"MALEDETTI INFRADITO" (Achille)

E vero!
Ed invece il nostro ego dice che dobbiamo assolutamente trovare il punto in cui il mercato si inverte (e si perdono soldi)

p.s. Qua a Bologna piove e basta

non lo dimenitcare mai e farai na barca di soldi....

il vero sacro gral dell'analisi tecnica è quello di cercare capire l'inversione del trend principale ..non i movimenti minori... se non si vuole dilapidare ..qs è la regola madre... basta vedere uno dei più bravi come opera... chi è il più bravo ? di tutti quelli che ho visto in circa 27 anni di lavoro a contatto con la borsa è Arsenio Lupin, persona squisita con due o tre regole e basta.. la semplicità dell'operare... un vero saggio..
grande ammirazione per il suo modo di essere e l'equilibrio raggiunto :bow::up:
 
Maria Elena Boschi
Classe 1981, già eletta Miss Parlamento ma con zero ddl presentati alla Camera.
Per il momento ha fatto parlare di sé più che altro per il tacco 12 che esibisce spesso e volentieri.
Il suo ruolo nel Pd però è di primissimo piano: responsabile delle riforme (compresa quella elettorale).

:rolleyes:
 
Roma, 17 gen. (Labitalia) -
Sono quasi 400 mila i nostri connazionali pensionati che, negli ultimi anni, hanno abbandonato, dopo la vita lavorativa, il nostro Paese.
Per ricominciare indossando bermuda e infradito.

E spendendo fino a un terzo di quanto costerebbe la vita nel Belpaese, avendo a disposizione una pensione che in Italia sarebbe sufficiente appena per sopravvivere, ma che permette loro invece di godersi la vita in qualche paradiso terrestre a basso costo.

A rilevarlo è un'indagine di Latitudes Travel Magazine.
Perché questa scelta?
Molti la fanno per la bellezza dei posti di destinazione o per il clima, qualcuno la interpreta come la decisione di svolta, ma la maggior parte è attratta proprio dal basso costo della vita di questi luoghi e quindi dalla possibilità di godersi un tenore che in Italia, con gli stessi soldi, sarebbe impossibile.
Le mete più gettonate dai pensionati italiani iscritti all'Aire (Anagrafe italiani residenti all'estero), sono il Marocco e la Tunisia, in cui risiedono circa tremila nostri connazionali, dove il clima è mite, la copertura sanitaria completa e con circa 400 euro mensili si conduce una vita agitata.
La Tailandia e le Filippine, dove rispettivamente risiedono circa duemila e mille italiani, sono località da sogno dove per vivere sono sufficienti 500 euro mensili.
Anche i Caraibi sono una delle mete di fuga per antonomasia (escludendo Cuba per le difficoltà politiche e burocratiche), e in particolare due tra i paesi più amati sono la Repubblica Dominicana, scelta da oltre cinquemila pensionati italiani, e la Costa Rica, che ne conta circa quattromila, grazie all'ottimo clima ma soprattutto i bassi costi della vita.

Ma la maggioranza (225 mila) rimane in Europa spostandosi in Spagna, dove risiedono oltre tredicimila italiani, e in Grecia, che ne conta più di diecimila.
"Nonostante la crisi economica che stanno attraversano anche questi Paesi, la possibilità di condurre una vita agiata con un reddito inferiore ai mille euro è più concreta e semplice rispetto all'Italia", si sottolinea.
 
CARTA VETRATA/KYENGE A LECCO TRA FALSI DEMOCRATICI
E FAZZOLETTI VERDI SUGLI OCCHI

Ce l’hanno per la pelle e non per l’inutilità operativa del Ministro.
Per le sue origini piuttosto che, nei fatti, per il vuoto spinto prodotto da questo Ministro senza portafoglio portata in giro dal suo fan club come un santino, una reliquia: “noi siamo tolleranti, brave persone, democratiche, noi, infatti, stiamo con la Kyenge”.

Le tappe dell’adorazione toccheranno Osnago e il capoluogo.

Ed è subito scandalo. Comunicati di difesa e di indignazione.

Aiuto, vergogna: è caccia alle streghe dicono i democratici o chi si ritiene tale. (Che non mi pare un bel complimento).

E perché mai?
Qual è il modo alternativo per sapere quando incontrare un politico, un Ministro nella propria città?
Gli telefoniamo?
Ci chiama Lei/Lui?

Non mi pare che la Questura sia priva di strumenti per vietare una manifestazione e tutelare chi vuole incontrarla, ascoltarla.
Ma il dissenso?
E’ vietato?

E chi lo decide di ‘sto passo che questo o quell’altro politico non si può fischiare?

I democratici applaudono.
I democratici si applaudono. Da soli.
Il Ministro Kyenge è lo strumento per sentirsi dalla parte buona.
Chissenefrega che è vuoto spinto di retorica e inconcludenza?

Qui l’aspetto più antidemocratico e ipocrita è proprio quello di un Governo che mette una donna di colore a capo del Ministero dell’Integrazione.
E che caspita. Saremo finalmente democratici sul serio quando non li sbatteremo nel ghetto dell’ovvio, della retorica, ma quando li troveremo soprattutto altrove. In altri Ministeri.

E basta questi (pseudo)democratici in coda dal Ministro, per far credere di esserlo, che si schierano contro le contestazioni perché loro sono per l’integrazione, la pace e la bontà.
Come se fosse un prodotto del supermercato.

Riempiono i loro bagagli a mano di coscienza pulita e solidarietà:
Le chiediamo di proseguire con forza nella sua attività di governo per l’integrazione contro ogni forma di discriminazione, il riconoscimento della cittadinanza italiana ai bambini nati in Italia da genitori stranieri (ius soli), il superamento della Bossi-Fini, la chiusura dei CIE, cioè l’attuazione di quei principi di civiltà dei quali l’Italia non può più fare a meno”

Ecco benissimo, applausi.
Per non ridurlo a caso televisivo, a questione di puro ordine pubblico e di puro disordine verbale, presentate la proposta di Legge.
Ci vuole un soffio di tempo, potete poi continuare ad andarci in tv.

Superate la Bossi-Fini, cancellatela (siete al Governo) e ricordatevi che i Cpt/Cie li avete creati voi, voi democratici, – gli stessi delle bombe e delle missioni finto umanitarie, dei miliardi spesi per cacciabombardieri F35 e tolti alle pensioni e alle politiche sociali, sì voi che ora vi riempite la bocca di “principi di civiltà dei quali non si può fare a meno”.

Basta chiacchiere. A lavorare.
 

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