Le gioiellerie.... moralmente non sono inaccettabili? (1 Viewer)

ciro

Banned
mi chiedo se sia accettabile un commercio del genere...

sapete come viene estratto il diamante?

sapete cosa c'è dietro il mercato dell'oro?

sapete come viene regolato il commercio dell'avorio?





........mi viene la nausea a pensare tutta questa ipocrisia
 

ricpast

Sono un tipo serio
scusa ma mi pare un'osservazione che trasuda demagogia.

tu mangi pollo?
hai idea di come vivono il 99% dei polli che sono in vendita?

Non sto dicendo che un comportamento sbagliato è accettabile se compiuto dalla maggioranza, ma etichettarlo semplicemente come immorale o antietico mi pare poco costruttivo.

personalmente mi interessa di + interrogarmi sui perchè tali comportamenti vengono perpetrati dalla maggioranza.

Il "problema" dei gioiellieri se viene affrontato dicendo: l'oro viene estratto usando il lavoro di minori, quindi io dichiaro fuori legge vendere l'oro......bè questo sarebbe un comportamento staliniano e che non farebbe nulla per risolvere il problema alla radice, cioè: bloccare il lavoro minorile.

Sai perchè?
Perchè chi è intenzionato a comprare oro lo farà lo stesso, anche se vendere l'oro diventasse illegale.
Solo che invece che comprarlo da goiellieri legali, lo comprerebbe da contrabbandieri.

Per me il proibizionismo è un atteggiamento sbagliato che amplifica i problemi.
 
Non credo che Ciro parlasse di proibizionismo (sbaglio?). Però è anche vero che la parola proibizionismo fa paura come quella "moralismo"....antichi terrori feudali del movimento sessantottino....Personalmente, credo che Ciro abbia ragione. Spesso compiamo atti che causano la morte o una pessima vita di qualche altro essere umano.....Certo è che se tutti gli acquirenti si rifiutassero di acquistare prodotti dalla provenienza immorale, il mercato funzionerebbe diversamente. Ma c'è sempre qualcuno che compra.
Cmq, Ciro, ti porto il mio esempio : la mia città è inondata di cineserie e merce rubata dai Rom. Io non compro nulla di tutto questo e cerco di sensibilizzare come posso i cittadini e le istituzioni al problema.
Lo so che altri compreranno : ma che significa, che discorso è? Se io non compro, tu non compri, altri non comprano.....la situazione cambierà, soprattutto se si protesta per iscritto presso chi è preposto. E sono a posto con la mia coscienza.
 

Argema

Administrator
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La penso anche io più o meno come apollo.

Noi come persone singole ma anche come massa abbiamo solo un piccolo potere politico. Le nostre classi politiche restano infatti molto sul vago e spesso sono in ritardo rispetto all'opinione pubblica. A volte hanno le mani legate da accordi internazionali ed altro.

Noi però abbiamo un grande potere in campo economico: l'economia è basata sul consumo e se noi non compriamo un determinato prodotto l'azienda/organizzazione che lo produce subisce un tale danno da dover cambiare atteggiamento o chiudere.
Su questo possiamo combattere battaglie importanti.

Sono battaglie che si vincono solo con una adesione alta ma si vincono!

Una di queste ad es è la battaglia contro le pellicce. Grazie alla adesione piuttosto alta il mercato delle pellicce è crollato, spingendo verso le pellicce sintetiche.
Non è stata una vittoria completa, perchè le teste di legno che comprano pellicce vere ci sono sempre ma comunque il mercato è sceso.


Un'altro esempio, ben peggiore: la Nestlè. Su questo inviterò un responsabile del movimento di boicottaggio alla Nestlè.
Se andate su Google e cercate notizie sulla Nestlè vedrete che essa è responsabile ogni anno di decine di migliaia di morti.
"Ogni giorno 4.000 bambini nel Sud del mondo muoiono a causa dell'uso improprio del latte in polvere" (Organizzazione mondiale della Sanità - Unicef)."
Se leggi bene è l'OMS, Organizzazione mondiale della sanità a pronunciarsi, non una ONG fricchettona qualsiasi.
Come spingi la Nestlè a comportarsi meglio?
C'è un solo strumento: il boicottaggio commerciale.
Non ce ne sono altri. Si pensi solo ad una cosa aberrante: una multinazionale non può essere citata in giudizio da uno stato. Ma una multinazionale può citare in giudizio uno stato.

C'è sicuramente bisogno di informazione sul prodotto (vita, morte, miracoli) per poter fare una scelta consapevole ma ci si sta muovendo anche in questo senso e magari con una maggior epressione dell'opinione pubblica arriveremo ad una regolamentazione come quella sulla carne anche in molti altri settori.

Occorre insomma essere consumatori responsabili e senza nascondersi dietro il fatto che se io non compro qualcun'altro comprerà.
Dietro questo pensiero c'è o la sfiducia nelle proprie forze (ed è la cosa che fa più rabbia forse, perchè non dovremmo mai disperare) o il menefreghismo, ma in entrambi i casi lascia le cose come stanno.
 

Catullo

Forumer storico
Argema, capisco il tuo ragionamento ma cerchiamo di non essere ipocriti.
Anche speculare sul capitale non è una cosa bellissima("qualcuno" ci ha scritto un libro) dal punto di vista morale:eek:gni dindino che ci mettiamo in tasca è perso da qualcun'altro e a chi sa cosa vuol dire guadagnare il pane con il sudore della fronte certi movimenti speculativi(vedi i recenti movimenti degli immobiliaristi fatti con l'avvallo della cosidetta sinistra italiana)potrebbero far venire il voltastomaco.
Se poi ci metti che speculiamo(o tentiamo di farlo) anche sui ribassi causati da catastrofi naturali o non......
 

ciro

Banned
..aldila delle considerazioni del lavoro "schiavistico" che sta alla base dell'estrazione mineraria... sopratutto del diamante...

non volevo dare indicazioni sulla liceità del denaro... non volevo.. la borsa tutto sommato.. aldilà dell'aspetto ludico... resta un motore del mondo capitalistico...

...delle pellicce non mi interessa... in fin dei conti mangio il camoscio... il cinghiale... indosso le scarpe... ecc. ecc...

era un discorso sulle priorità che l'uomo deve darsi... priorità che dovrebbero partire anche dalle istituzioni morali... le religioni...

cosa servono i diamanti... i gioielli... costosissime inutilità????

nel 21 secolo...

...che differenza c'è tra uno stregone sciamano agghingato e una donna ingioiellata...

...inoltre sapete cosa crea il possesso di queste INUTILITA'...

credo che fino a quando l'uomo non si darà come priorità le ESSENZIALITA (la serenità, il benessere, l'onesta... di tutti verso tutti) invece che perdersi dietro a queste RICCHISSIME INUTILITA' non si va da nessuna parte...

...la chiesa non dice nulla di questa OSTENTAZIONE?

..non capisco... mi chiedo quanto sangue cola dai tesori posseduti da molti... compresi quelli visti ai musei vaticani...

.....l'immoralità è questa...
 

Argema

Administrator
Membro dello Staff
Catullo ha scritto:
Argema, capisco il tuo ragionamento ma cerchiamo di non essere ipocriti.
Anche speculare sul capitale non è una cosa bellissima("qualcuno" ci ha scritto un libro) dal punto di vista morale:eek:gni dindino che ci mettiamo in tasca è perso da qualcun'altro e a chi sa cosa vuol dire guadagnare il pane con il sudore della fronte certi movimenti speculativi(vedi i recenti movimenti degli immobiliaristi fatti con l'avvallo della cosidetta sinistra italiana)potrebbero far venire il voltastomaco.
Se poi ci metti che speculiamo(o tentiamo di farlo) anche sui ribassi causati da catastrofi naturali o non......

Catullo vedi di darti una calmata ed evita di darmi dell'ipocrita.
Non ricordo di aver fatto altrettanto per primo.
Se hai capito il mio ragionamento, e ne dubito visto come te ne esci, non vedo dove hai visto ipocrisie.
Tra l'altro io non ho parlato di borsa. E se devo dirti .. io non investo in borsa da 5 anni. Nessuna operazione.
Questa della borsa è traq l'altro una bella scusa che ogni tanto qualcuno tira fuori per lavarsi la coscienza. La borsa infatti non è qualcosa, a parte pochi casi, in cui ci si finisca per caso. Se perdi soldi in borsa è:
1) perchè li avevi (e non è cosa da poco)
2) perchè hai voluto farcene altri
Quindi sono cavoli tuoi se li perdi. Speculare in borsa non è granchè immorale, perchè è un gioco perlopiù tra gente adulta e vaccinata .

Diverso il discorso di tutto quello che una persona deve subire senza andarsela a cercare.
Dello schiavismo minorile per fare le Nike che ti metti ai piedi, o dei palloni da calcio, o dei casi che avevo citato prima.
Qui il problema non è non comprare o fare gli asceti su tutto, altrimenti la vita diventa una continua mortificazione, ma scegliere cosa comprare in base alla sua provenienza, alle attività dell'azienza che lo produce, al modo in cui è stato prodotto, etc.

E non è vero che è tutto uguale, che tutto fa schifo.
Altra scusa per non fare la fatica di informarsi e agire di consequenza.
Non tutte le aziende sono uguali. Non tutto l'oro è uguale. Non tutte le scarpe della Nike sono fatte in Vietnam dai bambini.
Basta scegliere.
O, senza ipocrisia, dire tranquillamente che non ce ne frega niente e continuare come prima.
 

Catullo

Forumer storico
Se leggi attentamente noterai che ho usato il plurale e non il singolare.
Questo perchè il riferimento non era a te ma a tutti quelli che operano in borsa compreso il sottoscritto.
Mi sembra di capire, oltretutto, di non essere il solo a vivere qusta contraddizione con difficoltà.
Poi ognuno è liberissimo di interpretare le parole come meglio crede....
 

Catullo

Forumer storico
[quote="Argema
La borsa infatti non è qualcosa, a parte pochi casi, in cui ci si finisca per caso. Se perdi soldi in borsa è:
1) perchè li avevi (e non è cosa da poco)
2) perchè hai voluto farcene altri
Quindi sono cavoli tuoi se li perdi. Speculare in borsa non è granchè immorale, perchè è un gioco perlopiù tra gente adulta e vaccinata .

[/quote]

Infatti anche ogni genere di riffa è molto criticabile dal punto di vista morale. Poi, mi dirai che la morale è una cosa soggettiva ma qui dovremmo aprire un dibattito che trascende questo argomento.
Io trovo vergognoso che una persona possa ritrovarsi improvvisamente milionaria perchè ha vinto al superenalotto.Tu no.
Che questa riffa gigantesca venga gestita dallo stato lo trovo ancora più vergognoso.
Speculare in borsa per te è un gioco tra gente adulta e vaccinata.
Per me è tra le cose più ciniche che si possano fare, ha portato alla rovina molte di queste persone e ne ha arricchito ingiustamente altre fregandosene allegramente di ogni considerazione etica e morale.
 

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