LE PALLINE ANTISTRESS SONO EFFICACI SE LE LANCI CONTRO LE PERSONE CHE TE LO CAUSANO

La prima paura...i giudici
La seconda paura.....essere messo nell'angolo
La terza paura ......Salvini che prende più voti

La quarta la invento io......fare la stessa figura che fece quanndo era al governo,
parafrasando Fede...."che figura di merda".
 
Come pensa di riportare al voto gli schifati della politica, quando dichiara queste fesserie :

"rimanga in carica il governo gentiloni " ???????????

Oppure quando dichiara
"Gente senza arte ne’ parte, senza esperienza, l’87% dei loro parlamentari non ha mai presentato una dichiarazione dei redditi,
il che vuol dire che non ha mai lavorato, vivono solo dell’emolumento parlamentare e sono invidiosi del ceto medio, hanno un programma delirante, con loro il Paese andrebbe in rovina”.

"Guai ad affidare il Paese a chi propone un programma economico delirante fatto di tasse sulla casa e sulla successione, manderebbero in rovina il nostro Paese».

"Chi non va a votare questa volta ha il preciso interesse di andare per evitare che al governo vadano i pauperisti M5s che invidiano la classe media, chi ha la fortuna di diventare ricco, odiano gli imprenditori"

Vorrei capire. Chi è quello Spin Doctor che dirige la tua campagna elettorale ?
Un babbuino ? Meglio, uno che è fuori dalla realtà.
Sono ben altri gli argomenti da portare avanti.

Mai denigrare gli altri, porta solo voti a loro.
Ignorarli. Porta voti a te. Perchè saranno loro a cercare di denigrarti.

Impara.
 
Questi fatti non dovrebbero accadere. L'utopia della sinistra.
La disabilità non ha colore politico.

“È stata una doccia gelata”. Siamo a tu per tu con Claudio Palmulli, il ragazzo disabile di cui tutti parlano ma che, in pochi, hanno lasciato parlare.

È a lui che il sindaco dem di Pesaro, Matteo Ricci, ha negato la sala circoscrizionale dove avrebbe dovuto presentare “Il vento sulle braccia”.

Claudio, paratleta e scrittore, è anche un militante di CasaPound.
Quando il sindaco Ricci l’ha scoperto gli si deve esser annebbiata la vista e, richiamandosi ai valori della Costituzione,
lo ha liquidato come fosse un errore di percorso.

“Non l’ho presa bene, non capivo le motivazioni, avevamo l’ok da due mesi”.

E infatti l’appuntamento era già impresso su manifesti e locandine:
“Sabato 16 dicembre, ore 18, sala seconda circoscrizione, via Confalonieri”.

“Nonostante la batosta non mi sono scoraggiato, la presentazione si farà lo stesso, ma in un altro luogo”,
spiega Claudio che ha ereditato la grinta da papà Maurizio, per i romani semplicemente “Mr Ok”,
l’uomo che ogni primo dell’anno si lancia in picchiata nel Tevere da Ponte Cavour.

Da vero agonista dice: “Non mi posso arrendere”, anche perché il tour di presentazione de “Il vento sulle braccia”
serve a raccogliere fondi per acquistare una carrozzina da corsa con cui partecipare alla maratona di New York che è il vero sogno di Claudio.
 
“visto che Ricci dice che contro di me non ha nulla ma ancora non si è fatto vivo”.
E poi “gli voglio regalare una copia del mio libro, vorrei che lo leggesse perché credo non lo abbia nemmeno sfogliato”.

Magari, così facendo, “si renderà conto del granchio che ha preso”.
Il libro, prosegue Claudio, “è totalmente apolitico, parla del tema della disabilità e di come sono riuscito a vincere la malattia,
a superare le barriere architettoniche, a correre una maratona di 42 km”.
Un messaggio di speranza per tutti, censurato senza appello, solo perché la tessera di partito dell’autore non è quella giusta.

“Ma la disabilità - rivendica - non dovrebbe avere colore politico”.
“È un abuso d’ufficio, sto valutando se ci sono gli estremi per querelare Ricci”, commenta il giovane, stufo di sentirsi discriminato.
“Vengo discriminato ogni giorno, Virginia Raggi mi discrimina perché Roma è piena di barriere architettoniche,
chi pensa all’accoglienza mi discrimina perché un disabile prende 288 euro di pensione
e se vuole andare al mare deve chiamare un taxi e spendere 60 euro”.
Adesso, conclude, “mi discriminano anche perché sono di CasaPound e il colmo è che chi lo fa si nasconde dietro alla Costituzione”.
 
Le settimane trascorrono. Il tempo non si ferma. Ma loro si trovano nelle medesime condizioni.
Provincia...ma non abbiamo votato per abolirla ?

“Faccio l’allevatore da sempre ma non ho mai visto una situazione del genere.
Ricordo i campi coltivati da mio padre e prima ancora da mio nonno,
quando non dovevano ‘combattere’ giornalmente contro questi animali, ed erano rigogliosi.
Oggi non lo sono più e noi, sinceramente, ci sentiamo abbandonati dalle istituzioni”.

“La storia della provincia di Lecco — ha detto il leader degli agricoltori lariani, Fortunato Trezzi
si distingue da quella delle altre province lombarde per non aver mai praticamente avviato la caccia al cinghiale,
ma i risultati sui danni, purtroppo non cambiano.
Ed è per questo che Coldiretti auspica ulteriori e tempestivi provvedimenti, capaci di porre rimedio alle continue devastazioni che gli ungulati causano all’intero comparto agricolo e non solo”.

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Tutta l’informazione è scatenata nel voler scuoiare Maria Elena Boschi, per i suoi interessamenti in Banca Etruria, dove suo padre fu membro del CdA e Vicepresidente.
Una situazione imbarazzante, ma difficilmente con riscontri penali e dove Maria Elena fa da capo espiatorio ed un po’ da mezzo di distrazione di massa.

Infatti per una distrazione del presidente Casini, sempre prontissimo a segretare qualsiasi informazione fastidiosa,
e per merito del presidente ad interim Brunetta, riesce a filtrare una domanda su chi abbia veramente guadagnato dalle vicende di Etruria.

Torniamo al dicembre 2014.
Il governo decide di riordinare le popolari, spingendo le più grandi alla trasformazione in SPA ordinarie cancellando il voto capitativo.
Quattro di queste popolari però sono anche quotate in borsa e nei giorni precedenti alla pubblicazione dei decreti si vedono dei movimenti strani, con Banca Etruria che segna una rivalutazione del 65%.


Chiaramente qualcuno godeva di informazioni privilegiate , oppure aveva assunto un buon medium, tipo quelli che prevedono dove trovare il cadavere di Moro…

La Consob apre un’indagine su diversi broker esteri molto attivi.
Viene ascoltato anche David Serra, ma dagli atti risulta che chi ha guadagnato maggiormente da Etruria è la ROMED di Carlo De Benedetti, che porta a casa un utile di 65 milioni dall’operazione.

Ora da Vegas veniamo a sapere che:

” Ci furono colloquio dell’ingegner De Benedetti con il dottor Panetta della Banca d’Italia e l’allora presidente del consiglio Matteo Renzi alcuni giorni prima dell’approvazione della riforma”.

Nonostante questi colloqui interessanti, la CONSOB ha deciso di archiviare la pratica.
Si vede che De Benedetti, Panetta e Matteo Renzi si saranno incontrati per parlare di calcio oppure di donne….

Data tutta questa luce sulla vicenda Boschi a me un dubbio viene:
se fosse un modo per distrarre l’attenzione da chi veramente ha operato al limite della legalità?
Perchè la Boschi stessa non chiede direttamente di fare luce su chi ha speculato sulla banca paterna ?
 

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