Lo Zerotrading nell'era Meloni, anno primo (2.023)

Spese sostenute fin qui nell'anno 2.023

- imposta sul deposito titoli (inevitabile)
- 19*2= 38€ per un'operazione di vendita e di riacquisto di azioni Enel per annullamento minusvalenze pregresse
- 4,83€ per sottoscrizione Bot 14mg24

Totale 42,83€ + l'inevitabile imposta sul deposito titoli
 
Asset allocation corrente ed iniziale

I tdS che considero free risk perchè con scadenza nel corso della Prima Legislatura dell'Era Meloni sono in bianco :-o

I tdS a tasso fisso sono quelli bordati


AssetAllocation 230528.jpg
 
Ultima modifica:
Collezione primavera-estate dei dividendi & cedole che incasserò :

- 22 maggio : 669 euro del Btp Italia 22nov28, su 15.000 investiti (4,46% netto)
- 26 maggio : 215 Btp Italia 26mag25, su 5.000 investiti (4,30% netto)
- 19 giugno : saldo dividendo Poste Italiane, 2.120 su 50.000 investiti (4,24% netto)
- 28 giugno : 1.062 (dato provvisorio) Btp Italia 28giu30, su 60.000 investiti (1,77% netto)
- 24 luglio : saldo dividendo Enel, 3.670 su 100.000 investiti (3,67% netto)

Totale collezione primavera-estate 7.735 su 230.000 investiti (3,36% netto) :)

Vedi l'allegato 707332

Si informa codesto inclito pubblico :-o che la collezione riprenderà il 21 giugno con la sfilata de, ...

... la Postelegrafonica !

Collezione Primavera-Estate 2023 3 Postelegrafonica.jpg


:cool:
 
Ciao Tancredi
Ho appena alleggerito del 20% il ptf btp
il falling three methdots sul mensile chiama prudenza
 
CcTeu 2028, ecco cosa segnala il bond agganciato ai tassi in asta oggi
In asta oggi vi è il CcTeu 15 ottobre 2028 ed ecco quale sarebbe il segnale principale che questo titolo invia agli investitori.
di Giuseppe Timpone , pubblicato il 30 Maggio 2023 alle ore 07:31

Asta pesante quella di oggi con il Tesoro a caccia di 11 miliardi di euro con l’emissione di quattro titoli di stato, tra cui il nuovo BTp a 5 anni. Di questi, un importo compreso tra 1 e 1,5 miliardi andrà trovato attraverso il collocamento della quinta tranche del CcTeu con scadenza 15 ottobre 2028 (ISIN: IT0005534984). Si tratta di un titolo di stato particolare, non molto noto tra il grande pubblico degli investitori individuali. Molti di voi avranno certamente sentito parlare di BTp Italia e BTp€i, vale a dire bond indicizzati al tasso d’inflazione rispettivamente italiana e dell’Area Euro. E magari ci avranno investito qualche risparmio.

Il CcTeu 2028 fa parte di un gruppo di bond con cedole indicizzati ai tassi d’interesse. A quali con esattezza? All’Euribor a 6 mesi. Si tratta di un tasso interbancario e, quindi, riflette le condizioni monetarie nell’Area Euro. Attualmente, risulta sopra il 3,75%. Questo titolo ieri sul Mercato obbligazionario Telematico di Borsa Italiana si acquistava per 99,50 centesimi scarsi.

Considerato lo spread offerto pari allo 0,80%, esitava un rendimento alla scadenza dello 0,90%, al netto della componente offerta dai tassi.


CcTeu 2028 scommessa su tassi (e inflazione)

Sempre ieri, il BTp con scadenza 1 dicembre 2029 e cedola fissa rendeva il 3,90%; in sostanza, esattamente +3% sopra il CcTeu 2028. Questa differenza equivarrebbe all’Euribor a 6 mesi medio atteso per i prossimi cinque anni e mezzo. Dunque, il mercato sconterebbe in media un tasso più basso di quello attuale di tre quarti di punto percentuale. Considerate che agli inizi dello scorso anno, l’Euribor a 6 mesi viaggiava su livelli di rendimento inferiore al -0,50%. In altre parole, la discesa rispetto ad oggi ci sarebbe, ma non così drammatica.

Verosimilmente, le attese sarebbero per tassi mantenuti alti dalla Banca Centrale Europea (BCE) nel medio periodo e ridotti non velocemente negli anni a seguire.

In effetti, i futures sull’Euribor a 3 mesi segnalano che l’apice sarebbe toccato dopo l’estate con tassi di quasi tre quarti di punto percentuale sopra i livelli attuali fissati dalla BCE. Successivamente, la discesa avverrebbe solo nel corso del 2024 e in misura non così drastica. Tant’è che per fine 2024 si sconta un tasso di neppure tre quarti di punto inferiore all’apice. Chiaramente, investire nel CcTeu 2028 equivale a scommettere sulla permanenza dei tassi alti per un periodo prolungato. Non è facile fare previsioni, anche perché il loro livello dipenderà in grossa parte dalla persistenza dell’inflazione. Indirettamente, quindi, questo tipo di bond è da inserire in portafoglio se si crede che ci sarà un po’ d’inflazione negli anni futuri.

Roba più da esperti che da investitore retail.
 
Ciao Tancredi
Ho appena alleggerito del 20% il ptf btp
il falling three methdots sul mensile chiama prudenza

"falling three methdots"

Sono spiacente, Matley
Proprio non so di cosa parli :)

Quel che posso dirti è la durata media del mio portafoglio degli indicizzati all'inflazione (circa l'85%) è di 6,36 anni
Durata, non "duration" che è impossibile da calcolarsi sugli indicizzati

Analogamente la durata (non la "duration) del tasso fisso (il rimanente 15%) è di 3,68 anni

Si tratta cioè di un portafoglio estremamente prudente

Che comunque porterò a scadenza, quindi non si ipotizzano proprio perdite

Perdere è impossibile
 
...
Si tratta cioè di un portafoglio estremamente prudente

Che comunque porterò a scadenza, quindi non si ipotizzano proprio perdite

Perdere è impossibile

Mi permetto di aggiungere che a fronte di un rischio bassissimo (possiamo quasi dire nullo) ottengo rendimenti di deciso rispetto :


Ma se la carne è debole, lo spirito è forte.
Torniamo al lavoro :-o
Vedi l'allegato 710716
Vedi l'allegato 710717
Cedola semestrale netta 4,22%
 
...

E studiavamo chiusi in una stanza
La luce fioca di candele e lampade a petrolio
E quando si trattava di parlare
Aspettavamo sempre con piacere

E il mio maestro mi insegnò com'è difficile trovare l'alba dentro l'imbrunire
E il mio maestro mi insegnò com'è difficile trovare l'alba dentro l'imbrunire


 
Fineco, concorrenza Btp costringe banche specializzate a strapagare depositi a termine - AD
Oggi 15:40 - RSF

ROMA, 9 maggio (Reuters) - Il crescente interesse dei risparmiatori per i titoli di Stato italiani rappresenta un problema soprattutto per gli istituti di credito specializzati che si basano sui depositi per erogare prestiti.

Lo ha detto l'amministratore delegato di FinecoBank (FBK.MI) Alessandro Foti.

Parlando agli analisti, Foti ha detto che le proiezioni fatte da Fineco sui suoi depositi incorporano già la potenziale concorrenza dei titoli di Stato.

Aiutato dall'aumento dei tassi d'interesse, il governo sta cercando di aumentare la quota di debito pubblico nelle mani degli investitori nazionali retail.

Foti ha detto agli analisti che il problema principale riguarda gli istituti di credito specializzati che utilizzano i depositi a termine per raccogliere fondi.

"L'appetito per i depositi a termine è basso (...) e stiamo assistendo a un numero crescente di banche che stanno pagando in modo eccessivo i depositi a termine", ha dichiarato.



(Versione italiana Stefano Bernabei, editing Claudia Cristoferi)

:cool:

:-D:-D:-D

ANALISI-Strategia Tesoro su retail minaccia per utili banche
Oggi 16:55 - RSF

*Roma lancia nuovo 'Btp Valore' la prossima settimana
*Raccolta vista oltre 5 mld, secondo fonti mercato

*Banche alle prese con rimborsi fondi Tltro a giugno

di Valentina Za e Sara Rossi

MILANO, 30 maggio (Reuters) - La prossima settimana il Tesoro lancerà il primo Btp Valore, il nuovo strumento dedicato esclusivamente ai piccoli risparmiatori, mirando alla liquidità nei conti correnti nel tentativo di compensare il progressivo disimpegno della Banca Centrale Europea.

Secondo fonti di mercato, la raccolta del primo Btp Valore, un titolo a quattro anni, potrebbe superare i 5 miliardi di euro.

La serrata concorrenza del Tesoro sul fronte dei depositi dei risparmiatori complica ulteriormente la sfida della liquidità per le banche italiane, costrette a fare i conti con un aumento dei costi di finanziamento e con i nuovi rimborsi dei fondi Tltro della Bce già il mese prossimo.

"C'è una concorrenza spietata per la liquidità, un tempo abbondante e ora ancora disponibile, ma si va a caccia ai rendimenti migliori", spiega Stefano Gatti, docente di finanza dell'Università Bocconi.

Gli italiani detengono circa 2.000 miliardi di euro nei propri depositi. Secondo Abi, in aprile sono stati remunerati in media con lo 0,29% per i propri conti correnti, da confrontare con il rendimento lordo del 3,6% circa offerto da un Btp a quattro anni.

Ciò ha contribuito a creare un divario di 317 punti base tra il costo dei fondi raccolti dalle banche presso famiglie e imprese e il tasso medio applicato ai prestiti.

Sebbene il mese scorso il credito fornito dalle banche alle famiglie e alle imprese abbia subito una battuta d'arresto a causa dell'inasprimento dei criteri di concessione dei prestiti, margini di profitto così elevati sui prestiti hanno aiutato le banche a registrare utili record negli ultimi trimestri.

A giugno, tuttavia, gli istituti dovranno rimborsare quasi la metà dei 318 miliardi di euro di fondi Tltro che scadranno definitivamente a metà dell'anno prossimo.

Poiché le loro riserve in eccesso non bastano a coprire i rimborsi dovuti, la Banca d'Italia ha avvertito che le banche dovranno ricorrere al mercato o a prestiti di altra natura e più costosi presso la Bce o dovranno ridurre i loro attivi.

Questo significa che l'appeal dei titoli di Stato tra gli investitori retail rappresenta una sfida per gli asset manager e per le assicurazioni ma è un problema ancor maggiore per le banche.

"C'è un'enorme quantità di depositi che offrono una remunerazione molto bassa o nulla", ha detto la scorsa settimana il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti.

Il governo è "ovviamente in competizione" con le banche quando si tratta di remunerare la liquidità, ha aggiunto.

"Mi sembra cosa ovvia e doverosa puntare sul mercato retail per i titoli di Stato", ha concluso il ministro.


SUCCESSO
Secondo i calcoli di Intesa Sanpaolo, la Bce non reinvestirà 16 miliardi in titoli di Stato italiani acquistati nell'ambito dei suoi programmi di acquisto quando giungeranno a scadenza nel secondo semestre.

Da qui lo sforzo di Roma di ampliare la presenza dei risparmiatori retail.

Questo tipo di clientela ha offerto al Tesoro un salvagente durante la crisi del debito del 2011-2012, quando c'era bisogno di compensare la fuga degli investitori esteri.

Con l'obiettivo di ampliare la gamma di prodotti destinati ai piccoli risparmiatori, la prossima settimana il Tesoro lancerà il Btp Valore, con cedole step-up e un premio fedeltà dello 0,5% per chi lo tiene fino alla scadenza.

"Non è difficile prevedere il successo del collocamento del primo Btp Valore per una serie di ragioni che includono, oltre ai tassi di rendimento molto più alti che in passato, il comportamento storico dei risparmiatori, la durata ideale, in questo contesto, per un Btp e il premio finale", spiega Roberto Rossignoli, portfolio manager di Moneyfarm.

Il Tesoro comunicherà i livelli delle cedole giovedì.

Fino all'inizio degli anni Novanta i risparmiatori italiani detenevano un quinto dei titoli di Stato nazionali. Questa quota nel 2021 è scesa al 6,4%, un trend decrescente, causato da tassi di interesse bassi, che ha iniziato a invertirsi lo scorso anno.

Tra luglio 2022, quando la Bce ha iniziato ad alzare i tassi, e febbraio, gli italiani hanno aumentato di circa 54 miliardi di euro la loro presenza sui titoli di Stato.

Nello stesso periodo i depositi dei residenti presso le banche italiane sono diminuiti di oltre 70 miliardi di euro.

Finora solo gli istituti di credito che non hanno filiali si sono attivati per spingere i ritorni sulla liquidità come la banca digitale illimity (ILTY.MI) che offre, ad esempio, un tasso del 2,5% sui conti correnti.

Al contrario, la banca online Fineco (FBK.MI), che si concentra sull'intermediazione e sugli investimenti piuttosto che sui prestiti, mantiene la sua politica di remunerazione pari a zero sui depositi, ma ha perso 1,4 miliardi di euro tra gennaio e aprile a causa dell'acquisto di titoli di Stato da parte di clienti facoltosi.

"Un anno fa i piccoli risparmiatori a caccia di rendimenti decorosi non avevano alternative a prodotti con alti costi di ingresso e di gestione", spiega Gatti.

"Oggi un Btp a cinque anni rende il 3,2%-3,3% netto. È facile: alla faccia della diversificazione del rischio. È improbabile che l'Italia fallisca tra tre o cinque anni", osserva.

(editing Gianluca Semeraro)
 
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