giobar57
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Tra le accuse mosse dall'Authority ostacoli e costi non dovuti per la portabilità attiva e passiva e assistenza alla clientela con numeri a tariffazione elevata
L'Antitrust multa Barclays Bank per pratiche scorrette sui mutui
Un milione l'ammontare complessivo della sanzione La banca "si riserva di analizzare le motivazioni per valutare eventuali azioni"
ROMA - L'Antitrust torna a sanzionare una banca per pratiche commerciali scorrette in materia di mutui. Dopo la sanzione di 10 milioni complessivi inflitta nell'agosto dell'anno scorso a 23 banche (e annullata in febbraio dal Tar), oggi l'Authority ha multato Barclays Bank per complessivi 1.015.000 euro In particolare, si legge nel Bollettino dell'Antitrust, le condotte contestate e sanzionate sono tre: ostacoli o costi per la portabilità attiva; ostacoli o costi per la portabilità passiva; assistenza alla clientela tramite customer care con numeri telefonici a tariffazione elevata. Un portavoce della banca replica che "Barclays si riserva di analizzare attentamente le motivazioni per valutare eventuali azioni da intraprendere".
Per l'Autorità la banca ha innanzitutto impedito o reso parzialmente oneroso per i consumatori la portabilità attiva. La banca, nell'offrire alla clientela il prodotto mutuo di surrogazione, ha addebitato in parte al consumatore i costi notarili, contravvenendo alle norme in materia di portabilità gratuita dei mutui, prevista dal dettato normativo. In altre occasioni la banca ha negato la portabilità ma ha offerto la soluzione più costosa della sostituzione del mutuo. La sanzione per questa pratica scorretta è di 335 mila euro.
In base agli accertamenti istruttori condotti dall'Autorità, Barclays Bank ha anche adottato comportamenti tesi a ostacolare o rendere più oneroso per i propri clienti il trasferimento ad altri istituti bancari dei mutui da essa concessi. Tra le condotte contestate l'omissione o il ritardo della banca nel fornire riscontro alle richieste dei consumatori, facendo così modo che il perfezionamento dell'accordo sia intervenuto anche dopo 7 o 8 mesi dall'avvio della prima raccomandata. La sanzione per questa pratica scorretta è di 410.000 euro.
L'Autorità ha infine giudicato scorretta l'assenza di un'adeguata rete di assistenza ai consumatori che intendano ottenere informazioni sul contratto di finanziamento o esercitare altri diritti contrattuali, prevedendo come unica forma di comunicazione tra i mutuatari e la banca il numero telefonico a tariffazione elevata del Customer Care 899.899.039, e imponendo così alla clientela un onere economico aggiuntivo, che si è risolto nella frapposizione di un ostacolo all'esercizio di facoltà previste dal contratto.
Dagli atti, infatti, è emersa l'impossibilità per i consumatori di ottenere un riscontro dalla banca, o di ottenerlo in tempi accettabili, attraverso l'utilizzo degli strumenti alternativi al Customer Care indicati dal professionista e ciò anche quando si trattava di esercitare diritti contrattuali. La sanzione per questa pratica scorretta è di 270.000 euro.
Secondo l'Autorità, le tre pratiche di comportamento accertate sono in contrasto con il dovere di diligenza professionale previsto dal Codice del Consumo. Si tratta "di pratiche idonee a falsare in misura apprezzabile le scelte economiche dei consumatori, in quanto attengono ad aspetti essenziali o a informazioni relative ai servizi offerti, impedendo l'adozione di una decisione economica consapevole o l'esercizio di diritti contrattualmente previsti". L'istruttoria era stata avviata alla luce di numerose segnalazione, ricevute anche tramite il Call Center dell'Autorità.
(30 marzo 2009)
Fonte
L'Antitrust multa Barclays Bank per pratiche scorrette sui mutui
Un milione l'ammontare complessivo della sanzione La banca "si riserva di analizzare le motivazioni per valutare eventuali azioni"
ROMA - L'Antitrust torna a sanzionare una banca per pratiche commerciali scorrette in materia di mutui. Dopo la sanzione di 10 milioni complessivi inflitta nell'agosto dell'anno scorso a 23 banche (e annullata in febbraio dal Tar), oggi l'Authority ha multato Barclays Bank per complessivi 1.015.000 euro In particolare, si legge nel Bollettino dell'Antitrust, le condotte contestate e sanzionate sono tre: ostacoli o costi per la portabilità attiva; ostacoli o costi per la portabilità passiva; assistenza alla clientela tramite customer care con numeri telefonici a tariffazione elevata. Un portavoce della banca replica che "Barclays si riserva di analizzare attentamente le motivazioni per valutare eventuali azioni da intraprendere".
Per l'Autorità la banca ha innanzitutto impedito o reso parzialmente oneroso per i consumatori la portabilità attiva. La banca, nell'offrire alla clientela il prodotto mutuo di surrogazione, ha addebitato in parte al consumatore i costi notarili, contravvenendo alle norme in materia di portabilità gratuita dei mutui, prevista dal dettato normativo. In altre occasioni la banca ha negato la portabilità ma ha offerto la soluzione più costosa della sostituzione del mutuo. La sanzione per questa pratica scorretta è di 335 mila euro.
In base agli accertamenti istruttori condotti dall'Autorità, Barclays Bank ha anche adottato comportamenti tesi a ostacolare o rendere più oneroso per i propri clienti il trasferimento ad altri istituti bancari dei mutui da essa concessi. Tra le condotte contestate l'omissione o il ritardo della banca nel fornire riscontro alle richieste dei consumatori, facendo così modo che il perfezionamento dell'accordo sia intervenuto anche dopo 7 o 8 mesi dall'avvio della prima raccomandata. La sanzione per questa pratica scorretta è di 410.000 euro.
L'Autorità ha infine giudicato scorretta l'assenza di un'adeguata rete di assistenza ai consumatori che intendano ottenere informazioni sul contratto di finanziamento o esercitare altri diritti contrattuali, prevedendo come unica forma di comunicazione tra i mutuatari e la banca il numero telefonico a tariffazione elevata del Customer Care 899.899.039, e imponendo così alla clientela un onere economico aggiuntivo, che si è risolto nella frapposizione di un ostacolo all'esercizio di facoltà previste dal contratto.
Dagli atti, infatti, è emersa l'impossibilità per i consumatori di ottenere un riscontro dalla banca, o di ottenerlo in tempi accettabili, attraverso l'utilizzo degli strumenti alternativi al Customer Care indicati dal professionista e ciò anche quando si trattava di esercitare diritti contrattuali. La sanzione per questa pratica scorretta è di 270.000 euro.
Secondo l'Autorità, le tre pratiche di comportamento accertate sono in contrasto con il dovere di diligenza professionale previsto dal Codice del Consumo. Si tratta "di pratiche idonee a falsare in misura apprezzabile le scelte economiche dei consumatori, in quanto attengono ad aspetti essenziali o a informazioni relative ai servizi offerti, impedendo l'adozione di una decisione economica consapevole o l'esercizio di diritti contrattualmente previsti". L'istruttoria era stata avviata alla luce di numerose segnalazione, ricevute anche tramite il Call Center dell'Autorità.
(30 marzo 2009)
Fonte