili-esplosive possono essere fatti saltare, quanti acquedotti possono essere avvelenati, quanti treni, camion, metropolitane, navi possono essere colpiti/e o usati come ariete-bomba per devastare supermercati, shopping-center, stazioni, ecc... SONO QUI!
Hanno avuto tutto il tempo e tutte le coperture di cui avevano bisogno per prepararsi e organizzarsi.
Nel frattempo noi lasciamo libero il marocchino che ha aggredito il vigile urbano perché la "preziosa risorsa" non ha domicilio dove possa stare agli arresti domiciliari..e non mandiamo in Tunisia il terrorista ricercato, perché c'è una firma fatta da qualcuno sul registro della onlus che gli insegnava l'italiano!!!
Povera Francia, dopotutto ha soltanto provocato il caos in Libia con l'eliminazione sommaria di Gheddafi, ha avallato ogni infame e stragista politica USA in medioriente che con le varie "fratellanze" e "rivoluzioni prezzolate" ha portato a questa situazione (e non abbiamo ancora visto niente...), ha condannato mille volte l'Italia per i naufragi degli schiavi suicidi sfruttati da scafisti, malavita, onlus rosse diversamente-magna-magna, ha boicottato il South-Stream (in cui erano parte marginale) per agevolare uno stramorto "nabucco" (voluto e controllato da loro), ha fatto e fa il burattino di Merkel/USA per la storia Ucraina, avalla le sanzioni alla Russia (con perdita di miliardi e posti di lavoro anche per la mancata consegna delle navi vendute ai Russi e ormai finite),..ha voluto decenni di concessioni alla bellissima "società multietnica", ha schierato l'esercito alla frontiera con l'Italia per tentare di arginare l'invasione in atto invece di affiancare i mezzi italiani in mare e concordare dure misure di contenimento di questo traffico di esseri umani con terroristi infiltrati, si è fatta spiare per decenni dalla NSA americana e adesso che è diventata una cosa ufficiale (che, sono convinto, conoscevano benissimo e hanno probabilmente internamente agevolato per l'interesse di fazioni politiche) hanno strillato 2 secondi ma non hanno fatto e non faranno niente (con quello che l'NSA ha intercettato gli USA li "tengono per le palle" per i prossimi 2 secoli...)... ma non dobbiamo essere invidiosi per queste "attenzioni" terroristiche, presto ne avremo anche noi in abbondanza!
Appena le "bestie" ne avranno abbastanza di "sistemare pedine".....e appena l'Italia tenterà di diventare appena un po' meno della loro porta spalancata e accogliente per le loro falangi.
Lo ripeto per la milionesima volta: avete mai avuto (in passato o ora) notizia di "immense manifestazioni" nel mondo arabo contro jihadisti, integralisti, o l'isis?
Avete mai sentito di cittadini arabi che si sono organizzati e armati capillarmente per combattere la deriva integralista?
Avete mai visto le nostre "preziose risorse" denunciare un potenziale terrorista, agevolare la scoperta di un covo, manifestare contro al-quaeda, isis, o qualsiasi altra forma di bestie islamiche?
SONO TUTTI COMPLICI E POTENZIALI MEMBRI DI QUESTE ORGANIZZAZIONI CONTRO L'UMANITA', e con loro tutti i politici occidentali MA SOPRATTUTTO ITALIANI che li hanno aiutati, imposti, coperti, finanziati, sfruttati e voluti.
 
:rolleyes: :mmmm::mmmm: :mumble::mumble::mumble: :clap::clap::clap::clap:

ROMA – Il pene in erezione incastrato dentro una bottiglia di Coca cola. Così un uomo si è presentato dal medico. Non un dottore qualsiasi, ma Christian Jessen medico e conduttore del programma tv “malattie imbarazzanti”.
Il medico, prima di tutto, ha fotografato con il telefono il pene incastrato nella bottiglia. “Certo una cosa imbarazzante”, il suo commento, “ma non più dolorosa. La frattura del pene è molto peggio”.
Il Daily Star, che ha diffuso notizia e foto, non spiega come sia stato soccorso il giovane. Più chiara la “dinamica dell’incidente”: l’incauto ha messo il pene non eretto nella bottiglia e subito dopo ha avuto un’erezione. Dolorosissima e imbarazzante.
Pene in erezione incastrato in bottiglia di Coca Cola FOTO
 
ROMA – Novità sui pignoramenti nel decreto su giustizia e fallimenti: da oggi per il creditore è più facile risalire al patrimonio del debitore e in particolare al suo conto corrente perché avrà accesso diretto all’Anagrafe tributaria, senza dover aspettare l’ufficiale giudiziario.
Una volta che il presidente del tribunale civile ha stabilito la pignorabilità e autorizza la ricerca dei beni sta all’ufficiale giudiziario eseguire: ma se per motivi tecnici non può, ecco che il creditore può farlo da solo, by-passando, grazie alle modifiche introdotte, l’ufficiale giudiziario. Ricerche possono esser fatte all’Anagrafe tributaria e quindi su ogni rapporto finanziario transitato sui conti correnti, ma anche al Pubblico registro automobilistico (Pra) e al registro degli enti previdenziali (in cerca di polizze).
 
ROMA – Chi deve far fronte al pagamento delle rate dei debiti fiscali avrà più tempo. Se non fa ricorso e inizia da subito a restituire la somma non dichiarata (in questo caso) accedendo alla rateizzazione trimestrale del debito, potrà farlo lungo il corso di 4 anni. Fino ad oggi, quando il governo darà il via libera ai decreti attuativi, il tempo concesso era limitato a 3 anni.
Un’altra misura in favore del contribuente riguarda la restituzione del dovuto con sentenza favorevole del giudice. Fino a 20mila euro basta la pronuncia in primo grado, finora bisogna aspettare che la sentenza passasse in giudicato, ovvero i tre gradi di giudizio.
 

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