Milano, una (Yamaha?) 600, una ragazza, un golfino, vent'anni...
Trovo qualche somiglianza tra queste due opere.
I)
Con una faccia imprestata
Da un altro, che, se ti fa comodo
D' altra parte vorresti la tua
Da offrire a quel pubblico,
Che ti guarda come a Carnevale
Si guarda una maschera,
Ma intanto sa che tu
Non sei così...
Perché la faccia che avevi
Una volta è rimasta stampata qui
Nei tuoi modi di fare, nel tuo
Palpitare e distinguerti,
Nella vecchia passione,
Nella tentazione di essere,
Non piangere, coglione, ridi e vai...
Ho nostalgia di un golf,
Un dolcissimo golf di lana blu,
C' era dentro un ingenuo
Incantato da un artista fortissimo,
Stavi dietro le quinte, ingolfato
Di swing e di lacrime,
Non piangere, coglione, ridi e vai...
(Paolo Conte, Una Faccia In Prestito)
II)
Hanno ragione
Hanno ragione
Mi han detto: "E' vecchio tutto quello che lei fa
Parli di donne
da buon costume
Di questo han voglia se non l'ha capito già"
E che gli dico?
"Guardi, non posso.
Io quando ho amato
ho amato dentro gli occhi suoi
Magari anche
fra le sue braccia
ma ho sempre pianto per la sua felicità"
Luci a San Siro
Di quella sera
Che c'è di strano, siamo stati tutti là,
Ricordi il gioco
dentro la nebbia?
Tu ti nascondi e
se ti trovo ti amo là.
Ma stai barando
Tu stai gridando
Così non vale
E' troppo facile così
trovarti amarti
giocare il tempo
sull'erba morta
con il freddo che fa qui
Ma il tempo emigra
Mi han messo in mezzo
Non son capace più di dire un solo no
Ti vedo e a volte
ti vorrei dire
"Ma questa gente intorno a noi che cosa fa?"
Fa la mia vita
Fa la tua vita
Tanto doveva prima o poi finire lì
Ridevi e forse
avevi un fiore
Non ti ho capita, tu non mi hai capito mai
Scrivi, Vecchioni
Scrivi canzoni
Che più ne scrivi
Più sei bravo e fai danè
Tanto che importa
a chi le ascolta
se lei c'è stata o non c'è stata e lei chi è?
Fatti pagare
Fatti valere
Più abbassi il capo più ti dicono di si
E se hai le mani sporche che importa
Tienile chiuse e nessuno lo saprà
Milano mia
Portami via,
Fa tanto freddo, ho schifo e non ne posso più,
Facciamo un cambio
Prenditi pure
quel po' di soldi quel po' di celebrità
Ma dammi indietro la mia Seicento,
i miei vent'anni e una ragazza che tu sai
Milano scusa
Stavo scherzando
Luci a San Siro non ne accenderanno più
(Roberto Vecchioni, Luci a San SIro)