Libiam Ne' Lieti Calici

Voi che sapete che cosa e amor,
Donne, vedete, s'io l'ho nel cor,
Donne, vedete, s'io l'ho nel cor.
Quello ch'io provo, vi ridirò,
E' per me nuovo capir nol so.
Sento un affetto pien di desir,
Ch'ora è diletto, ch'ora è martir.
Gelo e poi sento l'alma avvampar,
E in un momento torno a gelar.
Ricerco un bene fuori di me,
Non so chi il tiene, non so cos' è.
Sospiro e gemo senza voler,
Palpito e tremo senza saper,
Non trovo pace notte ne di,
Ma pur mi piace languir cosi.
Voi, che sapete che cosa e amor
Donne, vedete, s'io l'ho nel cor,
Donne, vedete, s'io l'ho nel cor,
Donne, vedete, s'io l'ho nel cor.
Mozart - Voi che sapete (Cecilia Bartoli) HD subtitles - YouTube

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i libretti d'opera sono insuperabili nella scrittura amorosa
 
ll regno di Oberon - Sogno di una notte di mezza estate - Scherzo

https://www.youtube.com/watch?v=yVEFGDCDvyw

OBERON
Potei allor vedere - e tu non lo potesti - volar Cupido in arme. Volava fra la luna gelida e la terra, e prendeva di mira una vestale bellissima seduta sul trono d'occidente. D'un tratto scoccò dall'arco una freccia d'amore con tanto impeto che pareva dovesse trafiggere centomila cuori.
Ma vidi invece l'ardente freccia del dio fanciullo spegnersi nei casti raggi della luna, e l'imperiale sacerdotessa restare incolume, assorta nei suoi virginali pensieri.
Però osservai dove il dardo di Cupido finì; cadde su un piccolo fiore d'occidente, bianco come il latte; e il fiore, per l'amorosa ferita, diventò purpureo, e adesso le giovani lo chiamano LA VIOLA DEL PENSIERO. Trovami quel fiore. Una volta t'ho mostrato l'erba da cui esso nasce.
Il suo succo, stillato su ciglia dormenti, farà uomo o donna delirar d'amore per qualsiasi creatura il loro occhio contempli. Trovami quella pianta, e torna subito qui, in meno tempo che occorra ad una balena per fare una lega di mare.
 
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