alcuni di voi, giustamente, potrebbero chiedersi cosa sia il COT; mi sembra doverosa una definizione precisa:
Il COT (Commitments of Traders) è un report settimanale elaborato dal Commodity Futures Trading Commission, l'ente creato dal Congresso USA per proteggere il pubblico e i partecipanti al mercato da eventuali frodi, manipolazioni o pratiche abusive relative al mercato futures (commodities, financial, valute, opzioni), e rendere più efficiente, aperto, competitivo e trasparente questo mercato. Ogni venerdì alla chiusura delle Borse, il CFTC pubblica il COT rilevando gli ultimi dati aggiornati al martedì precedente delle posizioni assunte nel mercato dagli addetti ai lavori (Commercials) e dagli speculatori (Fondi e traders privati) su tutti i futures: materie prime, indici e valute.
In esso sono riportati il numero dei contratti (lunghi e corti) posseduti da tre gruppi di traders:
1) I COMMERCIALS sono di due tipi: coloro che producono la MP (es. coltivatore di caffè) e coloro che la utilizzano (es. colui che col mais produce corn flakes). Essendo del settore conoscono molto bene la MP in questione. In generale quello dei Commercials è un value investing (comprano quando ritengono che una data MP “valga” quel prezzo e sia destinata ad apprezzarsi; vendono quando ritengono che quella data MP non “valga” quel prezzo e perciò sia destinata a perdere di valore nel tempo).
2) I LARGE SPECULATORS sono i fondi. Hanno necessità di avere profitti stabili nel tempo e perciò sono in genere trend-followers. Così facendo estremizzano i movimenti di prezzo. Solitamente sono dalla parte sbagliata del mercato ai momenti di svolta. Infatti dal momento che seguono il trend sono estremamente short ai minimi ed estramamente long ai massimi. Quando il mercato gira si trovano nei guai perché non possono uscire alla chetichella visto che possiedono migliaia di contratti. Una buona strategia, quindi, è fare il contrario dei fondi quando essi hanno troppe posizioni lunghe (o corte).
3) Gli SMALL TRADERS sono i piccoli traders.
Sono la parte più debole del mercato.
Molto sensibili alle news, sono, in genere, gli ultimi ad entrare e gli ultimi ad uscire. Hanno i peggiori risultati di tutti.