MENTRE iL GOVERNO VI FREGA, L'OPPOSIZIONE VI DA L'ILLUSIONE DI SALVAGUARDARE I VOSTRI (1 Viewer)

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DIO E'DONNA!!!

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Ranger

Swing Trader
vedo che neanche le pizze vendi stasera :lol::lol:

non c'hai un kazzo da fare :wall::wall: e te la pigli con gli italiani che sono rimasti a pagare le tasse :sad::sad: sei pure furbetto:clap: ...te la svigni e poi vieni qui a far finta di preoccuparti dell'Italia nostra:wall: .....visto che ormai non hai nulla da spartire con chi è rimasto ....è come se io mi mettessi a parlare del sistema fiscale panamense :D:D

divertiti :bow: finche' un giorno un minorenne ti puntera' la pistola alla tempia x farti togliere le scarpe che gli piacciono tanto :help: auguri :D
 

PILU

STATE SERENI
Carlo Cottarelli, arriva dall'Fmi il nuovo commissario alla spending
Un passato in Bankitalia. All'Eni. E una carriera al Fmi

UOMO DEL FMI. Cottarelli, a guardare il curriculum vitae, pare l'uomo giusto per mettere in atto una serie di «tagli pesanti». Non certo un maquillage o una spuntatina qua e là.
Un passato in Bankitalia, Cottarelli è da novembre 2008 direttore del dipartimento per gli Affari fiscali e di bilancio del Fondo monetario internazionale.
E non è un mistero che il Fmi da anni sta chiedendo all'Italia di effettuare le misure necessarie per ridurre la spesa in modo da alleggerire il carico fiscale, a partire dalle tasse sul lavoro.

LE GARANZIE . Ma per convincere Cottarelli a rientrare in Italia, lasciando una carriera promettente a Washington, Saccomanni avrebbe chiesto certezze sul suo eventuale mandato che dovrà essere «permanente», ha detto il ministro al Forum Ambrosetti di Cernobbio il 26 settembre scorso.

qua ci si gioca tutto...

ora c'è un governo forte ... vediamo se saranno capaci di fare qualcosa di buono....
gli alibi sono finiti...
 

Platano

Büs del Gnao trader
vedo che neanche le pizze vendi stasera :lol::lol:

non c'hai un kazzo da fare :wall::wall: e te la pigli con gli italiani che sono rimasti a pagare le tasse :sad::sad: sei pure furbetto:clap: ...te la svigni e poi vieni qui a far finta di preoccuparti dell'Italia nostra:wall: .....visto che ormai non hai nulla da spartire con chi è rimasto ....è come se io mi mettessi a parlare del sistema fiscale panamense :D:D

divertiti :bow: finche' un giorno un minorenne ti puntera' la pistola alla tempia x farti togliere le scarpe che gli piacciono tanto :help: auguri :D


A scuola (se mai ci sei stato) avrebbero dovuto insegnarti alcune cosette:

- il fuso orario ad esempio visto che "stasera" qui non è ancora cominciata

- oppure che il centroamerica NON E' dopo il secondo semaforo fuori del tuo paesello.....è un tantinello piu' distante.....da cui consegue il fuso orario di cui sopra......:D.......chiedi al capopullman che magari ti spiega qualcosina tra in set di pentole e le istruzioni per sventolare la bandierina....:lol:

Dopodichè pensa a cosa sono disposti a rischiare quelli come me pur di mettere una rispettabile distanza da quelli come te....:D.....anche le pistolettate immaginarie del presunto minorenne che (forse non lo sai) è molto piu' probabile che venga a trovare te sotto casa che noi qui.....:D

poi me la svigno ???

non ho piu' niente a che fare????

ohhh poverino.......:D:D:D:D

quando arriveranno le prossime schede elettorali (tanto che non ho piu' niente a che fare) ti faro' vedere la croce sul nome del tuo (da poco) compagnone di merende , il silvione nazionale che, spero vivamente, una volta rieletto dara' il colpo di grazia alla tua pensioncina e ai tuoi amichetti....:D

l'ho gia' detto , l'unica cosa che mi dispiace sara' vedere che i tuoi adorati merendari tireranno a fondo tanta brava gente che ancora (purtroppo per loro) non se ne sono andati.......per quelli come te......neanche una lacrimuccia,stai sereno....

quindi adesso ce la giochiamo......:D......tocchera' prima a me la pistolettata del minorenne o a te fotterti la pensione????

vedremo......;)
 

Val

Torniamo alla LIRA
Il flyer di un locale di latino-americana a Milano frequentato anche da alcune olgettine.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Questa è la lista ufficiale dei partecipanti al meeting Bilderberg che si è tenuto dal 6 al 9 Giugno a Watford, UK.

MARIO MONTI TORNA A CASA, DOPO AVER SALTATO IL MEETING 2012 IN QUANTO PREMIER IN CARICA:
(al suo posto partecipò Enrico Letta, che nel frattempo è diventato premier...)

FRA Castries, Henri de Chairman and CEO, AXA Group
DEU Achleitner, Paul M. Chairman of the Supervisory Board, Deutsche Bank AG
DEU Ackermann, Josef Chairman of the Board, Zurich Insurance Group Ltd
GBR Agius, Marcus Former Chairman, Barclays plc
GBR Alexander, Helen Chairman, UBM plc
USA Altman, Roger C. Executive Chairman, Evercore Partners
FIN Apunen, Matti Director, Finnish Business and Policy Forum EVA
USA Athey, Susan Professor of Economics, Stanford Graduate School of Business
TUR Aydintasbas, Asli Columnist, Milliyet Newspaper
TUR Babacan, Ali Deputy Prime Minister for Economic and Financial Affairs
GBR Balls, Edward M. Shadow Chancellor of the Exchequer
PRT Balsemão, Francisco Pinto Chairman and CEO, IMPRESA
FRA Barré, Nicolas Managing Editor, Les Echos
INT Barroso, José M. Durão President, European Commission
FRA Baverez, Nicolas Partner, Gibson, Dunn & Crutcher LLP
FRA Bavinchove, Olivier de Commander, Eurocorps
GBR Bell, John Regius Professor of Medicine, University of Oxford
ITA Bernabè, Franco Chairman and CEO, Telecom Italia S.p.A.
USA Bezos, Jeff Founder and CEO, Amazon.com
SWE Bildt, Carl Minister for Foreign Affairs
SWE Borg, Anders Minister for Finance
NLD Boxmeer, Jean François van Chairman of the Executive Board and CEO, Heineken N.V.
NOR Brandtzæg, Svein Richard President and CEO, Norsk Hydro ASA
AUT Bronner, Oscar Publisher, Der Standard Medienwelt
GBR Carrington, Peter Former Honorary Chairman, Bilderberg Meetings
ESP Cebrián, Juan Luis Executive Chairman, Grupo PRISA
CAN Clark, W. Edmund President and CEO, TD Bank Group
GBR Clarke, Kenneth Member of Parliament

DNK Corydon, Bjarne Minister of Finance
GBR Cowper-Coles, Sherard Business Development Director, International, BAE Systems plc
ITA Cucchiani, Enrico Tommaso CEO, Intesa Sanpaolo SpA
BEL Davignon, Etienne Minister of State; Former Chairman, Bilderberg Meetings
GBR Davis, Ian Senior Partner Emeritus, McKinsey & Company
NLD Dijkgraaf, Robbert H. Director and Leon Levy Professor, Institute for Advanced Study
TUR Dinçer, Haluk President, Retail and Insurance Group, Sabanci Holding A.S.
GBR Dudley, Robert Group Chief Executive, BP plc
USA Eberstadt, Nicholas N. Henry Wendt Chair in Political Economy, American Enterprise Institute
NOR Eide, Espen Barth Minister of Foreign Affairs
SWE Ekholm, Börje President and CEO, Investor AB
DEU Enders, Thomas CEO, EADS
USA Evans, J. Michael Vice Chairman, Goldman Sachs & Co.
DNK Federspiel, Ulrik Executive Vice President, Haldor Topsøe A/S
USA Feldstein, Martin S. Professor of Economics, Harvard University; President Emeritus, NBER
FRA Fillon, François Former Prime Minister
USA Fishman, Mark C. President, Novartis Institutes for BioMedical Research
GBR Flint, Douglas J. Group Chairman, HSBC Holdings plc
IRL Gallagher, Paul Senior Counsel
USA Geithner, Timothy F. Former Secretary of the Treasury
USA Gfoeller, Michael Political Consultant
USA Graham, Donald E. Chairman and CEO, The Washington Post Company
DEU Grillo, Ulrich CEO, Grillo-Werke AG
ITA Gruber, Lilli Journalist – Anchorwoman, La 7 TV
ESP Guindos, Luis de Minister of Economy and Competitiveness
GBR Gulliver, Stuart Group Chief Executive, HSBC Holdings plc
CHE Gutzwiller, Felix Member of the Swiss Council of States
NLD Halberstadt, Victor Professor of Economics, Leiden University; Former Honorary Secretary General of Bilderberg Meetings
FIN Heinonen, Olli Senior Fellow, Belfer Center for Science and International Affairs, Harvard Kennedy School of Government
GBR Henry, Simon CFO, Royal Dutch Shell plc
FRA Hermelin, Paul Chairman and CEO, Capgemini Group
ESP Isla, Pablo Chairman and CEO, Inditex Group
USA Jacobs, Kenneth M. Chairman and CEO, Lazard
USA Johnson, James A. Chairman, Johnson Capital Partners
CHE Jordan, Thomas J. Chairman of the Governing Board, Swiss National Bank
USA Jordan, Jr., Vernon E. Managing Director, Lazard Freres & Co. LLC
USA Kaplan, Robert D. Chief Geopolitical Analyst, Stratfor
USA Karp, Alex Founder and CEO, Palantir Technologies
GBR Kerr, John Independent Member, House of Lords
USA Kissinger, Henry A. Chairman, Kissinger Associates, Inc.
USA Kleinfeld, Klaus Chairman and CEO, Alcoa
NLD Knot, Klaas H.W. President, De Nederlandsche Bank
TUR Koç, Mustafa V. Chairman, Koç Holding A.S.
DEU Koch, Roland CEO, Bilfinger SE
USA Kravis, Henry R. Co-Chairman and Co-CEO, Kohlberg Kravis Roberts & Co.
USA Kravis, Marie-Josée Senior Fellow and Vice Chair, Hudson Institute
CHE Kudelski, André Chairman and CEO, Kudelski Group
GRC Kyriacopoulos, Ulysses Chairman, S&B Industrial Minerals S.A.
INT Lagarde, Christine Managing Director, International Monetary Fund
DEU Lauk, Kurt J. Chairman of the Economic Council to the CDU, Berlin
USA Lessig, Lawrence Roy L. Furman Professor of Law and Leadership, Harvard Law School; Director, Edmond J. Safra Center for Ethics, Harvard University
BEL Leysen, Thomas Chairman of the Board of Directors, KBC Group
DEU Lindner, Christian Party Leader, Free Democratic Party (FDP NRW)
SWE Löfven, Stefan Party Leader, Social Democratic Party (SAP)
DEU Löscher, Peter President and CEO, Siemens AG
GBR Mandelson, Peter Chairman, Global Counsel; Chairman, Lazard International
USA Mathews, Jessica T. President, Carnegie Endowment for International Peace
CAN McKenna, Frank Chair, Brookfield Asset Management
GBR Micklethwait, John Editor-in-Chief, The Economist
FRA Montbrial, Thierry de President, French Institute for International Relations
ITA Monti, Mario Former Prime Minister
USA Mundie, Craig J. Senior Advisor to the CEO, Microsoft Corporation
ITA Nagel, Alberto CEO, Mediobanca
NLD Netherlands, H.R.H. Princess Beatrix of The
USA Ng, Andrew Y. Co-Founder, Coursera
FIN Ollila, Jorma Chairman, Royal Dutch Shell, plc
GBR Omand, David Visiting Professor, King’s College London
GBR Osborne, George Chancellor of the Exchequer
USA Ottolenghi, Emanuele Senior Fellow, Foundation for Defense of Democracies
TUR Özel, Soli Senior Lecturer, Kadir Has University; Columnist, Habertürk Newspaper
GRC Papahelas, Alexis Executive Editor, Kathimerini Newspaper
TUR Pavey, Safak Member of Parliament (CHP)
FRA Pécresse, Valérie Member of Parliament (UMP)
USA Perle, Richard N. Resident Fellow, American Enterprise Institute
USA Petraeus, David H. General, U.S. Army (Retired)
PRT Portas, Paulo Minister of State and Foreign Affairs
CAN Prichard, J. Robert S. Chair, Torys LLP
INT Reding, Viviane Vice President and Commissioner for Justice, Fundamental Rights and Citizenship, European Commission
CAN Reisman, Heather M. CEO, Indigo Books & Music Inc.
FRA Rey, Hélène Professor of Economics, London Business School
GBR Robertson, Simon Partner, Robertson Robey Associates LLP; Deputy Chairman, HSBC Holdings
ITA Rocca, Gianfelice Chairman,Techint Group
POL Rostowski, Jacek Minister of Finance and Deputy Prime Minister
USA Rubin, Robert E. Co-Chairman, Council on Foreign Relations; Former Secretary of the Treasury
NLD Rutte, Mark Prime Minister
AUT Schieder, Andreas State Secretary of Finance
USA Schmidt, Eric E. Executive Chairman, Google Inc.
AUT Scholten, Rudolf Member of the Board of Executive Directors, Oesterreichische Kontrollbank AG
PRT Seguro, António José Secretary General, Socialist Party
FRA Senard, Jean-Dominique CEO, Michelin Group
NOR Skogen Lund, Kristin Director General, Confederation of Norwegian Enterprise
USA Slaughter, Anne-Marie Bert G. Kerstetter ’66 University Professor of Politics and International Affairs, Princeton University
IRL Sutherland, Peter D. Chairman, Goldman Sachs International
GBR Taylor, Martin Former Chairman, Syngenta AG
INT Thiam, Tidjane Group CEO, Prudential plc
USA Thiel, Peter A. President, Thiel Capital
USA Thompson, Craig B. President and CEO, Memorial Sloan-Kettering Cancer Center
DNK Topsøe, Jakob Haldor Partner, AMBROX Capital A/S
FIN Urpilainen, Jutta Minister of Finance
CHE Vasella, Daniel L. Honorary Chairman, Novartis AG
GBR Voser, Peter R. CEO, Royal Dutch Shell plc
CAN Wall, Brad Premier of Saskatchewan
SWE Wallenberg, Jacob Chairman, Investor AB
USA Warsh, Kevin Distinguished Visiting Fellow, The Hoover Institution, Stanford University
CAN Weston, Galen G. Executive Chairman, Loblaw Companies Limited
GBR Williams of Crosby, Shirley Member, House of Lords
GBR Wolf, Martin H. Chief Economics Commentator, The Financial Times
USA Wolfensohn, James D. Chairman and CEO, Wolfensohn and Company
GBR Wright, David Vice Chairman, Barclays plc
INT Zoellick, Robert B. Distinguished Visiting Fellow, Peterson Institute for International Economics
 

Val

Torniamo alla LIRA
Negli ultimi tempi sembra che sempre più gente parli delle riunioni annuali del gruppo Bilderberg. Sembra diventato un circo, con tanto di feste nei dintorni dei luoghi di ritrovo e manifestanti con striscioni e cartelli… insomma, è uno scenario sempre più tragicomico.



Non sono certo questi gli strumenti per contrastare questi infami del Bilderberg, con i manifesti si fa poco o niente. Certo, la gente lo sa… e quindi? Quante cose sappiamo, eppure non abbiamo nemmeno cominciato a prendere in mano le redini del nostro futuro come collettività di cittadini del mondo?
Dovete sapere che, nonostante tutti i partecipanti del Bilderberg rivestino certi posti di “comando”, sono dei pesci piccoli. Sono delle pedine, qualcuna più altre meno importanti, a servizio dei veri capi della finanza mondiale, persone che dominano davvero questo pianeta, gentaccia potentissima che non partecipa mai direttamente ad un incontro tipo il Bilderberg, e se lo fanno, non appaiono mai nella lista dei partecipanti, vogliono e devono, per i propri sporchi obiettivi, agire nell’ombra. Non troverete i loro nomi su Google o simili. I pesci grossi non hanno pagina web, ricordatevelo!
Precisato che il Bilderberg NON è una società segreta, se volete approfondire e scoprire cosa c’è dietro al Bilderberg, sappiate che probabilmente l’unica società ”segreta” (ormai nemmeno più ma ciò non toglie che questa è ancora l’organo decisionale più potente del mondo, ndr) ancora attiva e che comanda Bilderberg, CFR, Commissione Trilaterale, Club di Roma e così via, è la “setta” Skull and Bones(anche chiamata “The Order“, ndr) e queste sono le famiglie che ne sono membri oggi e su cui potete investigare:



Whitney
Wandsworth Perkins
Gilman Stimson
Payne Taft
Davison Rockefeller
Pillsbury Lord
Sloane Bundy
Wayerhaeuser Phelps
Harriman Whitney
Wandsworth Perkins
Gilman Stimson



Quindi, non mitizzate troppo il Bilderberg, è poco più di una riunione tipo Davos, G8, G20 e via dicendo, è un’occasione per riunire persone con specifiche cariche nei vari Stati del mondo e dargli ordini, come li si danno ai mozzi in una nave.
Il Bilderberg riveste nel suo piccolo una certa importanza ma non è nient’altro che una riunione in più, dove si discute sul cosa fare e sul come agire nei vari settori politico, economico, industriale, sociale, medico, educativo e propagandistico, per portare avanti il progetto di definizione di un’Impresa Mondiale fondata sul denaro ed il dominio delle masse di cittadini del mondo.
Quello che potremmo definire come il Governo Economico e Finanziario Mondiale del futuro è il progetto reale su cui stanno lavorando queste persone, la cui realizzazione passa attraverso l’implementazione di chiare politiche economiche, sociali ed educative, atte a ridurci, un po’ alla volta ma inesorabilmente, ai minimi termini: poveri, malati e ignoranti o forzuti e convinti schiavi del sistema.
Siate curiosi, investigate e interessatevi ai programmi che stanno attuando queste persone riguardo il vostro futuro e di quello del mondo. Poi, quando saremo pronti, lotteremo insieme e vinceremo questa guerra, per il bene di tutti.
Matteo Vitiello
 

Val

Torniamo alla LIRA
LA DINASTIA DEI BUNDY : IERI ED OGGI


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La discendenza dei Bundy rappresenta una importante famiglia di elite statiunitense; tale dinastia risulta essere tra le tredici più influenti del mondo ed assieme alle altre dodici essa compone L'Ordine degli Illuminati. Tale dinastia molto spesso non è stata inquadrata per la sua potenza posseduta in ambito economico-sociale; in realtà i Bundy ebbero importanti posizioni di controllo nelle istituzioni Statunitensi, in particolar modo durante il periodo dell'amministrazione Kennedy e dell'amministrazione Johnson.Il ruolo di McGeorge Bundy riguardava la sicurezza nazionale; determinava quindi ciò che il Presidente poteva o non poteva sentire. Il fratello invece si occupava del Dipartimento di Stato. I due fratelli erano inoltre strettamente legati al ramo degli Illuminati della Skull and Bones, società segreta con sede nell'Università di Yale la quale si trova nella città di New Haven, negli Stati Uniti. Risulta interessante notare che Jonas Mills Bundy fu un consulente chiave per il presidente Grant, per il presidente Garfield, e il presidente Chester A. Arthur.
Inoltre i fratelli McGeorge e William ricoprirono importanti posizione nel CFR e nel Bilderberg. Va poi ricordato che secondo un giuramento al senato di Robert Hill*, l'arrivo al potere del dittatore Fidel Castro a cuba fu favorito da alcuni individui del dipartimento di stato, tra cui McGeorge Bundy.
 

Val

Torniamo alla LIRA
L’euro “tedesco” ci porterà alla rovina. Lo diceva Napolitano nel ’78

Diemme

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-di Fabrizio Dal Col-
Fin dal lontano 1978 l’allora deputato del Pci Giorgio Napolitano denunciava tutte le sue perplessità sulla nascita della nuova moneta unica, quindici anni prima di Maastricht e dodici prima de “L’Euro minaccia la democrazia” dell’”ammazza-sindacati” Margaret Thatcher. Quelle perplessità oggi sembrano assumere il carattere della vera e propria profezia: infatti, già all’epoca prevedeva che l’abbraccio tedesco sarebbe presto o tardi divenuto una morsa letale. Tali dichiarazioni si possono leggere nel resoconto stenografico della seduta dell’assemblea della Camera dei Deputati del 13 dicembre 1978, a partire da pagina 24992, durante una discussione riguardante l’adesione dell’Italia al Sistema Monetario Europeo, che sarebbe entrato in vigore quattro mesi dopo. Si tratta di parole che sorprendono per la loro lucidità, poiché, senza tagliare di netto le gambe all’unione monetaria, spiegano, anzi, profetizzano il futuro dell’allora CEE a distanza di quarant’anni. Molto lucidamente, Giorgio Napolitano, pur non respingendo le idee europeiste, ricordava che la costruzione di una unione monetaria non poteva svolgersi in modo frettoloso e, citando il governatore della Banca d’Italia, ammoniva che «un suo insuccesso comporterebbe gravi ripercussioni sul funzionamento del sistema monetario internazionale e sulle possibilità di avanzamento della costruzione economica europea».
I negoziati, spiegava Napolitano, presero però una piega sbagliata. Il colpevole? La Germania: «[...]dal vertice è venuta solo la conferma di una sostanziale resistenza dei Paesi più forti, della Germania, e in particolare della Banca centrale tedesca, ad assumere impegni effettivi e sostenere oneri adeguati per un maggiore equilibrio tra gli andamenti delle economie di paesi della Comunità. E’ così venuto alla luce un equivoco di fondo: se cioè il nuovo sistema debba contribuire a garantire un più intenso sviluppo dei paesi più deboli della Comunità, o debba servire a garantire il Paese più forte, ferma restando la politica non espansiva della Germania, spingendo un Paese come l’Italia alla deflazione.»
Insomma, Napolitano fin da allora aveva largamente previsto ciò che stiamo vivendo oggi e, trascorsi ormai trentacinque anni da quelle dichiarazioni, ora siamo esattamente a quel punto, con Paesi come i PIIGS in depressione economica e lentamente portati a quella destinazione finale, ovvero la deflazione, che la Grecia sta già cominciando a sperimentare. A rileggere oggi le preoccupazioni dell’allora deputato Napolitano, rieletto Presidente della Repubblica, si ha la netta percezione di leggere una cronaca dei giorni nostri: parafrasando Napolitano, “non è che questa costruzione monetaria filo-tedesca finirà per intaccare le nostre riserve auree, portandoci a perdere competitività e quindi costringerci a svalutare la moneta?”. Ebbene, è esattamente quello che è accaduto negli anni successivi, fino alla svalutazione della lira all’inizio degli anni Novanta. Va tuttavia precisato che,prima ancora dello SME, le maggiori colpe possono essere attribuite a tutti i governi che si sono succeduti in quegli anni in quanto, avendo avviato uno sviluppo rapido ma sbilenco del Paese, negli anni Settanta-Ottanta avevano già assunto la caratteristica di governi dediti alla corruzione.
E non finisce qui, Napolitano dopo aver previsto la svalutazione ricorda anche che l’Italia potrebbe essere costretta a «adottare drastiche manovre restrittive». Ecco che, con Romano Prodi alla presidenza del Consiglio e qualche barbatrucco contabile di Carlo Azeglio Ciampi, poi è spuntata l’eurotassa necessaria a far entrare l’Italia nell’Euro. Alla luce di quanto sopra, tutti gli europei si stanno sempre più convincendo che il progetto dell’Europa dei padri fondatori è stato in realtà volutamente stravolto dall’idea iniziale, solo per favorire le politiche di una globalizzazione dei mercati senza regole, delle multinazionali e delle banche. In sostanza, prima ancora di costituire l’Europa politica e senza prevedere una crisi economica, credendo di poter controllare e dominare gli Stati economicamente, il sistema di potere europeo ha voluto manovrare con i trattati per imporre un modello di Europa che divenisse uno stato sovranazionale unico, non federale, ma statalista, dirigista, centralista e burocratico, ovvero una Europa senza Europei e all’oscuro dei popoli che la abitano.
 

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