mala tempora currunt sed peiora parantur ... beware market blast ! (3 lettori)

rosevi

Nuovo forumer
ciclo 4 anni inverso che dovrebbe portare i dj30 a 7200 punti,

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U055884

Forumer storico
A me sentire quattro coglioni parlare di terremoti senza averlo provato sulla propria pelle...beh farebbero meglio a starsene zitti...compresi i professori che frequentano questo forum di IO e che sono capaci solo di fare copia e incolla di notizie senza un minimo di critica....vabbè scusate lo sfogo
 

Coramina

out of this world
un po' di storia...

Il capo del Governo, Mussolini, appena conosciuta notizia del disastro convocò l'allora Ministro dei Lavori Pubblici, l'on. Araldo di Crollalanza e gli affidò l'opera di soccorso e ricostruzione. Araldo di Crollalanza, in base alle disposizioni ricevute e giovandosi del RDL del 9 dicembre 1926 e alle successive norme tecniche del 13 marzo 1927, norme che prevedevano la concentrazione di tutte le competenze operative, nei casi di catastrofe, nel Ministero dei lavori pubblici, fece effettuare nel giro di pochissime ore il trasferimento di tutti gli uffici del Genio Civile, del personale tecnico, nella zona sinistrata, così come era previsto dal piano di intervento e dalle tabelle di mobilitazione che venivano periodicamente aggiornate. Secondo le disposizioni di legge, sopra ricordate, nella stazione di Roma, su un binario morto, era sempre in sosta un treno speciale, completo di materiale di pronto intervento, munito di apparecchiature per demolizioni e quant'altro necessario per provvedere alle prime esigenze di soccorso e di assistenza alle popolazioni sinistrate. Sul treno presero posto il Ministro, i tecnici e tutto il personale necessario. Destinazione: l'epicentro della catastrofe. Naturalmente, come era uso in quei tempi, per tutto il periodo della ricostruzione, Araldo di Crollalanza non si allontanò mai dalla zona sinistrata, adattandosi a dormire in una vettura del treno speciale che si spostava, con il relativo ufficio tecnico da una stazione all'altra per seguire direttamente le opere di ricostruzione. I lavori iniziarono immediatamente. Dopo aver assicurato gli attendamenti e la prima opera di assistenza, si provvide al tempestivo arrivo sul posto, con treni che avevano la precedenza assoluta di laterizi e di quant'altro necessario per la ricostruzioni. Furono incaricate numerose imprese edili che prontamente conversero sul posto, con tutta l'attrezzatura. Lavorando su schemi di progetti standard si poté dare inizio alla costruzione di casette a pian terreno di due o tre stanze anti-sismiche, particolarmente idonee a rischio. Contemporaneamente fu disposta anche la riparazione di migliaia di abitazioni ristrutturabili, in modo da riconsegnarle ai sinistrati prima dell'arrivo dell'inverno. A soli tre mesi dal catastrofico sisma, e precisamente il 28 ottobre 1930, le prime case vennero consegnate alle popolazioni della Campania, della Lucania e della Puglia. Furono costruite 3.746 case e riparate 5.190 abitazioni. Mussolini salutò il suo Ministro dei Lavori Pubblici al termine della sua opera con queste parole: Eccellenza Di Crollalanza, lo Stato italiano La ringrazia non per aver ricostruito in pochi mesi perché era Suo preciso dovere, ma la ringrazia per aver fatto risparmiare all'erario 500 mila lire. L'intervento complessivo, difatti era venuto anche a costare meno del previsto. Nonostante il breve tempo impiegato nel costruirle e nonostante i mezzi tecnologici relativamente antiquati di cui poteva disporre l'Italia del 1930, le palazzine edificate in questo periodo resistettero ad un altro importante terremoto che colpì la stessa area 50 anni dopo.

Terremoto del Vulture del 1930 - Wikipedia
 

Franzo

PELO e CONTROPELO
A me sentire quattro coglioni parlare di terremoti senza averlo provato sulla propria pelle...beh farebbero meglio a starsene zitti...compresi i professori che frequentano questo forum di IO e che sono capaci solo di fare copia e incolla di notizie senza un minimo di critica....vabbè scusate lo sfogo
Hai ragione ... Ma ti prego taci e distinguiti
 

dogwolf

Forumer attivo
Buonasera, e' da un po' che sto cercando di capire come tradare con l'ichimoku. finora ho sempre guardato i grafici con tf 30m, e da alcuni giorni sto tentando di capire il vostro metodo. Stamattina ho notato il post delle 9.12 dove si dava l'ingresso a 16755. Ora sotto ho allegato i grafici con tf 1m e 5m (so che sono i cfd quindi non precisissimi), pero' guardando quello a 1 min ho notato lo spazio tra la tenkan e la kijun, che circa coinciderebbero con i valori di entrata e uscita (16755 e 16795). Sul grafico a 5 min non noto niente di significatico (ma io non sono esperto). E' possibile quindi affermare che quando si creano questi spazi il prezzo, quando brekka una dei 2 segnali, andra' probabilmente a testare anche l'altra? (Lo stesso concetto lo si potrebbe applicare anche al minuto 10:38, benche' il range tra i 2 segnali sia di 15 punti)

Grazie

ichi1m.png


ichi5m.png
 

Franzo

PELO e CONTROPELO
Non ho sonno e sono incappato nel quesito di Dogwolf ...
.... Credo ti riferisca a me, ... Si per quanto riguarda la prima parte ... perfetta la tua interpretazione del frame 1 e 5 ... ovvero lo spazio di prezzo tra tenkan e kijun confermato nella procedura temporale nel passaggio di lettura tra i due frames conseguenziali ... 795 .... Poi sono passato all orario ... Leggi ... È chiuso il buco è valutata la Kumo oraria ... è stato dedotto un flat laterale.
Il 15' e il 30' attualmente è fuorviante e ... sono un semplice, Gast mi definisce spartano ... metti sempre una 200 periodi semplicissima che ti faccia da bilanciamento con le due da 9 e 26 ... Questo é il segreto della velocità senza appello ... Poi al tuo buon senso la misura.
Ad maiora !
 

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