Mafalda di Savoia e Maria Ruhnau: la principessa e la testimone di Geova insieme a B

Quando i testimoni di Geova si ammalano, trovano alleanza nei medici



I medici cercano di trovare vie compatibili per i Testimoni di Geova i quali credono che certi procedimenti sanitari possano violare la loro fede.



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La Testimone di Geova Glenease Stinson, 75 anni, di Boolingbrook che necessita di intervento chirurgico al rene, ma rifiuta all'occorrenza, trasfusioni di sangue.
Ha dichiarato: "Io sapevo che sarei morta piuttosto che infrangere una delle leggi divine".
(Foto per il Tribune da Warren Skalski/2 Liglio, 2009).


Un giorno, Glenease Stinson, 75 anni, dopo avere avvertito uno straziante dolore sul fianco, apprese di essere affetta da un tumore renale maligno che aveva necessità di essere rimosso. Tutta la chirurgia comporta dei rischi, ma nel suo caso ve ne era uno più grande: in qualità di Testimone di Geova, non avrebbe potuto ricevere trasfusioni di sangue.

I Testimoni di Geova fanno riferimento ad Atti 15:28-29 e ad altri passi biblici per supportare il loro credo secondo cui immettere sangue nel corpo per via orale o endovenosa, comporta una violazione delle leggi divine. Tali credenti non accetteranno mai sangue nemmeno per salvare la loro vita.

L'urologo Dr. Avtar Dhindsa, dell'Ospedale Avventista di Bolingbrook, aveva però un asso nella manica per la Stinson. Egli costituì un team che includeva il Dr. Michael Tuchek, un abile destreggiatore in urgenze sanitarie e dottrine religiose.

"Io fui inserito nella lista dei Testimoni di Geova, in mancanza di una collocazione più appropriata", disse Tuchek, un chirurgo cardiotoracico vascolare, facendo riferimento alla lista che tiene l'Associazione religiosa in merito ai medici che hanno esperienza di chirurgia senza trasfusioni.

Tuchek stima di compiere un intervento ogni mese, o quasi, sui Testimoni di Geova.

"L'emorragia è un vero e proprio problema," ha dichiarato Tuchek, socio superiore della Cardiochirurgia associata di Downers Grove. "Dal 30 al 50% dei pazienti operati al cuore hanno bisogno di trasfusioni di sangue." Tuchek affermò di avere iniziato a trattare i Testimoni di Geova quando era ancora residente nel 1980 e un Testimone arrivò con il corpo ustionato al 70%.

"Io fui interpellato, ma una volta arrivato, notai una mancanza," Tuchek disse. "Molti medici non vogliono toccare i pazienti Testimoni di Geova perchè temono per ciò che dovranno affrontare. Io vidi che questi pazienti erano sinceri. Essi avevano il diritto di decidere. Ritengo che dovrebbero essere trattati con lo stesso rispetto che si dà a chiunque altro operi una scelta terapeutica."

La Stinson, di Boolingbrook, comprese i rischi della chirurgia renale, ma rifiutò le trasfusioni.

"Io sapevo che sarei morta piuttosto che violare una delle leggi divine", ella disse.

"Mentre la Stinson si manteneva salda, alcuni Testimoni che hanno bisogno di un medico, cercano l'aiuto del Comitato Sanitario di Collegamento, un gruppo di Testimoni le cui principali funzioni sono quelle di informare i pazienti e metterli in contatto con i medici propensi a lavorare per il loro interesse". Ha affermato T.J. Bullock, il Presidente del Comitato.

"Noi crediamo fermamente che questa debba essere una decisione del paziente", egli ha detto.

Il gruppo è costituito da anziani spirituali con cognizioni o attitudini mediche. "Generalmente", ha affermato Bullock, "essi contribuiscono a spianare la strada che il paziente ha già deciso di percorrere."

"C'è un farmaco a cui questo medico non sta pensando? Un approccio differente che non si sta usando? Un altro medico che potrebbe essere più appropriato?"

Sono state sviluppate nuove tecniche, inclusa l'alcol-ablazione, un catetere basato sul metodo usato sulla Stinson dal Dr. Luke Sewall, un radiologo interventista, per minimizzare le perdite di sangue. "Precedentemente, la chirurgia senza trasfusioni significava la morte di Testimoni in una percentuale elevata, sebbene i dati disponibili non confermino i tassi di mortalità", Tuchek ha dichiarato.

"Sei o sette anni orsono nel periodo natalizio, una giovane donna ebbe un forte attacco di cuore e si tentò di trasferirla in diversi ospedali, ma non fu accolta perché era una Testimone di Geova. Infine io la presi in carico, ma al termine della giornata la sua emoglobina era così bassa che morì sul tavolo. Le tecniche da quell'epoca sono progredite". Tuchek ha raccontato.

Le tecniche prima e durante l'intervento includono l'uso di farmaci per stimolare il midollo osseo alla produzione di globuli rossi che alzino i livelli di emoglobina, la diluizione del sangue del paziente, la previsione dell'uso di una macchina cuore-polmone per la conservazione del sangue sano del paziente da reintrodurre quando l'intervento è concluso. Dopo l'intervento, egli racconta di poter usare prodotti artificiali che promuovono la coagulazione del sangue e farmaci per il potenziamento del midollo osseo.

Tuchek, che lavora con pazienti Testimoni negli ospedali intorno all'area di Chicago, Iowa e nel nord ovest dell'Indiana, afferma di rispettare le credenze del paziente sebbene non sia sempre d'accordo con esse.

"Essi sono a conoscenza del fatto che io non sono d'accordo con loro", ha detto, "ma cerco di fare in modo di essere convinto che quello che stanno facendo è per giusti motivi. Fintanto che sono lucidi mentalmente e credono nel loro cuore che la loro religione è importante.. e che non vogliono sangue, io non ho alcun tipo di conflitto morale nell'intervenire su qualsiasi Testimone di Geova."

Nel caso di pazienti che sono inferiori ai 18 anni d'età, Bullock dice che i genitori non acconsentono quasi mai alle trasfusioni di sangue. "Nel caso di minorenni, gli ospedali hanno il diritto di assumerne la custodia e trasfondere il minore e noi lo comprendiamo", ha dichiarato Bullock. "Ciò che il Comitato si raccomanda è il poter individuare un pediatra che abbia una buona fama professionale per dare rilievo alla nostra posizione. Stiamo cercando qualcuno che abbia la volontà di dare imput allo sviluppo di ricercare qualsiasi possibilità affinchè si possa evitare la trasfusione di sangue. Cerchiamo di assicurarci che il giudice comprenda che non si tratta di negligenza dei genitori bensì semplicemente di una questione di sangue".

"La maggior parte degli ospedali con cui stiamo lavorando, sono molto collaborativi", ha detto.

"Nell'insieme, si impegnano duramente per cooperare con i Testimoni di Geova", Bullock ha dichiarato.

"I metodi usati con i pazienti Testimoni possono creare potenzialmente effetti collaterali dannosi", Tuchek ha aggiunto.

"Se si rende il sangue troppo denso, si può coagulare e provocare un attacco cardiaco o un ictus; al contrario se non somministriamo loro degli stimolatori del midollo osseo risulteranno anemici e con un basso livello di emoglobina. Saranno pallidi, senza la possibilità di respirare appieno, non potranno fare del movimento, saranno a corto di fiato", ha affermato.

"I medici e gli scienziati stanno cercando di trovare alternative alle trasfusioni di sangue", ha aggiunto.

"In una zona di guerra come l'Iraq, si sta cercando del sangue artificiale che potrebbe portare ossigeno e nutrimento senza che debba provenire da un essere umano.... Al momento noi non abbiamo questa possibilità, ma alcuni esperti ci stanno lavorando da 20 anni e siamo più vicini alla meta".

Nel caso della Stinson, si è completamente ristabilita; è riconoscente alle terapie mediche e alla sua fede salda.

"Io ritengo che se era la volontà di Geova, sarei vissuta, al contrario, sarei morta", ha detto.





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Questo articolo è stato pubblicato sul sito Chicago Tribune, in data 15 luglio 2009, da parte del giornalista M.B. Sutherland, rubrica News, sezione Local news (www.chicagotribune.com)
 
Assemblea internazionale dei Testimoni di Geova



Si terrà a Bari, presso lo stadio San Nicola, dal 6 al 9 agosto



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"I Testimoni di Geova stanno lanciando una vigorosa campagna per invitare tutti ad ascoltare interessanti spiegazioni su quanto la Bibbia dice riguardo a ciò che molti chiamano la fine del mondo. I Testimoni sono convinti che tutti i loro vicini saranno incuriositi e persino incoraggiati dal programma dell'assemblea di distretto a carattere internazionale del 2009 "Siate vigilanti!" che si terrà allo stadio San Nicola di Bari.

A partire da questo fine settimana e per le prossime tre settimane, i testimoni di Geova estenderanno un invito personale a tutta la popolazione della Puglia e parte della Basilicata, Calabria, Campania, Molise per assistere all'evento di quattro giorni che si terrà a Bari e inizierà giovedì 6 agosto 2009 alle 13,20. Il tema si basa su diversi passi biblici, fra cui Matteo 24:42 e Marco 13:37, nei quali Gesù Cristo insegnò ai suoi seguaci a 'essere vigilanti'. Il programma darà risalto a come la Bibbia fa luce sulla portata di queste parole e ne chiarisce il senso per i lettori odierni. L'ingresso è libero e non si faranno collette.

La campagna dei Testimoni includerà la distribuzione di un invito gradevolmente illustrato. Sarà un'iniziativa simile a quella che hanno messo in atto nel 2007 per la loro ben riuscita assemblea "Seguiamo il Cristo!" Sperano di consegnare l'invito a quante più persone possibile. I Testimoni che fanno parte delle 25 congregazioni della zona sosterranno questo sforzo congiunto per sensibilizzare il pubblico a questa assemblea.

Determinate congregazioni del circondano sono state invitate allo stadio San Nicola di Bari. per questa assemblea internazionale. Sarà presente anche una delegazione di Testimoni provenienti da altre nazioni. Ci sarà anche un collegamento audio con altri stadi in varie città d'Italia dove saranno presenti delegazioni di Testimoni provenienti da altre nazioni, il che conferirà a questa assemblea di distretto un carattere internazionale. Una parte speciale del programma sarà costituita dai rapporti e dalle esperienze di Testimoni missionari provenienti da tutto il mondo.

I Testimoni si aspettano un'ottima partecipazione. Saranno lieti di dare il benvenuto a molti non Testimoni e sono sicuri che tutti coloro che assisteranno all'evento trarranno beneficio dalle informazioni pratiche e attuali che saranno presentate.

Nel 2009 in Italia il programma dell'assemblea "Siate vigilanti!" sarà presentato in occasione di 31 eventi. Di questi, 4 saranno veri e propri raduni internazionali a cui parteciperanno decine di migliaia di persone, incluse le nutrite delegazioni estere di Testimoni che per l'occasione verranno da varie nazioni. Le restanti 27 assemblee saranno eventi di varia entità e durata a cui assisterà un numero inferiore di partecipanti. Nel complesso, il programma dell'assemblea "Siate vigilanti!" raggiungerà 21 località italiane. In tutto il mondo i Testimoni sono oltre 7.100.000 e sono organizzati in oltre 103.000 congregazioni".





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Assemblee internazionali in Francia







A partire da oggi giovedi 30 luglio, fino a domenica 2 agosto, i Testimoni di Geova tengono una serie di assemblee internazionali in dieci città della Francia

Ogni giorno, le assemblee di Béziers, Clermont-Ferrand, Douai, Marseille, Metz, Nantes e Nice saranno collegate con tre città chiave: Bordeaux, Lyon et Paris-Villepinte. Circa 160 000 fedeli si raduneranno domenica.

Più di 16.000 delegati da 20 paesi e isole verranno a queste assemblee. Ecco la lista dei paesi di origine: Africa del Sud, Belgio, Brasile, Canada, Costa D'avorio, Spagna, Stati Uniti, Italia, Gran Bretagna, Guadalupa, Guyana, Lussemburgo, Martinica, Maurizio, Nuova Caledonia, Polonia, Portogallo, Svizzera, Tahiti e Ucraina.

Il programma sarà presentato in Francese e in Portoghese a Bordeaux; in Spagnolo, Francese e Italiano a Lyon; e in Francese, Inglese, Polacco, Portoghese e Ucraino a Paris-Villepinte.

Con il tema “ Siate vigilanti” preso dal vangelo secondo Marco 13:37, queste assemblee vogliono richiamare la speranza cristiana espressa nel Padre Nostro: “Che venga il tuo regno”. Il tema dell'assemblea, “Siate vigilanti”, è tratto della “rivelazione [apokalupsis] di Gesù Cristo, che “rivela” i benefici che porterà il regno di Dio. I testimoni di Geova pertanto prevedono l'avvenire con ottimismo. [Clicca qui]


Apocalisse o Rivelazione?


L'ultimo libro della Bibbia è conosciuto con il nome di Apocalisse, dal greco apokalupsis che significa “Rivelazione”.

A partire del 1950, la Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture, a cura dei Testimoni di Geova, impiega sistematicamente il nome “rivelazione”.

Cosa “rivela” questo libro? Espone la venuta del Regno di Dio e i benefici che porterà agli uomini. E quello che mostrano le citazioni seguenti prese dal libro dell'Apocalisse o Rivelazione.


Rivelazione di Giovanni

Capitolo 1: Rivelazione di Gesù Cristo, che Dio gli diede, per mostrare ai suoi schiavi le cose che devono accadere fra breve.

Capitolo 21, versetti 3-5. “E Dio stesso sarà con loro. Ed egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e la morte non ci sarà più, né ci sarà più cordoglio né grido né dolore. Le cose precedenti sono passate”. E Colui che sedeva sul trono disse: “Ecco, faccio ogni cosa nuova”.

Capitolo 22, versetto 6. Ed egli mi disse: “Queste parole sono fedeli e veraci; sì, Geova l’Iddio delle ispirate espressioni dei profeti ha mandato il suo angelo per mostrare ai suoi schiavi le cose che devono accadere fra breve”.


Nel corso di una trasmissione televisiva dal tema “Anno 2000: la paura dell'Apocalisse”, il professore Jean Delumeau ha detto: “I Testimoni di Geova si trovano esattamente nel filone millenarista, perché dicono che presto [...] passeremo — attraverso dei cataclismi, è vero — ma poi a mille anni di felicità.

I Testimoni di Geova partecipano a un'opera mondiale di insegnamento della Bibbia nell'obbiettivo di permettere a più persone possibile di alimentare questa speranza.

Le assemblee cominceranno giovedì 30 Luglio alle 13,20. L'entrata è libera, non si fanno collette.





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Gerusalemme, il mistero del vaso di Menachem







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Un manico di vaso risalente all'età del ferro è stato rinvenuto durante uno scavo archeologico a Gerusalemme, nei pressi del Monte degli Ulivi.

La particolarità del reperto, databile a circa tremila anni fa, è l'incisione sulla superficie: a caratteri ebraici appare infatti la parola Menachem, ovvero il nome di un sovrano israeliano che potrebbe corrispondere con la figura di Menachem Ben Gadi, il re nominato anche nella Bibbia.






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Ioachino ma quale re Israeliano 3000 anni fa Giacobbe non era ancora nato caso mai, sempre sbagliando, re israelita che non hanno niente a che vedere con gli israeliani attuali.Questo re potrebbe essere un cananeo re di Salem (Gerusalemme) citato in genesi ed alleato di Abramo il nome biblico è Melchisedech (tu sarai sacerdote in eterno alla maniera di Melchisedech)

Devi avere preso la notizia in qualche sito sionista dove fanno passare per israeliani (che schifo direbbero i cananei) pure i cananei deformando la storia.
 
Ioachino ma quale re Israeliano 3000 anni fa Giacobbe non era ancora nato caso mai, sempre sbagliando, re israelita che non hanno niente a che vedere con gli israeliani attuali.Questo re potrebbe essere un cananeo re di Salem (Gerusalemme) citato in genesi ed alleato di Abramo il nome biblico è Melchisedech (tu sarai sacerdote in eterno alla maniera di Melchisedech)

Devi avere preso la notizia in qualche sito sionista dove fanno passare per israeliani (che schifo direbbero i cananei) pure i cananei deformando la storia.




Ho scritto una stupidaggine saranno le vacanze pensavo di essere nel 1000 D.C.


3000 anni fa era da poco iniziata la dinastia dei re davidici ma non si chiamavano re israeliani ma re israeliti la differenza non è superficiale in quanto c'è un tentativo dei sionisti di collegare la storia antica con la loro attuale storia dello stato burla di Israele.
 
Germania: Un ottantenne super armato bloccato dai Testimoni di Geova







Un uomo di 82 anni, armato di una pistola-mitragliatrice, di un coltello e da una sciabola da samurai è stato bloccato da due Testimoni di Geova mentre si avvicinava mascherato, alla loro Sala del Regno, ha annunciato venerdì la polizia tedesca.

L'uomo era stato visto dai servizi di sicurezza giovedì sera a Bielefeld (nord), mentre si infilava un passamontagna per ricoprire il volto e maneggiava la sua pistola mitragliatrice.

Una guardia ha avvertito immediatamente gli 81 membri nella Sala del Regno, facendoli evacuare.

Due Testimoni di Geova in seguito hanno preso di sorpresa l'ottantenne, originario di Halle, nella ex-Germania dell'est, e l'hanno bloccato aspettando l'arrivo della polizia.

Le motivazioni dell'ottantenne bellicoso non sono ancora note.





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Questo articolo è stato pubblicato sul sito AOL Actualité, in data 2 agosto 2009, rubrica A la Une (http://actualite.aol.fr)
 
A Verona 35 mila testimoni di Geova

la tribuna di Treviso — 06 agosto 2009 pagina 10 sezione: REGIONE
VERONA. Attesi 35 mila testimoni di Geova oggi a Verona in occasione dell’assemblea internazionale «Siate vigilanti!», in programma allo stadio Bentegodi fino a domenica. Per partecipare ad uno dei quattro incontri italiani a carattere internazionale previsti quest’anno dalla comunità di Geova, evangelizzatori e associati proverranno in tremila dal Friuli, in duemila dal Trentino Alto Adige e in ventimila dal Veneto. A questi si aggiungeranno poi delle delegazioni provenienti da Germania, Moldavia, Ucraina e Romania. L’evento scaligero prenderà il via alle 13.20 in contemporanea agli altri tre raduni mondiali che si terranno a Bari, Bologna e Roma. Il raduno, durante il quale si analizzeranno i temi dell’importanza della famiglia, della condotta più appropriata per i giovani e dei pericoli generati dall’indifferenza alla fine del mondo, si svolgerà in italiano, tedesco e rumeno. In occasione dell’evento infatti sono attesi circa 10 mila testimoni di Geova rumeni. All’assemblea parteciperanno anche dei ministri missionari nel mondo che faranno rapporto sulla situazione delle congregazioni attive all’estero. In Veneto la presenza di testimoni di Geova è calcolata intorno alle 320 congregazioni e tra i 15 e i 18 mila ministri attivi e cioè credenti idonei a portare il messaggio evangelico porta a porta e a condurre studi biblici a domicilio. In tutto il mondo invece i testimoni di Geova sono più di sette milioni, sparsi in 236 nazioni, organizzati in 103 mila congregazioni, sotto la guida di un Direttivo centrale con sede a New York. «In questi quattro giorni di studio intensivo della Bibbia - spiega Sergio Tomasoni, responsabile comunicazione dell’assemblea di Verona - forniremo prove specifiche che riguardano la fine del mondo e parleremo di quali azioni concrete intraprendere per sopravvivere». Momenti clou dell’evento sono previsti sabato mattina in occasione del battesimo con l’acqua dei nuovi ministri e domenica mattina in occasione dell’incontro pubblico. (Sabrina Pindo)
 
Olimpico, la carica dei 70 mila per
il mega raduno dei Testimoni di Geova


Sabato il battesimo di trecento neofiti nelle piscine appositamente montate sul prato dello stadio


Seicento pullman, 5 mila auto private e 70 mila presenze attese allo stadio Olimpico di Roma. Numeri da grande concreto rock per il mega raduno dei Testimoni di Geova nella Capitale da venerdì 7 a domenica 9 agosto. Ma al posto del palco e della band, sul prato dell'Olimpico sabato saranno piazzate due belle piscine dove, sabato mattina al clou della manifestazione, 300 nuovi Testimoni saranno battezzati con immersione totale.
ARRIVI DA TUTTO IL MONDO - I 70 mila delegati sono arrivati a Roma da 16 nazioni per partecipare all'Assemblea internazionale, la più grande tra le quattro organizzate contemporaneamente in Italia, dedicata al tema «Siate vigilanti». Rappresentanze in arrivo da tutto il Centro Italia - Lazio Umbria, Abruzzo, Marche, Campania, Toscana e Sardegna - ma non solo: circa 11 mila provengono da Australia, Belgio, Inghilterra, Germania, Giappone, Lussemburgo, Svizzera, Stati Uniti, Filippine, Ghana, Nigeria, Sierra Leone, Kenya, Benin e Camerun.

PROBLEMA TRAFFICO - Tra i problemi affrontati dal comitato organizzatore dell'assemblea, particolare attenzione è stata dedicata a quello del traffico. L'arrivo di 600 pullman, di 5 mila auto e l'utilizzo dei mezzi pubblici, potenziati per l'occasione dal Comune di Roma, ha richiesto una gestione particolare per consentire l'afflusso dei 70 mila all'Olimpico. Non banale anche la logistica all'interno dello stadio: il programma si svolge simultaneamente da due palchi, in due lingue diverse: in italiano (palco Curva Sud) e in inglese (palco Curva Nord), a beneficio di tutti i presenti, compresi i delegati stranieri anglofoni provenienti da 15 nazioni.
IN PROGRAMMA IL MULTI-BATTESIMO - Sabato mattina il momento clou dell'evento, quando oltre 300 nuovi Testimoni, di cui 65 stranieri, saranno battezzati con immersione totale nelle due piscine appositamente allestite per l'occasione sul prato dell'Olimpico. Domenica mattina, invece, è in programma il discorso pubblico «Come potete sopravvivere alla fine del mondo?» che fornirà ai fedeli i consigli pratici che la Bibbia fornisce per essere fra i superstiti. http://roma.corriere.it/roma/aziende/promo?pagename=promosms&pagenumber=1
 
Testimoni di Geova, in 70.000 per il congresso "Siate Vigilanti"


A Bisceglie ospitati circa 40 delegati stranieri accreditati: 2 da New York, 4 dal Venezuela, 4 dalla Germania, circa una ventina dall’Albania ed altri residenti in Italia ma di lingua greco/albanese.
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di La Redazione

Aria di festa e di attesa per i Testimoni di Geova locali in vista dell’Assemblea Internazionale “Siate vigilanti” dei prossimi giorni.
Già nel primo pomeriggio di mercoledì 5 agosto i Testimoni di Bisceglie, Bitonto, Trani e di tutte le altre cittadine nelle vicinanze del luogo dell’evento sono accorsi ad accogliere festosamente i delegati di lingua cipriota, greca, e albanese (parlata anche da etnie Kossovare) ed italoamericani, che sono confluiti presso il Centro Regionale dei Testimoni di Geova di Bitonto, ove insiste oltre ad una capiente Sala delle Assemblee (2.200 posti a sedere), anche di un anfiteatro estivo con una capienza di circa 7.000 persone.
I singoli delegati stranieri sono così stati ospitati presso famiglie di testimoni locali, mentre quelli che viaggiano in comitive organizzate sono stati accompagnati agli alberghi già prenotati.
A Bisceglie sono ospitati circa 40 delegati accreditati provenienti 2 da New York, 4 dal Venezuela, 4 dalla Germania, circa una ventina dall’Albania ed altri sono stranieri residenti in Italia ma di lingua greco/albanese.
La vivida attesa per l’Assemblea di distretto di quest’anno, con la sua peculiare connotazione internazionale è ben messa in risalto dalle parole del responsabile stampa di Bitonto, Ilario Musicco, «…La presenza di missionari conferisce all’evento un colore internazionale, anche per i collegamenti via cavo tra tutte le sedi dei congressi così che tutti potranno beneficiare delle loro esperienze di vita in campo missionario avute in prima persona e dei rapporti sulla nostra opera volontaria in tutto il mondo».
Il programma dell’assemblea sarà trattato in 21 località, alcune nei più grandi stadi italiani come ad esempio l’Olimpico di Roma, il Ferraris di Genova, lo Stadio di Verona e a Roseto degli Abruzzi nella lingua italiana dei segni.
Per quest’ultimi sono previsti 1700 sordi provenienti da tutte le parti d’Italia, che attraverso un’attrezzatura cin proiettori e grandi schermi potranno usufruire di informazioni LIS. Ci saranno inoltre 10 sordi ipovedenti e 10 sordociechi assistiti da più di 80 traduttori nella lingua LIS tattile.
In un mondo dove capita che i sordi sono isolati a livello linguistico e sociale, qui si vedrà abbattuto ogni muro di discriminazione e pregiudizio.
C’è attesa per le varie parti del programma che toccheranno e daranno suggerimenti di vita pratica nel campo della famiglia, dei giovani, della moralità e così via, oltre al momento culmine di sabato quando, con la cerimonia del battesimo, i nuovi fedeli diverranno “testimoni” a tutti gli effetti.
Giovedì il programma è iniziato alle 13,20, mentre nei giorni successivi inizierà alle ore 9,20 del mattino. In tutto il mondo i Testimoni di Geova sono oltre 7.100.000 organizzati in oltre 103.000 “congregazioni” o comunità locali; in Italia ci sono oltre 3.000 congregazioni.
 
«Noi seccatori al citofono vi faremo scoprire Geova»



«Sorella, non bloccare il passaggio». «Fratello, accomodati». Sorrisi. Inchini. Uomini in cravatta e donne eleganti, bambini che non urlano, nessuno che spintona, hanno persino cancellato le scritte volgari dai muri e scrostato i chewing-gum dai gradini. E sì che siamo allo stadio, mica in un college britannico. E sì che anche i Papa-boys, quando hanno finito di schitarrare le lodi del Signore, lasciano le cartacce per terra. Loro, no.

«Oggi questa è la casa di Dio», sorride gentile Fabio Capogreco che ha 32 anni, una moglie, un assegno mensile da cassintegrato e qualche motivo di rancore nei confronti della gradinata Nord, visto che è di Como e soprattutto del Como: «Preziosi lo abbiamo bandito dalla città». Passioni terrene. «Il nostro scopo è quello di far conoscere la Bibbia, un sacco di persone l’hanno letta e oggi stanno molto meglio».
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Testimoni di Geova. Uno pensa alla domenica mattina, è inevitabile, quando vorresti dormire e te li trovi davanti in coppia, compiti e sorridenti: «Lei legge la Bibbia?», e chi ce l’ha in casa valuta immediatamente un suo utilizzo alternativo. Oppure vengono in mente le rogne che piantano perché non vogliono le trasfusioni di sangue, e magari rischiano la vita, e insomma ci sono almeno due buoni motivi per non averli in simpatia. A conoscerli, però, si cambia idea.
Per conoscerli si varcano i cancelli del Luigi Ferraris che potrebbe servire proprio a questo, in futuro, a ospitare meeting invece delle partite di calcio. Bruno Beltrame che gestisce i bar dello stadio confessa che «mai, mai e poi mai in vita mia ho visto gente tanto educata e pulita. Hanno derattizzato i corridoi, imbiancato i bagni, aggiustato i sifoni...». E pagato il caffè senza fare i furbi, e bevuto il vino senza esagerare perché l’alcool è consentito ma l’ubriachezza no, e pregato e cantato, e abbandonato lo stadio senza prendersi a sprangate. Anonimo di Marassi: «Perché non venite voi, la domenica»?
Diciottomila, per la prima giornata: 150 pullman, 8.000 Testimoni alloggiati in albergo, 1.000 in case private, 3.000 genovesi...
 

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