Metals: Mini Gold

ORO: SALE SOPRA $450 PER LA PRIMA VOLTA DA 16 ANNI
Si tratta del livello più alto dal lontano 20 giugno 1988. E' la conseguenza dei nuovi minimi del dollaro.
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25 Novembre 2004
Come conseguenza dell' ennesimo scivolone del dollaro, con supereuro salito oggi a 1,3237 (ennesimo record di sempre), il prezzo dell' oro ha superato a Londra i 450 dollari l' oncia per la prima volta da 16 anni a questa parte. Il prezzo è salito infatti fino ad un massimo di 452,15 dollari, cioé 2,6 dollari più della chiusura precedente; si tratta del livello più alto dal lontano 20 giugno 1988.

Va tenuto conto che il Comex, cioé il mercato su cui l' oro viene scambiato a New York, è chiuso oggi e domani, in concomitanza con la Giornata del Ringraziamento. Questa circostanza, rarefacendo gli scambi, rende più facile un' impennata (o, all' opposto, un eventuale calo) delle quotazioni. Ieri a New York il prezzo dell' oro era in ogni caso salito dello 0,3% a 449,3 dollari l' oncia.

Il prezzo dell' oro tende a seguire i movimenti dell' euro, di conseguenza si apprezza ogniqualvolta la valuta unica sale nei confronti del biglietto verde. Il valore dell' oro è infatti espresso in dollari, per cui se il dollaro scende scattano gli acquisti sul metallo pregiato da parte di operatori che dispongano di valuta europea.
 
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anche oggi cbot chisuo e quindi niente negoziazione del mini-gold!
per lunedì apertura in gap :)

Friday, Nov. 26

Open auction: Agricultural and Financial contracts will close at 12:00 p.m. Stock Index contracts will close at 12:15 p.m.
Electronic trading: Dow-AIG Commodity Index and Metals contracts remain closed. Financial and Stock Index contracts will close at 12:30 p.m. All other electronic trading will close at normal times.
For additional information on CBOT products, please visit the exchange web site at: www.cbot.com

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ones^ ha scritto:
anche oggi cbot chisuo e quindi niente negoziazione del mini-gold!
per lunedì apertura in gap :)

Friday, Nov. 26

Open auction: Agricultural and Financial contracts will close at 12:00 p.m. Stock Index contracts will close at 12:15 p.m.
Electronic trading: Dow-AIG Commodity Index and Metals contracts remain closed. Financial and Stock Index contracts will close at 12:30 p.m. All other electronic trading will close at normal times.
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up o down ?
:)
 
UP :)

That was a week, wasn’t it! Anybody need more confirmation as gold strode, undaunted, through $450. The hesitance has been remarkable. So many appeared unwilling to be convinced and here we are half way to $500 already!

Trading has been relatively thin this week ahead of the Thanksgiving holiday, which started today. The bulk of dealers and professional eyes are constantly on the $/Euro exchange rate. Gold is moving to centre stage following the alarm signals on many fronts, as they watch the $’s value lurch lower, with the direct encouragement of the U.S. leaders in finance. Even Chinese and Russian Central Bankers are wagging their fingers at the States. Japan has begun to intervene to protect its Yen/$ rate, now headed towards 100Yen to the $1. And $ reserves climb still more and more and more! The $ looks to be a white hot financial topic for the rest if the year, as well.

Oh, there is still talk of selling Central Banks reserves of gold for the $. [They must be squirming with embarrassment]

The currency rate moves and in seconds, you see the adjustment follow through on the gold price. This should be the set pattern in the gold market for the next few years, not because gold is tied to the Euro, no, but because gold is a currency, not a commodity, per se. It moved out of that role at the end of last year and has been taking back the currency mantle, it once held, firmly, throughout this year.

The $ fractured $1.30 on the Euro the other day and hit $1.32+ as we wrote this. It is becoming clearer by the day that the U.S. is happy to see a falling $ and intends to do absolutely nothing to halt it. Pity the nations who have accumulated $ in good faith with confidence in the almighty $. Ahead of the holiday, Traders appeared to favour long positions for the weekend, against expected liquidation of long position. It could be a tense Thanksgiving, for the currency markets and anyone ‘short’ gold.

[We wish all our U.S readers an enjoyable holiday over this weekend!]

But the real measure of the gold market is the gold price in Euros. The London morning and afternoon fix is the dominant price maker out there, still. Even there, there are signs, growing daily, of gold rising not only in Euros, but in all but the strongest of Producers currencies, such as the Rand. But it is yet to confirm the needed strength is there, in Euros, but we are so close now! Such a move is now justified as the realisation of what could lie ahead penetrates ‘comfort zones’ and overwhelms any reassuring statements from inactive officials.
 
Bene, cerchiamo adesso di capire dove può arrivare l'oro.... :)

Il trend rimane forte e dopo aver creato una buona base in area 448/450$ sembra diretto in area 460$ (RSI a 80%) con resistenza a 463$ che corrisponde anche al 50,0% di fibo (come si può vedere dal grafico).Altri punti previsti sono 457$, 38.2% e 447$, 23,6% che adesso rappresenta il primo supporto utile. Il ritracciamento per il rientro degli indicatori in piena area di ipercomprato non sembra prossimo in quanto il trend è molto forte e solido e solo una caduta in area 441$ e poi 436$ che sono rispettivamente il 2° e 3° supporto potrebbero indebolire la forza del trend in atto.

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aggiungo analisi settimanale del cambio €/$ (ricordo che l'analisi è tratta dal sito www.euroforex.com)

EUR/USD
Dopo aver toccato una serie di nuovi massimi in successione, l'eurusd ha cominciato solo in chiusura di settimana a mostrare una certa debolezza e a rallentare il ritmo di crescita. La possibilità di uno storno a favore del biglietto verde vede aumentare le proprie probabilità mano a mano che si sale verso livelli vicini a 1.3400 e 1.3500, quasi irrealistici fino a pochi mesi fa. Un eventuale movimento di ripresa per il dollaro avrebbe come supporti di riferimento 1.3000, 1.2750 e 1.2400. Nonostante tutto, però, il mercato si mantiene complessivamente contro il dollaro, e l'eventuale rintracciamento si inserirebbe comunque in un movimento di più lungo termine ancora rialzista per la moneta unica.
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Il trend rimane forte e dopo aver creato una buona base in area 448/450$ sembra diretto in area 460$ (RSI a 80%) con resistenza a 463$ che corrisponde anche al 50,0% di fibo (come si può vedere dal grafico).Altri punti previsti sono 457$, 38.2% e 447$, 23,6% che adesso rappresenta il primo supporto utile. Il ritracciamento per il rientro degli indicatori in piena area di ipercomprato non sembra prossimo in quanto il trend è molto forte e solido e solo una caduta in area 441$ e poi 436$ che sono rispettivamente il 2° e 3° supporto potrebbero indebolire la forza del trend in atto.
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