Ora potete prenderlo per il kulo quanto volete, ma trovatemi una cosa che non è corretta in qs discorso...
Roma, 2 ott. (TMNews) - Tornare al voto e, in caso di sconfitta, ritirarsi dalla scena: è il percorso indicato sul blog di Beppe Grillo e affidato ad un post firmato dal 5 Stelle siciliano Giancarlo Cancelleri dal titolo 'O tutto o niente'. "Noi non siamo entrati in politica per ottenere un risultato parziale, noi vogliamo il cambiamento culturale e sociale dell'Italia, e per fare questo dobbiamo entrare nelle stanze dei bottoni. Tutti dobbiamo metterci in gioco, rinunciare a qualcosa, per andare dritti alla meta. Dobbiamo ritornare alle urne, e questa volta sarà quella decisiva, o la va o la spacca". "Se qualcuno pensa di dover restare ai margini della politica, ed essere un forza marginale, che si accontenta di un piccolo spazio in Parlamento, allora - spiega - ha sbagliato di grosso, allora può tranquillamente passare in uno di quei partiti ruota di scorta che da anni non fa nulla per il bene della nazione. Se qualcuno, anche all'interno del Movimento, si è adagiato sugli allori e vuole mantenere i privilegi acquisiti, può anche accomodarsi fuori dalla porta ed andare ad ingrossare le fila del gruppo misto. Noi abbiamo bisogno di persone pronte a perdere tutto, a sacrificare le proprie sicurezze in nome di un bene più grande". "Andare al voto per non ottenere la maggioranza sarebbe un fallimento. Qualcuno, forse con scarso senso della misura, dice che non riusciremo ad ottenere gli stessi numeri delle passate elezioni. Ed io dico - scrive ancora Cancelleri sul blog di Grillo - che ha ragione, perché noi dobbiamo puntare a raddoppiare queste cifre, e non ad avere paura di fallire. Perché se così fosse, se davvero uscissimo sconfitti dalla prossima tornata elettorale, allora vorrà dire che l'Italia non ha bisogno del Movimento, che tutto sommato al popolo sta bene di essere governato dal Pd o dal Pdl, ed a quel punto non ci resterebbe che accettare il volere degli Italiani e ritirarci dalla scena". "Ma fino ad allora - prosegue l'esponente 5 Stelle - dobbiamo puntare dritti al nostro scopo. Non abbiamo passato anni a fare banchetti e ad essere i derisi della politica per poi conquistare una piccola percentuale di elettorato. Ricordiamoci da dove veniamo, ricordiamoci le grandi imprese, i tour in camper e le piazze stracolme. Ricordiamoci le poche regole che ci siamo dati, e che soprattutto i soldi non valgono il prezzo dell'opportunità che adesso la storia ci offre. O tutto o niente. Siete disposti a perdere qualche piccola certezza in cambio di un paese libero? Io si!".
ha perfettamente e fottutamente ragione... per me.