LASCIA CHE TUTTO SCORRA COME LA PIOGGIA SULLA PELLE.

DANY1969

Forumer storico
Buona settimana a tutti :)
Trump deve aver pensato che giocare a risiko è una figata :hua:... oppure si è accorto che qualche missile era "da consumarsi preferibilmente entro il 2017" :mumble:.
Vabbè... sta di fatto che dopo aver stizzito russi e cinesi... adesso si dirige verso quel simpaticone della Corea del Nord... il quale non aspettava altro che qualcuno con cui giocare :rolleyes:
Buon divertimento :up:

Liskamm (sempre repertorio di mio fratello :))

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Quando ha visto alcune foto osé sul cellulare della moglie, l’ira ha subito avuto il sopravvento.
Così, come racconta il Messaggero, l’uomo si è messo in macchina e si è recato all’outlet di Noventa di Piave,
dove la moglie lavora, con l’intenzione di affrontarla subito e chiederle conto di quegli scatti per lui decisamente troppo osè.
Ed è stato più veloce di tutti. Ha sorpreso clienti e dipendenti che certo non si aspettavano di trovarsi di fronte a uno psicodramma coniugale,
né tanto meno a un epilogo così brutale. Ed ha sorpreso soprattutto la moglie.
 
Buona settimana a tutti :)
Trump deve aver pensato che giocare a risiko è una figata :hua:... oppure si è accorto che qualche missile era "da consumarsi preferibilmente entro il 2017" :mumble:.
Vabbè... sta di fatto che dopo aver stizzito russi e cinesi... adesso si dirige verso quel simpaticone della Corea del Nord... il quale non aspettava altro che qualcuno con cui giocare :rolleyes:
Buon divertimento :up:

Liskamm (sempre repertorio di mio fratello :))

Vedi l'allegato 427054
montagna fetente il lyskamm;)
comunque buon giorno....:-D
 
Qualcuno (in particolare uno a caso, che inizia per so e finisce per ros) sta ripetendo lo stesso giochetto giocato anni fa con l'Italia.
Solo che questi non sono fessi ed hanno mantenuto la loro valuta ed ora si sganciano........

Come riferisce Repubblica, la Banca nazionale ceca ha deciso di sganciare il tasso di riferimento di 27 corone ceche per euro.
Il cambio era fisso da tre anni e questa mossa avrebbe spinto gli analisti economici a chiedersi se la Repubblica Ceca ha anche intenzione di rinunciare di entrare nella moneta unica.

"Finora il cambio minimo era stato adottato per impedire che rimesse e investimenti dei cittadini cèchi all'estero divenissero troppo cari e che il tasso d'inflazione,
attualmente attestato al livello del 2,5 per cento annuo, cioè ben oltre il tetto attorno al 2 per cento fissato come obiettivo dall'istituto d'emissione di Praga, aumentasse ancora".

Negli ultimi mesi, come evidenzia Repubblica, la corona ceca sarebbe finita nel mirino degli speculatori.
"I fondi hedge, in genere di carattere speculativo, hanno scommesso 65 miliardi di dollari su una rivalutazione della divisa cèca
 
È morto questa mattina a 95 anni l'ingegner Carlo Riva, nella sua casa di Sarnico (Bergamo).

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Fu pioniere della nautica mondiale e patron della società di costruzione dei famosi motoscafi di lusso che porta il suo cognome.

Nel periodo del boom economico il motoscafo Riva è stato l'emblema della Dolce Vita.
Carlo Riva aveva iniziato a gestire l'azienda negli anni '50 ma l'ha lasciata una ventina di anni dopo in un clima di lotte sindacali.
Ora il marchio, dopo un passagio in mano agli americani della Whittaker, è proprietà del gruppo Ferretti, mentre la famiglia Riva ne è uscita definitivamente negli anni '90.
 
Li avrà pagati tutti come fece negli Stati Uniti contro Trump ?


Decine di migliaia di persone hanno manifestato, ieri, a Budapest, contro la chiusura della Central European University, l’università fondata nella capitale ungherese dal miliardario statunitense, George Soros.

Una protesta annunciata, dopo l'approvazione, la scorsa settimana, da parte del Parlamento ungherese, di una legge che porterà alla chiusura entro il 2021 dell’ateneo fondato dal magnate statunitense di origine magiara.

In 70mila, secondo l’agenzia di stampa Reuters, sono scesi in piazza domenica, in quella che è già stata definita come una delle più grandi manifestazioni contro il governo degli ultimi sette anni.
I partecipanti alla manifestazione hanno riempito la piazza antistante il Parlamento, difesa dai poliziotti in tenuta anti sommossa,
per chiedere al presidente della Repubblica, Janos Ader, di mettere il veto al provvedimento voluto dall'esecutivo di Budapest.
Migliaia di manifestanti, per la maggior parte studenti, hanno percorso le strade di Budapest in corteo, accendendo le luci dei propri smartphone, per chiedere il rispetto della libertà di istruzione.
Slogan contro il premier, Viktor Orbán, sono stati scanditi quando i manifestanti hanno raggiunto la sede del partito di governo, Fidesz.
Un gruppo più ristretto ha poi bloccato l’Oktogon, una delle piazze più famose del centro di Budapest, sedendosi sull’asfalto e intonando nuovamente cori contro il capo dell'esecutivo magiaro e contro il suo partito.

Prima dell'ateneo privato fondato da Soros nel 1991 a Budapest, a finire nel mirino dell’esecutivo guidato da Orbán, erano state
le Ong finanziate dallo stesso magnate statunitense, che si occupano di migranti e diritti umani, la cui azione, secondo il governo magiaro,
sarebbe mirata ad indebolire le istituzioni ungheresi e a destabilizzare il Paese.
 
Il governo è a caccia di 800 milioni per la manovra con le misure correttive.

Lo stesso viceministro dell'Economia Luigi Casero ha affermato:
"Vorremmo estendere la rottamazione alle liti pendenti per proporre un nuovo patto con i contribuenti a prescindere dal momento in cui è arrivato l'accertamento".

Infine il governo per riuscire a recuperare buona parte degli 800 milioni di euro potrebbe aumentare le accise sui tabacchi.
 
In Italia si muore sempre di più e gli italiani muoiono prima.
E'la sintesi del rapporto Osservasalute presentato oggi al policlinico Gemelli di Roma e che raccontano di un Paese in cui l'aspettativa di vita si è abbassata.

In particolare il 2015 è stato un anno nero per la mortalità:
a fronte delle circa 600mila morti medie nel 2013 e nel 2014, nel 2015 si sono verificate 49mila morti in più.
concetrate per lo pià nel periodo invernale (durante le epidemie di influenza) e a luglio (quando il caldo causa problemi alle fasce più deboli).
Questo anche a causa dell'invecchiamento della popolazione, che ha portato a una posticipazione di due anni dei decessi.

Tutto ciò, naturalmente, ha dei riflessi sulla speranza di vita della popolazione.
Al 2015, la speranza di vita alla nascita è più bassa di 0,2 anni negli uomini e di 0,4 anni nelle donne rispetto al 2014,
attestandosi, rispettivamente, a 80,1 anni e a 84,6 anni. Questi rallentamenti sono generalizzabili a tutto il Paese,
passando da casi in cui la diminuzione è stata cospicua (Valle d'Aosta) ad altri in cui la speranza di vita è rimasta ferma al livello del 2014 o, invece, aumentata lievemente.
 

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