MEGLIO AGGIUNGERE VITA AI GIORNI... CHE NON GIORNI ALLA VITA

Considerazione sulla RAI

Questa è una commedia all'italiana di pessimo gusto.
Tutti hanno ragione e tutti hanno torto in funzione dell'angolo da cui si guarda.

A rigore di legalità, hanno ragione le opposizioni in quanto il duo settebellezze
ha voluto fare un pochino d testa sua tradito dalla baldanza e dal vento in poppa.

Di contro le opposizioni che non contano un tubo altrimenti, sfruttano il minimo cavillo per fare caciara.

Chi ha ragione? Come finirà? Chi è veramente furbo?
A prescindere da come finirà, la vicenda ha assunto aspetti e contorni da operetta da andare a nascondersi dalla vergogna.
Tuttavia credo che l'arte di arrangiarsi, puramente e squisitamente italica,
farà in modo che quella che sembra essere una tragedia greca, si trasformerà in una commedia alla Eduardo.

Tanto a loro cosa importa? Definiscono 'sta cosa e poi via, tutti in vacanza e se ne riparla fra 40 giorni.

Però........è anche vero che :

Questo casino è un capolavoro strategico di Di Maio, che ha ottenuto di dividere Salvini dal cavaliere,
sapendo che per bloccare Foa il Quirinale e il PD avrebbero esercitato pressioni "non rifiutabili" sul Berlusca inciucista.

Ma si sta dimostrando anche un capolavoro tattico di Salvini, che ora dispone del perfetto casus belli
per tornare alle urne e incassare il 40% che gli spetta, cioè l'intero centrodestra italiano, seppellendo Berlusconi.

Occorre l'ultimo tassello: il niet di Grillo ad un governo con il PD e la sua decisione di aderire ad un patto politico sistemico con la Lega.
Dopodiché M5S + Lega governeranno vent'anni, il tempo necessario per eradicare finalmente da questo paese
le tossine cattocomuniste e i progetti mondialisti di sostituzione etnica.
 
"Questa notizia sicuramente nei tigì non la troverete".

Ieri sera a Battipaglia, comune di 50mila abitanti in provincia di Salerno, un richiedente asilo nigeriano
ha palpeggiato una ragazzina di 13 anni e ha aggredito il cuginetto della piccola che aveva provato a intervenire per difenderla.

"Con il decreto sicurezza che ho in mente - annuncia il leader della Lega -
questi delinquenti dovrebbero essere subito espulsi, altro che asilo o tutele".

Ieri sera le forze dell'ordine hanno arrestato per tentata violenza sessuale e lesioni dolose C. U.,
un nigeriano di 40 anni in possesso del foglio di soggiorno che, dopo essersi abbassato i pantaloni,
ha palpeggiato una ragazzina di 13 anni. Non solo. La furia dell'immigrato non si è fermato alla bambina.
Subito dopo ha, infatti, aggredito il cuginetto 12enne che era intervenuto per difendere la piccola e lo ha pestato così forte da mandarlo in ospedale.
 
Buongiorno. La notizia di cui sopra ........non l'ho sentita ai TG e Voi ?

In compenso oggi hanno sparato sui migranti.......io dico regolamento di conti.

Ma la notizia di maggior rilievo che si sgonfia inesorabilmente ed ora passa
come una ragazzata - sentita a tutti i tg - è che c'è il figlio di un DEM dietro
il lancio di uova.

Bravata estivalui dice ai microfoni. Strano, perchè da una settimana per i DEM era bieco razzismo.
Da una settimana titoloni ovunque. Indignazione.

Delle bianche colpite pure loro dalle uova, manco un segnale.
Ma andate a scopare il mare........ed hanno parlato pure di una richiesta danni dalla "grande risorsa".
 
per caso :rolleyes: ma veramente per puro caso o_O mi imbatto in questa notizia.

Iredia Osakue, il papà di Daisy.
Ha dichiarato che vorrebbe «andarsene dall'Italia», nonostante le indagini che hanno portato all'identificazione degli aggressori,
come è stato più volte sottolineato dagli inquirenti, hanno del tutto escluso l'aggravante razzista invocata dalla stessa ragazza
e dal padre nelle interviste a stampa e tv in quanto dello stesso tipo di violenza sono state vittime anche tre signore
non di colore all'uscita del ristorante e un pensionato che ha visto imbrattato il muro esterno della propria abitazione.

Ciò che invece emerge da una sentenza di primo grado del 9 ottobre 2007, emessa dal gup Cristina Palmesino
al termine di un processo con il rito abbreviato, è che Iredia Osakue è stato condannato a 5 anni e 4 mesi
per associazione a delinquere di stampo mafioso, tentata rapina e spaccio di droga.
L'uomo sarebbe stato a capo di un'organizzazione, chiamata «Eiye», che ha base in Nigeria ma molte ramificazioni in Europa.
Al centro del processo la lotta con l'organizzazione rivale «Black Axe» con cui si contendeva il controllo del Torinese.
Al gruppo venivano attribuiti diversi reati: truffa, intimidazioni, tentati omicidi, lesioni, estorsioni ed esercitava la violenza fisica
«con armi bianche e da sparo», con «frustate attraverso lo strumento africano detto kobu-kobu
al fine di costringere connazionali ad affiliarsi o di punire chi sgarrava».

In un articolo di Repubblica datato 2002 si parla di una retata dei carabinieri di Moncalieri
in cui furono arrestati per «sfruttamento della prostituzione Odion Obadeyi, 28, Lovely Albert, 30 anni,
il convivente di quest'ultima, Iredia Osakue, 29 anni, tutti e tre clandestini, e Silvano Gallo, 50 anni, di Nichelino,
che aveva formato una gang specializzata nello sfruttamento di decine di prostitute di colore
il cui ingresso clandestino in Italia era favorito da un phone center di San Salvario».
I carabinieri di Moncalieri confermano che l'uomo arrestato per sfruttamento della prostituzione nel 2002
è lo stesso Iredia Osakue, padre della discobola azzurra Daisy, e Lovely Albert, altro non sarebbe che la madre della giovane,
che oggi avrebbe cambiato nome in Magdeline.

Oggi l'uomo è il titolare di un centro pratiche per immigrati, la Daad Agency di Moncalieri,
che gestisce dai permessi di soggiorno ai ricongiungimenti familiari, nonché mediatore culturale
in una cooperativa che gestisce l'accoglienza, la cooperativa sociale Sanitalia service che gestisce 15 strutture in Piemonte.

E i vigili urbani di Torino avrebbero riarrestato, nel 2006, un Iredia Osakue per una vicenda legata alla tratta delle ragazze nigeriane.
 
Per inciso. Ai tempi del terremoto di Amatrice del 2016, il cane aveva meno di 1 anno.........
Non penso proprio che abbia partecipato alle ricerche .......no. Proprio no.
 
I rom. Bel problema. Soluzione ? Difficile da trovare. Semplice. Non si integrano.
E dagli torto. E diciamolo. Vivono sulle spalle degli altri. E non continuo.

"Basta sgomberi". "No alla violenza sui rom".
Questi sono solo alcuni degli slogan della manifestazione di protesta indetta dalle comunità rom e sinti a Roma.

Il sit-in contro le evacuazioni dei campi volute dal governo gialloverde ha avuto luogo ieri pomeriggio, a Montecitorio.

C'erano proprio tutti: giornalisti, troupe televisive, un regista e perfino il vignettista, Vauro.

Insomma, erano davvero tutti lì per i rom.
Peccato che a boicottare la festa siano stati proprio loro.
Insomma, i festeggiati hanno "paccato".
Forse faceva troppo caldo? Non si sa. Visto l'orario - le 14 - probabilmente sì.

C'è poi da dire che la manifestazione è stata organizzata anche in occasione della giornata in ricordo del Porrajmos,
lo sterminio di rom e sinti durante la seconda guerra mondiale. Ma niente da fare.

E il vignettista Vauro si è anche travestito per l'occasione da Che Guevara.
Aspettava i rom per dimostrargli la sua solidarietà, ma loro, invece, non si sono presentati.

Non si sono visti nemmeno tutti quegli intellettuali e personaggi che sempre li difendono a spada tratta.
Già, praticamente non è venuto nessuno.

Secondo il quotidiano Il Tempo, i nomadi presenti all'evento erano solo tre.
Degli sgomberati, invece, neanche l'ombra.

Chissà, forse faceva davvero troppo caldo.
 
Ohi ohi ohi

E’ incredibile l’errore di comunicazione commesso da Emmanuel Macron.

Quando devi smentire non devi mai usare la negazione, perchè il subconscio tende a trascurare il “non”.

Il grande linguista americano George Lakoff lo spiega magistalmente da anni sin dal titolo del suo celebre saggio “Non pensare all’elefante”.
Vi invita a non pensare a quell’animale e tu lettore, cosa stai facendo in questo momento? Stai pensando all’elefante.

Con la sua improvvida dichiarazione di ieri, il presidente francese ha commesso due sbagli colossali.

Il primo: nessuno in Francia, sui media e nel mondo politico, aveva formulato il sospetto che il capo dell’Eliseo
avesse una relazione amorosa omosessuale con la sua guardia del corpo Benalla.
L’indiscrezione girava sul web e nei salotti ma un conto è il pettegolezzo, ben altro peso ha una presa di posizione ufficiale.
Incredibilmente è stato lo stesso Macron a sdoganare il non detto e dunque da oggi e per gli anni a venire l’argomento non è più tabù.

Il secondo errore: riprendendo Lakoff, se tu dici “Benalla non è il mio amante”, la gente pensa che lo sia o che possa esserlo.
E’ lo stesso autogol che commise Nixon ai tempi del Watergate quando negò in diretta tv qualunque responsabilità
nel celebre caso di spionaggio ai danni del Partito democratico. Anch’egli ricorse alla negazione. Avrebbe dovuto dire: io sono innocente.
E invece milioni di americani pensarono che fosse colpevole o che potesse esserlo. Il dubbio divenne plausibile.

Com’è andata a finire lo sappiamo. Macron farà la stessa fine?

A Parigi c’è chi comincia a pensarlo, di certo sono milioni i francesi che, gaffe dopo gaffe, prepotenza dopo prepotenza,
giudicano Emmanuel Macron inadeguato alla funzione per la sua personalità, per la sua megalomania, per la sua mancanza di equilibrio.

Il sogno è già infranto.
 
Visto così - conoscendo come fanno gli attentati in America latina -
mi sa tanto di farsa.

Guardate nel filmato il tizio in primo piano con l'ombrello chiuso in mano.
Vi sembra che ci sia un attentato in corso ?
 
A Castel Gandolfo ci sono almeno 3 ville oltre il palazzo pontificio e 55 ettari = 550.000 metri quadrati.

Non ci vuole molto ad allestire un bel campo profughi con tutti i servizi. Sai quante tensiostrutture puoi piazzarci ?

Le famiglie rom che si sono trovate senza un tetto si stanno attrezzando come possono.

Sembra che.

Il centro estivo di via di Santa Cornelia 150 gestito dalle suore Piccole figlie del Sacro cuore,
dipendenti direttamente dalla Diocesi di Roma, che era punto di riferimento per tante famiglie di Prima Porta,
sarebbe stato chiuso per far spazio a un centro di accoglienza destinato a famiglie rom
che l'amministrazione capitolina ha sgomberando dal Campo River di via Tenuta Piccirilli
e che qualche ora fa avevano tentato di occupare illegalmente l'Hotel Point di via Flaminia".
 

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