Milano, 5 ago. (TMNews) - Prima della modifica dell'imposta sulla valutazione della quota detenuta nella Banca d'Italia, l'utile netto del gruppo UniCredit si sarebbe attestato a 618 milioni nel secondo trimestre 2014 e a 1,3 miliardi nel primo semestre. In calo i ricavi del gruppo, che si sono attestati nel semestre a 11,3 miliardi (-3,2% rispetto al primo semestre 2013), al netto dei proventi del buy back sul debito. In particolare, è il trading a mostrarsi in calo: i ricavi da negoziazione sono diminuiti nel secondo trimestre a 314 milioni (-50,6% sul secondo trimestre 2013). Continua a migliorare la qualità dell'attivo, con i crediti deteriorati lordi scesi a 82,4 miliardi e un tasso di copertura al 51,2%. Gli accantonamenti su crediti sono ammontati complessivamente nel primo semestre 2014 a 1,8 miliardi, con un calo del 31,9% rispetto al primo semestre 2013. L'utile netto della sola "core bank" si è attestato a 2 miliardi nel primo semestre 2014 (+7,1%) e a 1 miliardo nel solo secondo trimestre (+1,1%). Intanto, è proceduta "in modo soddisfacente" la riduzione del portafoglio "non core", con crediti lordi scesi a 81 miliardi a fine giugno 2014 (-9,5% rispetto a fine giugno 2013). Dal punto di vista delle aree geografiche, la banca commerciale in Italia ha contribuito con un utile netto di 600 milioni nel secondo trimestre, mentre l'area Cee e Polonia ha contribuito con un utile netto di 400 milioni, con una "solida performance" delle banche del gruppo in Turchia, Russia, Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia.
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