Obbligazioni valute high yield MESSICO, PEMEX e Obbligazioni in pesos (MXN)

Città del Messico, 24 feb 17:41 - (Agenzia Nova) - Nei primi quindici giorni di febbraio l'inflazione in Messico è cresciuta dello 0,12 per cento rispetto a fine gennaio, portando il tasso annuale al 3,52 per cento. Il dato quindicinale, certificato oggi dall'istituto nazionale di statistica (Inegi), è il più alto dalla seconda metà di luglio 2019, ma rimane - per l'ottavo mese consecutivo - all'interno del margine obiettivo fissato dalla banca centrale: il 3 per cento con una variazione di un punto percentuale in più e meno. L'aumento più sensibile riguarda il paniere della cosiddetta "core inflation", il gruppo di prodotti che non presentano una forte volatilità di prezzi, cresciuto dello 0,22 per cento su fine gennaio e del 3,69 per cento su anno. Il restante gruppo - prodotti alimentari ed energetici - è calato dello 0,16 per cento quindicinale e cresciuto del 3,03 per cento su anno. (segue) (Mec)
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Speciale energia: Messico, cresce la produzione del greggio, primo gennaio positivo negli ultimi 7 anni

Città del Messico, 25 feb 14:00 - (Agenzia Nova) - A gennaio 2020 la produzione del greggio in Messico ha toccato quota 1,724 milioni di barili al giorno, un incremento del 6,4 per cento su anno. Pur misurato sul peggior gennaio degli ultimi quaranta anni, il dato viene letto come una buona notizia dal momento che il primo mese, dal 2013, si era sempre chiuso con un calo su anno. Il dato, riferito dalla Commissione nazionale idrocarburi (Cnh), certifica inoltre un leggero miglioramento su mese, 13 mila barili al giorno, pari allo 0,7 per cento in più rispetto a dicembre. La produzione è data al 93,6 per cento dal lavoro della compagnia energetica statale Pemex (Petroleos Mexicanos), con un totale di 1,675 milioni di barili al giorno (lo 0,35 per cento in più su mese, il 5,5 per cento su anno). Per la Pemex si tratta del quarto mese consecutivo in crescita, per un aumento totale della produzione pari al 4,25 per cento. (Mec)
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Città del Messico, 26 feb 13:08 - (Agenzia Nova) - Nonostante i quattro trimestri di segno negativo nella crescita del prodotto interno lordo (pil), il Messico non può dirsi in recessione. Lo ha sottolineato il vicegovernatore della Banca centrale (Banxico), Jonathan Heath, commentando - in un messaggio pubblicato sul proprio profilo twitter - il dato ufficiale di un calo dell'economia dell 0,1 per cento nel 2019. La recessione "ha tre caratteristiche essenziali: durata, diffusione e profondità", ha precisato Heath. I quattro trimestri consecutivi di segno meno superano il limite minimo (due), oltre il quale è lecito parlare di "durata". Ma si tratta di cali "di solo lo 0,1 per cento ciascuno" (su trimestre), valore non sufficiente a definirne la "profondità". E oltre a ricordare che un calo dello 0,1 per cento non è statisticamente differente dallo zero, manca anche il criterio di "diffusione", ha insistito Heath ricordando che non tutti i comparti hanno registrato un diminuzione. (segue) (Mec)
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Città del Messico, 26 feb 19:22 - (Agenzia Nova) - Nel 2019 le imprese messicane hanno investito all'estero un totale di 10 miliardi e 228 milioni di dollari, il 32,6 per cento in più rispetto all'anno precedente. Lo riporta il quotidiano "El Financiero" rilanciando i dati della bilancia dei pagamenti elaborata dalla banca centrale (Banxico). Su tratta del flusso di capitale produttivo all'estero più corposo dal 2015, giunto al termine di tre anni di espansione nonostante il clima di "incertezza" che attraversa lo scenario economico internazionale. Secondo quanto riferiva la settimana scorsa il ministero dell'Economia, nel 2019 il Messico ha ricevuto un totale di 32,921 miliardi di dollari di investimenti esteri diretti, in aumento del 4,2 per cento sull'anno precedente. Il dato - il migliore dal 2013 - è il saldo tra i 41,9 miliardi di flussi in entrata contro gli 8,9 miliardi in uscita. (segue) (Mec)
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MEXICO CITY (Reuters) - Mexico’s central bank on Wednesday trimmed its 2020 economic growth forecast and hiked its inflation view, saying projections were shrouded in uncertainty because it is unclear how the fast-spreading coronavirus will impact global growth.

The Banco de Mexico, in its quarterly economic report, lowered its growth outlook for this year to between 0.5% and 1.5%, from a prior estimate of 0.8% to 1.8%.

The growing pessimism comes after the economy shrank by 0.1% in 2019, the country’s first economic contraction in a decade.

“There is a high degree of uncertainty regarding this outlook, as the Mexican economy is expected to continue facing a complex environment ... especially uncertainty regarding the possible effects of the coronavirus outbreak on world economic activity and, specifically, on global value chains,” the bank said.

Mexico is a big producer of export goods, including cars, that rely heavily on imported raw materials and components.

The new coronavirus is believed to have originated in the Chinese city of Wuhan late last year and has infected about 80,000 people and killed more than 2,700, the vast majority in China. But there have now been cases in at least 30 countries with large, spreading outbreaks in South Korean, Iran and Italy.

The outbreak has upended supply chains and hit global demand.

“This outlook anticipates a more gradual recovery of domestic demand throughout the forecast horizon, in a context in which the global economy continues showing weakness and U.S. industrial production expectations have been revised downwards once again,” the Mexican central bank said.

The bank raised its outlook for annual headline inflation for the fourth quarter of this year to 3.2%, up from 3.0% previously.

Inflation expectations have been stoked by the government’s decision in December to raise the daily minimum wage by 20%, the biggest increase in more than four decades and the second major one in as many years.

Higher-than-forecast agricultural and livestock goods prices are also fanning inflation, the bank said.
 
Mexico’s Pemex Logs Big Fourth-Quarter Loss
The state-owned oil company lost $9 billion as it worked to stabilize its oil production and raise refining output.
Pemex, Mexico’s state energy company, virtually doubled its 2019 loss and failed to meet its production target despite hailing a turnround in its fortunes, as it battles to stave off a widely expected second downgrade of its debt to junk status in the coming months.
 
Città del Messico, 28 feb 18:53 - (Agenzia Nova) - Nel mese di gennaio, il Messico ha esportato beni per 33,6 miliardi di dollari, un aumento del 3,2 per cento rispetto allo stesso mese del 2019. Lo riferisce l'istituto nazionale di statistica (Inegi), segnalando che il dato riflette soprattutto l'incremento delle esportazioni petrolifere, più 13,7 per cento, e del comparto automotive (più 9,5 per cento su anno). Nel primo mese dell'anno, il paese nordamericano ha al contempo importato beni per 36,069 miliardi di dollari: in calo del 3,2 per cento su anno legato al decremento delle importazioni di prodotti non petrolferi (-3,6 per cento). Come conseguenza, la bilancia commerciale mostra un passivo di 2,416 miliardi di dollari, nettamente inferiore ai 4,643 miliardi registrati nel gennaio del 2019. (segue) (Mec)
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Business news: Messico, Banca centrale taglia ancora stime di crescita, tra 0,5 e 1,5 per cento nel 2020


Città del Messico, 02 mar 00:00 - (Agenzia Nova) - La Banca centrale del Messico (Banxico) ha tagliato le stime di crescita del paese per il 2020, passando da un intervallo compreso tra lo 0,8 e l'1,8 per cento all'attuale finestra 0,5-1,5 per cento. Il calo, così come avevano anticipato i governatori nella prima riunione dell'anno, risponde a un quadro di debolezza accumulata nel comparto industriale e dei servizi, resa visibile dalla leggera riduzione dell'attività economica nel quarto trimestre 2019. La Banca prevede inoltre "un recupero più graduale della domanda interna" considerato il contesto di "debolezza" dell'economia globale e, in particolare, il taglio sulle stime della produzione industriale negli Stati Uniti. (Res)
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...a breve saranno a crescita zero e poi in recessione.
 
Città del Messico, 02 mar 18:00 - (Agenzia Nova) - Il presidente del Messico, Andres Manuel Lopez Obrador, ha assicurato che l'economia e la divisa nazionale stanno resistendo all'incertezza causata dal diffondersi del coronavirus nella regione. "Credo che la nostra economica ha resistito, soprattutto il peso, a fatto fronte a questa prima tappa di propaganda sul coronavirus" ha detto il presidente nel corso della tradizionale conferenza stampa quotidiana. Lopez Obrador ha riconosciuto "un deprezzamento" della moneta nazionale che però partiva da un "valore alto". "La mia previsione è che i mercati saranno tranquilli. In Messico non avremo grandi problemi", ha aggiunto. Pur segnalando che fare paragoni "non è elegante" e che la dinamica potrà interessare anche il Messico, il presidente ha ricordato "che il peso cileno è caduto del 22 per cento e che il real brasiliano del 15,67 per cento". (segue) (Mec)
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...questo è più fatto del turco...economia in contrazione e pesos he dal 20 febbraio a oggi è passato da 20,10 a 21.94 contro euro
 

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