Livelli operativi FIB 8 Agosto
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TknGramo
Forumer attivo
pensate che hanno intervistato nientepopodimeno che il sig. Paolo Guida di Tradinglab (unicredito)... meno male che c'e' lui...
PIL:ECONOMISTI, RECESSIONE TECNICA MA IN VISTA MIGLIORAMENTO
FUORI PORTATA LO 0,8% DI CRESCITA PREVISTO DAL GOVERNO (ANSA) - ROMA, 8 AGO - Tecnicamente, il calo del Pil dello 0,1% anche nel secondo trimestre indica una recessione, in base alla definizione piu' utilizzata dagli economisti, quella dei due trimestri consecutivi di crescita negativa. La situazione non e' drammatica, tuttavia, e la ripresa degli Usa dovrebbe aiutare l'Italia a uscire dal guado nella seconda meta' dell'anno. ''In senso 'qualitativo' siamo al limite della recessione, visto che l'entita' del calo e' lieve'', dice Paolo Guida di Tradinglab (Unicredito). ''Non e' un segnale drammatico. Ci aspettavamo qualcosa di peggio, un -0,2%, anche se il dato conferma comunque per il secondo trimestre una crescita negativa'', prosegue Guida. ''Mi aspetto - dice Guida - un secondo semestre piu' favorevole con un miglioramento della situazione internazionale e una ripresina al traino del recupero dell'economia americana ed europea. Per conseguire una crescita dello 0,8% quest'anno come previsto dal governo, tuttavia, ci dovrebbero essere due trimestri consecutivi di crescita dello 0,7%, uno scenario improbabile. La nostra previsione per l'intero 2003 e' per una crescita dello 0,4%''. ''Probabili responsabili della caduta del Pil - aggiunge - sono le esportazioni e gli investimenti, come si vede nel dettaglio della produzione industriale di giugno. La domanda per consumi invece soffre di un'inflazione piuttosto alta, ma non e' lei il principale responsabile del calo del Pil''. Per quanto riguarda le esportazioni, dice infine l'economista, ''si conferma la perdita di competitivita' di prezzo determinata dal rafforzamento dell'euro e dal rallentamento pronunciato della domanda estera''. (ANSA). DOC
cmq, guardiamo il mercato, non facciamoci distrarre dalle notizie, forza:
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eh, i geni, i saggi, i guru... ne abbiamo tanto bisogno...
PIL:ECONOMISTI, RECESSIONE TECNICA MA IN VISTA MIGLIORAMENTO
FUORI PORTATA LO 0,8% DI CRESCITA PREVISTO DAL GOVERNO (ANSA) - ROMA, 8 AGO - Tecnicamente, il calo del Pil dello 0,1% anche nel secondo trimestre indica una recessione, in base alla definizione piu' utilizzata dagli economisti, quella dei due trimestri consecutivi di crescita negativa. La situazione non e' drammatica, tuttavia, e la ripresa degli Usa dovrebbe aiutare l'Italia a uscire dal guado nella seconda meta' dell'anno. ''In senso 'qualitativo' siamo al limite della recessione, visto che l'entita' del calo e' lieve'', dice Paolo Guida di Tradinglab (Unicredito). ''Non e' un segnale drammatico. Ci aspettavamo qualcosa di peggio, un -0,2%, anche se il dato conferma comunque per il secondo trimestre una crescita negativa'', prosegue Guida. ''Mi aspetto - dice Guida - un secondo semestre piu' favorevole con un miglioramento della situazione internazionale e una ripresina al traino del recupero dell'economia americana ed europea. Per conseguire una crescita dello 0,8% quest'anno come previsto dal governo, tuttavia, ci dovrebbero essere due trimestri consecutivi di crescita dello 0,7%, uno scenario improbabile. La nostra previsione per l'intero 2003 e' per una crescita dello 0,4%''. ''Probabili responsabili della caduta del Pil - aggiunge - sono le esportazioni e gli investimenti, come si vede nel dettaglio della produzione industriale di giugno. La domanda per consumi invece soffre di un'inflazione piuttosto alta, ma non e' lei il principale responsabile del calo del Pil''. Per quanto riguarda le esportazioni, dice infine l'economista, ''si conferma la perdita di competitivita' di prezzo determinata dal rafforzamento dell'euro e dal rallentamento pronunciato della domanda estera''. (ANSA). DOC
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eh, i geni, i saggi, i guru... ne abbiamo tanto bisogno...
genio
Forumer attivo
Ecco perchè non mi è mai piaciuto scrivere sui forum gramo.....gente come tè è sempre in agguato e non voglio passare la giornata a risponderti,ho anche altro da fare e poi in questi giorni sto cosi bene che non voglio assolutamente farmi il sangue cattivo.Sono aperto a discussioni che contengono qualcosa di positivo e non a rispondere a quelli come tè che fanno continuamente le pulci su tutto.
TknGramo
Forumer attivo
genio ha scritto:
io per primo ti ho invitato ad articolare le tue affermazioni...e quindi a discutere serenamente con motivazioni e altro... tu invece ti sei limitato a dire che non vuoi svelare i tuoi metodi sui mercati... e ad aggiungere perle di saggezza...
cmq, non ti preoccupare, ci sono mille altre cose che puoi fare mentre sei davanti al pc, non e' necessario che frequenti un forum...
TknGramo
Forumer attivo
questa poi...
Con la "Borsa del terrore" 5 cent per la vita di Arafat
Il Pentagono mette a punto un sistema per acquistare future sugli attacchi terroristici. Due senatori Usa protestano e dal sito scompaiono le istruzioni. Il Nuovo le ha recuperate
WASHINGTON - Presto sarà possibile scommettere sulla morte di Yasser Arafat e tirarci su qualche dollaro. E´ la nuova frontiera del trading estremo che il Pentagono sta per varare con la "Borsa di analisi politica", un mercato dove gli investitori possono speculare su avvenimenti politici ed economici delle aree calde del mondo e investire denari sulla probabilità che un attacco terroristico o un attentato si realizzi. Al quartier generale della Difesa americana la giustificano dicendo che così si aiuterà il governo a calcolare le possibilità che eventi terribili del genere si verifichino. Insomma, soltanto un sistema per prevenire nuovi 11 settembre, dicono. Ma l´iniziativa del Policy Analysis Market, che si nasconde dietro un velo di pudore - al Pentagono viene descritta come "mercato azionistico a termine sul Medio Oriente" - ha già suscitato l´indignazione di alcuni politici statunitensi. "L'idea di una sala corse federale su atrocità e terrorismo è ridicola e grottesca", ha protestato il senatore democratico Ron Wyden dell'Oregon quando ha capito che è possibile guadagnare, per esempio, sull´eventualità di un attacco missilistico nordcoreano. "Inutile, offensiva e incredibilmente stupida", anche per Byron Dorgan, senatore del Nord Dakota. Il Policy Analysis Market, ideato dall'Agenzia del Pentagono per la ricerca avanzata (Darpa) e da due società private - la Net Exchange, un'azienda specializzata nelle tecnologie dei mercati, e la Economist Intelligence Unit, divisione economica del settimanale britannico The Economist - ha anche un sito, dove si annuncia che il trading inizierà il 1° ottobre e che le iscrizioni per partecipare sono aperte. Dal sito, però, dopo le rimostranze dei due senatori, è scomparso un grafico dove, con tanto di cartina del Medio Oriente, veniva spiegato nel dettaglio quanto costa comprare un future sulla vita di Arafat o sulla durata al potere del re di Giordania. Noi del Nuovo siamo riusciti a recuperare il grafico censurato della "Borsa del terrore". Coperti dall´anonimato si potrà quindi scommettere su un attacco chimico in Israele o su quanti soldati americani moriranno durante operazioni militari. A spiegare meglio come dovrebbe funzionare ci pensa lo stesso Pentagono. "Per esempio", spiega un funzionario al New York Times, "si può comprare un contratto-future per 5 cent sulla probabilità che il Primo Ministro X verrà assassinato e, se tanti altri trader crederanno in questa eventualità, il future potrebbe crescere fino a 50 cent". Se poi il povero Primo Ministro X lo uccidono davvero, il valore cresce fino a un dollaro, e in quel caso il guadagno netto sale a 95 cent. Un bell´affare. Che a quanto pare piace a tanti, visto che già mille trader si erano registrati venerdì scorso.
(29 LUGLIO 2003, ORE 13)
Con la "Borsa del terrore" 5 cent per la vita di Arafat
Il Pentagono mette a punto un sistema per acquistare future sugli attacchi terroristici. Due senatori Usa protestano e dal sito scompaiono le istruzioni. Il Nuovo le ha recuperate
WASHINGTON - Presto sarà possibile scommettere sulla morte di Yasser Arafat e tirarci su qualche dollaro. E´ la nuova frontiera del trading estremo che il Pentagono sta per varare con la "Borsa di analisi politica", un mercato dove gli investitori possono speculare su avvenimenti politici ed economici delle aree calde del mondo e investire denari sulla probabilità che un attacco terroristico o un attentato si realizzi. Al quartier generale della Difesa americana la giustificano dicendo che così si aiuterà il governo a calcolare le possibilità che eventi terribili del genere si verifichino. Insomma, soltanto un sistema per prevenire nuovi 11 settembre, dicono. Ma l´iniziativa del Policy Analysis Market, che si nasconde dietro un velo di pudore - al Pentagono viene descritta come "mercato azionistico a termine sul Medio Oriente" - ha già suscitato l´indignazione di alcuni politici statunitensi. "L'idea di una sala corse federale su atrocità e terrorismo è ridicola e grottesca", ha protestato il senatore democratico Ron Wyden dell'Oregon quando ha capito che è possibile guadagnare, per esempio, sull´eventualità di un attacco missilistico nordcoreano. "Inutile, offensiva e incredibilmente stupida", anche per Byron Dorgan, senatore del Nord Dakota. Il Policy Analysis Market, ideato dall'Agenzia del Pentagono per la ricerca avanzata (Darpa) e da due società private - la Net Exchange, un'azienda specializzata nelle tecnologie dei mercati, e la Economist Intelligence Unit, divisione economica del settimanale britannico The Economist - ha anche un sito, dove si annuncia che il trading inizierà il 1° ottobre e che le iscrizioni per partecipare sono aperte. Dal sito, però, dopo le rimostranze dei due senatori, è scomparso un grafico dove, con tanto di cartina del Medio Oriente, veniva spiegato nel dettaglio quanto costa comprare un future sulla vita di Arafat o sulla durata al potere del re di Giordania. Noi del Nuovo siamo riusciti a recuperare il grafico censurato della "Borsa del terrore". Coperti dall´anonimato si potrà quindi scommettere su un attacco chimico in Israele o su quanti soldati americani moriranno durante operazioni militari. A spiegare meglio come dovrebbe funzionare ci pensa lo stesso Pentagono. "Per esempio", spiega un funzionario al New York Times, "si può comprare un contratto-future per 5 cent sulla probabilità che il Primo Ministro X verrà assassinato e, se tanti altri trader crederanno in questa eventualità, il future potrebbe crescere fino a 50 cent". Se poi il povero Primo Ministro X lo uccidono davvero, il valore cresce fino a un dollaro, e in quel caso il guadagno netto sale a 95 cent. Un bell´affare. Che a quanto pare piace a tanti, visto che già mille trader si erano registrati venerdì scorso.
(29 LUGLIO 2003, ORE 13)