LE PALLINE ANTISTRESS SONO EFFICACI SE LE LANCI CONTRO LE PERSONE CHE TE LO CAUSANO

[Val]

Non entro nel contesto di casapound o di lottacontinua.
Chi ha torto chi ha ragione. Cosa difende cosa non difende.

Penso però che l'equità debba esistere.

Ma per il corteo No-Expo di Milano che distrusse di tutto e di più ?
Per i No-TAV che ne fecero da vendere e spendere ?
ed i Centri Sociali con le loro devastazioni ed occupazioni ?

Equità ragazzi. Equità e pene certe per tutti i vandali.

 

[Val]

Il solito dilemma. Siamo i più "furbi" oppure i dati sono veritieri ?
........non si saprà mai. eheh

L’Italia è il Paese europeo in cui vivono più poveri.
Sono 10,5 milioni, su un totale a livello Ue di 75 milioni, i cittadini che hanno – per esempio – difficoltà a fare un pasto proteico ogni due giorni,
sostenere spese impreviste, riscaldare a sufficienza la casa, pagare in tempo l’affitto e comprarsi un paio di scarpe per stagione e abiti decorosi.

Gli italiani in questa condizione rappresentano il 14% del totale europeo e sono più dei 9,8 milioni di abitanti della Romania nella stessa situazione,
anche se in termini percentuali la Penisola è undicesima tra i 28 Stati membri con un 17,2% di indigenti sul totale.

A rendere ufficiale la classifica è stata l’Eurostat, secondo cui dietro Roma e Bucarest c’è Parigi: i francesi in stato di deprivazione sociale sono 8,4 milioni.

 

[Val]

Trito e ritrito. Il dito gira sempre nella piaga, ma la soluzione non c'è.
Giornalai da strapazzo e buonisti del put.
Giorni fa succcede questo evento :

Altra zuffa in centro Lecco: ad arrivare alle mani, questa sera, sotto i portici di piazza XX Settembre, di fronte dunque a Palazzo delle Paure, nel salotto buono della città, sono stati dei giovanissimi.

Il bilancio dell'alterco scoppiato tra coetanei con almeno un soggetto dileguatosi prima dell'arrivo delle divise, è di tre ragazzi
- tutti maschi, di età compresa tra i 18 e i 21 anni - lievemente feriti,
uno solo dei quali trasportato in codice verde all'ospedale Manzoni di Lecco dai soccorritori della Croce di San Nicolò interventi in loco a sirene spiegate.

Gli altri due sono stati medicati per ferite superficiali riportate rispettivamente ad una mano e nella zona dell'orecchio,
venendo escussi dagli agenti della Polizia di Stato inviati in posto per accertare la dinamica dell'accaduto
mentre altri colleghi hanno passato in rassegna le vie del centro alla ricerca del "rivale" dileguatosi dopo la rissa, scoppiata con ogni probabilità per futili motivi.

 

[Val]

Il caso vuole che conosca un negoziante che lavora ad un centinaio di metri dal luogo della "zuffa".

Me la racconta un po' diversa, la storia della "zuffa", con uno che scappa.

Notate. Centro storico. Zona pedonale. Ore 18,30

 

[Val]

Poi comincia ad uscire una notiza più "concreta" su quanto accaduto

LECCO – Attimi di tensione lunedì sera in Piazza XX Settembre, in pieno centro città,
dove un litigio tra due gruppi di giovani è degenerato in una rissa, nella quale sono rimasti lievemente ferite tre persone.

E’ successo poco dopo le 18.30, sotto i portici tra l’edicola e il panificio Nonna Pallina.
A far scattare la scintilla e la violenza, sembrerebbe, una parola di troppo scambiata tra due gruppi di giovani di età compresa tra i 18 e i 21 anni.
In breve tempo il litigio è degenerato in rissa, prontamente sedata dalle forze dell’ordine chiamate dai titolari del panificio.

Nella colluttazione sono rimasti feriti tre ragazzi di 18, 20 e 21 anni: avrebbero riportato lievi feriti a un orecchio e alla mano.
Sono stati soccorsi da un’ambulanza della Croce San Nicolò e trasportati in ospedale in codice verde per gli accertamenti del caso.

Ad assistere alla scena anche Filippo Colombo, titolare del ristorante-osteria Azzeccagarbugli poco distante dal luogo dei fatti.
“Ero in un negozio lì vicino quando ho sentito le urla, erano due gruppi di ragazzi molto giovani che litigavano.
Ad un certo punto sono però passati alle mani, e non solo: qualcuno di loro prendeva sedie e ombrelli, usandoli come armi.
Un ragazzo ha preso una sedia in testa. La cosa non è durata molto, subito è arrivata la Polizia, qualcuno è riuscito anche a scappare”.

 

[Val]

Poi esce la notizia vera...ma non sui giornali locali. Lì tutti zitti

Regolamento di conti tra bande rivali per alcune dosi di droga non pagate nella zona della stazione di Lecco
dove ieri sera due gruppi – una quarantina di persone in totale – si sono affrontati con spranghe, chiavi inglesi, sfollagente e bastoni.

Solo due i feriti medicati successivamente con prognosi di pochi giorni.

Tutto è iniziato quando un gruppo di nordafricani sono scesi da via Bovara affrontando i rivali – tra loro italiani ma anche ragazzi di colore – che li stavano aspettando.

Una rissa furibonda che non ha avuto però conseguenze drammatiche.
Sull’episodio sta indagando la polizia che intende individuare tutte le persone coinvolte e stabilire le rispettive responsabilità

 

[Val]

E le istituzioni cosa dicono ? Ahahahahahah leggete.

Dal Comune di Lecco arriva il commento dell’assessore Francesca Bonacina: “Atti di violenza gravi ma non c’è una guerra in città”.

 

[Val]

Ieri sera mi sono divertito. I soliti puzzoni no.

"Quelli che si stanno scandalizzando perché Checco Zalone ha detto “frocio” non lo conoscono – ha puntualizzato Miriana –
Interpreta il tipico italiano ignorante e tende ad estremizzare tutto, fino a farla diventare un barzelletta. Questa è la comicità di Checco”

 

[Val]

Mentre qualcun altro cerca di mettercelo in quel posto....
Non ricordo che un governo a legislatura scaduta, sia rimasto in carica. Loro dicono di sì. Controllo.

La tappe ora sono decise. Scioglimento delle Camere tra Natale e Capodanno, dopo il varo definitivo della legge di Bilancio
e la conferenza stampa di fine anno di Paolo Gentiloni. E urne aperte per le elezioni politiche il 4 marzo 2018.

L’intesa sulla data, secondo Repubblica e Corriere della Sera, è stata raggiunta negli ultimi giorni
e risponde sia alle richieste dei partiti sia ai desiderata del capo dello Stato Sergio Mattarella.
Il Colle ritiene che questo Parlamento, una volta approvata la manovra (il secondo via libera del Senato è atteso entro il 23 dicembre), non sia in grado di fare altro.
E che non ci sia quindi motivo per tenerlo ancora in vita. Gentiloni poi ha tutto l’interesse all’anticipo per ridurre il rischio “incidenti” prima della fine della legislatura.

Tanto più che lo scenario ritenuto più probabile è quello di una sua permanenza a Palazzo Chigi
anche dopo le elezioni, in regime di prorogatio, in caso di difficoltà a formare un nuovo esecutivo.
Spagna e Germania docent.

E l’ipotesi è rafforzata dal quadro politico con tre blocchi e da una legge elettorale che difficilmente consegnerà una maggioranza solida.

Non a caso, scrive Repubblica, per Mattarella il punto fermo è che Gentiloni non dovrà dimettersi.

Gli uffici della presidenza della Repubblica hanno già verificato che ci sono precedenti che lo consentono:
il governo potrà mantenere la pienezza dei suoi poteri per il disbrigo degli affari correnti, con una interruzione solo “tecnica”.
Davanti alle nuove Camere presenterà, inevitabilmente, dimissioni “formali”: un segno di rispetto nei confronti del nuovo Parlamento,
ben diverso però da dimissioni motivate da una sfiducia.

 

[Val]

Veramente. Ditegli di stare zitto. Già si fa fatica a guardarlo in faccia.
Mio padre che ha 90 anni è molto, molto meglio di lui. Come è possibiloe che
una persona che vuole vincere le elezioni, dica una scemata simile ?

Ieri ha perso almeno il 5% dei voti....però ...ho un dubbio.......
e se avesse paura di vincere ? ....oppure ha paura di qualcosa d'altro ? ....mah ......

"Cosa farei senza una maggioranza dopo le prossime elezioni? La soluzione più corretta
" è che "Gentiloni resti al governo", per "almeno tre mesi, poi si rivoterà".

Così Silvio Berlusconi, alla presentazione del nuovo libro di Bruno Vespa, "Soli al comando", risponde a chi gli chiede cosa sarebbe meglio fare in caso di stallo dopo le politiche.

"Sarebbe giusto proseguire con questo governo - insiste il Cavaliere -
per consentire alle forze politiche di proseguire una campagna elettorale non brevissima", che possa durare "almeno tre mesi"